anonimo Bianca MrHunt NickB ecc... così. QUESTO E' TUTTO PER VOI!

Scappi davanti al Dr.Correale, ma BRAVO!

Anche i miei sono scappati davanti al Dr.Pace!

E' più difficile ingoiare la raltà anziché farci dire quello che vogliamo sentirci dire.

Io invece non scappo.

Leggo e cerco il meglio per me e non sono certo le persone come te!

Saluti.

Non metto in dubbio che questo testo sia completo e ben fatto ma io non voglio diventare un esperto in materia, non devo comprendere i meccanismi o curare nessuno. Ti ho citato quel blog perché mi ha dato indicazioni molto pratiche per capire e agire al meglio per me...e un po' di sano egoismo ci vuole, vale per tutti. In quel momento mi serviva una comunicazione semplice e diretta. Se nel momento più acuto avessi letto il testo che consigli tu, ne sarei uscito ancora più confuso o ancora peggio mi poteva venire un attacco da narcisista di merda e avrei potuto pensare di poter essere io il salvatore più di quando mi sentivo già. Quello che dovevo capire che la PRIMA persona da salvare era me stesso.  Quello che più mi ha aiutato sono state anche le testimonianze altrui, tutte simili, quindi ho capito che non era in mio potere fare più di tanto.
Di quello che mi hai riportato mi ha colpito questa frase: " la lontananza è sempre perdita definitiva e la separazione sempre morte."
La lontananza: Nel mio caso io non potevo partire che iniziavano i problemi e le liti più assurde per futili motivi...anche se andavo a casa dei miei (che vedo una volta l'annno!!!) per Natale era un dramma, mi ha lasciato senza alcun motivo alla vigilia al telefono (che bel regalo eh?) per poi richiamarmi al mattino in lacrime e chiedermi scusa. Se partivo per lavoro poi mi teneva tutte le sere al telefono per ore, fino a tarda notte...parlava quasi solo lei, a fine telefonata si arrabbiava perché era tardi! E poi liti su liti se andavo via e non capivo perché...ero via per lavoro cacchio...mi facevo un culo così dalle 8 alle 8 di sera e poi stavo al telefono con lei ma si arrabbiava ugualmente.
La separazione: Messa davanti al fatto che ci stavamo solo logorando, che l'amore non era quello e che sarebbe stato meglio per entrambi chiudere li per lei è stata "la morte"...e mi avrebbe ammazzato, almeno metà di lei avrebbe voluto farlo e ci ha provato...ma appena mi ha fatto male è scappata terrorizzata...da se stessa. Ora sinceramente vorrei buttare tutto alle spalle per sempre, lei non mi vuole più nemmeno come amico...e spero di avere acquisito gli strumenti necessari per non infilarmi nuovamente in una relazione così distruttiva. Preferisco leggere qualcosa di più leggero. Ma grazie per il consiglio. Mi dispiace che te la sia presa tanto quando ho detto "spazzatura emozionale"...ma forse hai frainteso. Ma non mi sembra che tu sia così morbida col linguaggio! In ogni caso mi riferivo a delle idee sbagliate delle emozioni che i borderline si portano dietro e non riescono a liberarsi, per questo le ho definite spazzatura emozionale (e poi l'ho detto perché si parlava di hoarders).
Nel mio caso lei aveva molte "emozioni spazzatura" e ti faccio qualche esempio :

se io vedevo delle mie amiche che conosco da 10 anni o più era solo perché volevo scoparmele
se io guardo la cameriera è perché voglio scoparmi anche lei
se io parto per lavoro chissà cosa le farò alle spalle
se invito amici a casa le non sta bene...sta in allerta, soprattutto con le altre donne
se volevo andare a casa di mie amici le venivano i malori

etc. etc. etc.

quando io non avevo occhi che per lei,  quando stava bene e sorrideva mi faceva sentire al settimo cielo..ma col passar del tempo vederla sorridere era una chimera e la persona di cui mi sono innamorato piano piano svaniva.

lei avrebbe dovuto "buttare" tutti questi pensieri negativi...per questo l'ho definita "spazzatura emozionale", mi dispiace di averti ferito.

Forse è meglio se lascio per sempre questo forum, per me...per te...e per tutti.

Forse esulterai...ma sono sicuro che prima o poi   ti mancherò!
Se  insultarmi può farti sentire meglio fallo pure...mandami un messaggio privato
Non ho mezzi per fare altro per te, altrimenti lo farei
un abbraccio e buona fortuna a tutti

CORREALE, si chiama DR.ANTONELLO CORREALE.
 
Se ci sono errori di battitura o altri sono miei, perché non ho lo scanner.
Sono un'ottima dattilografa, ma oggi non serve più nemmeno quello    

Shari Schreiber
 
Senti belloccio,
questo Forum me lo avevate già proprosto in occasione dei Dieci Comandamenti!
Questi non sono esperti, ma parassiti che sfruttano le debolezze umane per fare soldi in maniera sporca.
Ciarlatani allo stato puro.
Figurati che pretenderebbero di risolvere ogni tuo problema con semplici strategie.
Questa gente sì che è da denunciare, non fa altro che rovinare il gran lavoro fatto da persone davvero dedite al  disturbo e che nella loro vita hanno studiato a fondo e con serietà.
 
Io sì che ti ho indicato un libro valido e se ci tieni davvero a capire anche con il cervello e il senno di poi faresti bene a leggerlo.
Oppure leggi quelli della Linehan tradotti dal Dr. Pace.
Insomma, stai attento alle trappole, le vie più semplici sono sempre quelle più sbagliate.
Leggi roba seria, te lo consiglio vivamente.
Tengo inoltre a precisare che io non ce l'ho affatto con il Dr. Pace.
Ho pensato sin dal principio che in questo Forum mancava un moderatore.
Non so chi ha creato il sito e chi ha strutturato il Forum, quindi le mie imprecazioni si perdono nel nulla.
Il moderatore comunque non è colui che interviene dando ragione a uno o all'altro, ma, come dice anche il termine, MODERA, modera i toni quando diventano troppo coloriti e offensivi tipo CUMULO DI IMMONDIZIA EMOZIONALE. Qunidi ha il potere di censurare parolacce, cancellare post, riprendere, espellere.
Per essere Borderline mi sembro più linerare e meno confusa e arrabbiata di te.
Oggi...      domani non lo so  
 
Porto qui di seguito alcuni stralci del libro del Corrale.
 
DA:  MEMORIA DI RIEVOCAZIONE E ANGOSCE DI DEVITALIZZAZIONE
 
Il secondo aspetto che è utile considerare riguarda una specifica difficoltà << esistenziale>> che caratterizza in modo costante il disturbo borderline e che consiste nella difficoltà di mantenere vivi e presenti nel pensiero i personaggi significativi della propria vita affettiva.
Il paziente Borderline riferisce molto spesso non tanto di non ricordare gli eventi  - che anzi sono spesso riferiti con precisione quasi puntigliosa - ma di non trarre dal ricordo il senso di una presenza interiore significativa e vitalizzante. Si ha spesso la sensazione che la separazione fisica - per esempio l'intervallo tra due sedute- comporti anche una sorta di vanificazione interiore. Il paziente ricorda materialmente quanto è avvenuto, ma non riesce a farne un uso affettivo e questo comporta molto spesso, come conseguenza secondaria, una scomparsa anche del ricordo come traccia materiale.Un altro aspetto, che può permetterci di identificarsi meglio in questo tipo di difficoltà, ci rimanda a quella che potremmo definire come una ipertrofia del presente. Il paziente sembra immerso nelle sensazioni attuali, che non riesce a contemperare né con i ricordi, né con i progetti e anticipazioni. Ciò che avviene adesso occupa tutto il campo e cattura , per così dire, tutta l'attenzione, come se fosse solo ciò che conta in assoluto. Il risultato è quello di una sensazione - fantasia di essere in una barca senza timone o in un auto senza comandi, che segue l'andamento a saliscendi del mare o della strada, senza la possibilità di ricorrere a modalità di guida ordinata e costante.
Un altro aspeto, particolarmente significativo, di questo stato psichico rimanda una sensazione costate di vuoto. Il paziente lamenta un senso di sprofondamento e di assenza e parla di una mancanza di presenze interiorei e reali significative, con consenguente angosica di desertificazione della vita psichica.
Un tratto particolarmente vistoso di questa fenomenologia è connesso con la difficoltà di provare nostalgia, un sentimento cioè caratterizzato dalla permanenza nella mente, sia pure con tonalità malinconica, di qualcosa di scomparso, ma rievocabile. Questo sentimento sembra sostituito, nel disturbo borderline, da un senso di perdita irreversibile: la lontananza è sempre perdita definitiva e la separazione sempre morte.
 
DA: LO STATO DISSOCIATIVO DI BASE
 
... In altri termini, l'alterazione emotiva o, meglio, il suo profondo disordine, trasforma la percezione della realtà in uno sfondo alternante, con alcune aree sottolineate o sovraccaricate dall'investimento emotivo e altre invece sottocaricate. La conseguenza sul piano del vissuto è quella, ampiamente descritta nella letteratura, di un intrappolamento nella realtà (Meares R., 1993): il paziente, cioè, vive gli stimoli esterni come particolarmente intensi e catturanti, violenti o eccitanti, persecutori o seducenti, comunque sempre talmente forti da indurlo a concentrarsi esclusivamente su di essi, con la perdita della capacità della percezione dello sfondo, per eccessiva preponderanza dei singoli stimoli. Questo ben noto stato di cose v iene descritto come impulsività, irruenza, tendenza alle oscillazioni, mancanza di stabilità, ma sfocia prevalentemente nell'area dell'esperienza soggettiva di non riuscire mai a percepire uno sfondo, perché le figure sono troppo preponderanti (Lichtengberg Y.D., et. al., 1992). Diversamente dalla psicosi, non c'è qui una trasformazione della figura o uno scivolamento cognitivo o una diffusione caotica delle associazioni: qui il flusso associativo è regolare e non ci sono trasformazioni.Ciò che altera in modo profondo l'esperienza soggettiva è, per così dire, un aspetto stereofonico: bassi e acuti, voci e accompagnamento sono dissociati, perché seguono non le leggi di una integrazione cognitiva, ma quelle, molto più caotiche, di una variabilità affettiva turbolenta, senza un riconoscimento nitido dell'esperienza affettiva stessa.
.....     E' esperienza clinica comune, che in particolare circostanze i pazienti borderline diano all'osservatore la netta impressione di stare recitando una parte, di essere cioè, per così dire, calati in un ruolo ben definito e di seguire appunto una sorta di copione precostituito.
Il copione rispetta spesso parti particolarmente preferite dal paziente, quali la grande seduttrice, la vittima del destino, l'uomo superiore ad ogni debolezza, e così via.
L'aspetto che più interessa il nostro tema - che è quello delle dissociazioni - è che, mentre segue il suo copione, il paziente sembra operare in uno stato alterato di coscienza. In questo stato, il paziente sembra restringere il campo dell'attenzione a pochi stimoli preselesionati, che sono compatibili con l'esecuzione del suo copione, e scartare o non considerare o attivamente rigettare tutti gli stimoli che non rientrano nel copione prestabilito.
Quando il paziente si trova in queste condizioni, è molto difficile fare entrare nel campo della coscienza altri stimoli, diversi da quelli che egli stesso ha selezionato: l'impressione che spesso coglie l'osservatore è che, per farlo uscire dal copione, bisognerebbe quasi, per così dire, svegliare il paziente da un sogno.
Una caratteristica  molto importante della immissione in un copione, è data dal fatto che, molto spesso, il paziente sembra vivere tale immissione con una caratteristica di passiv ità; egli viene, cioè, in qualche modo, trascinato dalla realtà esterna a svolgere quella parte, come un pesce catturato dall'amo, e trascinato dalla lenza del pescatore. E' il paziente stesso che, mandando avanti il copione, arriva talvolta a fronteggiare degli asèpetti più reali della situazione ed è costretto quindi a cambiare bruscamente lo stato di coscienza. Ad esempio un grande seduttore può assistere sgomento alla disponibilità nei suoi confronti della donna corteggiata e ritrovarsi spaventato a ritirarsi dal cioco, riferendo poi in un secondo momento di essersi sentito appunto come risvegliato da un sogno.
L'altro aspetto di questa fenomenologia , rilevante per il nostro tema, riguarda il fatto che il copione si attiva ogni volta che il pazienta entra nell'area del trauma (Meares R.,1993). Copn questa espressione di vule indicare una situazione emozionale spiacevole, che il paziente in passato non è stato in grado di fronteggiare, che ha vissuto con un senso di impotenza, spossessamento e turbolenza insopportabili.
Ancora una volta, è utile riferirsi alla confusione affettiva e all'idea che lo stimolo emotivamente significativo determini , non una precisa emozione corrispondente, ma un'attivazione affettiva aspecifica e intensa. Lo stato di stabile confusione di fondo, quando viene attivato da un fattore più forte del consueto, attiva una modalità di reazione - quella dell'uso del copione-   ECC...  ECC...  PRIMA E DOPO
 
SOLO QUANDO AVRAI LETTO TUTTO QUESTO POTRAI TORNARE E DIRE QUALCOSA...
 
....   speriamo qualcosa di un tantino diverso

Vero, i Borderline maciullano le anime (di chi non le ha tralaltro), ma Priscilla, anche se era un cane aveva un'anima, e io che sono una fottuta Borderline (secondo il tuo punto di vista) ho cercato di salvarle la vita e lei (una presumibilmente come te) l'ha mandata all'aldilà. Stai attento a quello CHE LEGGI, MA SOPRATTUTTO A QUELLO CHE SCRIVI!

Come volevasi dimostrare, siamo al parardosso...viva il diverso anche quando maciulla anime...vabbè...che tristezza

Già Zimmi, propio così...

Altro che andare io a spaventare il mondo! Alla fine è sempre il mondo che spaventa me!
Io comincio a non credere di essere malata, comincio a pensare di avere soltanto una sensibilità incredibile, empatia a mille, intelligenza emotiva e sensitività a livelli fenomenali. Talmente debordanti da non riuscire né a gestirli né a contenerli né a canalizzarli.
Io, tra le altre cose, leggo anche il futuro con le Sibille e avevo previsto una grande tragedia a livello famigliare. Sono sensitiva e sento l'incombere delle tragedie. Gli eventi catastrofici si sa sono più forti di quelli tranquilli e quindi più prevedibili.
Vi racconto la storia:
ultimamente ero in crisi depressiva per la morte del mio unico grande amore: il mio levriero afghano che aveva quasi quattordici anni. Un tumore terribile me lo ha stroncato in due settimane. Per lui ho lasciato il lavoro e probabilmente perderò anche la casa. Lo so che scrivono che fa parte del disturbo amare quasi più i cani delle persone, ma credo che questo sia un insulto all'amore, quello vero. Sapete cosa penso? Che se esiste un Dio costui ha creato i cani per ricordare all'Uomo la parola amore nel suo significato più puro.
Stavo ancora superando la morte del mio piccolo quando accade questo:
lui aveva una cugina, un bellissimo levriero afghano femmina, color panna, dolcissima, aveva otto anni. I Levrieri per la verità, non sarebbero cani, ma dei felini, sono stati catalogati tali dall'occidente. Sono animali dall'animo indipendente, sensibilissimo, nobile. Il levriero non ama avere un padrone, ma un grande amico e se lo ha gli dona tutto, se viene offeso prende e se ne va. Si racconta la storia di un Levriero maltrattato dal suo "padrone" che è fuggito e ha vissuto la sua vita sugli Appennini predando com'è nella sua natura.
Mia sorellastra è a mio parere una persona insensibile come ce ne sono troppe a questo mondo purtroppo!
Prese con se il Levriero solo per farsi bella agli occhi della gente. Il levriero afghano è il cane della Barbie, quello col pelo lungo, un cane lussuoso che non passa inosservato, ma molto, molto difficile da tenere sia a livello pratico che caratteriale. Accadono cose nella vita di questa sorellastra che la portano ad assumere nei confronti del levriero un atteggiamento di superficialità. La dolcissima cagnolina viene chiusa in un recinto, non più pulita, non più lavata da molto tempo, completamente trascurata sia nel corpo che nell'anima. Abbandonata ogni fine settimana nel suo recinto. Tutti i cani, ma i Levrieri in particolare, sono agili, scaltri e quindi saltano, scavano e fuggono dai recinti e dalle situazioni di merda. La cagnolina lo fa di continuo e attenzione, mia sorellastra continua ad apportare modifiche non al suo atteggiamento insensibile e crudele, ma al recinto. Ma la cagnolina continua a fuggire soprattutto nei fine settimana. Percorre un kilometro in salita e arriva a bussare alla mia porta. L'adoro, è la cugina del mio dolce levriero e poi lei è così tenera.
La coccolo, ha tanto bisogno d'amore, trascorriamo un bellissimo fine settimana insieme, la mia anima riprende fiato e mi dico, posso essere utile, dico a mia sorellastra che ci penso io da Sabato a Domenica a patto però che la lavi, che la porti pulita qui e se non lo fa e la cagnolina torna qui ci penso io! Dico a mia sorella queste cose e lei storta il naso quando vede come viene trattata la sua cagnolina da me nel dire "Cazzo, se il cane capisce che può ricevere un trattamento migliore sono fregata" infatti la mia nipotina, grazie aggli insegnamenti di merda della madre, esclama "OH allora stanotte non ci lascerà dormire, continuerà ad abbaiare!"
Io sto zitta, meglio, anche perché era una discussione in occasione della festa della mamma e quindi per rispetto nei suoi confronti non apro bocca, anche se in linea di massima detesto anche mia madre per la sua incapacità di reagire ad una sorellastra tanto cretina. Comunque fra me e me penso che se le cose non cambiano io rapisco la cagnolina o chiamo la protezione animali.
Trascorrono alcuni sabati e domeniche e della cagnolina non vedo più nemmeno l'ombra.
La stronza non la lava, non la pulisce, vuole tenerla nel suo inferno, qui capisce che può ricevere troppo amore.
Aspetto. La cagnolina arriva da sola.
Domenica ventisei Maggio, verso sera, dopo tre giorni chiusa la dentro senza una briciola d'amore, la cagnolina arriva a bussare alla mia porta.
Le do tutto quello che posso, resta in piedi con la testa appoggiata sulle mie ginocchia per molto tempo, desidera farsi accarezzare come nessun levriero fa per la sua natura orgogliosa e regale. Puzza, puzza di tutto soprattutto di solitudine, ma a me cosa frega? Sento il suo dolore. Io piango. Non posso fare niente per lei e se ci affezioniamo poi siamo nella merda. Ma nella merda ci siamo già. Mia madre dopo due ore porta la cagnolina nel suo recinto su mia richiesta, non ho voglia di vedere quella stupida sorellastra perché potrei ucciderla dalla rabbia. Tanto tra mezz'ora arrivano (lei e la figlia quattordicenne).
Mia mamma avvisa la sorellastra. Lei e la figlia arrivano a casa, sentono la cagnolina abbaiare insistentemente e nonostante siano quasi tre giorni che non la vedono non l'ascoltano.
Priscilla ... Priscilla scava, scava e fa il salto nel prato per andare a cercare un po' d'amore, ma resta lì immobile, in piedi, stroncata dal guinzaglio o se meglio vogliamo dall' insensibilità umana, per sempre.

POI LA MATTA DA RICOVERARE SONO IO VERO??????????????????????????

FANCULO GENTE DI MERDA! MEDIOCRE, TIEPIDA, INSENSIBILE, BUCHI NERI NELL'UNIVERSO DI QUESTA VITA!

Adesso sono di nuovo in fondo ad un pozzo, non parlo da giorni e quasi non mangio. Ho detto a quella stupida di mia madre che se solo qualcuno osa avvicinarsi alla mia casa io prendo un piccone, un'ascia, un tridente, qualsiasi cosa perché il fucile non ce l'ho. Finché questa proprietà sarà mia nessuno varcherà quella soglia se io non lo desidero e se a mia madre non sta bene se ne può andare o se viola i miei desideri accadrà una tragedia.
Ero piccola, indifesa, in balia di tutte ste teste di cazzo e non potevo difendermi, così come lo è stata Priscilla, ma io sono una persona adulta ora e intendo difendermi, difendere quello in cui credo, circondarmi solo di persone all'altezza della mia sensibilità, il resto che si fotta, che crepi nel loro mondo del cazzo. Alro che io cercare di divenare normale Se la normalità uccide per noncuranza e mancanza d'amore, felice di essere Boderline!
Zimmi… mi sono cancellata da Facebook, ero caduta anche lì in un vortice di parenti e amici che non sono adatti a me e ho scritto la verità su Priscilla, ma poi ho pensato che la bimba in fondo non ha colpa e così onde evitare ulteriore male su di me e su di lei ho preso questa decisione. Insomma, in ogni caso io non riesco ad essere falsa. Mi sono iscritta con altro nome e intendo avere solo una cerchia di amici ben selezionata. Artisti, poeti, scrittori, amanti degli animali, Il resto è noia o merda.

Fanculo psichiatri e psicologi, che rinchiudano le persone giuste, non quelle troppo sensibili incapaci di reggere crudeltà e ingiustizie.
In fondo è la morale della tragedia di Giulietta e Romeo, ma com'è possibile farsi una ragione di tanta insensibilità?
Aveva ragione un tipo che scriveva su questo FORUM, GIACOMO, se i protagonisti del film IL CUBO fossero rimasti fermi si sarebbero salvati tutti, ecco bisogna rimanere zitti e fermi così nulla di troppo sgradevole può accadere o almeno solo quello che si è in grado di sopportare.

L'ho detto, torno alla vita di prima: solitudine,lavoro, gente ben selezionata.

Per ora il silenzio è l'unica arma che ho.

Mr. Hunt e' grazie al tuo atteggiamento che riesco credo a far comprendere quello che ho sempre cercato di spiegare, non esiste un NOI o un VOI, tutti abbiamo dei tratti border narcisistici, istrionici, antisociali, ossessivi, psicotici, nevrotici, paranoici e chi piu ne ha piu ne metta; certo c'e' chi ne ha di piu e chi ne ha di meno, d'accordissimo; ma cedo che nell'arco di un intera vita i pensieri di un border o di un qualsiasi altro malato di mente giungano all mente di qualsiasi persona. Le emozioni che un border come me prova sono spesso simili alle emozioni che traspaiono dai tuoi ultimi post. Io pero' grazie alle mie cure riesco (nonostante l'emotivita' travolgente) a ridimensionare le mie emozioni tentando di non perdere totalmente di vista il principio di realta', cosa che tu non sei stato in grado di fare nelle tue ultime risposte, tanto che di primo acchito mi hanno sorpreso a tal punto da sembrarmi uno psicopatico: ma poi di nuovo.... lo psicopatico non esiste, o meglio, e' erronea la considerazione comune che si fa di questa parola. Ogni cosa puo' essere spiegata e compresa, ed il tuo atteggiamento e' comprensibile; e' erroneo etichettarti come uno "spicopatico" nel senso comune del termine, e' corretto comprendere l'azione di colui che comunemente si definisce psicopatico senza arrivare ad un giudizio: gli stati d'animo e le azioni si comprendono non si giudicano, la morale crea dolore nonostante il buon intento. E' il mio pensiero, ispirato a persone che ammiro molto come il mio analista, come freud, come jung, come gesu.....

Quando credi di aver visto tutto... ecco che la vita ti stupisce ancora,
le persone ti stupiscono, pochissime in positivo e molte negativamente!
Da oggi torno a vivere, è quello di cui ho bisogno, mi è stato fatto del male
da chi diceva di amarmi... voglio cancellare tutto quello che ho visto e fatto negli ultimi 20
mesi... nel bene e nel male comunque sia sono contenta di aver trovato in questo forum
persone che anche se sofferenti hanno potuto darmi delle risposte, spero di non aver fatto mai male
a nessuno e se è successo non era mia intenzione, questo lo dico davvero e nel caso fosse successo mi scuso.
Monia, Zimmi e Nick e chi volesse dirmi qualcosa fatelo attraverso la posta privata.
Buona fortuna ragazzi... auguratela anche a me... ne ho bisogno!

Non so Bianca, credo che questo testo della canzone di Masini, cantante che io amo molto tralaltro, descriva una condizione di coppia disperata e brutta, ma nei parametri della normalità, non abbastanza esasperata per essere considerata Borederline.

Per il resto ti devo ancora rispondere in altro luogo. Ti rispondo... abbi pazienza...

Adios

https://www.youtube.com/watch?v=Lrk6p1jzq6A

cosa ne pensate? a me sembra lui e la sua lotta interna... parlo di mio marito ovviamente!
Mr Hunt è semplicemente un uomo che ha sofferto tanto come me e come tutti quelli che abitiamo
questo forum che in certi momenti siamo troppo sensibili anche a innocue frasi ironiche
ma prive di cattiveria, non serve la cattiveria nella vita ma la reciproca comprensione... i rapporti
onesti seppure semplici sono le cose per cui vale la pena vivere!
Ciao belli!

cosa ne pensate del testo?

... e dopo la plateale uscita (purtroppo temporanea) dal Forum di Mr.Hunt, il protagonista cattivo come si definisce lui tanto per non dare nell'occhio con le sue manie di grandezza, potrei dichiarare ufficialmente chiusa questa new topic. Tutto il contenuto potrebbe essere sfruttato per creare una bella tragedia intitolata "VOI e NOI" con finale a sorpresa dove uno dei NOI ( uno a caso...) si rivela essere tragicamente un VOI

Zimmi aspetto una tua risata ahahahahh

Ciao ciao ciao

Arrivederci

Cara Anlu (sei una donna no?),
io ho scoperto di essere Borderline solo da un anno e lo sono da quando ero molto piccina per cui quasi tutti i miei stati d'animo, se così vogliamo chiamarli, mi sembravano normali.
Ho preso coscienza degli atteggiamenti malati solo leggendo, studiando e naturalmente e soprattutto dopo la psicoterapia.
Lo stato di derealizzazione è uno di quelli che più mi ha colpita sin da piccola e io ci sono talmente abituata che mi ci crogiolo dentro.
Non faccio niente, la lascio fluire, viene e va da sola e spesso è una costante.
Un tempo stavo più male perché non la sapevo riconoscere, oggi cerco di sfruttarla, come? Scrivendo.
Cosa che poi è sempre avvenuta in maniera naturale.
Se vedo che la cosa persiste comunque esco, faccio una passeggiata e cerco qualcuno con cui parlare, non importa di cosa, importa chiaccherare con un altro essere umano e questo aiuta molto a tornare con i piedi per terra e a non isolarsi troppo.
Per quanto riguarda il tuo raduno, se permetti, io non sono molto d'accordo. Una riunione di persone con questo problema senza la guida di uno psicoterapeuta potrebbe rivelarsi pericolosa. Intendo che potremmo solo peggiorare la nostra situazione.
Io comunque abito troppo lontano, ma se riuscirai ad organizzarla mi farà piacere sapere com'è andata

Arrivederci

Caro Mr. Hunt,
Tengo a precisare che la tua conversazione con Bianca non è avvenuta in privata sede, ma in una Newtopic (argomento aperto da me tralaltro) di un FORUM PUBBLICO
nel quale sia io che gli altri abbiamo il sacrosanto diritto di esprimere la notra opinione, visto che lo scopo di un FORUM PUBBLICO è proprio questo!
Se non vuoi intrusioni chiedi contatti privati e se non hai intenzione di litigare smettila di offendere.

Preferisco gli ipnotici ( anche se nessun specialista me li ha prescritti)perchè su di me fanno un effetto serenità, l'alcool mi fa diventare esuberante e poi fa venire la pancia ))
Gli psicofarmaci li ho presi a ottobre, stabilizzatori umore e bassissimo dosaggio ipnotici contro derealizzazione. Ma avevo la nausea tutto il giorno ero diventata stitica e dormivo anche 15 ore di fila. Meglio quando mi davano l'antidepressivo e lo stabilizzatore umore. Monia quando ti accorgi che derealizzi riesci ad allontanare quella sensazione? Come fai?

Neanche io voglio litigare Monia. Sei intervenuta in uno scambio personale e privato tra me e Bianca, a titolo personale.
Mi ha solo dato fastidio questo. I tuoi commenti su di me. Quando di te non si parlava proprio.

Per il resto, non ho nulla contro di te, e come vedi, non ho commentato nulla ai tuoi numerosi post.

Ciao

Sei tenace Monia... è un bene, poi lavorare comunque distrae...riempie le giornate e sicuramente aiuta!
Non ti deve sembrare strano che io abbia dei pensieri per te, quando in qualche modo si stabiliscono rapporti viene poi normale credo avere dei pensieri per qualcuno con cui in genere comunichi, Monia è tanto altro da quello che sei qua...lo so... ma infondo qua raccontiamo comunque una parte di noi!
Per il resto... non siamo quì per litigare, ho capito che non è il caso di scrivere battute
che senza l'intonazione dalla voce possono essere equivocate...
Buonanotte a voi che dormite... io oggi non ci riesco!

Dopo la rivelazione avvenuta per sua stessa natura. preferisco non girare il dito nella piaga anche perché non sarebbe rispettoso.
Sono serissima.
Buona fortuna... Mr.Hunt

Monia!!! Finalmente!!! Che bello!!!
Mi mancavano le tui inutili osservazioni condite da pseudo termini psichiatrici presi da Riza psicosomatica o dallo speciale di Grazia!! Ahhahahaha ahhahaha.
Grazie della diagnosi on-line. Ma che se le piagliano a fare le lauree in Psicologia, quegli sfigati! Ci sei tu , che con un paio di Tarocchi e qualche link su Explrer 9 riesci a trattare fino a dieci sconosciuti contemporaneamente!
Sei un genio....veramente. Effettivamente a volte qui sopra m'incazzo. Alcuni addirittura pensano che farlo ogni tanto sia sano. Farlo sempre, con chiunque e senza motivo...beh... magari guardati allo specchio ;-)
Cmq si , meditero'. E magari mi compro Donna Moderna e mi faccio una bella autodiagnosi XD
Aaaaaah come mi mancavi. Piu' scrivi, e piu' mangio pop corn! Cosi' mi farai ingrassare!!!
( mamma mia come sono border oggi, mi sa chr scrivero' una poesia ).

Anonimo:resuscitata!

Ullallah! Il nostro Mr.Hunt s'è tirato la zappa sui piedi! Che ddddddoloreeeeeee!!!
Ha dato evidenti segni di squilibrio, incapacità di gestire le emozioni, soprattutto la rabbia, con conseguente sfuriata tinteggiata d'insulti e sfumature dicotomiche.
Parole interessanti , Bianca, le tue: "Così mi sembri mio marito".
Ti dice niente questo?
Lascio trarre a voi le conclusioni...
meditate gente... meditate...

Grazie Bianca per il tuo interessamento;è oltremodo commovente osservare come una persona che nemmeno ti conosce stia in pensiero per te, ti abbia nei suoi pensieri. Sono ancora in quella fase di distacco totale dal mondo, ma io soffro molto di derealizzazione. Non appena ricomincerò a lavorare (sono in pausa stagionale) tutto questo si affievolirà. Sono una Border anomala: lavoro e non prendo farmaci.
Lo scrivere è un dono meraviglioso, ma metterlo nelle mie mani è stato un sacrilegio. Sprecato al massimo! Perché io non riesco ad incanalare niente. Speravo che la psicoterapia mi aiutasse a fare questo che è il mio obiettivo principale, ma purtroppo ho dovuto interromperla per ragioni economiche. Io me la voglio pagare da sola e sono sicura che ce la farò anche se con ripetute cadute, anche se a strappi, anche se a modo mio, a modo Borderline! Perché io non intendo assolutamente rinunciare a tutte le sfacettature di questa struttura di carattere, solo ad alcune... quelle che mi impediscono di stare bene o di creare.

Anlu, Bianca ha ragione, o prendi psicofarmaci o bevi. Se mischi sei fottuta, ma anche se eccedi con uno o con l'altro. Ma se proprio ti vuoi rovinare allora fallo con l'alcol ahahahhahah

Arrivederci.

Con questo che vuoi dire? Lo sappiamo che quello che sta succedendo è frutto di una società malata e disperata, ma se hai paura di qualcosa ci sono le forze dell'ordine che ti possono dare una mano.
Ho capito che avere paura blocca solo l'esistenza di chi la prova, vivere è una cosa diversa.

Le donne sono l'anello debole, la nostra società ha fatto di tutto per generare l'onda di femminicidio a cui stiamo assistendo. Gli uomini devono smetterla

Mi spiace troppo per quello che dici... ma devi reagire, così facendo non ne esci,
L'amore non sempre rende quello che si da... e spesso non è quello che dovrebbe essere.
Anch'io ho sofferto tanto, porto dei segni che non immagini, ma sto cercando di ritrovarmi,
piano piano... ci sono molte persone nelle stesse condizioni che mi hanno fatto capire che piangersi addosso
non serve e che se si vuole davvero migliorare una situazione sta a noi fare il primo passo, è quello più difficile ma una volta che parti....

Lo facevo fin da piccola, pareva che fossi dotata, ma i miei genitori non volevano che i miei studi fossero indirizzati all'arte. Ho studiato altro..avevo accantonato il tutto.Decenni dopo un giorno guardando un muro bianco ho deciso di dipingerlo completamente con colori ad olio :-)
Avevo ripreso con le tele, potevo andare avanti 10 ore a dipingere non mi stancavo mai, poi ho conosciuto un ragazzo e ho spostato tutto il mio amore dai quadri a lui. Ora non posso permettermi di dipingere. Non voglio scrivere cosa mi ha fatto, ma mi ha fatto del gran male. Le poche energie che mi sono rimaste le sto usando per risolvere i problemi che mi ha provocato lui

Ciao! Anch'io disegno sai... e in questo periodo non ne ho voglia, ma forse perchè ormai lo faccio più per lavoro e ha perso un po' il fascino anche se poi so che mi basterebbe prendere una matita... comincerei col fare scarabocchi e poi arriva il disegno...
Dipingere è bellissimo, soprattutto sperimentare tecniche nuove, estrose e imponenti.
Mi ha sempre affascinato la tecnica impressionista, ma ora si usa di tutto, l'arte fa correre le tue emozioni attraverso il tuo corpo e le esprime nel modo più alto possibile, un quadro va interpretato, curato nei dettagli. come fai a resistere?
Dalle mie parti un ragazzo che dipinge ha portato con sè i suoi quadri e prima di prendere il treno è riuscito a venderli... anche per poco,ma vuoi mettere la soddisfazione di sapere che la gente che li ha comprati li ha apprezzati al punto di appenderli nella propria casa!?