Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
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WWW.DISTURBOBORDERLINE.COM - Dott. Alessandro Pace, Psicoterapeuta Milano e Pavia Tel.3289549784 :: Disturbi della Personalità
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Re: Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
La diagnosi del disturbo dev'essere effettuata attraverso la somministrazione di test appositamente sviluppati (es. SCID-II, SWAP-200) da parte di uno psicoterapeuta esperto nel trattamento dei disturbi della personalità.
Questi strumenti vengono utilizzati anche nei CPS (o DSM) di zona, di solito è il medico di base a effettuare l'invio, anche se, quando possibile, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista adeguatamente formato in quest'area: la diagnosi prevede non più di 3 incontri, quindi il costo è molto contenuto,
cordiali saluti,
Dr. Alessandro Pace
Questi strumenti vengono utilizzati anche nei CPS (o DSM) di zona, di solito è il medico di base a effettuare l'invio, anche se, quando possibile, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista adeguatamente formato in quest'area: la diagnosi prevede non più di 3 incontri, quindi il costo è molto contenuto,
cordiali saluti,
Dr. Alessandro Pace
Re: Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
alice7883 ha scritto:vai da uno psichiatra qualsiasi, azzeri la dignità e gli dici tutto lo schifo che ti passa per la testa, lui prenderà qualche appunto facendo finta di essere interessato, ti darà qualche medicina, tu starai buona e lui diventerà un po' più ricco.
un nome vale l'altro, apri le pagine gialle e pesca a caso.
alice sei fantastica!
fredda e distaccata.
da manuale!
dibrim- Messaggi : 171
Data d'iscrizione : 31.12.13
Re: Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
Lyzad ha scritto:Da molto tempo sospetto di non avere tutto "in regola" questo considerando i miei atteggiamenti e soprattutto l'andamento degli ultimi anni della mia vita. Cerco di riassumere per dare un quadro generale della situazione e capire se è il caso di rivolgersi ad uno specialista. Verso i dodici anni iniziando una normalissima crisi adolescenziale decisi di mettermi a dieta iniziando la più sbagliata delle diete, ovvero mangiavo una volta al giorno per un totale di 600 calorie credo, al tempo non le contavo ancora mi limitavo a mangiare un primo o un secondo pesato a pranzo, persi peso ma a breve iniziai ad abbuffarmi sempre di più riprendendo il peso perso e anche di più. Ho iniziato ad allontanare a non voler uscire per vergogna a perdere tutti gli amici e sentirmi sola, inutile e abbandonata. Da allora sono sempre alti e bassi peso perso e riacquistato, ho iniziato a contare le calorie, vomitare e assumere lassativi. questo è il punto di vista alimentare. Ho avuto e a volte ancora mi capita di avere atteggiamenti autolesionisti -tagli con lamette- progetto grandi riprese con diete perdite di peso mille conquiste che poi miseramente falliscono e terminano in abbuffate e depressione. Ho pensato seriamente al suicidio ma non l'ho mai messo in atto spesso perchè "non volevo morire grassa", fallisco ogni cosa, sempre e questo mi fa davvero male. Non riesco a dare neanche il 10% nello studio vorrei fare grandi cose ma fallisco. Mi odio profondamente e la scelta universitaria mi ha portata in un fortissimo stato di crisi. Ho avuto una relazione in cui ero insopportabile, mi attacco morbosamente alla gente e poi me ne allontano, non chiamo mai, non rispondo alle chiamate, sparisco e poi ritorno con grandi promesse mai mantenute. Con il mio ex ragazzo ero incostante un momento prima lo amavo follemente e l'attimo dopo lo insultavo dicendogli che mi faceva schifo ecc... Non ho mai capito cosa provassi per lui e non capisco cosa provo per le persone. So solo che vedo le persone, specialmente i ragazzi come ancore di salvezza cui aggrapparsi per uscire da questa vita che odio, ma quando ne trovo uno sono sempre insoddisfatta dalla vita che conduco. Mi sembra di non vivere, non so affrontare i dolori emotivi, non riesco scappo da ogni cosa. Ho paura del giudizio altrui, la mia immagine riflessa nello specchio varia con l'umore, sono stata molto magra qualche mese fa tanto che la gente mi diceva di ingrassare ma io giuro non riuscivo a vedere la mia magrezza. Mi sento inumana, incapace di provare dolore fisico. Mio padre ha tradito mia madre e questo mi ha fatta sentire abbandonata, sento molto l'abbandono anche perchè spesso mia madre mi ricorda che papà mi ha abbandonata sebbene viva ancora con noi e mi dimostri il suo affetto. Ho difficoltà a mostrare i miei sentimenti, di cui mi vergogno. Ultimamente ho molta ansia, paura di morire improvvisamente e che mi trovino così "brutta e grassa" Mi capita di mentire, dire bugie tal volta per mascherare il fatto di non avere una vita: invento di aver passato pasquetta con amici o di uscire invece non ho amici e non faccio nulla di tutto questo ma invento anche banalità come il dire di aver visto un film che non ho visto o letto un libro non letto e cose simili, bugie stupide ma che mi vengono naturali non so perchè ad esempio invento di essere stata ricoverata per disturbi alimentari quando non è vero è come se cercassi sempre attenzioni, continuamente e allo stesso tempo dico che non è vero che le cerco, mi sento sana e allo stesso tempo malata. mi sento due persone con emozioni confuse. Ora io non so a chi dovrei rivolgermi per capire cos'ho, so solo che vorrei capire e uscire da questa cosa qualunque cosa sia. Il problema è che non posso permettermi terapeuti ecc il massimo concessomi è lo psicologo del consultorio gratuito. Sapreste indirizzarmi se rivolgermi a qualcuno e in tal caso a chi?
Ciao, non ti scoraggiare...l'adolescenza è quasi tutta una fase down...mi ritrovo in molti aspetti della tua vita...e anche nel "non voglio morire grassa" ahhaha scusami se rido ma lo penso spesso anch'io...penso al vestito che mi farei mettere, alle lettere da scrivere e bla bla..ok,lasciamo perdere.Non so se poi ti sei fatta fare una diagnosi da uno specialista, ma se se soffri di questo disturbo sta serena che quando arriva la fase euforica è uno sballo Sono pessima lo so,ma non posso dare consigli a chi mi somiglia perché mi succede la stessa cosa di quando cerco di capirci qualcosa per conto mio...mi si aggrovigliano i pensieri per cui scrivo minchiate...in bocca al lupo per tutto di cuore
Ospite- Ospite
Re: Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
vai da uno psichiatra qualsiasi, azzeri la dignità e gli dici tutto lo schifo che ti passa per la testa, lui prenderà qualche appunto facendo finta di essere interessato, ti darà qualche medicina, tu starai buona e lui diventerà un po' più ricco.
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alice7883- Messaggi : 29
Data d'iscrizione : 23.10.11
Come diagnosticare un disturbo borderline di personalità?
Da molto tempo sospetto di non avere tutto "in regola" questo considerando i miei atteggiamenti e soprattutto l'andamento degli ultimi anni della mia vita. Cerco di riassumere per dare un quadro generale della situazione e capire se è il caso di rivolgersi ad uno specialista. Verso i dodici anni iniziando una normalissima crisi adolescenziale decisi di mettermi a dieta iniziando la più sbagliata delle diete, ovvero mangiavo una volta al giorno per un totale di 600 calorie credo, al tempo non le contavo ancora mi limitavo a mangiare un primo o un secondo pesato a pranzo, persi peso ma a breve iniziai ad abbuffarmi sempre di più riprendendo il peso perso e anche di più. Ho iniziato ad allontanare a non voler uscire per vergogna a perdere tutti gli amici e sentirmi sola, inutile e abbandonata. Da allora sono sempre alti e bassi peso perso e riacquistato, ho iniziato a contare le calorie, vomitare e assumere lassativi. questo è il punto di vista alimentare. Ho avuto e a volte ancora mi capita di avere atteggiamenti autolesionisti -tagli con lamette- progetto grandi riprese con diete perdite di peso mille conquiste che poi miseramente falliscono e terminano in abbuffate e depressione. Ho pensato seriamente al suicidio ma non l'ho mai messo in atto spesso perchè "non volevo morire grassa", fallisco ogni cosa, sempre e questo mi fa davvero male. Non riesco a dare neanche il 10% nello studio vorrei fare grandi cose ma fallisco. Mi odio profondamente e la scelta universitaria mi ha portata in un fortissimo stato di crisi. Ho avuto una relazione in cui ero insopportabile, mi attacco morbosamente alla gente e poi me ne allontano, non chiamo mai, non rispondo alle chiamate, sparisco e poi ritorno con grandi promesse mai mantenute. Con il mio ex ragazzo ero incostante un momento prima lo amavo follemente e l'attimo dopo lo insultavo dicendogli che mi faceva schifo ecc... Non ho mai capito cosa provassi per lui e non capisco cosa provo per le persone. So solo che vedo le persone, specialmente i ragazzi come ancore di salvezza cui aggrapparsi per uscire da questa vita che odio, ma quando ne trovo uno sono sempre insoddisfatta dalla vita che conduco. Mi sembra di non vivere, non so affrontare i dolori emotivi, non riesco scappo da ogni cosa. Ho paura del giudizio altrui, la mia immagine riflessa nello specchio varia con l'umore, sono stata molto magra qualche mese fa tanto che la gente mi diceva di ingrassare ma io giuro non riuscivo a vedere la mia magrezza. Mi sento inumana, incapace di provare dolore fisico. Mio padre ha tradito mia madre e questo mi ha fatta sentire abbandonata, sento molto l'abbandono anche perchè spesso mia madre mi ricorda che papà mi ha abbandonata sebbene viva ancora con noi e mi dimostri il suo affetto. Ho difficoltà a mostrare i miei sentimenti, di cui mi vergogno. Ultimamente ho molta ansia, paura di morire improvvisamente e che mi trovino così "brutta e grassa" Mi capita di mentire, dire bugie tal volta per mascherare il fatto di non avere una vita: invento di aver passato pasquetta con amici o di uscire invece non ho amici e non faccio nulla di tutto questo ma invento anche banalità come il dire di aver visto un film che non ho visto o letto un libro non letto e cose simili, bugie stupide ma che mi vengono naturali non so perchè ad esempio invento di essere stata ricoverata per disturbi alimentari quando non è vero è come se cercassi sempre attenzioni, continuamente e allo stesso tempo dico che non è vero che le cerco, mi sento sana e allo stesso tempo malata. mi sento due persone con emozioni confuse. Ora io non so a chi dovrei rivolgermi per capire cos'ho, so solo che vorrei capire e uscire da questa cosa qualunque cosa sia. Il problema è che non posso permettermi terapeuti ecc il massimo concessomi è lo psicologo del consultorio gratuito. Sapreste indirizzarmi se rivolgermi a qualcuno e in tal caso a chi?
Lyzad- Messaggi : 1
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