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psicoterapia di appoggio ai farmaci?

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Messaggio  ennesimavittima Ven Mag 23, 2014 12:45 am

Io ho paura dei cani...va bene uguale? :-D

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Messaggio  Fede Gio Mag 22, 2014 11:18 pm

Marco,
tu hai già fatto dei pezzi di psicoterapia quindi sai se ti ha aiutato, supportato a gestire il presente e il quotidiano senza necessariamente andare a ripescare cosa è successo nell'infanzia, cioè funzionare più da sostegno. Ma alla base ci deve essere sempre una motivazione, una spinta di sofferenza e la volontà quindi di affrontarla o almeno di provarci. Il mio ex ha sempre avuto un atteggiamento sprezzante "anche" verso psicologi e terapeuti. Lui non ha sintomi eclatanti di autolesionismo, dipendenze o depressioni. Io non so neanche se sente questo vuoto che sembra caratterizzare tanto la patologia. Ha però questa rabbia ( fatta di paranoia, distorsione cognitiva) che lo porta a distruggere le relazioni intime mentre nelle relazioni superficiale è molto efficiente perchè seduce, ammalia, in modo narcisistico. Anche lui parla e scrive 4 lingue, voglio dire che ha sempre cercato nella sua vita di stare un gradino sopra gli altri per poterli trattare con sufficienza. E' come se avesse una grande intelligenza cognitiva, creativa ma è totalmente privo di quella emotiva. Probabilmente non è "grave" ma sufficientemente disturbato da volere stabilire una relazione in cui lui deve schiacciare l'altro, dominarlo, distruggerlo. Solo che non se ne rende conto. E poi come dici tu, dopo i 40 anni (lui ne ha 46) ormai sei così strutturato che forse solo i farmaci potrebbero aiutarlo. Ma se non ha voluto fare psicoterapia figurati prendere i farmaci (è pure ipocondriaco)! Non ammetterebbe mai di avere una patologia, sarebbe uno smacco narcisistico intollerabile!

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Messaggio  marco1958 Gio Mag 22, 2014 10:55 pm

mah, sai ALE il BL sa sempre di avere qualcosa di diverso: ma non riesce a fare a meno di essere negativo su tutto. Dunque pure su di te, quando gli sbatti in faccia la verità. Sindrome da bastian contrario si potrebbe anche chiamare. Chissà forse a quaranta anni si potrebbe ancora tentare con la psicoterapia (stile Marsha Linean) ma io ne ho 56 e quando mi dicono "allora riparliamo del 1968" mi alzo dico "vabbè, si è fatta una cert'ora devo andare..."
Al penultimo psicoterapeuta glielo ho proprio detto: "dottore lei è tanto una cara persona, ma io sto MALE ho bisogno di un medico, e lei non lo è. Sono sicuro che c'è una medicina che mi può aiutare."
Ao' sai che ti dico, il mio dottorino psichiatra in 3 settimane ha azzeccato dosaggio e medicina e sono rinato (a parte una ca...ta che ha fatto nella settimana scorsa sulla modifica di un dosaggio che mi ha fatto cadere sbattendo il muso: ma tutti possono sbagliare)
Però adesso, dopo due anni, anche lui mi vuole psicanalizzare: io non è che non lo voglia fare contento è che MI ANNOIO, e poi non ho tempo! Quanto devo campare? 10 anni? venti anni? Cioè un tempo equivalente alla psicoterapia necessaria a un BL.
Non so che fare, ecco perché ho fatto la domanda. Buonanotte e portate fuori le amate bestiole!

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Messaggio  ALE Gio Mag 22, 2014 10:23 pm

Guarda purtroppo il mio bd non è più tanto un ragazzo ha oltrepassato la quarantina e non si rende conto della gravità del problema. Mi ha solo detto che da di essere bd anzi oltre e che qualcuno gli ha detto che con la malattia bisogna convivere. Deve avere un concetto strano di convivenza. Perché secondo me è distruttiva. Io penso che lui se sa di essere bd non lo accetti fino in fondo. È come se fosse uno stigma. Una volta mi ha detto bd sarai tu!!!!! Quasi fosse un" offesa quindi. In questo forum molti bd ai quali sono state rivolte domande precise non sono venuti allo scoperto e raramente rispondono a parte Marco e qualche vta dibrim che però mi sembra di capire che abbiano una certa maturità. Gli altri bd forse sono più giovani. Quanto precede avalla la teoria che forse qualcuno non accetta la malattia e preferisce tirare il sasso e poi nascondere la mano o comunque leggere ma non essere parte attiva del forum. Mentre per noi dipendenti sarebbe importante comprendere il più possibile certi meccanismi e chi meglio dei bd ci può aiutare. Lato codipendenti siamo fin troppo solidali ed interventisti anche per supportarci a vicenda e confrontarci

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Messaggio  marco1958 Gio Mag 22, 2014 10:12 pm

Cely92 ha scritto:La terapia cognitivo comportamentale secondo me ti porta solo a reprimere quello che hai dentro per poi peggiorare in determinate situazioni. Io ci ho rinunciato anche perché non ho tutti questi soldi da buttare. Poi è solo un parere. Non so se su molti altri funziona. I farmaci non so quanto siano utili.  Se hai una carriera te la scombinano.  Diventi un morto vivente e io ne abusivo come fossero caramelle quando mi andava. Diventano quasi come Fumarsi una canna.

Ho ritrovato il commento...

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Messaggio  marco1958 Gio Mag 22, 2014 10:09 pm

Ma allora siete due donne fantastiche e buone, perché canare!!! Il mio breton è vissuto 16 anni, aimé mi ha lasciato pochi mesi fa. Se non l'unica, la persona più degna di stima che mi ricordi da anni e anni Smile
Da giovane dormivo anch'io di giorno, parecchio, poi ho cominciato con il daydreaming (sognare ad occhi aperti) e la critica di tutti e di tutto.
Devono andare dal MEDICO questi vostri ragazzi, sennò finiscono come me che si ammalano di brutto....

Scusate ma alla mia domanda iniziale che ha dato il via alla discussione perché nessuno vuol rispondere? solo una ragazza del 92 ha provato e la psicoterapia e i farmaci, ma non in combinata tra loro se ho capito bene. Nessun altro ha esperienze consimili?

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Messaggio  ALE Gio Mag 22, 2014 10:01 pm

Si Marco anche io ho un breton che adoro per cui non ti devi offendere in ogni caso mi riferirò a bd. Mi unisco a cleo perché anche io mi ero ritrovata nella medesima situazione in cui il bd si annoia facilmente. Ho notato che odiava la vita sociale e quando parlavo dei miei amici o amiche era geloso. In otto mesi e non sono pochi non sono riuscita mai a trascinarlo da qualche parte cinema teatro gita ecc se facciamo eccezione per qualche cena o happy hour. Solitamente si isola molto preferisce rimanere a casa a guardare vecchi film. parlo di quando sta bene altrimenti dorme molto....sarà che la depressione ha preso il sopravvento come sintomo. Però è un tipo solitario. Non fa amicizia facilmente è molto chiuso ed incline alla critica verso tutti e tutto.

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Messaggio  marco1958 Gio Mag 22, 2014 9:59 pm

Allora sei una donna fortunata: il border è un cane fantastico, gioviale, affettuoso e ha mille risorse. Sono andato in Scozia nella regione detta "i borders" quasi esclusivamente per visitarne un allevamento, è stata una esperienza che consiglio di fare a tutti.

Ciò detto cleo patra: la risposta alla tua domanda è SI scritto a lettere cubitali. Sì tutta la vita sì. Io sono qua ma vorrei essere là e quando sono là, vorrei solo essere a casa da solo con un libro di Orazio tra le dita (come dice Paolo Conte) e coi miei pensieri, perché la gente è orribilmente noiosa. Pensa che ho scambiato, abbiamo tutti scambiato questo mio atteggiamento per snobismo. Se sono con un gruppo di amici, io cammino venti metri indietro tutto solo per evitare di camminare insieme a loro. La costante della mia vita è la NOIA, ma più che la noia direi la NAUSEA per il genere umano. Ho risposto alla tua domanda?

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Messaggio  cleo patra Gio Mag 22, 2014 9:19 pm

marco1958 ha scritto:Se vi posso giurare che questo è il forum che più mi appassiona su internet ve lo giuro: c'è una sola cosa che non mi garba ma ve la dico alla fine.
Sulla paura dell'abbandono. Mi accorgo di funzionare in modo diverso. Io ho avuto dei traumi infantili, ripetuti e ravvicinati tra i 6 e gli 8 anni che avevo già ben eleborato quando ho iniziato la psicoterapia (poi abbandonata a favore dei farmaci): dunque mi sono costruito una corazza che impedisce agli altri di avvicinarsi troppo per paura di essere nuovamente abbandonato come quando ero bambino. Quando ciò accade (perché nella vita accade inevitabilmente) per evitare che mi abbandonino loro, faccio un casino e li abbandono prima io dopo liti furiose e svalorizzazioni tali al termine delle quali non è proprio possibile riallacciare un rapporto. Tranne che con mia moglie e con mio figlio, con i quali non è mai successo (o almeno non me ne sono accorto perché mi sopportano).
Ciò detto, se continuate a rinocorrervi con il vostro partner DBL forse non vi ha feriti abbastanza, oppure il non DBL è masochista, non so....
Quello che non mi garba del Forum è che essendo io un amante dei cani (avevo un epagneul breton: detto breton, in breve; prima ancora un cocker spaniel detto in breve cocker, ora ho un bassotto detto....?) pertanto mi addolora vedere la qualifica di border (per me lusinghiera perché pertiene al border collie, razza che amo moltissimo) appioppata a un malato mentale.
Non potreste chiamarci in un modo diverso perfavore ? Anche DBL va bene: ma solo border no, è troppo doloroso per me.

Ciao Marco io ho un cane... è un border collie... ma non vedo, perdonami, una analogia con il disturbo bordeline. Non lo trovo offensivo...
Volevo farti una domanda: il mio DBL si annoiava parecchio, dopo un 'ora che eravamo da qualche parte, doveva andare via perché si annoiava... capita anche a te di annoiarti spesso e subito, di stancarti di frequentare le stesse persone dopo poco tempo?
Ciao

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Messaggio  marco1958 Gio Mag 22, 2014 8:58 pm

Se vi posso giurare che questo è il forum che più mi appassiona su internet ve lo giuro: c'è una sola cosa che non mi garba ma ve la dico alla fine.
Sulla paura dell'abbandono. Mi accorgo di funzionare in modo diverso. Io ho avuto dei traumi infantili, ripetuti e ravvicinati tra i 6 e gli 8 anni che avevo già ben eleborato quando ho iniziato la psicoterapia (poi abbandonata a favore dei farmaci): dunque mi sono costruito una corazza che impedisce agli altri di avvicinarsi troppo per paura di essere nuovamente abbandonato come quando ero bambino. Quando ciò accade (perché nella vita accade inevitabilmente) per evitare che mi abbandonino loro, faccio un casino e li abbandono prima io dopo liti furiose e svalorizzazioni tali al termine delle quali non è proprio possibile riallacciare un rapporto. Tranne che con mia moglie e con mio figlio, con i quali non è mai successo (o almeno non me ne sono accorto perché mi sopportano).
Ciò detto, se continuate a rinocorrervi con il vostro partner DBL forse non vi ha feriti abbastanza, oppure il non DBL è masochista, non so....
Quello che non mi garba del Forum è che essendo io un amante dei cani (avevo un epagneul breton: detto breton, in breve; prima ancora un cocker spaniel detto in breve cocker, ora ho un bassotto detto....?) pertanto mi addolora vedere la qualifica di border (per me lusinghiera perché pertiene al border collie, razza che amo moltissimo) appioppata a un malato mentale.
Non potreste chiamarci in un modo diverso perfavore ? Anche DBL va bene: ma solo border no, è troppo doloroso per me.

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Messaggio  ennesimavittima Mer Mag 21, 2014 10:45 pm

Ale, ricorda che dietro l'etichetta della patologia c'è sempre una persona, sia con altri tratti di personalità (come tutti), sia con un'anima propria. Anch'io "minacciai" di prendere provvedimenti, ma la mia continuò a voler recuperare il rapporto finchè un giorno non si stancò, io ci ricaddi e lei mi ricoprì di insulti fino a svalutarmi dicendo a se stessa che sono io quello che non va e non lei. Nel mio caso penso che non si farà più sentire con me alla luce di questo. Nel tuo caso potrebbe tornare o non farsi più sentire accollandosi di ritenersi inadeguato ma scongiurando il pericolo di futuri abbandoni possibili da parte tua (questo nel caso riuscisse a recuperare il rapporto...cosa che comunque io non credo succeda, e certamente lo sai anche tu).
La gente sa essere imprevedibile, e il border non fa eccezione. Non credo ci sia una risposta univoca alla tua domanda. Ci sono troppi fattori da valutare, ma ti auguro che non si faccia più sentire

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Messaggio  ALE Mer Mag 21, 2014 9:55 pm

Bene e" tutto vero in quanto riconosco e ho capito molto bene ora la dinamica dell abbandono espressa da ennesima in cui peraltro si riconosce dibrim ed io riconosco il mio border. A questo punto però vorrei porre una domanda.

Dal momento che questo comportamento si è appunto verificato sei sette volte con il mio
Border e puntualmente si è verificato da parte sua il tentativo solito di riconquistare il rapporto ... Però io l ultima volta penso di essere stata molto categorica nel dire a chiare lettere che ero stanca di questo tira e molla con una sottostante minaccia di no contact assoluto viceversa ho fatto capire che avrei preso seri provvedimenti chiedo allora secondo voi nonostante ciò dovrò aspettarmi che rispunti fuori magari anche passato un congruo lasso di tempo- sono infatti stata abbastanza deterninata nel dirgli di sparire. Forse ho rasentato la cattiveria ed il mio tono era appunto minaccioso e non ha dato adito ad ulteriore proseguimento.

Fatte queste premesse secondo voi il border Hamas necessaria sensibilità di capire e quindi sparire definitivamente oppure appunto cercherà comunque tra qualche tempo di riallacciare??


Insomma posso ragionevolmente pensare che sparisca definitivamente facendo mi uscire finalmente dall incubo oppure come un titolo di un film horror farà come gli zombi e cioè prima o poi ritornano

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Messaggio  ennesimavittima Mer Mag 21, 2014 5:38 pm

Dibrim, in realtà le mie parole derivano già da un consulto con una terapeuta, ma anche io vorrei sapere che ne pensa il dott. Pace, che tra l'altro è dottore di ricerca e specializzato in questo disturbo

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Messaggio  dibrim Mer Mag 21, 2014 5:09 pm

ennesimavittima ha scritto:

il border deve continuamente sfidare la propria paura dell’abbandono tentando l’altro di abbandonarlo. E quando è abbandonato, deve recuperare quella persona, per poi ricominciare daccapo. Ecco, tutto ciò nasce e s’incentra su un punto: i border sono convinti di fare schifo.


Complimenti ennesima,sei stato chiaro,pulito e sintetico.
...è sicuramente la dinamica che più mi incastra nelle relazioni.
seppur elaborando minuziosamente i meccanismi che si innescano
nn riesco a controllare.(sempre ci sia qlcsa da controllare...)

mi piacerebbe al riguardo sentire il parere di uno psicoterapeuta
quale il Dott. Pace,sempre nn sia di disturbo e che ci stia leggendo...

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Messaggio  marco1958 Mer Mag 21, 2014 10:06 am

La tua descrizione calza a pennello tutti noi bordercollie https://www.youtube.com/watch?v=q8FfNQ_E0l0 abbiamo avuto (o abbiamo ancora) dei problemi con l'alcool. Io dopodomani vado a fare l'ecografia epatica per esempio, per vedere se mi è rimasto un pezzettino di fegato.
Il tuo BDL si è trascurato, e non ha avuto bisogno di condurre una vita "normale" perché come tu dici lo pagano lo stesso.
La tua scelta mi sembra una scelta di salute.
Fino a che non capisce che deve prendere: antidepressivi, stabilizzatori, sonniferi (tutto insieme) e ridurre di molto la dose d'alcol non avrà un'esistenza accettabile. Puoi provare a dirglielo, ma non credo che capirà-
PS Regalargli un cane border come quello del filmato?
Ciao

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Messaggio  ALE Mer Mag 21, 2014 9:32 am

Marco ed Ennesima purtroppo nel borderline che frequentavo io parte della malattia e' costituita da depressione e alcolismo, oltre che impulsivita', rabbia , sbalzi d'umore repentini, isolamento, paura dell'abbandono e tutto cio' che caratterizza il disturbo.

E' stato ricoverato un mese e mezzo in una clinica ps. quindi non e' che non si sia curato; una volta fuori dopo un paio di mesi ha avuto una ricaduta etilica, e cosi' discorrendo, sobrieta' per uno/due mesi e ritorno nella spirale dell'alcol dal quale non e' riuscito piu' ad uscire.

Non riesce a dormire nonostante i sonniferi.-forse 4/5 ore per notte. Fa orari assurdi e conduce una vita assurda vive pressoche' di notte e dorme di giorno. A volte non si lava e per pulire 30 mq di casa fa venire una signora. La famiglia lo ha completamente abbandonato, ex moglie compresa.

Attualmente questa persona fuma due pacchetti di sigarette al giorno e beve mediamente 1-1 litro e mezzo di vino rosso al giorno. Sta iniziando a non mangiare..la mattina si veglia con i tremori e quindi deve subito bere e non fa colazione. E' due mesi che non va a lavorare con una diagnosi di depressione maggiore tant'e' che a fine giugno vorrebbe licenziarsi del tutto e partire per i mari del sud.

Io questa persona a questo punto la considero un relitto umano privo di qualsiasi dignita', parassita, visto che si fa pagare pur non andando a lavorare, e chi piu' ne ha piu' ne metta.

Ogni mio tentativo di fargli capire che l'antidepressivo essendo un deprimente del SNC quindi antagonista dell'alcol non serve a nulla cioè è inefficace se non smette appunto di bere, piu' che dirgli che a lui servirebbero anche degli stabilizzatori dell'umore se non addirittura a questo punto un ulteriore ricovero oppure entrare in una comunità - specifico cha ha una quarantina d'anni- non posso fare.

So solo che se ne avessi il potere cercherei di effettuare con l'aiuto dei medici un tso cioe' un trattamento sanitario obbligatorio.

Io penso che lui alla fine stia bene così vivendo questa vita disperata e priva di senso.

Ho deciso di uscirne definitivamente ed ammettere la mia manifesta incapacità nella risoluzione del problema, anche perche' io non sono nessuno, non sono un famigliare ne' l'ex moglie.
Ho perso persino la stima dei miei amici e conoscenti che mi guardano con compatimento sapendo che mi interesso di lui.

Questo è veramente un caso umano e pietoso, perchè alla base c'e una grave malattia, -ndr anche qui nel disturbo borderline penso ci siano diverse sfumature e casistiche- ma ripeto la sua famiglia è tutto fuorche' una famiglia di sprovveduti e penso che se non intervengono è perchè alla fine si sono resi conto che non c'e' nulla a fare oppure si sono stufati di intervenire perchè non sono mai riusciti a raggiungere dei risultati soddisfacenti.

Non lo so se avete consigli da darmi sono qui anche se la mia decisione l'ho gia' presa, mi sono veramente stufata di tutta questa assurda situazione. Peccato perche' secondo me lui e' un uomo brillante, intelligente e anche sensibile, e ho potuto constatare quando ha vissuto dei momenti di pseudo equilibrio.

Ma ora vive un inferno ed io con lui. Basta it's over. Per me non esite piu' e mai dovrà piu' esistere.

Scusate il cinismo.

Continuero' a partecipare al forum perchè comunque e' la prima volta che mi capita un'esperienza del genere ed il sentire che altre persone l'hanno vissuta e la stanno vivendo sia in veste di border che di partners o famigliari mi aiuta ad elaborare il mio vissuto.

In bocca al lupo a tutti. In primis a me stessa.

ALE

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Messaggio  ennesimavittima Mar Mag 20, 2014 11:12 pm

Si marco, sono d accordo con te. Specie nel caso in cui ci sia famiglia in mezzo

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Messaggio  marco1958 Mar Mag 20, 2014 11:07 pm

ALE mi sa che non hai ben compreso che stai parlando di e con un malato. Io lo posso dire perché da oltre due anni prendo le medicine e ho visto l'effetto che mi fa quando le prendoe quando non le prendo. C'è persino chi parla (TI GIURO) di predisposizione genetica. In ogni caso nulla che si possa curare a chiacchiere. Tu devi arrivare al punto di dire al BL o ti curi o ti mollo. Con diversi gradi di delicatezza e insistenza a seconda di quanto sia durato il vostro rapporto ma la logica è quella dell'AUT AUT, e se ci sono bambini te li porti via. La svalorizzazione che compie il BL opera anche su di loro, spesso in modo subdolo, e non è detto che il coniuge non BL sia in grado di preservarli.
Il partner non lo chiamerei co-dipendente, poveraccio, solo non capisce quello che succede perché il BL apparentemente è normalissimo, a volte persino geniale: si dice che fosse la malattia di molti artisti.

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Messaggio  ennesimavittima Mar Mag 20, 2014 10:40 pm

E sicuramente così sarà...io credo che prima o poi chiunque guardandosi indietro tira le somme di ciò che è accaduto. Il mio discorso era rivolto al fatto che in primo luogo conta il rispetto per sè stessi. E ciò che noi stessi pensiamo di noi. Come ci veda il border non è importante. O comunque non più del nostro senso di sè e autostima. Se ti ostini a fargli capire che è lui che non va, non ti lascerà mai in pace. Te lo assicuro. Proverà a dimostrarti in tutti i modi che non è vero e potrebbe anche fare qualche disastro. Devi solo non sentirlo più

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Messaggio  ALE Mar Mag 20, 2014 10:31 pm

No non lo accetto che si facciano curare anche marco58 lo dice che con psicofarmaci le cose migliorano. Io non gli farò credere di essere io quella sbagliata e imperfetta o subito abbastanza che ognuno si prenda le sue responsabilità e" veto che se ci si ammala non è colpa di nessuno ma lui deve sapere il male che fa e sapere che è per quello che è stato lasciato non perché io sono insegna. Troppo comodo. Chissà che il disprezzo degli altri non li faccia decidere di curarsi come dice Marco prima o poi si guarderanno indietro e capiranno anche se sarà troppo tardi. Io la vittima sacrificale non la faccio più. Che soffra anche il border. Nessuna pietà l ho giurato a me stessa troppe volte la pena e la compassione mi hanno fatto tornare sui miei passi ora è ora di finirla. Si arrangi stia nel suo piccolo mondo devastato nel suo deserto affettivo io ne esco getto la spugna. Buona ancora che non metto in atto misure vendicative. Sono fuori dagli stracci stasera. Ne ho pieni i marroni per me d ora in poi e" morto e sepolto.

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Messaggio  ennesimavittima Mar Mag 20, 2014 10:18 pm

Ale, ti capisco...ma non è colpa di nessuno. O meglio in minima parte del border (dico minima perchè è come descrivere una persona sotto dipendenza. Una dipendenza che trascende la logica, che comunque hanno). I responsabili sono in gran parte i genitori (come credo nel caso della mia) o eventuali traumi, di cui loro non hanno colpa. Al di là delle etichette sono persone che ci hanno amato (seppur nel modo che conoscono loro, e proprio per questo in qualche modo autentico), e che noi abbiamo amato (e forse amiamo ancora, chi più chi meno).
Credo siamo tutti stanchi di soffrire. Personalmente anche io sono stanco. Ma dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che abbiamo fatto il bene per noi stessi (e anche per il partner borderline, che nelle relazioni diventa patologicamente indipendente). Anche per questo alla fine ho capito che fare in modo che si convincano che siamo noi che non andiamo bene, è l'unica cosa che può dar loro pace, altrimenti sarebbe peggio per loro e anche per noi. Bisogna infatti fare in modo che non ritengano loro stessi inadeguati, ma che questo giudizio si sposti effettivamente su di noi (le loro sfuriate all'interno della relazione ancora in atto sono rivolte a loro stessi, se invece si convincessero che il problema siamo noi troverebbero pace). Il massimo sarebbe il fatto di accettare di curarsi, ma almeno nel mio caso questo non è avvenuto finchè ci siamo sentiti. L'unico modo per il partner non borderline di uscire dal rapporto è uscirne come indegno agli occhi del border, di modo che questi non sfoghi con se stesso la sua rabbia e impulsività. è una cosa triste, ma è l'unica via percorribile. Al non borderline rimane l'elaborazione del lutto e il lavar via i sensi di colpa. E purtroppo chissà quanto ci vuole. Hai tutta la mia comprensione

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Messaggio  ALE Mar Mag 20, 2014 10:01 pm

Si grazie ora ho capito la logica perversa e confermo tutto e" solo che e" talmente illogica e incomprensibile sta cosa che c e veramente da impazzire e lasciarci la testa. Oppure fracassarla ai border. Scusa lo sfogo ma ne ho piene le balle di sti svitati che non sai mai da che parte prendere sono come le bombe ad orologeria pronte a scoppiarti in mano. Spero di uscirne presto da sta cayenna che ormai anche noi vittime non ne possiamo più. Siamo qui a cercare di capire queste persone ingabbiate ed ingabbiati noi insieme a loro.

ALE

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Messaggio  ennesimavittima Mar Mag 20, 2014 9:37 pm

forse mi sono espresso male in una frase...quando dicevo, "se non ti incazzi, l'altro non si allontana" mi riferivo alle incazzature del border. è chiaro che se questi non si incazzasse, il partner non affetto da patologia non si allontanerebbe. Ma il border non segue questa logica. O meglio, può capire che è giusta ma la sua paura trascende tutto

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Messaggio  ennesimavittima Mar Mag 20, 2014 9:33 pm

Aspetta ale, ti spiego meglio. è ovvio che ci si incazza subendo maltrattamenti, ma non è una tecnica border premeditata (e non è una cosa che segue logiche standard)

il border deve continuamente sfidare la propria paura dell’abbandono tentando l’altro di abbandonarlo. E quando è abbandonato, deve recuperare quella persona, per poi ricominciare daccapo. Ecco, tutto ciò nasce e s’incentra su un punto: i border sono convinti di fare schifo. Non pensano che faccia schifo il fidanzato che li lascia o il padre che li ha resi così o coloro che gli hanno fatto male. In realtà, il dubbio atroce di ogni border è che merita d’essere lasciato perché fa schifo, perché non è degno di quell’amore, perché non è amabile.
Però, vedi, per una persona normale essere lasciati porta a riflettere, ponderare, capire, magari cambiare e cercare di farsi perdonare. Per il border no. Per il border essere lasciati vuol dire solo: faccio schifo. E allora scatta in lei la follia del DOVER RECUPERARE, COMPENSARE, RIPRENDERE. Deve dimostrare a tutti costi che non fa schifo, e non c’è motivo per cui non debbano stare assieme. Deve dimostrare che non merita d’essere abbandonata

ennesimavittima

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Messaggio  ALE Mar Mag 20, 2014 9:14 pm

Ennesima ma come fai a non incazzarti con sti tira e molla e" giocoforza che lo mandi a fan... Non è invece che è una tattica loro che non hanno il coraggio di lasciarti e allora attuano certi meccanismi così che sei tu che gli eviti il problema e li molli perché non ce la fai più. Aiutami a cApire.

ALE

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