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"SPELLING" di CARO BABBO (created bay Monia)

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Messaggio  Ospite Lun Lug 15, 2013 12:15 pm

Mi spiace davvero Monia per quello che hai dovuto passare....
e' sorprendente scoprire come I borderline tutti, inutile starci a raccontare perche', siano ossessionati dal rapporto coi genitori, dal disperato sforzo di riprenderlo, ripararlo in qualche modo. ogni borderline che abbia 50 anni o ne abbia 20, si lamentera' presto o tardi (solitamente presto, fateci caso) del rapporto coi genitori, questo cordone ombelicale che non si taglia una volta per tutte. Io onestamente sono stanca di provare a lavorare su un rapporto irrecuperabile. mi spiace ma non sono in grado, non ho le energie per sopportare ormai, per mettermi nei loro panni. loro una vita ce l'hanno avuta, io no. e ora dovrei essere ragionevole, aiutarli a recuperare un rapporto con me quando loro se ne sono fregati altamente di ogni mia esigenza?
no mi spiace, a malapena ce la faccio ad alzarmi dal letto la mattina, non ho la forza per pensare che quando li vedo mi devo 'çomportare bene' e quindi preferisco non vederli, cosi' si evitano piu' danni, a loro e a me. onestamente io non lo voglio un rapporto con delle persone che mi hanno sfasciato la vita... sono troppo fragile e non so se e quando avro' la forza per essere in grado di averne uno 'sano' con persone che hanno da sempre svalutato I miei sentimenti. a me m'hanno sbattuto in una comunita' di recupero per tossicodipendenti (quando non ero tossicodipendente, facevo uso certo, ma dipendente non lo ero, mai rubato per la dose...ecc. ecc.) e li' gli operatori, una massa di incapaci, hanno continuato a svalutare I miei sentimenti insistendo che quel che sentivo io non era solitudine, che NON POTEVO sentirmi sola, insomma mi giudicavano I sentimenti oltre a colpevolizzarmi per tutto....
non so secondo me rientra nel masochismo insito nei borderline, questa 'coazione a ripetere', questa cosa di voler a tutti I costi riprendere un rapporto con le persone che maggiormente hanno contribuito a renderci quello che siamo, e cioe' difettosi. scusate ma e' un periodaccio ormai per me, da anni. secondo me alla fine dobbiamo pensare a noi, a quello che ci fa stare meno male, a proteggerci se ci riusciamo.
io anche quest'anno vedro'di stare il meno possibile a casa in italia, tornero' giusto per il matrimonio di una mia cara amica qualche giorno NON alloggero' a casa dei miei e cerchero' di farmi investire il meno possibile dai ricordi che inevitablimente tornano alla mente quando torno in italia e ho a che fare con loro, la mia vita passata, quello che sarebbe potuto accadere e che invece non e' successo... insomma tutti quei ricordi che contribuiscono ogni giorno ad affossarmi ancora di piu'.
BUONA FORTUNA

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Messaggio  MONIA Sab Lug 13, 2013 12:34 am

No What a Face  Io invece sono figlia illegittima. Per ventitre anni ho creduto che quello fosse il mio vero padre.  Poi l'ho scoperto da sola per istinto. Sono cresciuta in un ambiente carico di odio/ amore, perché mia madre lo ha ingannato da sempre e pensa non si sono mai chiariti riguardo a questa storia, sono riusciti a dirselo in faccia e di fronte ad un'altra persona solo alcuni mesi fa quando sono andati dal Dr. Pace. Avendo tratti somatici completamente differenti dal resto dei familiari da parte paterna e anche da quelli da parte materna in un certo senso, mi sono sempre sentita brutta, insignificante, con il sangue nero, mentre tutti, compresa mia sorella lo avevano blu.
Un mezzo mostro incapace, questo mi hanno sempre fatto sentire l'odio amore di questi due genitori pasticcioni e ciarlatani. Mentre loro si amavano e odiavano lasciandosi, rincorrendosi, gridando, picchiandosi ecc...  mia sorellastra ed io ci nascondevamo sotto le coperte e ci tappavamo le orecchie. Riempivamo la solitudine e il vuoto affettivo accoccolandoci sotto il tavolo ascoltando il rumore della lavastoviglie.
Beh, io ero la maggiore ed ero io che le faceva fare queste cose, ma poi lei, la figlia legittima è cresciuta con lo stesso carattere del padre, bella e forte, energica, vicace, Io mi sono sempre rinchiusa nel mio mondo, derealizzando al massimo.  Ero una bambina così dolce e sensibile, intelligente, dedita allo studio e all'arte, ma nessuno mi degnava di uno sguardo, nessuno valorizzava le mie doti, dava speranza ai miei sogni, anzi venivo sempre derisa, canzonata e accantonata. Ho avuto tanti collassi nervosi, ma a loro fregava un cazzo di me allora come oggi. Mi hanno diagnosticato il disturbo dopo una brutta storia d'amore avuta con un narcisista anaffettivo alcolizzato.
Nessuno mi ha aiuta, nemmeno le parole del Dr. Pace sono state efficaci per riuscire a smuovere un minimo di aiuto... anzi, mi hanno abbandonata dicendomi che il Dr. è uno stupido e che il mio problema è solo il vino. Fa niente....  mi aiuterò da sola, come ho sempre fatto🤡 clown clown 
 
 
 
Ciao Yuyu,
 
aspetto anche le storie degli altri, dai Frà, tocca a te...
e poi dove sono finite Borderlife, Miu, Sophia, Chaose...  ecc...

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Messaggio  Ospite Lun Lug 08, 2013 1:10 pm

nessun abuso sessuale (che io ricordi), ma a casa mia volavano schiaffoni piuttosto spesso, o comunque ogni motivo era buono ecco. ho 'semplicemente' una storia di abuso familiare prolungato in cui se ne strafottevano dei miei bisogni e delle mie esigenze. hanno svalutato per anni le mie emozioni, e quello che pensavo e facevo era sempre sbagliato, io ero sbagliata, mi hanno cresciuta per diventare una schiavetta, la loro schiavetta e appena hanno scoperto che avevo fatto uso di droghe mi hanno sbattuta fuori di casa, compromettendo per sempre il mio futuro. Mia madre ha qualche problema sicuramente (l'ho fatta io la diagnosi), mio padre e' semplicemente un egoista anaffetivo, come ce ne sono tanti in giro purtoppo.
Devo dire pero' che mia sorella e' normale, ma lei era diversa da me, io ero ipersensibile sin da piccola, e comnuque mia sorella e'stata piu' fortunata di me (lo dice anche lei questo), nel senso che a lei hanno sframmicato le palle mooooolto meno che a me.
Il risultato e' che la mia identita' e' data da quel che pensano gli altri di me, il risultato e' che mi sembra di impazzire ogni giorno. Il risultato e' che ormai e' troppo tardi per tutto.

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Messaggio  MONIA Dom Lug 07, 2013 5:05 pm

"SPELLING" di CARO BABBO
 
 
Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino                
eri il mio gigante buono che giocava a nascondino
mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare
felice di nascondermi ma anche di farmi trovare.
Ti sentivo forte e a volte mi facevi un po' paura
ma eri il mio cavallo docile e il tappeto la pianura
e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti
fra colline di poltrone coi miei passi da gigante.
Era dolce era dolcissimo
lo ricordo e te lo dico
eri il mio più grande eroe                                                
eri il primo vero amico                                            
Sei però rimpicciolito i primi anni della scuola                                                                  
tornavi tardi a casa e la mamma sempre sola                            
mi svegliavo d'improvviso e vi sentivo ancora urlare              
eri sempre più nervoso e non mi stavi ad ascoltare
Altre volte mi picchiavi e le tue parole dure                              
spalancavano soltanto una vita di paure.
Eri assente irraggiungibile
io ti odiavo e te lo dico
eri in sogno l'uomo nero
eri a un tratto il mio nemico.
E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene
ma il mio cuore per dispetto ti voleva ancora bene
e ora babbo te lo scrivo come quando ero bambino
come quando per trovarci giocavamo a nascondino.
E ora è freddo anzi freddissimo
piango mentre te lo dico
cosa aspetti ad arrivare
babbo se mi sei amico
Era dolce era dolcissimo
l'ho capito e te lo scrivo
quante volte io dovrò morire
per sentirmi ancora vivo?
 
ECCO IL NOSTRO PICCOLO FUTURO BORDERLINE
 
 
Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino                
eri il mio gigante buono che giocava a nascondino
mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare
felice di nascondermi ma anche di farmi trovare.              = AMORE, STABILITA', VITA, GIOIA, FAMIGLIA, PROTEZIONE
Ti sentivo forte e a volte mi facevi un po' paura
ma eri il mio cavallo docile e il tappeto la pianura
e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti
fra colline di poltrone coi miei passi da gigante.
 
              TRAUMA                          TRAUMA                                      TRAUMA                    TRAUMA
 
Sei però rimpicciolito i primi anni della scuola                                                                  
tornavi tardi a casa e la mamma sempre sola               = ABBANDONO
                                                                                   PAURA DELL'ABBANDONO      
                                                                                 AGGRESSIONE= REAZIONE IMPULSIVA
                                                                                  RABBIA ETERNA
                                                                                   ISOLAMENTO
 
e la mamma sempre sola                                               SENSAZIONE D'IMPOTENZA
                                                                                   SOLITUDINE    SFIDUCIA
mi svegliavo d'improvviso e vi sentivo ancora urlare              
eri sempre più nervoso e non mi stavi ad ascoltare            =PAURA- TIMORE- ANGOSCIA- ANSIA-
Altre volte mi picchiavi e le tue parole dure                              
spalancavano soltanto una vita di paure.                              FOBIE
 
 
eri il mio più grande eroe                                                
eri il primo vero amico               =                               IPERVALUTAZIONE  
eri in sogno l'uomo nero                                                                                                        
eri a un tratto il mio nemico.          =                          SVALUTAZIONE
 
                                                                          PENSIERO DICOTOMICO
 
 
eri assente e irraggiungibile           =     FUTURA DEREALIZAZIONE- REALTA' FLUTTUANTE-
                                                                                      INSTABILITA'
 
   
E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene
ma il mio cuore per dispetto ti voleva ancora bene        = BENE -MALE   ODIO-AMORE   CAOS  
                                                                                    DISTORSIONE COGNITIVA
                                                                                     DELL'AFFETTIVITA'
 
 
quante volte io dovrò morire
per sentirmi ancora vivo?                                           =  AUTOMUTILAZIONI, TENTATI SUICIDI.
 
 
E QUESTO E' IL MINIMO CHE PUO' PROVOCARE IL DISTURBO...
la mia storia è molto più complessa e triste di questa, e a voi? Cosa è capitato?

MONIA

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