La mia storia.

ciao,
io mi rivedo molto in quello che hai scritto, ma non posso dire di aver avuto una storia lunga due anni, le mie durano al massimo dei mesi, ultimamente durano giorni.
per le stesse ragioni che hai espiegato tu, le mie storie finiscono: paranoie, sfiducia nei confronti dall'altra persona, attaccamento morboso, dipendenza...
con gli amici e' diverso, riesco ad instaurare rapporti forti e basati sulla fiducia, ma equilibrati e intensi allo stesso modo.
ho l'imprssione che non cambiero' mai il mio modo di percepirmi e percepire un ragazzo nel momento in cui mi interessa e scopro che ricambia.
per non parlare del sesso, e' come se non facessi distinizione, per me ogni volta che faccio sesso e' 'una scopata', non riesco a sentire amore e probabilmente non riesco neanche a comunicare il mio di amore. che poi onestamente non so manco cosa sia l'amore, io conosco bene l'ossessione, ma l'amore non so cosa sia.

se davvero senti qualcosa per questa persona, se davvero senti che un rapporto diverso possa nascere o nache solo se senti l'esigenza di provarci, ti consiglio di fare di tutto per coltivarlo.
non so se ti sia stato diagnosticat un disturbo della personalita', comunque disturbo o meno se senti che una terapia di coppia ti possa aiutare e hai la possibilita', magari e' un 'idea...
un abbraccio

Ciao,
io mi rivedo molto nel ragazzo che ti ha fatto capire, amandoti, che avevi un problema.......anzi è la mia stessa storia.
L'unica cosa che ti potrei dire è di capire che persona stai perdendo; di capire che ci sono persone pronte a mandare giù dei bocconi amari e che nonostante tutto vi vogliono bene e vi tendono la loro mano.......cercate di afferrarla !!!!!
Cerca di parlare con lui facendo magari un percorso insieme; se ti dimostri pronta al cambiamento non penso ti volterà le spalle.

NOn so se questo mio contributo ti possa essere utile, anche se lo spero tanto.

Ho vent'anni, da quando ne avevo quattordici ho relazioni solo con donne, anche se ultimamente non avendo mai avuto un rapporto completo con un uomo, se prima lo escludevo a priori adesso vorrei provare per capire meglio alcune cose senza esluderle. Sono sempre stata da piccola una bambina "innamorata dell'amore", ho avuto molte relazioni mai arrivate neanche ad un anno di storia. L'unica relazione più duratura è durata due anni. La fine delle mie relazioni sentimentali hanno tutte un comun denominatore: il mio carattere. Quando mi innamoro non vedo più niente e nessuno, mi concentro solo ed esclusivamente su quella persona, la soffoco, creo problemi che non esistono, sempre, e porto l'altra persona ad allontanarsi. Sono perennemente ossessionata da ipotetici tradimenti, forse perchè in passato ne ho avuti, e per questo sto sempre sulla difensiva, insulto, tratto male la persona con cui sto per difendermi da qualsiasi cosa che non vorrei mi venisse fatta. La maggior parte delle volte senza alcun motivo. Vorrei essere io l'esclusiva, e vorrei sempre essere ricoperta di attenzioni, quando questo non succede sto malissimo e mi sembra di impazzire, penso di non venire amata, mi sento trascurata e lascio che tutto questo distrugga la mia relazione. Ho paura dell'abbandono, e forse anche perchè in passato mi è successo in altre relazioni. Non riesco a fidarmi di nessuno, e non riesco a vivere una vita serena senza essere perseguitata da tutti questi fantasmi. Questi problemi li riscontro soltanto in relazioni sentimentali, mai in amicizia, anche se non ho molti amici perchè non mi piace e molte volte, quasi sempe, quando sto male preferisco non vedere nessuno. Ho poche persone vicine ma buone. E' come se in qualsiasi relazione volessi sempre distruggere tutto, mi sembra di essere autodistruttiva, distruggo tutto quello che di buono incontro. L'anno scorso ho chiuso una storia dopo due anni, e in quest'ultimo anno ho incontrato una persona stupenda che mi ha fatto rendere conto di avere veramente un problema, precedentemente non me ne sono mai resa conto più di tanto, o meglio non gli ho mai dato peso più di tanto perchè ho sempre incontrato persone che mi davano modo di andare di matto, per il loro carattere e il loro modo, diversissimo dal mio, per questo ho sempre preso la differenza di carattere come scusante per i miei atteggiamenti deleteri. Adesso il problema è che questa persona non mi da alcun modo per giustificare i miei atteggiamenti, io mi rendo conto dove sbaglio ma il casino che ho dentro la testa prende sempre il sopravvento e non so cosa devo fare, perchè porto la persona con cui sto a stancarsi dei miei modi e di me. Spero che qualcuno possa darmi il suo parere, o passa raccontarmi le proprie esperienze se magari si ritrova in quello che ho scritto.