Persona con disturbo borderline infermiera?

Dimenticavo di specificare, non sono ancora infermiera, sto ancora studiando anche se sono all'ultimo anno!

Grazie a tutti per le risposte che mi avete mandato, mi hanno un pò tranquillizzata. A volte penso anche io che non ci sarebbe lavoro più adatto per me di questo perchè capisco il dolore degli altri, sono molto sensibile e fortunatamente non mi impressionano per niente aghi, sangue e cose varie. Il mio problema maggiore più che altro è che a volte ho difficoltà a rapportarmi con infermieri o caposale, dipende da come sono, se sono persone brave e tranquille non ho problemi ma se trovo persone stronze ho difficoltà ad interagire e sbaglio sempre tutto facendomi odiare o malgiudicare da loro e con le conseguenze che questo porta verso di me. Poi vado in depressione e mi viene in mente di fare cavolate (tipo iniettarmi farmaci che potrebbero farmi del male), anche se prenderli dall'ospedale sarebbe un furto e quindi questo mi trattiene dal farlo. Per assurdo mi piace fare del bene agli altri però allo stesso tempo c'è una parte di me che nei momenti difficili mi cerca di portare a fare del male a me stessa. E un altro dei miei problemi che non so se sia collegato al disturbo è che a volte mi dimentico di fare delle cose, tipo registrare nel bilancio idrico tutte le uscite e tutte le entrate, agitare le provette subito dopo un prelievo particolare per evitare che il sangue si coaguli, insomma ho una serie di dimenticanze che non so se siano dovute all'inesperienza o ad altro, se dovessero essere in qualche modo collegate al disturbo allora sarebbe un problema perchè me le porterei appresso anche una volta lavorando e mi potrebbe creare non pochi problemi.

l'infermiera è un lavoro con le pa**e. nel senso che solo a maneggiare aghi, vene, braccia di altre persone, corpi, provette, medicinali....... a me sembra che se sei riuscita, nonostante il disturbo che hai, a fare un corso del genere e portarlo a termine allora hai davvero tutto sotto controllo. poi, sai, la gente ha SEMPRE e COMUNQUE da ridire. le persone cercano di far sbagliare gli altri perché così si sentono meno insicure. lascia perdere, non ti interessare di loro. fai un po' la sociopatica invece che la border!!!

Secondo me un lavoro come infermiera potrà solo farti bene. Inanzitutto ti senti utile, è questo serve dato che noi cerchiamo sempre di svalutarci. Poi ti mette davanti la sofferenza, quella fisica oltre che mentale, e questo se sei una persona forte come sicuramente sarai, ti farà del bene perchè ti metterà ordine nelle priorita. e poi credo che noi siamo molto sensibili e questa sensibilità ti sarà molto utile nel rapporto con i malati, sarai un'infermiera come non ce ne sono piu, una che mette tutto il suo cuore nel suo lavoro! in bocca al lupo!

Ciao, ti dico la mia, certo forse non è molto attendibile come parere ma è sincero: secondo me non dovresti preoccuparti dell'influenza del disturbo borderline sulla classe infermieristica. Mi spiego: si tratta in fin dei conti di un lavoro sociale ed importante, come altri lavori altrettanto sociali ad esempio l'educatrice, la maestra, la professoressa o che so, la soldatessa. Ma sono diversi dalla categoria di lavori sempre sociali in cui però sei a stretto contatto con il cliente come per esempio l'avvocatessa, la psicologa, eccetra. Voglio dire: pur avendo tale disturbo (che tra l'altro a quanto ho capito, sei riuscita a dominare per una buona parte e questo è ottimo) non dovresti risentirne su questo tipo di lavoro perchè si tratta appunto di un lavoro sociale corale, che prevede cioè un'interazione sociale con molte persone contemporaneamente e quindi, ad esempio, l'attaccamento e l'idealizzazione-svalutazione del borderline che potrebbe pesare notevolmente sul mestiere di un'avvocatessa non dovrebbe invece verificarsi così pesantemente su quello di un'infermiera.
Oltretutto è un lavoro molto interessante, se hai l'attitudine a farlo (se resisti alla vista di punture, sangue, escrementi e malattie, come fa la mia migliore amica che davvero non so come faccia, io non ci riuscirei!).
Io ti consiglio di continuare e di essere fiera di te stessa, hai scelto una strada dura ma pare che tu sappia gestirla e questo ti fa onore, ti assicuro.

Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni, ho scoperto di soffrire di disturbo borderline di personalità da circa 5 anni, la diagnosi l'ho scoperta leggendo la relazione che aveva scritto lo psicologo del Serd quando ero in cura da loro per problemi che avevo avuto precedentemente di tossicodipendenza. Successivamente ho risolto quel problema, e poi più avanti mi sono fatta seguire per un pò di anni dal centro di salute mentale. Ero disoccupata e anche questo contribuiva a farmi stare male, così quando è uscita la selezione per poter entrare nella facoltà di infermieristica ho provato a farla e sono riuscita a entrare e sto finendo gli studi. Però un problema mi assilla: posso io con il disturbo di cui soffro lavorare come infermiera? potrei essere giudicata inadatta per fare questo lavoro? è prevista una sorta di perizia psichiatrica per poter svolgere questo lavoro? potrebbe essere che sto facendo tutta questa fatica per niente? Ho paura che le persone, ma più che altro infermiere, o caposale varie, cerchino (magari rendendosi conto che c'è qualcosa in me che non va) di provocarmi facendomi scattare e facendomi fare qualche stupidaggine, riuscendo così a buttarmi fuori dal corso o magari anche una volta sul lavoro. Pensa che ho fatto la scelta giusta? o è meglio che mi tolgo dalla testa l'idea di fare questo lavoro per non avere delle sicure future delusioni? a me piacerebbe fare questo lavoro, aiutare gli altri, penso di riuscire ad entrare in sintonia con i pazienti, fino ad adesso nel mio tirocinio non ho avuto problemi con i pazienti, ma solo con alcune infermiere e alcune caposala.