Disturbo borderline

Caro Alessandro,
sicuramente fare il punto della situazione con una persona competente potrebbe esserle estremamente utile. Il momento di transizione in cui si trova (sentimentale e amicale) avrà sicuramente assolto un ruolo nell'acuirsi dei disagi a lei già noti.
Viceversa questi disagi assolvono probabilmente proprio un ruolo di regolazione dell'emotività, il cui equilibrio è stato turbato in questo periodo dagli eventi da lei descritti. Sviluppare strategie di regolazione emotiva più efficaci, così come strategie relazionali più soddisfacenti, potrà sicuramente giovarle.
Sperando di esserle stato d'aiuto le porgo,
Cordiali Saluti,
Dott. Alessandro Pace

Salve, sono Alessandro un ragazzo di 20 anni e temo di soffrire di un qualche tipo di disturbo di personalitá anche se suppongo (data la mia totale incompetenza dal punto di vista medico) si tratti proprio del disturbo borderline. Ho un enorme paura che i miei cari mi abbandonino, e la situazione non è migliorata quando in effetti sono stato lasciato dalla mia ragazza e tagliato fuori dalla mia precedente "compagnia" di amici a causa dell inimicizia tra me e la ragazza di quello che consideravo il mio migliore amico; unica persona quest'ultima con cui ho la certezza di essere stato sempre corretto, inoltre mi lascia perpesso il mio atteggiamento verso il cibo, che mi fa alternare giorni di dieta ferrea a giorni di assoluta irregolaritá, la facilitá con cui mi affeziono alle persone e soprattutto i miei continui sbalzi umorali; purtroppo ho però anche un gran terrore del giudizio altrui che mi ha spinto, e tuttora mi spinge, a cercare di far finta che tutto vada per il meglio! In conclusione la mia domanda è: come devo affrontare questa ipotetica malattia? E a cosa devo sottopormi? Vivamente ringrazio, Alessandro.