co-dipenti(cercare di capire)

capisco,ed essendo borderline anche io non ti dirò "no non sei sbagliata"o cose simili perché non so a te ma a me fa lo stesso effetto di quando un toro vede rosso..del tipo "non essere accondiscende con me,purtroppo dò retta a quello che mi dice la testa non a quello che dici tu"..posso solo dirti che il tuo ex sta bene dove sta cioè lontano da te che ti meriti sicuramente il meglio..come tutti noi..

Sì, su questo hai ragione, alla fine io non ho mai fatto niente e l'ho sempre perdonato perché capivo che lo faceva per stare con me (mi ha alzato le mano sempre e solo per questo motivo, anche nei miei attacchi di rabbia non ha mai alzato un dito) ma adesso più che essere contenta mi sento di fottere....lui ha avuto prima di me una storia (con una di quelle persone che decidono di stare con te non perché gli piaci dentro o fuori, ma perché vogliono regali e agevolazioni) e ai suoi "ti lascio" anziché rispondere con gli schiaffi rispondeva con regali e annullamento di sé, facendo tutto ciò che voleva (per intenderci ha lavorato 6 mesi con tanto di straordinari perché lei voleva un diamante)
Quindi mi sento sfigata e sbagliata io e la cosa mi fa rabbia, tanta rabbia repressa.

cara cely che dici uno così è forse meglio perderlo che trovarlo?scritto nero su bianco direi di sì,ma poi subentrano i sentimenti quelli veri e solo chi vede le cose senza coinvolgimento lo può dire con tranquillità..chi ti alza le mani comunque non ti merita,questo p poco ma sicuro e tanto meno sei una bambola gonfiabile..ti auguro tutto il meglio per il tuo futuro sia dal punto di vista sentimentale che per il resto   

Ciao fiore di loto,io sono borderline e la diagnosi mi è stata fatta a 16 Anni, prima di ogni mia relazione. Ho avuto prima 2 storie più o meno normali, la prima è finita a causa di troppe bugie, la seconda per la scelta di 2 città diverse. Quella che veramente mi ha distrutta è stata la terza storia, era cominciata benissimo e ho cominciato a fidarmi, poi è andata sempre peggio perché se gli chiedevo qualche gentilezza mi metti va sempre,senza mai accontentarmi. Ha sempre dato la colpa a me di tutto. Così mi sono spinta sempre oltre con le richieste, non erano cose di cui avevo bisogno, era per vedere fin dove si sarebbe spinto per me. L'ho lasciato spesso sapendo che non mi amava abbastanza (in realtà ero capace di lasciarlo solo a parole) se fosse codipendente non lo so, ciò che ho visto è che prometteva di tutto pur di tonale con me per poi comportarsi peggio di prima, ciò che ho visto è che per stare con me al posto di farmi contenta per farsi perdonare faceva promesse assurde, mi ha sempre costretta con la forza a stare con lui, mi ha alzato le mani un sacco di volte quando ho tentato di lasciarlo. Adesso mi ha lasciata lui,non so per quale motivo, dopo i suoi comportamenti ha cominciato a farmi schifo anche dal punto di vista sessuale, quando gli ho negato il sesso ha deciso di lasciarmi perché "non lo accontento"

probabilmente è come dici tu,però non essendo qualificata non mi sono mai sentita di dare diagnosi o cose simili diciamo..

Beh direi che il quadro della dipendenza e" evidente come il sole

certo ALE..dice spesso che la sua vita ruota intorno a me,che è felice solo quando stiamo insieme ed il resto è triste e senza senso..che il mio umore influenza anche il suo e che se sto male io sta male lui,anche se per tutto il giorno non ci vediamo neanche,ma ci sentiamo solo..quando c'è stato un momento in cui lo volevo allontanare(nella mia ottica per il suo bene)ha avuto una reazione molto violenta a livello emotivo,gli ho visto avere anche i conati di vomito e ho saputo da sua madre che non ha mangiato per tutti i giorni in cui siamo stati in "sospeso"(non molti in verità)..questo quadro con lui come persona peraltro non centrano davvero nulla di nulla..

Scusa fiore puoi essere più precisa nel definire le reazioni del tuo ragazzo che ti avrebbero indotto a pensare ad una sua possibile codipendenza. Grazie.

grazie barbara per avermi dato anche il tuo punto di vista..io al mio ragazzo non ho il coraggio di chiedere nulla,però date alcune sue reazioni sono preoccupata per lui..allo stesso tempo non voglio fargli domande troppo "precise" che gli diano l'impressione che lo voglia "etichettare" in una fantomatica diagnosi di co-dipendenza(cosa che perlato non sono legittimata né qualificata a fare)

Io al mio ragazzo ho fatto proprio una serie di domande finalizzate proprio a capire se si trova o trovava in una situazione di codipendndenza se cosi la vogliamo chiamare....il risultato?! A fasi si, da quando il nostro rapporto non va piu molto bene le risposte a quasi tutte le domande erano positive! Si sente manipolato inconsciamente e tutta la bella lista che segue...per quanto riguarda la tua domanda al cosa o fatto nel cercare di migliorare la situazione, per tutelarlo insomma...o cercato di migliorare me! Con impegno e dedizione di pensare a quello che dico faccio ecc....insomma sto mettendo in discussione i miei pensueri piu profondi, anche se non so se sia giusto fare un accanimento su quello che sono io o semplicemente se e solo dovuto da quresta storia che sto cercando di tenere in piedi

Grazie e buona notte anche a te!

Rispondo a fiore e cioè l ultima diagnosi di depressione psicotica reattiva e" stata fatta ma in via prudenziale proprio perché la psichiatria asserisce che essendoci di mezzo l alcool questo elemento inficia la diagnosi definitiva. Da qui il secondo ricovero per disintossicarlo per addivenire ad una diagnosi definitiva che potrebbe sovvertitore quella ora in essere. Buonanotte a tutti

Alessia. Se ti può consolare lui ha un profilo in fb dove le foto sono un cimitero ed una figura che rappresenta una morte nera con un mantello che suona un piffero che sarebbe poi un femore ed in grembo ha un cuore rosso e delle viscere rosse. Ho detto tutto. Spesso sogna gli zombies.

Devo lasciarlo al suo destino. Non posso più andare avanti così. Le sue prolungate assenze dal lavoro lo stanno portando a fare in modo che l azienda lo boicotti. Lui ne è cosciente e dopo il ricovero che farà da lui voluto per togliere la dipendenza dall alcol medita di licenziarsi e partire all estero. Vuole che lo segua. Ma non lo farò come penso che nemmeno lui sarà in grado di partire. Il suo e" un mero delirio che sta diventando un" ossessione.

Un altra cosa che mi fa molta paura e che lui ha dei periodi in cui ha incubi molto forti, sogna il demonio e l inferno e poi sta male tutto il giorno. Delle volte mi dice che il diavolo lo perseguita, io cerco di farlo ragionare cercando una spiegazione logica ma ci vogliono giorni prima che si calmi...

ok ALE,quindi diciamo che per ora la diagnosi nicchia ad arrivare,non è una cosa poi così strana,d'altra parte è il disturbo di personalità meno studiato in assoluto essendo stato inserito nel dsm molto tardi..i migliori auguri ragazze e grazie di aver risposto alla mia curiosità..

Fiore sono d accordo con te, lui si fida solo di questa psicologa, anche Perche non ha mai accettato i ricoveri forzati e i genitori che alla fine lo hanno abbandonato, dice di essere stato un ragazzo normale con qualche problema nell uso di sostanze proprio quando i genitori si stavano separando mettendolo più volte in mezzo. Non credo che abbia accettato la diagnosi è non sente di doversi curare. Ogni volta che provo a fargli notare dei comportamenti anomali inizia la fase in cui pensa che io gli dica che é pazzo e partono le paranoie....

No non riuscirebbe a tenere una posizione in questo momento. Troppo fragile. Una banderuola praticamente. Ha fare un primo ricovero di un mese e mezzo. Diagnosi depressione maggiore. Si accinge a fare il secondo diagnosi. Depressione psicotica reattiva. Entrambe i ricoveri sono finalizzati a disintossicazione da alcol e reinserimento sociale. Due litri di vino al giorno. Tre mesi di assenza nel 2013 e tre mesi nel 2014. Per la psicosi assume olanzapina e un antidepressivo prima il maveral ora l efexor.

sono d'accordo sul fatto che ci si debba far seguire,ama anche che bisogna farlo nel modo giusto e purtroppo in pochissimi casi si riescono ad incontrare gli specialisti giusti..affidarsi a chi non ha gli strumenti per aiutarti è anche peggio di non farsi aiutare proprio..

Il mio compagno si..è stato in cura in varie strutture e la diagnosi è stata sindrome borderline della personalità. Nell ultima ci ha passato 3 mesi, con supporto psicologico e medicine quali ziprexha e depakin,ora ridotti solo ad olanzapina. Alla fine la psicologa ha consigliato uno scalaggio fino all eliminazione completa delle medicine. Non é più seguito psicologicamente da circa un anno e penso sinceramente che ancora ne abbia molto bisogno.

Ciao ALE,scusa la domanda di approfondimento,pensi in base alla tua esperienza con questa persona che sia in grado di mantenere una posizione?perchè per alcuni borderline è praticamente impossibile(anzi direi per la star grande maggioranza)..non te lo chiedo per polemizzare,lo preciso perché da un pc a volte è difficile trasmettere la giusta intenzione.
Un'altra cosa sia per ale che per alessia,le persone a voi vicine hanno avuto una diagnosi da uno specialista?

Ciao parlo per me.. ho capito di aver intrapreso un rapporto con un border quando ormai era troppo tardi per uscirne. La fase della codipendenza è iniziata quasi subito, lo vedevo indifeso, pieno di problemi irrisolti, ho iniziato ad essere il suo punto di riferimento per tutto, gli ho trovato un lavoro, l ho fatto trasferire da me per levarlo da una situazione pesante in famiglia, gli ho dato la mia macchina..Insomma tutto.. in precenza ho sempre avuto rapporti diciamo sani ..con alti e bassi ma una situazione così non mi era mai capitata. Sembra che tutto gli sia dovuto, non è mai contento di niente, anzi ha da ridire su qualsiasi cosa. È un rapporto a senso unico dove o accetti di essere il bastone e sorreggere tutto il peso della relazione oppure pensi continuamente a come uscirne. Vorrei tanto tornare a sorridere un po!!!

Ciao

Sono co dipendente ma mi è capitato solo una volta nella vita almeno a livello così profondo e devastante.
- però mi riconosco in altre storie che possono essersi presentate come problematiche ma ho avuto la forza per uscirne in tempo. Dall ultima no però. Non ci riesco nonostante innumerevoli tentativi. Lui però è una persona fortemente disturbata. Quindi il mio coinvolgimento e" direttamente proporzionale al suo livello di gravità.

Da parte sua come borderline non ha la forza di allontanarmi. Lo dice solo a parole se vuoi che esca dalla tua vita per me e" ok. Ma poi non riesce a metterlo in pratica. Se lui fosse determinato e mi lasciasse perdere io avrei la forza di tenere la mia posizione e troncare la storia in maniera definitiva.

Buonasera,ho letto alcuni topic scritti da co-dipendenti e borderline(sui co-dipententi) e volevo fare una domanada sia a chi si riconosce nella descrizione sia a chi è borderline:
1)per i co-dipendenti:avete realizzato di esserlo solo una volta coinvolti in una relazione con una persona affetta da dpb o anche in altri rapporti?(dato che non mi sembra che tra le due cose ci sia necessariamente un "nesso eziologico",ossia che l'essere co-dipendente esuli dall'altro ma sia piuttosto un modo "disfunzionale" di gestire relazioni amorose o di amicizia);
2)per i borderline:voi avete mai riconosciuto nei vostri partner questa condizione(co-dipendenza) e se sì li avete allontanati(o cercato di allontanarli) o meno?
Grazie a chi vorrà rispondere