Gestione rapporto borderline

Si, e' vero....ho confuso attaccamento con amore

@the reliable: ii penso che l'amore venga da se, ma il carattere della persona fa molto, quando tu chiedi a qualcuno di raccontarti cose che non hai mai raccontato a nessuno stai già cercando di ottenere amore con ogni mezzo, lo stesso quando ti impunti sui regali etc... un carattere insicuro ti induce a cercare amore fin dal primo giorno, anche se non lo chiedi tu ti aspetti che l'altro faccia qualcosa, è questo che intendo. Poi per carità, cime ho detto prima in queste cose non bisogna generalizzare nulla.

Ciao ennesima...
@cely92... "Per ottenere amore con ogni mezzo". Qui sbagli. Chi ama, ama. Non vuole ottenere nulla, se no, il rispetto, almeno. Grazie cely92, per avermi ascoltato.

In molte cose hai ragione. Figurati non mi sento offeso. Certo a saperlo all'inizio che il border non puo essere capito ma al massimo compreso le cose andrebbero diversamente. Ma è comprensibile la paura di perdere qualcuno dicendo che si è border.

Caro ennesima vittima, penso che la consapevolezza di essere border,codipendente non aiuti nessuno. Ho risposto a molte domande dei codipendenti qui sul forum ma non penso di aver reso l'idea del motivo per cui le vostre relazioni sono andate come sono andate. Ho scritto in un post che ho avuto diverse relazioni e tutte con persone con un carattere diverso e con modi di cita differenti. Come ho detto alcune sono finite senza casini, in una in particolare siamo arrivati alle mani. Non so come catalogare il mio ultimo ragazzo, potrebbe essere un border senza diagnosi, o forse anche lui un codipendente. Al di là delle etichette e delle diagnosi c'è un filo comune a tutte le vostre storie. Quando tu (chiunque tu sia, codipendente, persona che fa finta di amare, persona equilibrata etc etc...) prometti amore ad una persona e in in questo caso la persona è border, il border si aspetta di tutto, all'inizio è tranquillo ed evitante (per paura che la cosa non vada per il meglio)
Poi il border si fida e pensa di essere in una storia perfetta, poi qualcosa Va male, e quindi un border ritorna ad essere evitante e ad aspettare che l'altro si riavvicini, quando ciò non avviene penso che la storia sia già finita.
In sostanza io penso che un border sia una persona difficile va gestire per tutti, ma l'errore grave è promettere amore fuori dai limiti ad un border è costringerlo ad uscire dalla sua fase evitante inducendo a pensare che può dare all'altro fiducia eterna. Un codipendente è esattamente questo, non siete tanto diversi dai border(perdonami se ti sentirai offeso da questa affermazione) volete ottenere amore con ogni mezzo e pensate di poter capire qualcuno che di base non può essere capito. Sfruttate l'empatia e vi mascherate da crocerossina o da psicologo, il fatto è che questo è il punto d'inizio della fine. Ovviamente questa è la mia esperienza e non voglio generalizzare. Come dico sempre ognuno è a modo suo e una diagnosi non può prevedere il futuro o gli atteggiamenti di una persona.
Non penso di sbagliarmi tanto con questa descrizione,perchè se un border si palesasse da subito come stronzo carnefice che vi costringe a fare cose contro la tua volontà, scapperesti subito e non ci sarebbe modo di dare amore.
Il fatto è che noi non siamo stronzi, lo diventiamo quando le cose non vanno come pensiamo che dovrebbero andare.
Buona giornata a tutti. ..

ennesima,

ti ho scritto in pvt ma non so se ti e' arrivato il messaggio, io il tuo l'ho letto, mi dici se ti e' arrivato p.f.

Si, hai ragione su tutta la linea. Non lo so se lo fanno coscientemente. Se lo facessero coscientemente sarebbe cattiveria allo stato puro. Per fortuna capisci che c e qualcosa che non va perche si arrabbiano all inverosimile. Se lo facessero con un pelo piu di calma saremmo impazziti. O morti

No secondo me è peggio...non è soltanto una questione di potere, di chi ha torto o ha ragione. E' una tecnica che mira a destabilizzare il tuo sentire, le tue emozioni. E' cercare di farti dubitare di quello che tu pensi e senti MA NON RISPETTO AD IPOTETICI ALTRI MA SOPRATTUTTO RISPETTO A TE STESSO. Estremizzando e' come un abuso familiare su un bambino dove chi violenta è colui che poi ti abbraccia (ovviamente come meccanismo e non come gravità del fatto) quindi il bambino mette in dubbio l'emozione della paura che sente. La sente sbagliata, fuori luogo.

beh, ti fanno capire che non puoi "vincere". Io ho provato una sensazione di impotenza assurda a pensare che qualunque cosa dicessi poteva usarla contro di me...tanto non mi avrebbe creduto nessuno

Non ve lo voglio dire, ma ho notato un'altra similitudine (copione ripetuto) nelle risposte: una cosa che mi colpiva molto quando lui parlava era il riferirsi sempre a un terzo generico, tipo "Tutti lo sanno..." " tutte le persone pensano..." quando in realtà stavamo parlando di noi!!! E io pensavo "ma che cazzo c'entra quello che pensano gli altri???" Ho capito che è un modo di manipolare cioè screditare le mie emozioni e pensieri in nome di una realtà esterna più valida, come dire " se tutti pensano che io sono una brava persona tu sei pazza che pensi che non è così!" Una volta mi è arrivato a dire "Ma tu potresti dire davanti ad un giudice  che io ti stavo alzando le mani?" Io so solo che lui era violento anche se non mi ha dato poi concretamente uno schiaffo ma ha fatto il gesto con la mano, appellarsi ad un giudice è solo un tentativo di manipolare la mia percezione di quella situazione!!

Ok Ale, ti ho scritto in privato

Ennesima. Io sono disponibile

mi piacerebbe confrontare queste cose in privato con qualcuno di voi

Si, quando esci dal campo visivo allora potresti essere o un bastardo che fa loro del male oppure uno che va via e non torna più. Ideazione paranoide e paura dell'abbandono

Si anche per me e' così. Ti chiudono in una gabbia. Io dicevo che avevo molti amici e lui mi rinfacciava che dicevo così molto scocciato quasi geloso ed invidioso tant e che dicevo che i miei amici potevano essere anche i suoi. Ma lui preferiva isolarsi insieme a me. Non sono mai riuscita a trascinarlo da qualche parte. Io lui i gatti : stavo da lui qualche we ma era sempre a disagio come se mi volesse li con lui ed il giorno dopo fossi di troppo. Ricordo che una sera avevo bisogno di andare in farmacia. C era un tempo infame e dovevo prendere la macchina. Ho letto il terrore nei suoi occhi ed una cieca ostinazione nel volermi accompagnare.paura di essere abbandonato penso. Si comunque trovo anche io che sia ingusto non sapere della malattia se il bl ne è consapevole.

E chi se lo immaginava che esistesse questo disturbo. Io da buon ignorante non ho capito niente finchè tutto non cominciò a sembrarmi strano ed esagerato. La sua situazione un pò complicata e triste per via di un lutto mi serviva anche da stimolo a migliorarmi come persona. A responsabilizzarmi visto che per la prima volta vivevo a casa con una ragazza. Lei sembrava sapere tutto su come organizzare un futuro insieme. E io che dovevo imparare venivo rimproverato e denigrato (ci passavo sopra all'inizio giustificando il tutto con il fatto che la sua situazione fosse difficile). Quando non sai che esiste un disturbo simile non capisci niente di ciò che succede. Non hai a che vedere con una persona non intelligente. Per cui tenti sempre di esprimere la tua opinione che viene soffocata (quando non è uguale alla sua). Il partner non ti dice nemmeno che ha qualcosa che non va perchè percepisce la realtà affettiva in modo diverso, oppure prioetta su di te le proprie inadeguatezze e nemmeno te ne accorgi. La colpa di ogni cosa è sempre tua. SEMPRE. E cazzo è mai possibile che ho sbagliato sempre io? Scusatemi lo sfogo ma è stato veramente pesante e credo magari un pò la cosa sarebbe potuta cambiare se avesse saputo (o avesse ammesso direttamente e in maniera secca che aveva un disturbo). Invece mi dava questi "indizi" sulla sindrome (cose che credo le abbia detto qualche psicologo senza fare una diagnosi...visto che lei non andrebbe mai regolarmente da qualcuno). Il non potermi allontanare un attimo mi ha soffocato, tolto il respiro, e ferito al punto che nemmeno riuscivo a piangere. Recluso e violentato.

Io non so ora bene se ciò che descrivo l'avete passato anche voi, e se sapete quanto è brutto quando il partner non sa o non fa sapere che è borderline

ennesimavittima ha scritto:Mi chiedo se ho avuto la stessa valenza di un orsacchiotto di peluche

E' una sensazione orribile e devastante, ti capisco benissimo. comunque consolati perche', a meno di non essere il freud de noartri, difficilmente avresti potuto parare il colpo. generalmente una persona non sa niente di queste cose fino a quando non ci sbatte il muso e le probabilita' di sbatterci il muso non sono mica cosi' alte, anzi. diciamo che e' stata una bella botta di sfiga. e comunque, nel tuo caso, la consapevolezza si' che serve.

:'( a me invece diceva che l'avevo rovinata. Non so se cercherà un altro o lo abbia già trovato...ma nel caso questi passerà guai seri

   SI PENSO DI SI....ORSETTO DI PELUCHE....ANIMALETTO CHE DICE SEMPRE DI SI E NON POTRA' MAI ABBANDONARLI...COME IL GATTO


E' STRANO COME I RICORDI AFFIORINO IN SUPERFICIE.....


IO L'HO ABBANDONATO MA ORA STARA'AFFANNOSAMENTE E DISPERATAMENTE RICERCANDO UN'ALTRA PERSONA CON CUI SOSTITUIRMI E QUESTO ME LO AVEVA CONFERMATO PURE LUI CON LE SUE PAROLE...IO NON RIESCO A STARE DA SOLO E NON MI FERMERO' MAI SARO' SEMPRE ALLA RICERCA DI QUALCUN'ALTRA....

QUINDI ENNESIMA VITTIMA NON SIAMO NULLA PER LORO O ALMENO NON QUELLO CHE PENSIAMO DI ESSERE STATI O VORREMMO ANCORA ESSERE.   

Si, anche a me diceva che tutti pensavano bene di lei. E in effetti è vero. Ma nessuno ci si è trovato dentro. Per diverso tempo ho pensato io di essere quello che non andava. Mai nella vita sono stato manipolato cosi abilmente. Credo che la cosa riesca bene perche in genere questo disturbo lascia poca coscienza su queste cose. Ora che vedo che anche i vostri partner dicevano le stesse frasi mi viene quasi da piangere. Mi chiedo chi fossi io per lei. Mi chiedo se ho avuto la stessa valenza di un orsacchiotto di peluche

ALE ha scritto:GUARDANDO IL GATTO E PARLANDO CON LUI DISSE ... TU INVECE NON ADRAI MAI VIA E NON MI ABBANDONERAI MAI...

eh, anche la scelta del gatto come animale domestico e' indicativa in quanto a relazioni. come si dice? il cane ha un padrone, il gatto uno staff.   

STESSE FRASI....TU NON CAPISCI UN CAZZO..QUANTE VOLTE ME LA SONO SENTITA DIRE!!!!!!!!!!

ANCHE IL MIO BL DICEVA POSSIAMO STARE INSIEME PER SEMPRE BASTA SOLO CHE TU LO VOGLIA E MI RICORDO DI UNA VOLTA CHE STRINGENDO IL SUO GATTO DOPO UNA LITE ... MI APRI' LA PORTA PER INVITARMI AD USCIRE DA CASA SUA E GUARDANDO IL GATTO E PARLANDO CON LUI DISSE ... TU INVECE NON ADRAI MAI VIA E NON MI ABBANDONERAI MAI....-

POI A VOLTE DICEVA .... LO SANNO TUTTI CHE SONO UNA BELLA PERSONA..............


  CHE TRISTEZZA!!!!!!!!!!!

Si, dibrim è a un buon livello di consapevolezza. Sicuramente di un altro pianeta rispetto alla mia ex. tu non capisci un cazzo me lo sono sentito ripetete tremila volte per ogni cosa. Sapete poi che notavo in lei? Che mi diceva frasi che poi ho scoperto che dicono gli psicologi. Tipo...cerco un uomo che mi contenga, che mi faccia ragionare...posso essere tua una vita intera ma devi sapermi tenere stretta. Io vivo di piccoli equilibri. Io sono perfettamente amabile...se te ne vai vorrà dire che avrò fallito anche con te...tutti sono felici di stare con me pero poi scappano.

cosa vorrà dire secondo voi? Davvero non ne è consapevole?

@ dibrim
penso che intanto sei 1000 passi avanti rispetto ad uno come il mio ex che magari avrà il disturbo in forma più lieve ma nega fino alla morte anzi di aggredisce appena ti permetti di insinuare una cosa del genere (ricordo le risate beffarde cariche di svalutazione della serie "tu non capisci un cazzo!!!" )
Mi rendo conto che è difficile perchè sono meccanismi che sfuggono al tuo controllo, scusa se faccio un paragone sballato, ma anche nell'autismo c'è una forma di "educazione alle relazioni" come dicevi tu...magari non guarisci completamente ma un pò migliori! Se sei sincero sin da subito condividendo le tue problematiche magari trovi una persona che vuole stare con te (comunque è difficile per tutti trovare una persona e vivere una relazione che possa definirsi tale). in bocca al lupo!

ALE ha scritto:

Quindi in conclusione confermo anche io che consapevole o no, oppure semi consapevole, cambia poco.

Anche la mia un giorno mi parlò di sindrome di abbandono (ma ne aveva in testa un'idea distorta), io portai il discorso verso la sindrome borderline, e (sebbene mi disse che era un termine tecnico)...dopo disse di non averla.

Per qualche motivo io credevo che se il borderline è consapevole (ma completamente) allora il partner potrebbe ritagliarsi i suoi spazi con più tranquillità senza cercare di spiegare ogni cosa