Abbandonare la terapia di colpo

Grazie per le testimonianze... Con il mio psichiatra faccio anche terapia psicologica fenomenologica, ma non mi sembra che abbia effetti benefici su di me. Si forse devo cambiarlo.

Il mio psichiatra precedente collaborava con l'università, pubblicava, sembrava il migliore possibile. Forse x altri, ma x me no.

Il mio psichiatra precedente collaborava con l'università, pubblicava, sembrava il migliore possibile. Forse x altri, ma x me no.

Io sono andata per 10 anni abbondanti da uno psichiatra senza ottenere risultati. Decisa ad abbandonarlo, mi rivolsi ad un altro: non andò bene e tornai dal primo. Per un altro anno continuai così finché non mi parlarono di uno bravo che praticava la TCC ( la cognitivo comportamentale). Fu un sollievo perché finalmente riuscivo a capire e a trovarmi d'accordo con i ragionamenti del dottore. Lo psichiatra precedente infatti era specializzato in terapia familiare e continuava a darmi opinioni che sentivo lontane da me.

dovresti cercarti uno psicoterapeuta e integrare la terapia farmacologia alla psicoterapia,solo una o altra fanno poco..visti i tuoi sbalzi umorali gli stabilizzatori mi sembrano sensati ,se non fanno effetto dovresti dirlo allo psichiatra magari te li cambia o ti aumenta la dose,e parlargli pure della psicoterapia,in base a quello che ti risponde,decidi se lasciare o meno...

nonostante quasi un anno di farmaci non vedevo neanche il minimo miglioramento,anzi mi rendevano ancora piu irrequieta,lo psichiatra insisteva sempre con la stessa terapia,cosi ho preso e non ci sono più andata..avevo ragione visto che ora ne seguo una totalmente diversa,almeno non mi fa sentire peggio come quella precedente ,,ma effetti positivi pochi,,,sempe meglio di niente

Ciao a tutti, sono una ragazza border, dopo 30 anni di giri da specialisti (evidentemente poco specializzati...) l'anno scorso ho avuto la diagnosi ed ho iniziato il trattamento farmacologico. Ho cambiato tantissimi tipi di antidepressivi, sertralina, paroxetina, fluoxetina ed ora sono arrivata al mio quarto ed ultimo antideprex, l'escitalopram. Assieme agli antidepressivi all'inizio lo psichiatra mi aveva prescritto la lamotrigina (mi dava stanchezza incredibile) + trittico (per dormire). Poi da dicembre ho sostituito la lamotrigina col topiramato (gran colpo, mi ha permesso di smettere di fumare!). Attualmente sto assumendo escitalopram + topiramato ma io non mi sento meglio rispetto a quando non prendevo nulla. Ok , non ho più crisi di rabbia pesanti, ma i miei down con pianti estremi ci sono tutti, passo da tristezza a felicità in un batter d'occhio. D'accordo non ho più i sensi di vuoto ma assieme a loro anche la mia memoria mi sta lasciando. Quindi data anche la scarsa compliance (nelle ultime settimane mi dimenticavo di assumere i farmaci con regolarità) ho deciso di smettere, senza dire nulla allo psichiatra che vedrò la settimana prossima. Lui sostiene che la terapia farmacologica sia fondamentale, ma io credo che potrei stare bene anche senza. Il mio psichiatra è plurireferenziato, a detta di tutti è bravissimo, è l'unico che in tutti questi anni è riuscito a dare un nome al mio problema ma io non mi fido al 100%. Ho letto su una rivista di psichiatria che l'unica cura attualmente efficace è la terapia dialettico comportamentale (che lui non fa). Quindi mi sento in dovere di cercare un altro specialista, non vedo risultati. Quello che mi chiedo è... Ma si può guarire? Tutto quello che so è che ho una paura cane di non trattare il mio disturbo a dovere, per troppi anni mi ha causato dei problemi; mi ha rovinato relazioni con i miei ex, relazioni con amici, colleghi. Devo fare il massimo che si possa fare per curarmi. e' capitato anche a voi di avere il desiderio di cambiare specialista?