L’ora della terapia

Ecco brava non provarci. Io non ho nessun problema morale con il suicidio in sé; ma ultimamente ho letto di tutte le conseguenze che potresti avere se non andasse a buon fine (tipo rimanere invalida a vita, in mano altrui...arrrgghhh). Poi te sei troppo giovane, lo sembri almeno: ancora troppe possibilità da esplorare.
E no, non mi sembri proprio scema: uno scemo non avrebbe scritto come tu hai scritto.
Io sono ANCHE bipolare 1 (per quello prendo il Depachin) e se vado a leggere su wikipedia mi sento di avere anche PTSD, ADHD e tutti gli acronimi dello spettro.
Avere tratti di diverse cose non significa essere tutte quelle cose.
Lo so che son parole vacue...finchè non si trova un medico che ti inspira fiducia e ti descrive al meglio di come tu ti descriveresti.
Posso solo dirti che ti capisco...? Quando avevo 13 anni mi portarono da uno psichiatra (il primo della serie), che disse che ero "una adolescente vulcanica"...bella diagnosi eh? Sigh
M.

Non preoccuparti non ho il coraggio di provarci (di nuovo),
però vorrei avercelo.

Sono stata oltre dalla psichiatra che mi cura da uno privato che si è limitato a leggere le carte, chiedendomi quasi nulla.
Per quella da cui sono in cura sarei schizoaffettiva/bipolare non lo sa nemmeno lei.
Per quello privato sarei bipolare tipo 1.

Però io non sono scema so che mi mentivano quando ero in comunità decidendomi che non avessi disturbi di personalità infatti sulla cartella quando sono uscita dalla comunità c'era scritto personalità NAS (non altrimenti specificata).

E non esssendo scema ho chiesto alla psicologa che avevo prima ho chiesto di farmi il test sui disturbi della personalità. È risultato che ho tratti dipendenti, evitanti, border e narcisistici.

Il guaio e merito della poesia è che ci si può leggere molto (molto di più o molto di meno).
Quindi permettimi di preoccuparmi anche se sbaglio, magari.

Io, un paio di volte, ho "deciso una data" per la terapia e sono finita a farmi pompare lo stomaco.
Ora son scesa dal mio ridicolo scalino e mi son messa in mano ad una psichiatra che trovo eccellente; è davvero eccellente, ma ho dovuto deciderlo a priori per poterlo vedere.
(Sai “Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente” e vale per me e le mie terapie e il tuo post, forse, anche).

I litio mi faceva stare solo male. Ora uso uno stabilizzatore che mi ha stabilizzata parecchio, non del tutto, ma molto. (Depachin se ti interessa). E una valanga di altri medicinali specie per il sonno; perchè il mio autolesionismo del momento è l'insonnia.
E non ti diagnosticare da sola; che magari hai ragione ma non serve a nulla. Cambia finchè non trovi risposte che ti sembrano appropriate. Io ci ho messo una vita, ti auguro miglior fortuna.
E un abbraccio...mi sembra tu ne abbia bisogno in questo momento.
M.

Conducimi sul viale di non ritorno,
una capsula blu tre volte al giorno.

Sali di litio, stabilizzatori, davvero?
Non credo, storco il naso, pensiero
distorto: aspetto giunga l’orario morto.

Leggero riassesto dopo ogni sbalzo,
ma resto sempre a terra non mi rialzo.

Le bruciature si stanno rimarginando
sul polso, che non sento più come la vita,
mi scivola addosso, sotto una cascata.

Aspetto e non rassetto, procedo nel caos
a tentoni e fingo di curare l’aspetto (?)

E non capisco, è frustrante confusione…
Piccoli disegni di frustrate sulla pelle
bianca, in contrasto con rosso veleno
che preme per uscire dalle insulse vene;
il mio corpo è la prigione da deturpare,
non c’è altro oltre a banali cicatrici,
tatuaggi di sangue e inchiostro, solo
difetti. Attendo che arrivi il tempo,
scocchi l’ora della terapia prescritta.

Sarò in grado di mettere un punto,
interrogativo che mi pongo, credo
che l’autoconservazione sia il mio
limite e non lo accetto. Rimediare,
deporre ogni paura e uscire dal limbo.

Che sia morire, vivere o morire, devo
scegliere e non rimandare, basta!
Voglio decidere una data, poter dire
“È ORA l’ora della terapia!” e porre fine.