Come stargli vicino?

Salve a tutti ragazzi,sono una ragazza di 27 anni fidanzata da 3 anni e mezzo con un ragazzo,che solo da poco tempo hanno scoperto i medici essere un borderline.io sono una ragazza molto fragile,per anni ho sofferto di attacchi di panico,ho frequentato per molti anni psicoterapie di gruppo e singole e avevo trovato bene o male un mio equilibrio.3 anni fa conosco questo ragazzo,il mio primo amore,lui era dolcissimo,mi faceva sentire una principessa,praticamente stavamo sempre insieme tutto il giorno,mi sono anche trasferita da lui per un pò,sembrava davvero una favola!poi dopo 2 mesi partiamo per la nostra prima vacanza insieme,e lì i primi comportamenti strani,era nervoso si arrabbiò per una cavolata e mi spinse e mi tirò una cosa....dopo quell'episodio comunque molto spesso quando litigavamo mi dava uno schiaffo e poi nemmeno due minuti dopo piangeva chiedendomi scusa.dopo un annetto le cose si sono complicate,arrivavamo a litigare tantissimo nel quale lui mi dava schiaffi sulla testa molto forte,sul viso provocandomi anche piccoli lividi,calci tirate di capelli...ma soprattutto offese nel quale mi umiliava mi faceva sentire inferiore a lui diceva che io non avrei trovato un'altra persona.tutte le persone ch mi vogliono bene non riescono a capire come io non lo lasci e che torno sempre a preoccuparmi di lui....adesso capisco di essere una co.dipendente da lui...mi fa rabbia ma poi provo tenerezza e pena.vorrei tanto aiutarlo ma sento che sto entrando in un vortice pericoloso.prima ero una ragazza sempre solare allegra,adesso mi sento spenta triste sempre preoccupata per lui.certe volte dice che vorrebbe togliersi la vita perchè non riesce a capire perchè sta così male...come posso aiutarlo sono disperata.scusate se mi sono dilungata.vi abbraccio

Salve a tutti ragazzi,sono una ragazza di 27 anni fidanzata da 3 anni e mezzo con un ragazzo,che solo da poco tempo hanno scoperto i medici essere un borderline.io sono una ragazza molto fragile,per anni ho sofferto di attacchi di panico,ho frequentato per molti anni psicoterapie di gruppo e singole e avevo trovato bene o male un mio equilibrio.3 anni fa conosco questo ragazzo,il mio primo amore,lui era dolcissimo,mi faceva sentire una principessa,praticamente stavamo sempre insieme tutto il giorno,mi sono anche trasferita da lui per un pò,sembrava davvero una favola!poi dopo 2 mesi partiamo per la nostra prima vacanza insieme,e lì i primi comportamenti strani,era nervoso si arrabbiò per una cavolata e mi spinse e mi tirò una cosa....dopo quell'episodio comunque molto spesso quando litigavamo mi dava uno schiaffo e poi nemmeno due minuti dopo piangeva chiedendomi scusa.dopo un annetto le cose si sono complicate,arrivavamo a litigare tantissimo nel quale lui mi dava schiaffi sulla testa molto forte,sul viso provocandomi anche piccoli lividi,calci tirate di capelli...ma soprattutto offese nel quale mi umiliava mi faceva sentire inferiore a lui diceva che io non avrei trovato un'altra persona.tutte le persone ch mi vogliono bene non riescono a capire come io non lo lasci e che torno sempre a preoccuparmi di lui....adesso capisco di essere una co.dipendente da lui...mi fa rabbia ma poi provo tenerezza e pena.vorrei tanto aiutarlo ma sento che sto entrando in un vortice pericoloso.prima ero una ragazza sempre solare allegra,adesso mi sento spenta triste sempre preoccupata per lui.certe volte dice che vorrebbe togliersi la vita perchè non riesce a capire perchè sta così male...come posso aiutarlo sono disperata.scusate se mi sono dilungata.vi abbraccio

O magari volevi solo vedere per quanto tempo avrebbe strepitato e sofferto senza di te non so.

No no era chiaro. Al di là di tutto sono convinto che noi codipendenti abbiamo le nostre responsabilità se ci lasciamo coinvolgere al punto da accettare il nostro annullamento. Io mi sono lasciato struggere dai sensi di colpa quando ho deciso di liberarmi di questa persona, mentre negli anni ne ho visti passare tanti che dopo due o tre sfuriate lo hanno mandato "in mona". E anche in quelle circostanze io mi trovavo costretto a difenferlo, pena altre sfuriate nelle quali venivo accusato di non essere un vero amico perché un vero amico ti difende a spada tratta dai soprusi...

Scrivendo 'tua colpa' mi riferivo a colpa nei tuoi confronti forse non era chiaro

Ciao. Mi rendo conto che il mio primo messaggio fosse troppo generalizzante, anche io provo fastidio quando mi sento incasellato in una categoria, come per esempio quando sento dire "voi gay". I gay sono persone sensibili... Quante volte ho dovuto sopportare questi e altre affermazooni simili da chi, magari in buona fede, cerca a tutti i costi di essere politically correct. Ma dove sta scritto che noi gay siamo persone sensibili? Conosco una marea di froci che sono di un cinico da far paura! :-) Sono caduto io stesso nella trappola di generalizzare e mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno. Quanto al fatto che io abbia sopportato perché quella persona mi serviva, può anche darsi.. Quel che posso dire è che mi sono lasciato trascinare lentamente in un vortice che, quando mi sono reso conto di quel che stava accadendo alla mia vita, ero ormai in una trappola dalla quale era diventato difficilissimo uscire. È stato come accorgersi di stare sprofondando nelle sabbie mobili e tentare a tutti i costi di uscirne, finendo con lo sprofondare sempre più giù proprio mentre cercavo di divincolarmi. È una lunga storia della quale, come già detto, porto ancora i segni. Comunque grazie per la solidarietà

la tua colpa e' che in qualche modo quella persona ti serviva...
a cosa non so.
ti serviva a tal punto che eri disposto a sopportare tutto quello che hai sopportato.
comunque mi fa piacere che tu ne sia uscito.

Si hai ragione, ho diverse colpe anch'io, prima fra tutte quella di avergli dato troppa corda, di averlo sempre aiutato ricevendo in cambio insulti botte e calci, di averlo mantenuto fino ad indebitarmi fino al collo, di aver annullago me stesso per xiventare la sua ombra, anzi il zuo cane, come mi ha fatto osservare una persona che mi ha aperto gli occhi. La mia colpa è quella di avere avuto la sindrome della crocerossina, xo aver avuto la presunzione di poter essere il salvatore di colui che si era presentato come vittima di un precedente amico che lo aveva tradito e che ora, vol senno di poi, posso solo immaginare cje si trattasse di uno che, bontà sua, avevs tirato cuori le palle dopo l'ennesima sfuriata o accusa inviusta o sopruso subito. Non faccio di tutta l'erba un cascio, ma leggendo la storia tremenda di questa ragazza e immedesimandomi tremendamente in quello che ho vissuto, mi sento solo di dirle di scappare a gambe levate. Io porto ancora le ferite di quel rapporto sulla mia pelle, lui invece ha già trovato il mio sostituto. Come diceva Coccia.te povero diavolo, che pena mi fa! Perquanto mi riguarda io ho già dato

Fai di tutta l'erba un fascio!
giudica i borderline come fossero, non so, un tipo di formaggio o un capo d'abbigliamento...

impara a divedere le colpe anche tu, come ti definisci 'codipendente'... invece di scaricarle addosso alla categoria piu' invisa del momento.
ciao

Ciao Ninfa. Mi chiamo alex e da diversi anni frequento un ragazzo
borderline. All'inizio ci frequentavamo solo saltuariamente, poi le frequentazioni sono diventate settimanali, alla fine siamo diventati praticamente come fratelli siamesi. Non ti sto a raccontare i particolari perché è tardi ma ti posso solo dire che mi ha rovinato la vita. Leggendo la tua storia mi sono immedesimato in maniera impressionante e ti dico per il tuo bene SCAPPA e a gambe levate. E non permettergli di farti sentire in colpa per le sue paranoie. Ricorda che una delle tattiche che usano i borderline è proprio.istillare nelle loro vittime immotivati sensi di colpa per evitare quello che più li spaventa, cioè l'abbandono. Smettila di volerfare la crocerossina e accetta la realtà, che quel ragazzo che ami è un malato che tu non puoi curare. So che non è facile petché in questo momento ti se nti ancora presa da lui ma credimi, devi solo far passare un po' di tempo e poi ti guarderai indietro ringrazoando Dio di essertene libersya. Non lasciare che la sua malattia distrugga anche la tua viya: tu non lo cirerai e in compenso anche la tua esistenza diventerà un inferno. Dimenticalo. E ricorda: se un giprno torner à da te cjiedendoti di perdonarlo e di ricominciare, tu non faryi fregare e non yornare mai sui tuoi passi! So che ìi odierai per quello che ti sto dicendo, ma con noi codipendenti (è così che ci chiamiamo) ci vuole la durezza del medico impietoso. Un abbraccio e tanti auguri

Ciao Ninfa. Mi chiamo alex e da diversi anni frequento un ragazzo n
borderline. All'inizio ci frequentavamo solo saltuariamente, poi le frequentazioni sono diventate settimanali, alla fine siamo diventati praticamente come fratelli siamesi. Non ti sto a raccontare i particolari perché è tardi ma ti posso solo dire che mi ha rovinato la vita. Leggendo la tua storia mi sono immedesimato in maniera impressionante e ti dico per il tuo bene SCAPPA e a gambe levate. E non permettergli di farti sentire in colpa per le sue paranoie. Ricorda che una felle tattiche che usano i borderline è proprio.istillare nelle loro vittime immotivati sensi di colpa per evitare quello che più li spabenta, cioè l'abbandono. Smettila di volerfare la crocerossina e accetta la realtà, che quel ragazzo che ami è un malato che tu non puoi curare. So che non è facile petché in questo momento ti se nti ancora presa da lui ma credimi, devi solo far passare un po' di tempo e poi ti guarderai indietro ringrazoando Dio di essertene libersya. Non lasciare che la sua malattia distrugga anche la tua viya: tu non lo cirerai e in compenso anche la tua esistenza diventerà un inferno. Dimenticalo. E ricorda: se un giprno torner à da te cjiedendoti di perdonarlo e di ricominciare, tu non faryi fregare e non yornare mai sui tuoi passi! So che ìi odierai per quello che ti sto dicendo, ma con noi codipendenti (è così che ci chiamiamo) ci vuole la durezza del medico impietoso. Un abbraccio e tanti auguri

No non è inutile scrivermi, anzi! Il mio problema è che penso che sia colpa mia che mi abbia alzato le mani perchè magari se io non lo trattenevo e lo lasciavo andare via mi sarei evitata le botte.
Io vi ringrazio tutti per essere qui a leggermi e consigliarmi!

Tu dopo quanto tempo hai ritrovato la tua serenità? Hai avuto qualche altra storia? Riesci ad amare ora? Io mi sento chiusa in me stessa...

Ninfa ha scritto:Hai ragione, è diventato un rapporto morboso, emotivo... una droga e perderlo è come un lutto gravissimo.

Guarda, per quanto possa fare male dirlo, io ho come la sensazione che tu nonostante tutto non ti senti ancora pronta per distaccarti da lui definitivamente...lo dico perché mi rivedo in te e so di non essere stata in grado da sola di prendere delle decisioni. La consapevolezza c'è ma la volontà di agire si estingue sul nascere, perché si entra in contraddizione con un sentimento molto forte. Da tutto questo, come ti ho detto, sono uscita con la faccia rotta e ovviamente anche con il cuore spezzato...sapevo che non sarebbe mai potuta finire bene, ma non sapevo cosa fare, davvero.
Per fortuna adesso, dopo quasi due anni, posso dire di essermi ripresa, ma ci sono conseguenze di cui non mi libererò mai, e tra queste non nego l'aver imparato molto, a mie spese.

QUando parli del fatto che ti abbia sbattuto a terra senza mostrare il minimo segno di pentimento, rivedo chiaramente le scene che mi hanno segnato per sempre, tipo quando il bastardo dopo avermi spinto per terra ha cominciato a trascinarmi per i capelli.

Quando poi mi diede quello schiaffo fortissimo, mesi dopo, mi sono fatta l'intervento al naso ovviamente non si è fatto vivo...non si è pentito, aveva continuato a minacciarmi una volta dicendo che mi avrebbe sfondato il naso dentro la faccia...
e non ti dico di tutte le altre volte in cui si è passati alle mani.

C'è troppa ambiguità..che questa ambiguità sia voluta o non voluta, siamo noi a risentirne, a uscirne sempre più confuse.

Purtroppo so che sto sprecando tempo a scriverti: finché tu avrai bisogno di quella persona non riuscirai a sentire nessun altro che ti dica di scappare. e ti capisco benissimo.

Queste sono emozioni che legano l'amore e l'odio, la vita e la morte in un vortice folle e frenetico..

Ragazze, non ho risposte da dare, so che ognuna deve fare il proprio inferno e uscirne, vorrei solo dirvi una frase che ho scritto a lettere giganti, con il pennarello blu, sul mio frigorifero (sì, proprio come una ragazzina e non lo sono, ma sono finalmente libera di stare a casa mia e fare quello che voglio)
La frase che ho scritto è
"Il fatto che mi fai del bene non ti autorizza a farmi del male"

Tutto qui, e scusate se è poco.
Dopo sette anni dal divorzio gli stavo permettendo di nuovo di spadroneggiare in casa mia e di insultarmi, poi mi sono svegliata dalle favole e ho detto basta.
Adesso sto ripensando al nostro matrimonio, che io definivo "felice", e ricordo tutto, le angherie, il disprezzo, il collo livido quando mi stringeva la gola per farmi stare zitta durante le liti. Invece gli estranei conoscono solo l'uomo corretto, educato, il collega disponibile, colto, raffinato e anch'io lo vedevo così, e dimenticavo. Ora sto imparando a vedere al di là dell'illusione. Non sono mostri, sono solo malati.
MA FINCHE' RESTIAMO CON LORO, SIAMO MALATE ANCHE NOI.
Un malato non può curare un altro malato, per questo dico anch'io come le altre: scappa, e abbi cura di te.

susy

Ciao

tutti mi stanno dicendo scappa fin quando sei in tempo, sembra che io abbia la testa dura! Ultimamente abbiamo avuto un riavvicinamento, lui sentiva tante ragazze che da lui vogliono altro, ed io li come una stupida a far finta di nulla... ma non ce l'ho fatta, la gelosia e il senso di inutilità hanno prevalso e gli ho detto che non volevo vederlo più... Reazione? Scende dalla macchina sbattendo fortissimo lo sportello (mi ha rotto già lo sportello della macchina di mio fratello così, senza nemmeno chiedermi scusa ) cerco di tenerlo per non farlo tornare a piedi a casa sua, visto che eravamo a 3 km di distanza, mi sbatte a terra più volte due delle quali sbatto la testa e nonostante vide che avevo sbattuto il capo non s'è degnato di vedere come stavo, mi ha lasciata sull'asfalto a piangere... addirittura una volta è tornato indietro non per vedere come stavo ma per tirarmi dalla maglietta e urlarmi contro "scollati da dosso" e mi ha ribattuta a terra! Per fortuna dopo una macchina s'è fermata perchè aveva capito che c'era qualcosa che non andava e lui non mi ha fatto più nulla, appena quel ragazzo è andato via ha ripreso a sbattermi anche sui muri.
Poi ha cercato di baciarmi per forza, poi s'è gettato a terra ed ha iniziato a sbattere la testa al pavimento dicendomi che io facevo finta, che la mia era una scenata, ma l'ho fermato per evitare che si facesse male, gli misi le mie mani una alla fronte ed una alla nuca in modo che se si fosse accinto a battere nuovamente la testa prendeva le mie mani morbide e non l'asfalto duro.

Quando ho visto che non si calmava l'ho lasciato andare seguendolo con la macchina fino a sotto casa sua, dinanzi il portone si volta a guardarmi e mi dice TI AMO. Cioè questo è amore????

Io da innamorata mi sono assicurata che arrivasse a casa e lui da innamorato mi ha lasciata in mezzo alla strada a terra, dopo aver visto che avevo sbattuto la testa... e lui cosa dice??? Che è colpa mia perchè lo spingevo... mentre in realtà lo trattenevo! E tutte le volte che mi lasciava per le sue paranoie io cosa avrei dovuto fare? Picchiarlo?

Hai ragione, è diventato un rapporto morboso, emotivo... una droga e perderlo è come un lutto gravissimo.

Ninfa ha scritto:Sono stata in vacanza con lui, in una settimana mi ha picchiata due volte e per tale ragione ho deciso di lasciarlo ed ora mi sento una fallita perchè non riesco a stargli vicino. Il problema non è solo la sua aggressività ma si aggiunge anche la gelosia delirante, per strada devo camminare con il paraocchi, amici maschi NON SE NE PARLA PROPRIO, vestiti il più lunghi ed accollati possibile, se saluto qualcuno sicuramente sarà stato qualche persona con cui ho fatto sesso in passato, chiunque sia maschio indipendentemente dall'età è una possibile mia preda.

In viaggio, nel bus, mi ha fatto tenere i piedi sul sedile perchè credeva che i maschi dietro potessero farmi il piedino o che io gli dessi la mano dietro il sedile. Ciò che più mi dispiace è che lui soffre tanto per tutto ciò, soffre per una realtà che non esiste! In tutto siamo stati insieme 9 mesi e secondo lui in questo lasso di tempo ho avuto relazioni sessuali con almeno 8 persone (tra cui suoi parenti anche molto più grandi di me) il che non è assolutamente vero! Sono arrivata al punto di dover rimanere chiusa in casa davanti la webcam per tutto il giorno anche mentre dormivo per fargli vedere che non uscivo.
Pensa che io sia ninfomane, ma in realtà vivo male la sessualità a causa di 2 violenze subite da piccola ed a causa dell'anoressia vissuta per 8 anni (da allora non ho mai fatto completamente pace con il mio corpo). Se mi rifiuto di fare l'amore si arrabbia tantissimo (anche se sto male) al punto che devo cedere perchè altrimenti pensa che io lo stia tradendo con un altro e per tale motivo non ho voglia.

Non so, in realtà anche se ci siamo lasciati e senza lui sento di poter respirare ho un vuoto dentro perchè non sono riuscita ad aiutarlo. Ora minaccia di suicidarsi e questo mi spaventa tantissimo, ho paura! Avete consigli in merito? Gli ho detto che comunque posso restagli vicina come sostegno. Lui ha sempre detto che in me vedeva una sorta di mamma, la sua forza motrice.


Grazie dell'aiuto

Ciao, questo comportamento è davvero molto simile a quello del mio ex. Purtroppo avendo anche io un carattere esplosivo e tendente alla psicosi/paranoia, è finita male, dopo esserci menati ripetutamente per diversi mesi con frequenza di circa una volta ogni due settimane, alla fine il botto: mi ha spaccato la faccia rompendomi il naso e parte del seno mascellare, ho dovuto fare anche l'intervento. Mi dicevano scappa finché sei in tempo....non ho voluto, pensavo di risolvere la situazione da sola.

Anche lui vedeva in me una specie di mamma. Il rapporto era molto intenso ed emotivo, ma aveva le sue paranoie e non c'era verso di fargliele passare; anzi a volte se cercavo di distoglierlo era anche peggio.

Non so cosa consigliarti di preciso....l'unica cosa che posso dirti: stacci con la testa....e sta attenta a quello che può succedere, perché ti potresti ritrovare in un punto da cui non potrai tornare più indietro, com'è successo a me.

Se invece vorrai amare, se vorrai vedere....assumiti il pericolo, e vedi, dove ti porterà la vita. In ogni caso, che sia negativamente o positivamente, l'esperienza ti arricchirà. Il problema è che di solito la situazione si aggrava più facilmente dopo che si arriva a questi livelli... tipo alzarsi le mani, dopo che si prende l'abitudine diventa veramente difficile togliersela. Insomma, fa attenzione, io se potessi tornerei indietro ma ormai ho fatto così.

Con queste persone si instaura un rapporto molto stretto, ma troppo morboso, e perderle è un lutto gravissimo. Soprattutto dopo che ti hanno fatto del male è difficile dimenticare quel male.

auguri, perché ne avrai bisogno. e non perdere te stessa, non annullarti per far stare bene lui, perché può anche essere che lui bene non ci starà mai.

Cara ninfa, se avere un ragazzo borderline non è facile, posso assicurarti che essere borderline e scoprire dopo 2 mesi di relazione che anche il proprio ragazzo è borderline è ancora peggio! Ti capisco benissimo perchè gli atteggiamenti che descrivi sono gli stessi che ha il mio ragazzo, una volta anche lui mi ha tirato uno schiaffo perchè gli ho semplicemente detto che è un senza personalità che cerca in tutti i modi di farsi accettare dagli altri. Adesso non mi alza più nemmeno un dito, gli ho fatto notare che non è giusto fare del male a qualcuno che cerca solo di aiutarti. Il fatto è che se sei borderline non sei incapace di intendere e volere, tu sai benissimo di essere borderline e quindi devi controllarti. Fagli capire che sfogassi va bene,va bene piangere e gridare. Dovrebbe capirti, un borderline ha dei fortissimi se si di colpa.
Ps, da bl posso dirti che è vero, noi esageriamo, abbiamo reazioni assurde per cose ridicole. Posso chiederti piuttosto come mai continui a stare con lui?

In parte si, ho bassa autostima e quindi mi rendo utile per non essere rifiutata ma provo anche piacere personale nell'aiutare il prossimo e non solo per la sfiducia in me stessa.
Ogni giorno che passa sono sempre più sommersa nei sensi di colpa, stando con lui ho commesso tanti errori dettati dal terrore, ad esempio avevo un profilo facebook falso per sentire i miei amici (mi aveva categoricamente vietato ogni contatto con loro) e potermi sfogare con loro visto che se mi chiamava una mia amica non potevo parlarci in tutta tranquillità perchè lui voleva sentire le telefonata (dubitava del fatto che potesse passarmi un ragazzo al telefono) e se non era con me dovevo registrare la telefonata difronte alla webcam (perchè se non ero con lui ero per forza di cose chiusa in camera mia difronte alla webcam), avevo una mail da cui scrivevo ad un mio amico gay (che sta male ed io per lui sono un sostegno morale) della cui lui non conosceva l'esistenza e quando lo scoprì passai veramente momenti terribili , la cosa più brutta fu che il giorno fu che mi chiese che se volevo continuare a vederlo dovevamo farlo altrimenti mi avrebbe lasciata ed io come una buona stupida accettai! Insomma ho una bella mole di errori anch'io , non ci sono giustificazioni, tutti dettati dal terrore e da un minimo di libertà che volevo mantenere ma dovevo avere la forza d'impormi invece di nascondere le cose.
Penso che lui sia arrivato ad alzarmi le mani per tutti questi miei errori (che risalgono a circa 5 mesi 7 mesi fa).
Molte volte ha preso il mio cellulare ed iniziato a massaggiare con mie amici arrabbiandosi per niente o per eventi passati nel periodo in cui non eravamo fidanzati e togliendomi da casa sua con forza, prendendomi di peso e sbattendomi la porta in faccia! Un giorno messaggiando con il mio cell con un mio amico scoprì che ero uscita con lui ( io ed il mio ex c'eravamo lasciati) ma che appunto tra me e lui quella sera non ci fu nulla perchè io non volli (questo mio amico sa da anni che non m'interessa) oltre a strattonarmi e trattarmi malissimo tutta la serata, il giorno dopo mi tirò per i capelli, mi buttò in faccia una busta di tabacco e mi tirò un calcio alla mano quando mi chinai per prenderla.

Per questo ho i sensi di colpa, sono io il motivo della sua rabbia perchè sono io che sbaglio sempre oppure è lui che esagera in ogni cosa?
Infondo anche lui ha visto altre ragazze in quel periodo, con una addirittura s'è baciato (io non ho toccato nessuno invece, ma lui non ci crede) ma non ho avuto una reazione simile.

Non vedo l'ora che tutto passi

Grazie per il vostro sostegno, ogni giorno non vedo l'ora di scrivervi e leggervi

ciao Ninfa,
mi e' venuta in mente questa cosa, ma non so se puo' riferirsi a te, dovresti dirmelo tu. lo spirito di crocerossina potrebbe essre dovuta ad una bassa autostima, al fatto che vuoi dimostrare a te stessa 8e ad altri forse?) che sei utile, in grado di salvare una persona, indispensabile per qualcuno... il sentimento di impotenza ti che vivi quando non riesci a sbloccare delle cose ti fa pensare che sei inutile, pero' non so, mi e' venuto in mente cosi'.
ciao ti auguro una buona serata

Ninfa ha scritto:Sono stata in vacanza con lui, in una settimana mi ha picchiata due volte e per tale ragione ho deciso di lasciarlo ed ora mi sento una fallita perchè non riesco a stargli vicino. Il problema non è solo la sua aggressività ma si aggiunge anche la gelosia delirante, per strada devo camminare con il paraocchi, amici maschi NON SE NE PARLA PROPRIO, vestiti il più lunghi ed accollati possibile, se saluto qualcuno sicuramente sarà stato qualche persona con cui ho fatto sesso in passato, chiunque sia maschio indipendentemente dall'età è una possibile mia preda.

In viaggio, nel bus, mi ha fatto tenere i piedi sul sedile perchè credeva che i maschi dietro potessero farmi il piedino o che io gli dessi la mano dietro il sedile. Ciò che più mi dispiace è che lui soffre tanto per tutto ciò, soffre per una realtà che non esiste! In tutto siamo stati insieme 9 mesi e secondo lui in questo lasso di tempo ho avuto relazioni sessuali con almeno 8 persone (tra cui suoi parenti anche molto più grandi di me) il che non è assolutamente vero! Sono arrivata al punto di dover rimanere chiusa in casa davanti la webcam per tutto il giorno anche mentre dormivo per fargli vedere che non uscivo.
Pensa che io sia ninfomane, ma in realtà vivo male la sessualità a causa di 2 violenze subite da piccola ed a causa dell'anoressia vissuta per 8 anni (da allora non ho mai fatto completamente pace con il mio corpo). Se mi rifiuto di fare l'amore si arrabbia tantissimo (anche se sto male) al punto che devo cedere perchè altrimenti pensa che io lo stia tradendo con un altro e per tale motivo non ho voglia.

Non so, in realtà anche se ci siamo lasciati e senza lui sento di poter respirare ho un vuoto dentro perchè non sono riuscita ad aiutarlo. Ora minaccia di suicidarsi e questo mi spaventa tantissimo, ho paura! Avete consigli in merito? Gli ho detto che comunque posso restagli vicina come sostegno. Lui ha sempre detto che in me vedeva una sorta di mamma, la sua forza motrice.


Grazie dell'aiuto

Ciao ninfa, volevo dirti di non cedere alle sue minacce di suicidio, il più delle volte è tutta scena, se lo tenta per davvero probabilmente gli faranno un tso ma comunque non deve essere un problema che riguarda te , non sei tu a dovertene occupare perché mi sembra che hai già sofferto abbastanza e la situazione è più grande di te. Non puoi stare con una persona così dannosa per te, che oltre ad essere paranoico, geloso, morboso, immaturo è pure violento, no questo non si accetta, a tutto c'è un limite! Non devi sentirti in colpa di non essere stata in grado di aiutarlo, non è compito tuo.

Sicuramente è anche colpa mia perchè sono troppo accondiscendente, ho una discrepanza tra quello che sento e quello che faccio... spesso faccio quello che non voglio solo per paura di perdere l'altra persona o per paura d'essere rifiutata o per non ferire chi mi sta di fronte e per tale comportamento m'incasino la vita, infatti ora ci sto lavorando con il mio psicologo perchè questo aspetto è venuto maggiormente a galla da quando mi sono fidanzata con il mio ex.

Molte volte gli ho chiesto di espormi ciò che sente appena avverte dolore, ma a volte ci riesce altre no, rimane il fatto che nella maggior parte dei casi s'arrabbia ed anche se magari non ha una sfuriata contro me si comporta in modo da ferirmi per bene! Lui sta male quando gli insorgono le paranoie, ma io sto male anche perchè so quello che mi sta per succedere, so quanto dovrò andargli dietro per fare pace, so quanto sarò costretta a piegarmi ed umiliarmi.

Lui ha scoperto del suo disturbo grazie a me, tutti in famiglia lo consideravano testardo con ragionamenti contorti, io invece dalle paranoie ho capito che aveva bisogno d'aiuto e l'ho incoraggiato il più possibile ad andare dallo psicologo fin quando non sono riuscita a convincerlo rinunciando io stessa a delle sedute per lui.
Il padre era come lui, aveva le paranoie continue sulla moglie, era convinto che la consorte lo tradisse al punto da sgridarla anche quando andava in balcone perchè credeva che aveva appuntamento con qualcuno per scambiarsi qualche sguardo. Spesso andava via di casa per motivi inesistenti e lei era costretta a chiamarlo ed inseguirlo per farlo ritornare, ma naturalmente questo calvario non può durare a lungo e quindi il matrimonio finì perché lui tradiva lei e dal divorzio ill mio ex iniziò a soffrire molto.

Oggi mi ha chiamata e piangeva, ho iniziato a piangere anche io, mi viene la tentazione di ritornare con lui ma poi so che sarei costretta ad una vita limitatissima. Sono arrivata addirittura a videoregistrarmi quando stavo sola a casa perchè aveva paura che in realtà salisse qualcuno. Io nella nostra storia ho fatto anche tanti errori, gli ho nascosto delle cose per paura che si arrabbiasse perchè ero ormai terrorizzata dai suoi modi di reagire, ricordo ancora di come tremavo e mi palpitava il cuore.

vedi tu dici "A volte mi chiedo, chissà è colpa mia se è diventato così aggressivo e con un'altra ragazza sarebbe più calmo?"
magari con te sa che puo' eccedere perche' sa che tu hai uno 'spirito da crocerossina' chissa'... anche le persone 'normali' lo fanno: tirano la corda con i piu' deboli, con i piu' disponibili diciamo...

avrebbe potuto comportarsi in tanti modi, mi riferisco a questo episodio dell'autobus da te appena descritto...

avrebbe potuto chiederti: che stai guardando?
avrebbe potuto chiederti di guardarlo negli occhi invece che fuori dal finestrino se la cosa lo innervosiva a tal punto
avrebbe potuto prenderti la mano e fare in modo che tu fossi piu' concentrata su di lui se e' questo che voleva
avrebbe potuto parlarti delle sue insicurezze nel momento in cui affioravano
(devi considerare pero' che fare tutto questo e' molto difficile perche' presuppone l'implicita confessione che si e' insicuri, e l'insicurezza e' uno dei sentimenti che si considerano 'sbagliati'... o da non provare soprattutto per un maschio credo, i border giudicano spesso i sentimenti che provano)
ha scelto di ingoiare tutto sul momento e di sputartelo fuori dopo, il tutto amplificato.

pare che un problema di noi border sia anche quello di capire che emozioni proviamo, c'e' una sorta di caos emozionale in noi, e spesso l'unico sentimento che riusciamo ad individuare e' la rabbia. vediamo solo la rabbia verso gli altri e non magari l'insicurezza nostra o la paura che abbiamo a relazionarci con gli altri, il terrore che le persone care possano abbandonarci, tradirci, ed e' difficile per noi riconoscere i nostri errori, per immensa vergogna credo e difficolta' ad accettarli/ci.

comunque alla base di qualsiasi relazione sana c'e' la fiducia, se non c'e' quella non si puo' costruire nulla di duraturo e puro.

Io attualmente sono seguita da uno psicologo da 6 anni, nella fase peggiore dell'anoressia sono stata ricoverata 3 mesi in una clinica per DCA (a 900 km da casa mia) e dopo per 2 anni ho seguito il day hospital una volta al mese. Rispetto a prima sono rinata, il mio problema è che avendo la sindrome della crocerossina ho sempre voglia di aiutare gli altri, il mio psicologo ha detto che in me c'è uno spiccato accudimento materno verso il mio patner e mi viene difficile chiudere una storia perchè avendo io paura dell'abbandono con estrema difficoltà lo faccio provare agli altri. Poi lo vedo così indifeso in alcuni momenti che mi strugge il cuore, se penso alle tante lacrime che ha versato ogni qualvolta mi sono allontanata da lui mi sento incolpa  e cattiva.

Spero solo possa stare bene davvero perchè infondo lui è una persona buonissima che diventa un diavolo appena gli scatta la paranoia o la rabbia.
Di paranoie se ne fa tante tutto il giorno, ogni piccolo gesto è un probabile segnale di tradimento e quindi ogni giorno si litigava 3 volte o 4.
Una volta ero nel bus cittadino, sale un uomo di colore e si siede difronte a me, io sia a destra che a sinistra avevo dei ragazzi per cui decido di guardare fuori dal finestrino, scendiamo dal bus ed il mio ex era arrabbiato perchè credeva che in realtà non guardassi fuori dal finestrino ma il riflesso dell'uomo di colore sul vetro. Io sono stanca di litigare per tutto, non mi sento libera!
Poi sembra che per lui tutto è dovuto!

Anche lui è stato dal mio psicologo, fece il test MMPI e dai risultati aveva le scale Pd= deviazione psicopatica e Pa=paranoide alte, tant'è vero che il mio psicologo mi disse di tenere in considerazione la possibilità di allontanami perchè quando la scala paranoide è tanto alta i soggetti diventano pericolosi, mi avvertì di possibili aggressioni ma io non ci volli credere ed invece arrivò alle mani! Ogni giorno una lotta, ogni giorno voleva che gli confessassi un tradimento che non c'è mai stato... Un giorno preso dalla rabbia perchè secondo lui non volevo confessargli un tradimento scese dalla macchina, io cercai di fermarlo con tutte le mie forza, prese la sigaretta e mi bruciò il braccio per due volte (porto ancora i segni).

A volte mi chiedo, chissà è colpa mia se è diventato così aggressivo e con un'altra ragazza sarebbe più calmo?

Oggi sono piena si sensi di colpa per averlo lasciato, se esistesse pozione magica per guarirlo andrei in capo al mondo pur di potergliela dare.

Vi ringrazio tante per il vostro ascolto!

Ciao Ninfa,

Non sentirti fallita perche' non sei in grado di stargli vicino: le cose che scrivi della vostra relazione (la cosa del bus mi ha abbastanza impressionata onestamente) rientrerebbero nel BDSM (bondage discipline sado-masochism) che se vissute in termini di 'gioco' di gioco di ruolo (role playing) ci possono pure stare secondo me, ma devono essere scelte con convinzione e consapevolezza, non perche' dettate dalla sua ossessione di perderti e poi appunto scatenano senso di insicurezza in te...

so che ti ci senti fallita, anche se non dovresti secondo me perche' non ci sono scuse ai suoi comportamenti violenti da te decritti. evidentemente non si sa proprio controllare. se poi migliorera' e capira' che sei tu che vuole e se tu vorrai perdonarlo questo appartiene al futuro.
io sono dell'avviso che le emozioni non si bloccano, ma sono segnali e ci si lavora su.
tu per i tuoi disturbi ti fai seguire?
io pure ho problemi col sesso, oltre ad altri problemi....

guarire dal disturbo borderline onestamente non so se si puo', non lo sanno manco gli addetti ai lavori, si puo' stare meglio pero', in questo do ragione a Miu, e' vero ed e' confermato. ma devi impegnarti e tenerti sempre sotto controllo.
pare inoltre che i border abbiano un funzionamento anomalo dell'amigdala e dell'ipotalamo, pare ci sia un danno strutturale a certe aree del cervello che governano i sentimenti di paura e quando si ha paura spesso si aggredisce per difesa. Non dimentichiamoci pero' che tutti sono un po' borderline a volte, nel senso che tutti posso avere delle fasi nella vita in cui se sottoposti a forte stress reagiscono con comportamenti autodistruttivi o hanno problemi a mentalizzare.

secondo me c'e' anche una questione 'culturale' di genere: e cioe' va da se' che i maschi nella nostra cultura occidentale sono meno stigmatizzati di noi femmine se hanno comportamenti aggressivi, quindi magari i border maschi possono essere piu' propensi alla violenza delle femmine, ma questo e' un mio pensiero.

Alla tua domanda se i border siano in grado di amare... direi si' e no. nel senso che avendo avuto spesso traumi a livello affettivo ed avendo una sensibilita' piu' spiccata e' forse piu' difficile per loro affidarsi e credo abbiano un modo un po' immaturo, fanciullesco, di amare; se un border offre la propria anima a qualcuno (ammesso che esista l'anima) si aspetta che l'altro faccia altrettanto.

ciao

YuYu (borderline)

Sono stata in vacanza con lui, in una settimana mi ha picchiata due volte e per tale ragione ho deciso di lasciarlo ed ora mi sento una fallita perchè non riesco a stargli vicino. Il problema non è solo la sua aggressività ma si aggiunge anche la gelosia delirante, per strada devo camminare con il paraocchi, amici maschi NON SE NE PARLA PROPRIO, vestiti il più lunghi ed accollati possibile, se saluto qualcuno sicuramente sarà stato qualche persona con cui ho fatto sesso in passato, chiunque sia maschio indipendentemente dall'età è una possibile mia preda.

In viaggio, nel bus, mi ha fatto tenere i piedi sul sedile perchè credeva che i maschi dietro potessero farmi il piedino o che io gli dessi la mano dietro il sedile. Ciò che più mi dispiace è che lui soffre tanto per tutto ciò, soffre per una realtà che non esiste! In tutto siamo stati insieme 9 mesi e secondo lui in questo lasso di tempo ho avuto relazioni sessuali con almeno 8 persone (tra cui suoi parenti anche molto più grandi di me) il che non è assolutamente vero! Sono arrivata al punto di dover rimanere chiusa in casa davanti la webcam per tutto il giorno anche mentre dormivo per fargli vedere che non uscivo.
Pensa che io sia ninfomane, ma in realtà vivo male la sessualità a causa di 2 violenze subite da piccola ed a causa dell'anoressia vissuta per 8 anni (da allora non ho mai fatto completamente pace con il mio corpo). Se mi rifiuto di fare l'amore si arrabbia tantissimo (anche se sto male) al punto che devo cedere perchè altrimenti pensa che io lo stia tradendo con un altro e per tale motivo non ho voglia.

Non so, in realtà anche se ci siamo lasciati e senza lui sento di poter respirare ho un vuoto dentro perchè non sono riuscita ad aiutarlo. Ora minaccia di suicidarsi e questo mi spaventa tantissimo, ho paura! Avete consigli in merito? Gli ho detto che comunque posso restagli vicina come sostegno. Lui ha sempre detto che in me vedeva una sorta di mamma, la sua forza motrice.


Grazie dell'aiuto