Disturbo alimentare "degenerato"

Grazie Yu Yu per il tuo consiglio. Effettivamente a mia figlia non è ancora stato diagnosticato un disturbo borderline, anche se presenta tutti i sintomi. La settimana prossima inizierà un percorso di day hospital per la cura dei disturbi alimentari ... e poi si vedrà come affrontare eventuali sviluppi. Quello che mi spaventa di lei è che si sta isolando sempre di più dalla scuola, dagli amici, proprio perchè tanto prima o poi li dovrà abbandonare e quindi lei pensa che sia meglio farlo subito . Fino alla settimana scorsa era mia figlia stessa che chiedeva di allontanarsi prima dal papà, non lo voleva più vedere ... poi ha iniziato a non voler più stare in casa, aveva bisogno di uscire, senza avere una meta; salivamo in auto e iniziavamo a girare per le strade fino a quando si calmava e accettava di tornare a casa. Più volte aveva chiesto di voler andare in comunità, allontanarsi dalla famiglia, ma proprio quando ci è stato proposto un eventuale inserimento in comunità terapeutica, durante un ricovero in neuropsichiatria infantile, si è spaventata e vedendo il suo cambiamento abbiamo deciso di riportarla a casa contro parere medico. Non so se abbiamo fatto la scelta giusta ... ma ci proviamo. La comunità la teniamo come ultima spiaggia. Buona giornata.

Ciao Teresina,
L'autolesionismo è sicuramente uno degli aspetti della personalità borderline, ma non l'unico. Tua figlia è molto giovane, ma palesemente infelice.
cred sia normale che con te non parli, sei la madre, gli adolescenti spesso hanno rapporti conflittuali con i genitori (non tutti, ma è piuttosto frequente).
Non so di che comunità terapeutica ti è stato parlato, non so su cosa si basi e quali siano le sue peculiarità. Ti dico solo una cosa però, i borderline (ma non so se è il caso di tua figlia) hanno il terrore di venire abbandonati, seppure a volte facciano di tutto per farsi abbandonare (sembra paradossale ma rientra perfettamente nella logica della paura dell'abbandono 'mi faccio lasciare prima che io sia troppo coinvolta emotivamente...tanto prima o poi quella persona mi lascerà' vabbé è ovviamente un meccanismo che si innesca per mancanza di autostima anche...).
una mia compagna del liceo quando aveva circa 17 anni, forse meno, ora non ricordo bene ebbe problemi di anoressia, mi ripeteva ' mi sento inutile' io allora non la capivo...ma fu molto contenta di avere la possibilità di andare a fare un'esperienza all'estero in america (i genitori potevano permetterselo) imparò l'inglese, e tornò rafforzata emotivamente. ora è magistrato, pensa te, che era il suo sogno poi.
quello che voglio dirti è ti prego non fare l'errore di 'spedirla' da qualche parte affinché qualcunaltro le metta un'etichetta adosso e le propini una cura standard. siamo esseri umani, tutti diversi. cerca di trovare una soluzione concertata con lei, fai in modo che lei possa dire la sua. del resto è la sua vita, credo che lei abbia il diritto di dire la sua.
Good luck!

Salve a tutti, sono la mamma di una ragazza di 15 anni in cura presso un centro per i disturbi alimentari. Mia figlia è da circa due anni che oscilla tra periodi di anoressia e bulimia. Durante gli ultimi due mesi, purtroppo è stato solleticato in lei un qualcosa che sta facendo degenerare il problema iniziale.
Mia figlia si sta chiudendo a ricco, è da due mesi che non riesce più ad andare a scuola, a nuoto, a frequentare gli amici. Si chiude in casa, sul suo letto, le viene fame, inizia a mangiare e non riesce più a contenersi; a quel punto inizia ad andare in crisi, piange, si dispera fino ad arrivare al momento in cui si procura dei tagli, sulle braccia o sulle gambe. In genere dopo che si taglia si sente più tranquilla, ma ultimamente non è così. Ha bevuto il detersivo liquido, ha ingerito delle pastiglie (per fortuna erano solo lassativi) ed è diventata imprevedibile. Vorrebbe scappare da casa, fuggire da ... questo mondo.
Ho letto il "profilo" del disturbo della personalità borderline, e personalmente tutte le caratteristiche le riscontro in mia figlia. Ho anche parlato ai medici che hanno in cura la ragazza (da circa 5 mesi), ma mi hanno detto che bisogna aspettare ... non capisco che cosa. Mia figlia mi sembra un moto perpetuo, non sa mai cosa fare, aspetta proposte sempre nuove ma dopo 10 minuti si stanca e vuole cambiare, non riesce a concentrarsi, fa fatica sia fisicamente che mentalmente. Un neuropsichiatra infantile ci ha caldamente consigliato la comunità terapeutica come soluzione. Noi genitori non sappiamo più come affrontare la situazione. Grazie.