WWW.DISTURBOBORDERLINE.COM - Dott. Alessandro Pace, Psicoterapeuta Milano e Pavia Tel.3289549784
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Amare...che significa?

Andare in basso

Amare...che significa? Empty Amare...che significa?

Messaggio  MATTEOC Lun Ago 27, 2012 2:18 pm

Ciao a Tutti, sono Matteo, attualmente in ufficio, ma con un pensiero sempre costante: il mio vuoto
Ho 39 anni, vivo in brianza (il verde, le persone, quello di cui ti circondi dicono faccia molto...mah)
a 17 anni ho perso mia madre x un cancro...ho lasciato che questo evento mi scivolasse addosso, convinto di essere
un Titano, capace di superare tutto....Tutti quelli che mi conoscono hanno sempre detto che ho affrontato la malattia
di mia madre e la sua morte in maniera molto forte e ammirevole...nel 2005 trovo quella che penso la donna della mia vita
dopo due anni di convivenza la sposo (lei persona molto difficile, probabilmente, col mio senno di poi, borderline...)
Nel 2007 a mio padre diagnosticano un tumore al cervello incurabile....chiedo a mia moglie di starmi vicino che ho bisogno
di lei. lei mi classifica al 5 posto delle sue preferenze (lavoro, amici, i cani, la sua migliore amica, e poi io)...decido che questa non
e' piu' la mia strada... Passo l'estate ad alleviare le sofferenze di mio padre insieme a mio fratello... intanto entra nella mia vita un
altra persona...l'unica forse che abbia cercato di accettare quello che stavo diventando sopportando l'inimmaginabile da me...vivendo di briciole...io spesso le ripetevo che quello che le stavo dando era solo il 10% e che se mi avesse aspettato sarei ritornato ad essere
una persona migliore, pronto a darle ogni goccia d'amore....Intanto che questa mia relazione si arrampica dentro di me e succhia energia
a questa persona, affronto la morte di mio padre e la mia separazione da mia moglie...in piu' x problemi ereditari chiudo i rapporti con i miei
fratelli (2 fratelli) dopo la spartizione del lascito di mio padre....mi rifugio in un consultorio dove vengo seguito da una psicologa, capendo di
incominciare a non reggere piu'...intanto la mia compagna, stanca di innumerevoli rinuncie per me e giustamente nauseata dal mio essere
cupo e disfattista, decide di salvarsi la vita (anche lei in terapia da anni, intraprende un percorso di distacco da me, anche lei con problemi legati al suo rapporto coi genitori, con un fratello skizzofrenico). mi lascia....inizia un salto nel vuoto per me...
per due mesi vivo sul divano, smetto di mangiare, dormo costantemente, perdo peso, non mi lavo piu', non porto piu a spasso i miei cani
piu' di una volta attacco un guinzaglio alla scala, lo vedo penzolare, e immagino di infilarci dentro la testa, per farla finita....
Decido di andare dal mio medico, gli chiedo aiuto, mi consiglia, insieme alla mia psicoterapeuta, un ricovero in ospedale psichiatrico
Vi entro, ci passo 10 giorni, inizio con l'assunzione di sertralina 200 mg al di' e qualche goccia giornaliera di ansiolitico...
Esco convinto di aver superato il momento....sbagliato! Mi manca lei...mi manca cosi' incredibilmente che non riesco a fare altro che
cercare umiliandomi, disperandomi, infrangendo qualsiasi barriera di amor proprio, di tenerla legata a me....Una sera a casa sua prendo circa 10 pastiglie di sonnifero (non ricordo la marca) Lei se ne accorge, forza la porta del bagno, insieme a degli amici mi portano al prontosoccorso
mi faccio solo una gran dormita, dopo la somministrazione di un beverone apocalittico di carbone...
dal prontosoccorso al secondo ricovero in psichiatria il passo e' breve...ritorno nel girone dei senza lacci, senza cintura, senza accendino....
3 tavor al di', 200 mg sertalina, 10 mg zyprexa...ci passo 15 giorni...e le pillole diventano il mio pane....non faccio altro che piangere pensare a lei....avere una possibilita' per amarla....niente....lei su consiglio dei medici
sparisce....quei pochi amici che ho riescono a farmi entrare in clinica e ci passo 1 mese.....uscito, cerco di riprendere possesso della mia vita
ma questa continua indissolubilmenmte a scivolarmi dalle mani....mi attacco a persone che s'innamorano di me, ma che da' me ricevono
solo delusioni, dinieghi e allontanamento...ricerco l'amore fisico dove riesco a trovarlo, in compagne occasionali, sbattendomene altamente
di quelle che potrebbero essere le conseguenze emotive ed emozionali....vado avanti, trascinando la mia vita...fino al 6 luglio
di quest'anno. Passati due anni lei ricompare facendomi gli auguri per il mio compleanno....scatena in me una devastazione di odio rancore dolore che rivolgo a parole contro di lei (incolpevole vittima) e contro me stesso....torno a casa e per tre ore mi apro le braccia con una
lametta, devastandomi....disperato chiamo una mia amica, la quale accorre in mio soccorso....non vado in ospedale, anche se nel mio
bagno sembrava passato jack lo squartatore....cerco di ricominciare....mi tuffo nello sport...la muai thai, tanto contatto, tante botte, tanta
possibilita' di farsi male e di far del male...perdo peso (acquistato grazie a antidepressivi e antipsicotici) cerco di alimentarmi meglio (la verita'? diciamo che mangio poco) Decido indipendentemente di sospendere lo zyprexa, ormai dopo due anni arrivato a dosi minime (2,5 mg)
vado ogni settimana al cps per il colloquio con la mia psichiatra....ma....ma.....non riesco....chi amo ha gli artigfli conficcati nel mio cuore...
decido di chiamarla.....cercando di far mia la razionalita', le parlo col cuore in mano, chiedendole scusa per il dolore arrecatole, cercando di farle capire che lei e' 5 anni che e' amata incondizionatamente da me e ogni istante, e' un pensiero dedicato a lei....Lei dice che non e' piu' innamorata, che ha paura che io perda di nuovo il controllo, che mi faccia del male...mi vuole stare vicino, come amica, ma a me non basta
Non tornero' mai piu' ad amare qualcuno, ho amato troppo....forse le persone sbagliate, sicuramente io sono sbagliato
Mi sono tramutato in qualcosa che non riconosco piu'...ho talmente tanto bisogno del suo amore che ogni cosa mi sembra inutile e di poco
conto....perche' ho questo bisogno d'amore? xche' non riesco a cercare in qualcunaltro quello che sono convinto esista solo li?
puo' una persona lasciare questo solco? tutto quello che vorrei e' una possibilita'....che mi viene sempre negata...e che forse x il mostro che
sono diventato non merito.....

MATTEOC

Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 27.08.12

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.