Ho bisogno del vostro aiuto! Leggete!

Cecile quello che posso dirti al di la della personalita borderline e' che quello che hai vissuto nell'infanzia e' qualcosa che ti ha lasciato profonde cicatrici ed e' normale che tu soffra così. E tua mamma anche negando l'evidenza non può far sparire il tuo dolore. Continua a parlarle ma fallo con calma parlale da adulta ad adulta e se non vuole aiutarti vai al consultorio o al centro di igiene mentale della tua asl. Io non ho mai pagato neanche il ticket li perché la psichiatra mi aveva presa a cuore. E non sentirti sola pensa che tua mamma ha sofferto tanto anche lei e tutto quello che fa sono delle tecniche di difesa nei suoi e nei tuoi confronti, anche se sbaglia perche non sa come fare. Trovate insieme un modo per superare il vostro trauma, fate squadra, non sentirla lontana e distante! Un Bacio

Grazie mille per avermi dedicato il suo tempo!
Il problema non è assolutamente economico dato che la mia famiglia ora non ha più problemi economici, anzi. Ma mi vergogno veramente a chiedere aiuto come un cane e venire sempre respinta! È molto difficile, sopratutto quando, non volendo ferire i sentimenti di mia madre, devo essere molto cauta!
Ma i suoi consigli sono stati molto utili e comincerò a fare ricerche!

Quindi lei pensa che io soffra di Borderline?!

Cordiali saluti

Cara Cecile,
la situazione che pone è decisamente complessa, a causa della sua giovane età e della conseguente necessità di rendere partecipi i suoi genitori del suo bisogno d'aiuto, che contrasta con la loro difficoltà ad accettare la gravità della sua condizione.
Io cercherei di parlare loro con fermezza, esigendo che la sua situazione venga presa sul serio, cercando di far loro comprendere che, se trascurati, questi sintomi sono destinati inevitabilmente a peggiorare con il passare del tempo. Se si tratta di un problema economico potete chiedere al vostro pediatra/medico di base di inviarvi al servizio di Neuropsichiatria Infantile (in quanto minorenne) allo scopo di richiedere una valutazione psicodiagnostica gratuita (o meglio, previo pagamento del solo ticket).
Se comunque i suoi genitori dovessero continuare a rifiutarle il supporto richiesto può contattare un Consultorio Familiare, ce ne sono molti sul territorio e spesso prestano assistenza gratuita agli adolescenti in difficoltà. Talvolta, inoltre, la scuola fornisce uno sportello d'ascolto per gli studenti in difficoltà.
Mi faccia sapere se ci sono state evoluzioni,
un caro saluto,
Dr. Alessandro Pace

Mi sembra di vivere in una bolla, di vedere tutto passarmi davanti senza poter reagire, come un spettatore. Faccio abuso di sostanze stuperfacenti. Mi sento a disagio nella maggior parte delle situazioni e sono molto impulsiva. Non sono mai sicura di me, di cosa sono veramente. mi sento sempre persa, senza potermi raggiungere. Non sono sicura dei miei sentimenti, e li "cambio" in un batter d'occhio. Solo dopo mi rendo conto di quant'erano superficiali.
Inoltre le relazioni che vivo mi sembrano sempre molto più intime e grandi una volta chiuse e più di quanto non erano veramente.
Quando vivo una relazione, sia d'amicizia sia d'amore, all'inizio, mi ci dedico con tutta me stessa, desidero un'intmità assoluta e idealizzo questa persona fino all'ossessività. Presto questo si trasforma in rabbia, svalutazione di me stessa e una tristezza profonda nel vedere che loro non si dedicano a me come faccio io o che in ogni caso il mio amore per loro è molto più grande che il loro.
Facendomi male fisicamente inoltre mi "ridimensiono", mi sembra di vivere davvero perché quel dolore è reale e toccabile!

È impressionante QUANTO alla perfezione riesco ad identificarmi con ogni singola parola:
"L'umore è spesso incontrollabile e passa rapidamente da tristezza, ad ansia, a irritabilità, a manifestazioni di rabbia intensa e inappropriata, espressa con frasi sarcastiche, esplosioni verbali o vere e proprie aggressioni. Queste reazioni violente vengono scatenate in particolar modo dalla sensazione di essere abbandonati e vengono seguite da sentimenti di vergogna e di colpa.

Talvolta pazienti con Disturbo Borderline si dichiarano afflitti da sentimenti cronici di vuoto, noia, necessità di intraprendere una qualsiasi attività, ma che non riescono ad incanalare verso una precisa direzione."

DR. PACE, M'AIUTI!!!!! NON MI LASCIATE SOLA!!!!

QUESTO È UNA DISPERATA RICHIESTA D'AIUTO. ANCHE SE IL TESTO È LUNGO, LEGGETELO E DATEMI UN CONSIGLIO, VE NE PREGO!!!!!!!!!

Salve a tutti;
Per prima cosa vorrei ringraziare il Dr. Pace per aver creato questa pagina e questo forum. Credo che lui aiuti molte persone; personalmente m'ha fatto sentire capita per la prima volta in vita mia!
Dunque, questa è la mia storia:
Mi chiamo Cécile ed ho 16 anni; ho detto d'averne 19 per poter entrare in questo forum, dato che mi sento disperata in cerca d'aiuto. Non so se posso dire d'aver avuto un passato difficile; da piccola venivo picchiata da mio padre e picchiava spesso anche mia madre. È una persona molto autoritaria e ci troviamo sempre in discussioni molto accese ancora oggi. Spesso parlavano anche di lasciarsi.
Non so con esattezza quando ho cominciato a sentirmi strana. Soffrivo d'Anoressia Nervosa a 11 anni e ne sono uscita completamente a 13. Dopo quel periodo tutto era abbastanza normale, tranne una vita molto stressante e drammatica ed una situazione economica molto povera. Circa 1 anno e mezzo, 2 anni fa ho cominciato a sentirmi strana. Sono sempre stato una persona molto scettica, ma i miei stati d'animo hanno cominciato ad essere dominati sopratutto dalla malinconia e dalla paura dell'abbandono; se dovrei infatti dichiarare la mia paura più grande, sarebbe sicuramente la paura d'esser lasciata sola da tutti. Un'anno fa ho cominciato ad avere comportamenti autolesionisti tagliandomi i polsi provocandomi cicatrici resistenti nel tempo. Sentendomi sempre più giù, e avendo sempre avuto una relazione con la psicologia, feci delle ricerche sulla mia situazione. All'inizio mi ritrovavo molto nella descrizione del disturbo bipolare.
Ma scoprire questo non cambiò niente; provai anche a suicidarmi tagliandomi le vene dei polsi ma non riuscì a fare neanche questo. Mia madre entrò mentre provai ossessivamente di tagliarmi in profondità. Io piansi molto. Mi mise delle bende a tutti e due le braccia e mi coccolò a lungo, dicendomi che tutto sarebbe andato bene.
Ma non fu così. Io invece avevo/ho un disperato bisogno d'aiuto perché so che non è vivere questo. Ma ogni volta che ne parlo con mia madre e le dico che ho bisogno di una terapia o di qualcuno che m'aiuti a superare tutto questo lei entra in uno stato di totale negazione, dice che non sono depressa eccetera. Io persisto nella mia richiesta e lei finisce per apparentemente accontentarmi, ma senza mai veramente aiutarmi o chiamare qualcuno. Non sono maggiorenne e mi sento persa perché mia madre non l'accetta e non vuole accettarmi e io comincio a pensare che la terapia veramente non m'aiuterà, che l'unica via d'uscita è la morte.
Per questo vorrei sapere se io soffro di Borderline (ne sono sicura al 99%; leggendo i sintomi mi sono potuta identificare con 2 su 3.), e inoltre penso d'avere il Disturbo istrionico di personalità.
Soffro di scatti d'ira improvvisa che spesso però riesco a reprimere. Quando non ci riesco, metto in pericolo sopratutto me stessa: mi tiro i capelli, mi prendo a schiaffi e pugni, piango in modo disperato ed isterico, tiro oggetti e rompo quel che trovo. A volte invece mi succede d'aver scatti d'ira verbali, in cui me la prendo col mondo intero ed esprimo il mio odio contro la società, con il risultato d'apparire cinica e senza cuore.
Faccio di tutto per avere l'affetto da gente che mi potrebbe interessare (sopratutto nell'ambito dell'amore) ma una volta ottenuto questo per me non ha più nessun valore. Mi stanco e finisco per sentirmi intrappolata e vedere nella chiusura l'unica via d'uscita. Non riesco neanche a provare amore o affetto verso nessun ragazzo, e m'è molto difficile provarlo anche nell'ambito nelle amicizie. Tuttavia quando minacciano d'andarsene, impazzisco. Sono in costante cerca d'amore, ma una volta ottenuto, lo respingo.
Non riesco ad essere consequente nei miei studi: bocciata due volte e con sempre meno voglia di proseguire perché convinta di non farcela; vengo presa da attacchi di panico in cui non riesco a respirare e mi sento una fallita, una nullità, e mi odio per questo. Ma quest'ansia m'impedisce persino d'impegnarmi.
Soffro immensamente, mi sento vuota inutile arrabbiata e terribilmente sola. A volte penso d'odiare gli altri, ma odio me stessa in primis. Ho un'autostima molto molto bassa, sopratutto ritenendomi una brutta persona con cui nessuno vorrebbe passare del tempo. Altri giorni invece mi sento bellissima, simpatica e unica.
Mi sento senza identità, senza speranza di realizzare qualcosa.
Quando una persona mi è molto vicina ho improvvisi scatti d'odio verso di lei; la odio per fatti neanche a me ben chiari, scateno liti dal nulla e m'aspetto sempre che quella persona debba muovere tutto per aggiustare le cose, anche quando la colpa è mia. Quando invece le persone non si sforzano abbastanza (secondo me le persone non si sforzano mai abbastanza) cado in un buco nero di solitudine.
A costo d'avere qualcuno accanto vado con persone mai conosciute prima. Ho una mente molto indirizzata al sesso e improvvise voglie quasi infrenabili di farlo.


Tutto questo vi porta a pensare che io sia Borderline? Il fatto che mi ci identifico così tanto mi fa pensare che sia tutta una paranoia, ma qualunque cosa sia voglia curarla! Quindi vi prego, aiutatemi.
Come faccio a convincere mia madre d'aver bisogno d'aiuto se respinge così tante volte di darmelo?! Non essendo maggiorenne non ho molta scelta. Mi sono persino guardata cliniche psichiatriche perché mi sento in un punto della mia vita che mi è impossibile continuare.
E soffro di Borderline? Anche se non si possono fare diagnosi su una scrittura, una vostra opinione amerei leggerla.

AIUTATEMI, NON LASCIATEMI SOLA.