Bisogno di un aiuto...

Alice ha piu che ragione! tocca fare dei piccoli passi, cercare di godere ogni momento buono e riflettere su quelli bui per capire se realmente sono così bui come li vediamo noi, o ci stiamo solo crogiolando nella nostra sofferenza. Purtroppo, soffrire è rassicurante. il dolore, che sembra una cosa orribile, è come una coperta calda che ci avvolge e in cui ci rifugiamo, ma non ci fa evolvere. è molto piu difficile essere felici che soffrire. perchè per essere felici bisogna fare un gran lavoro ogni giorno, ma per soffrire basta una piccola cosa storta. Bisogna procedere per piccoli passi. In modo da riuscire ad ottenere qualche risultato. Se ci è impossibile andare avanti in un progetto a lungo termine, come può essere il conservatorio o una laurea, che dura anni, focalizziamoci su cose piu immediate, che può essere un piccolo corso di qualcosa che dura qualche mese. io mi sono iscritta all'università 3 o 4 volte, ho perso il conto, e non andavo neanche a lezione ero proprio bloccata. Ho lasciato perdere, era inutile continuare a farsi male così, perchè mi sentivo una fallita e una perdente. Però ho cominciato a lavorare e ho trovato soddisfazione nel portare a termine ogni giorno il mio lavoro, facendolo bene. ho fatto dei piccoli corsi, ho preso la patente di guida (avevo paura perfino a prendere quella) e ho avuto delle soddisfazioni da questi piccoli risultati. lo so che potrei fare molto di piu, che queste cose sono bazzeccole, ma data la mia incostanza sono contenta così. oggi mi andrò ad iscrivere in palestra e stavolta ci voglio andare. possibile che pure un semplice corso in palestra sia difficile per noi? per me è così, ma a piccoli passi, voglio riuscire a terminare un anno, arrivare fino a giugno senza ritirarmi come ho sempre fatto. comunque, tutti i progetti che avete accantonato, non dimenticateli del tutto. un giorno potrebbe ritornarvi la voglia, quindi è bene tenersi sempre un bel po di porte aperte. Io avevo cominciato a dipingere, ovviamente ho lasciato perdere dopo pochi mesi ma conservo ancora tutte le tele i colori e le tavolozze e il cavalletto, perchè se mi ritornasse voglia, non dovrei ricominciare proprio da sero.

worldisjungle ha scritto:

alice7883 ha scritto:forse una consulenza psicologica potrebbe risolvere ogni dubbio.
io di anni ne ho 28 ed ho perso il conto delle volte che sono andata su e delle volte che sono caduta giù, ho perso il conto dei pianti immotivati, degli oggetti rotti o buttati via, delle cose (o delle persone) che mi hanno stufato, della paura continua che qualcuno si stanchi di me, del terrore di morire ad ogni colpo di tosse...
..

ecco credo che ci capiamo benissimo perchè c'è analogia anche in queste cose soprattutto per le fobie continue che possa succederti qualcosa di brutto, sono andata da una psicologa ma ho capito dopo tanto che era un'incompetente e me l'hanno confermato anche altre persone. E' vero bisogna metterci del proprio ma per come sono fatta io sarà durissima anche perchè io di anni ne ho 30 appena compiuti e se non ci sono riuscita fino ad ora...

secondo me da certe cose non si può mai guarire perché fanno parte di quello che siamo, però si può lavorare per fare in modo che (anche se con tutte le difficoltà) si possa avere una vita più o meno "normale" e concludere qualcosa. almeno provarci... se non ci provi hai già perso. e te lo dice una che continua ad avere un miliardo di giorni storti senza motivo, che per una cosa da niente diventa buia e ce l'ha con tutti, che non sopporta nessuno certe volte e vorrei solo uscire di casa e camminare fino alla fine del mondo e che ha spesso quel bisogno di cambiare casa/disposizione dei mobili/email/numero di telefono/abbigliamento/colore dei capelli/lavoro per sfuggire a chissà quale "gabbia". però dico che bisogna provarci lo stesso, nei momenti belli, a parlare con noi stesse e goderci i giorni buoni cercando di "recuperare" le cose mandate a monte nei giorni no.
ti auguro tutto il meglio (e vai dallo psicologo prima di "fasciarti la testa"!!! )

alice7883 ha scritto:forse una consulenza psicologica potrebbe risolvere ogni dubbio.
io di anni ne ho 28 ed ho perso il conto delle volte che sono andata su e delle volte che sono caduta giù, ho perso il conto dei pianti immotivati, degli oggetti rotti o buttati via, delle cose (o delle persone) che mi hanno stufato, della paura continua che qualcuno si stanchi di me, del terrore di morire ad ogni colpo di tosse...
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ecco credo che ci capiamo benissimo perchè c'è analogia anche in queste cose soprattutto per le fobie continue che possa succederti qualcosa di brutto, sono andata da una psicologa ma ho capito dopo tanto che era un'incompetente e me l'hanno confermato anche altre persone. E' vero bisogna metterci del proprio ma per come sono fatta io sarà durissima anche perchè io di anni ne ho 30 appena compiuti e se non ci sono riuscita fino ad ora...

forse una consulenza psicologica potrebbe risolvere ogni dubbio.
a me leggerti fa venire in mente come sono io. quindi mi verrebbe da dirti "sei nel posto giusto, amica mia" però poi penso che deve dirtelo un medico, solo loro possono dirti chi sei davvero.
io di anni ne ho 28 ed ho perso il conto delle volte che sono andata su e delle volte che sono caduta giù, ho perso il conto dei pianti immotivati, degli oggetti rotti o buttati via, delle cose (o delle persone) che mi hanno stufato, della paura continua che qualcuno si stanchi di me, del terrore di morire ad ogni colpo di tosse...
...eppure ho smesso di andare dal medico perché, se vuoi che le cose cambino, devi lavorarci tu e solo tu puoi farlo. è una cosa difficilissima e, ovviamente, ti sentirai di farcela o meno in base al tuo umore. però nessuno può fare questo lavoro al posto tuo.
a me sembra una cosa da cui non si guarisce mai completamente. però, ti ho detto, ho smesso con psicoterapeuti, psicofarmaci, quindi non lo so, magari se riesci ad essere più costante puoi farcela. non lo so.
ad ogni modo, prima di "imparanoiarti" su questa malattia, parla con qualche esperto. è la cosa migliore per toglierti ogni dubbio e decidere cosa fare.

Salve mi chiamo Angela e ho le stessissime sensazioni di mari ma non ho sofferto di bulimia però mi è capitato di avere grossissime crisi di rabbia in cui sbattevo le spalle le braccia e la testa contro un armadio. Tre anni fa dopo un colloquio stavo per essere assunta in un hotel ma non credendo di farcela mi sono tagliata il dorso delle braccia, non mi sono ferita molto e dopo ho nascosto tutto, anche oggi ho avuto un altro attacco di rabbia per una discussione con mia madre e stavo per risentire l'impulso a tagliarmi. Mi ero documentata su queste cose non voglio sminuire il problema ma sinceramente non capisco più cosa mi stia succedendo, mi guardo allo specchio e provo sensazioni diverse a volte di odio di repulsione a volte sento di sentirmi simpatica originale e attraente, ho contunue manie di persecuzione, credo che le mie amiche e il mio compagno pensino che sono una fallita o una pazza a volte sento di disprezzarli a volte credo che siano le persone più importanti per me a distanza di mesi. non mi sento capita da nessuno mi sembra di vivere una realtà che non mi appartiene...houna confusione in testa che non finisce più. Credo sia almeno più di un anno che mi sento così anche se forse prima non lo ammettevo a me stessa però ora devo sofgarmi con qualcuno.
Qual'è il ramo specialistico di psicologia per questo disturbo?

Cara Mari,
la descrizione che fa è indubbiamente caratterizzata da una grande sofferenza, in gran parte compatibile con il DBP.
I disturbi relazionali e la rappresentazione di sé instabile e contraddittoria sono altamente correlati con l'assetto di personalità borderline, così come le intense fluttuazioni del tono dell'umore (in questo caso, però, occorrerebbe una diagnosi differenziale accurata tra DBP e disturbi dell'umore).
Nel suo caso credo potrebbe giovarsi di un intervento psicoterapico, anche a fronte delle indubbie doti e capacità da lei descritte, che rischierebbero di andare sprecate se non compensate da una maggiore stabilità emotiva.
Un caro saluto,
Dott. Alessandro Pace

ciao, sono marì, 26 anni. vi scrivo perché sono estremamente confusa. ho vari problemi e questo mi ha fatto dubitare di soffrire di disturbo borderline, ma allo stesso tempo il fatto di sospettarlo mi fa pensare che sia tutta una paranoia.
il mio problema principale sono gli sbalzi d'umore.
riesco a passare spesso anche nell'arco di poche ore da felicità ed agitazione fortissime a tristezza e noia profonde o rabbia, nervosismi. a volte questi periodi "estremi" durano di più, accade che mi sveglio completamente giù di morale, senza voglia di nulla ed è terribile perché in questi casi spesso rimando tutto ciò che dovevo fare e resto bloccata nella noia e nel senso di inutilità. oppure mi attivo ma tratto male chiunque trovi attorno.il senso di inutilità capita essere molto forte ogni tanto e mi toglie ogni interesse, entusiasmo, progetto, mi sale l'ansia per il pensiero di dover morire, di sparire e cado in circoli viziosi di pensiero veramente pesanti che passano soltanto lasciando trascorrere un pò di tempo.
altre volte invece mi sveglio con una carica da dinamite ed il proposito realizzare mille idee che poi, come il 90%delle cose della mia vita rimangono incompiute, per nuovo cambio d'umore. (mi sono iscritta al conservatorio 4 volte con 4 strumenti diversi, senza concludere mai gli studi -ho speso soldi per comprare gli strumenti per poi abbandonarli dopo un paio di mesi- ho cambiato due volte facoltà all'università e spesso mi vien voglia di farlo di nuovo, compro centinaia di libri che comincio a leggere e poi abbandono perché mi stufo, tanti nemmeno li apro; non riesco a trovare un lavoro perché cambio di continuo idea lasciando il progetto precedente, e pure le idee circa il mio futuro sono estremamente variabili, cambio spesso stile nel vestire provando addirittura vergogna per quello precedente, passo molto tempo a scrivere, mi hanno anche pubblicato un libro che mi son rifiutata di presentare perché non mi piaceva più, sto molto bene in compagnia di alcuni amici ai quali poi non voglio più nemmeno rispondere al telefono per settimane e non so darmi una spiegazione, non ho voglia; mi sento claustrofobica in situazioni a caso, ho attacchi fortissimi di risata senza alcun motivo che durano anche 15 minuti abbondanti con tanto di crampi e lacrime e ogni tanto, ma più rari, attacchi di pianto sempre senza motivazione,cambio continuamente idea sul mio aspetto fisico)
gli sbalzi di umore pesano molto anche sul rapporto con il mio compagno. paure e convinzioni fortissime di esser tradita (quando in realtà lui è una persona che mi rassicura in più modi), ho scatti d'ira con lui e scenate dovute a paura d'abbandono e poi rabbia estrema nei suoi confronti in quanto lo colpevolizzo di questo mio stato, che mi rimane in testa come una fissazione martellante e non riesco a levarlo in nessun modo mi tiene sveglia ore durante la notte con un'agitazione adrenalinica molto forte.
ho sofferto anche di bulimia per qualche periodo.
tutto questo caos mi fa sentire molto ansiosa per il futuro perché ho la sensazione di non riuscir a combinare nulla e a concludere nulla, non riesco a fare delle scelte definitive su niente ho mille progetti fantastici ma tutti destinati a morire già lo so,come in passato. ho perso molte opportunità per questi problemi perché so di avere grandi capacità ma le butto costantemente via...
cosa ho cosa devo fare....ho pensato anche a sbalzi ormonali visto che ho spesso avuto problemi di questo genere, nei giorni del ciclo ho numerose crisi di ansia e pianto nervoso, ho anche una forte carenza di b12 e acido folico che mi hanno detto esser in qualche modo legati all'umore...
scusate il papiro di roba scritta ma... avevo proprio bisogno di chiedere a qualcuno un aiuto...
grazie,
marì