Una nuova giovane border spaventata

disperato ha scritto:Scusa Elni ma non si capisce da dove esca questa diagnosi
quali sono i punti che ti sono stati riscontrati?
Da quando li hai manifestati?

1) sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono;
2) un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione;
3) alterazione dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili;
4) impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto (quali spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate);
5) ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o comportamento automutilante;
6) instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell’umore (esempio episodica intensa disforia o irritabilità e ansia, che di solito durano poche ore e, soltanto più raramente più di pochi giorni);
7) sentimenti cronici di vuoto;
rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia (esempio frequenti accessi di ira o rabbia costante o ricorrenti scontri fisici);
9) ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress.

Di queste 9 caratteristiche l'unica che non presento è la rabbia, per tutti gli altri otto punti fanno tutti parte della mia esperienza dall'età di 14 anni...
Credevo fosse solo un'incapacità di gestire la fine delle relazioni ma un anno fa dopo l'ultim episodio di autolesionismo ho deciso di rivolgermi a qualcuno... E cosi la diagnosi è giunta dalla psicologa che mi ha da un anno...

Scusa Elni ma non si capisce da dove esca questa diagnosi
quali sono i punti che ti sono stati riscontrati?
Da quando li hai manifestati?

1) sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono;
2) un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione;
3) alterazione dell’identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili;
4) impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto (quali spendere, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate);
5) ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari o comportamento automutilante;
6) instabilità affettiva dovuta a una marcata reattività dell’umore (esempio episodica intensa disforia o irritabilità e ansia, che di solito durano poche ore e, soltanto più raramente più di pochi giorni);
7) sentimenti cronici di vuoto;
rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia (esempio frequenti accessi di ira o rabbia costante o ricorrenti scontri fisici);
9) ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress.

Se hai preso consapevolezza del tuo problema e sei determinata a venirne fuori, ce la farai, vedrai! sei gia a meta dell opera.. Se hai amici che ti portano te e biscotti e ti stanno vicino sono sicura che saranno una vera risorsa!

Accettare la diagnosi è il primo passo e piano piano si può imparare a non sentire più l'etichetta. Io se vuoi parlare ci sono. Un abbraccio!

sono certa che leggendo qui, troverai tante persone con le quali confrontarti e che ti daranno una mano..
Forse, potresti parlarne con la tua famiglia, magari ti aiuterebbe!

In realtà credevo di averla presa abbastanza easy: la diagnosi è arrivata la mattina, subito dopo sono stata in università con amici (la maggiorparte dei quali non sa nulla) e sono così rimasta in compagnia fino a tardo pomeriggio. Un po' di pensieri, tantissimissima voglia di caffè (ho iniziato a berlo 2 settimane fa per la prima volta, e appena ho notato che al secondo iniziavo a sentirmi alterata ho iniziato a berne quanto più possibile) che però ho controllato grazie ad un'amica che conosce tutta la storia, poca voglia di studiare e a tratti bisogno incontenibile di andare al bagno solo per isolarmi e guardare la mia faccia allo specchio, come se l'etichetta "borderline" fosse leggibile in fronte da quel momento in poi.
Una volta rimasta sola la situazione è precipitata ma ero comunque in treno accerchiata da persone, stavo male ma non potevo fare nulla... Avevo la netta sensazione che i miei occhi fossero più grandi e in fuori, che sembrassi una matta, non so spiegare con precisione...
I miei non ne sanno nulla ancora, dunque vivendo ancora a casa questa parte di me rimane nascosta... Ma sentivo di dovermi sfogare in qualche modo...
All'inizio volevo uscire e vomitare da qualche parte nei campi, poi ho ripiegato prendendo in mano coraggio e telefonino e chiamando un amico per la prima volta!
Tuttavia sono uscita di casa nascondendo in borsa un paio di birre...
Menomale che l'amico in questione ha compensato portando tè e biscotti !

Benvenuta!!
Nel tuo post parli di crisi...esattamente come si e' presentata??
Inoltre penso sia molto positivo il fatto che tu ne abbia preso atto e che pensi gia' a come uscirne!!

Ciao a tutti
Sono una ragazza di 21 anni alla quale dopo un anno di colloqui psicologici (e più anni di problemi) è stato diagnosticato il disturbo borderline della personalità.
Dopo una calma apparente e una crisi da "ohmamma sono matta, la gente ora lo noterà, ho anche gli occhi più in fuori ne sono certa" ora sono solo un po' spiazzata. Sapevo ci fosse un problema perchè non potevo ignorare stati d'animo e tutti gli annessi e connessi, ma dare un nome alla questione l'ha resa più ufficiale di quanto credevo di poter reggere.
Così mi son detta, ci sarà sicuramente un gruppo di persone "come me" in internet!
Ed eccomi qui... Spaventata ma determinata a uscire da questa fase
Qualsiasi racconto, esperienza o consiglio è ben accetto...!

eini