riflessioni

"Solo con tutti"

La carne copre le ossa
e ci mettono dentro una mente e qualche volta un'anima
e le donne spaccano i vasi contro i muri
e gli uomini bevono troppo
e nessuno trova quello giusto
ma continuano a cercare
strisciando dentro e fuori dai letti.
La carne copre le ossa e la carne cerca più che la carne.

Non c'è nessuna possibilità: siamo tutti intrappolati in un destino singolare.

Nessuno trova mai quello giusto.

Gli immondezzai della città pieni, i robivecchi pieni,
i manicomi pieni, gli ospedali pieni, i cimiteri pieni.

Nient'altro si riempie.

barbara bc ha scritto:sono in fase down descrittiva...dovrei studiare ma non ne o le forze, la testa e nemmeno la voglia! sono fatta di spezzoni di frasi che ho diciso di condividere con voi per non sentirmi poi piu cosi sola, cosi maledettamente sola! Sola!........che cosa vuol dire poi solitudine? riporto una brave descrizione che ho trovato:
"Etimologicamente il termine solitudine rimanda alla parola “separare” composta da “se” e “parare”. La prima indica “divisone”, la seconda “parto”. Il termine solitudine rimanda alla separazione del nascituro dalla madre con la conseguente perdita di uno stato particolare."

forse la solitudine non a poi solo valenza negativa come da un primo approccio puo sembrare. Puo anche significare un ridare valore al silenzio, come aspetto che ci prepara a comunicare con gli altri. Il fatto è che forse bisogna avere qualcosa dentro per restare soli!

"ogni addio fa male sempre come il primo non importa quanti c'e ne siano stati in mezzo. e non ha poi cosi importanza chi sia a dirlo"
"non vedo la solitudine, ma la sento respirare"
"mi sento viva solo attraverso gli altri"

"Nella solitudine, il solitario è divorato da se stesso.
Nella moltitudine, il solitario è divorato dagli altri.

Ora scegli."

barbara bc ha scritto:"Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qua, subito hanno voglia di scappar via.
Tu te ne andrai da un luogo all’altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perché il tuo sangue è come una animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena.
E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che s’incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c’è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra l’un con l’altro."

"Il mio cuore era un organo isterico sul quale non si poteva fare affidamento."




mai trovate parole piu vere!
ne carne ne pesce! puoi essere entrambi ma diffcilmente troverai soddisfazione sia nell'uno, che nell'altro!

e allora l'equilibrio dove sta?...anestetizzare i sensi? nemmeno chiudere gli occhi o anestetizzare i sensi per l'appunto, appaga completamente; in quanto la sensazione di benessere e limitata ad un arco temporale brave! gli occhi si vogliono aprire e i sensi hanno bisogno di vagare liberi! forse bisogna rompere questo legame morboso tra ladro e tesoro che essendo nascosti sotto le rispettive ombre si perdono la bellezza del resto! infondo i sensi sono amplificati in una visione limitata! si certo, si limitano sempre e solo alle rispettive ombre, non al mondo! e questo è uno sprecare una dote innata...tramutare il male in bene e il dolore in gioia, forse e questa la via del miglioramento...ma non ne sono ne sicura ne capace

I sensi hanno bisogno di vagare liberi...sarebbe troppo bello...troppo.
Invece non possiamo dare sfogo neanche ai nostri impulsi, non recepiamo i giusti dati...sempre al momento sbagliato, sempre troppo forte o troppo fiacco...ci arriviamo così vicino eppure.
Tramutare il male nel bene e il dolore in gioia babry...non è fattibile!Ci sono troppi elementi esterni che si oppongono a questo mutamento, siamo troppo influenzabili, troppo dipendenti, troppo troppo, troppo tutto e troppo poco.
Per la sensibilità, per la rabbia, per i sensi di colpa, per l'inadeguatezza e l'intelligenza che ci rende inadeguati...incompresi...soli.
Non so se sia prerogativa del disturbo o solo un caso che le persone con cui parlo del forum siano così...quello che so è che tiriamo fuori il peggio di noi per la rabbia di non saper assaporare il nostro meglio, per la frustrazione di rimanere comunque soli nonostante gli sforzi e pur avendo qualcuno..
Anime in pena.
Siamo solo questo.
E quando riusciamo a trovare uno spiraglio di luce...quando realizziamo, quando facciamo quel ragionamento "superiore"...che va al di sopra del livello dei soliti pensieri...cosa ci rimane?
La consapevolezza di una grande verità, offuscata e sporcata dalla realtà dei fatti!L'impossibilità del cambiamento, la difficoltà, il dubbio anche!Perchè ci sentiamo sbagliati?O ci fanno sentire così?E le vita non è adatta a noi,sempre fuori posto!Con l'anima in fiamme, la mente in tilt e il cuore a pezzi.Un giorno un dio e il giorno dopo cenere.
Io non ci riesco più ad essere una fenice...non potrò rinascere in continuazione dalle mie ceneri.
E trovare se stessi in questo caos??
Avere una stabilità in un mare in tempesta?Non saprei neanche dove guardare...
Oggi posto questa...da un libro meraviglioso di un autore che amo:

""D’improvviso, come se un destino chirurgo mi avesse operato di una vecchia cecità con immediati grandi risultati, sollevo il capo, della mia anonima vita, verso la conoscenza nitida di come esisto. E vedo che tutto ciò che ho fatto, tutto ciò che ho pensato, tutto ciò che sono stato, è una specie di inganno e di follia. Mi meraviglio di non essere riuscito a vederlo. Mi stupisco di quello che sono stato, vedendo che alla fine non sono.Guardo, come in una distesa al sole che irrompe fra le nuvole, la mia vita passata; e noto, con uno spasimo metafisico, che tutti i miei gesti più sicuri, le mie idee più chiare, e i miei propositi più logici, in fondo, non sono stati che una ubriacatura innata, una follia naturale, una immensa ignoranza. Non mi sono neppure recitato. Sono stato recitato. Sono stato, non l’attore, ma i suoi gesti.Tutto quello che sono stato, che ho fatto, che ho pensato, è una somma di subordinate, o una entità falsa che ho ritenuta mia, perché ho agito da essa verso l’esterno, al peso di circostanze che ho scambiato con l’aria che respiravo. Sono, in questo momento in cui mi sto vedendo, un improvviso solitario, che si ritrova esiliato nel luogo in cui si è sentito sempre cittadino. Nel più intimo di ciò che ho pensato non sono stato io.Sono assalito, allora, dal panico sarcastico della vita, una sfiducia che oltrepassa i confini della mia individualità cosciente. So che sono stato errore e sviamento, che non ho mai vissuto, che sono esistito solamente perché ho riempito il tempo con coscienza e riflessione. E la sensazione che ho di me è quella di colui che si desta dopo un sonno pieno di sogni reali, o quella di colui che viene liberato, a causa di un terremoto, da un carcere semibuio a cui si era abituato.Mi pesa, realmente mi pesa, come una condanna a conoscere, questa nozione repentina della mia vera identità, di questa che ha sempre viaggiato sonnolenta tra ciò che sente e ciò che vede.È davvero difficile descrivere cosa si provi quando si sente che realmente si esiste, e che l’anima è una entità reale, da non sapere quali siano le parole umane con cui io la possa definire. Non so se ho la febbre, come sento, se ho smesso di avere la febbre, di essere un dormiglione della vita. Sì, ripeto, sono come un viaggiatore che all’improvviso si ritrovi in una cittadina estranea senza sapere come ci è arrivato; e mi viene da pensare ai casi di coloro che perdono la memoria, e sono altri per molto tempo. Sono stato un altro per molto tempo – dalla nascita e dalla coscienza –, e mi desto ora in mezzo al ponte, affacciato sul fiume, con la consapevolezza che esisto più fermamente di ciò che sono stato finora. Ma la città mi è sconosciuta, le strade nuove, e la malattia senza cura. Aspetto affacciato al ponte, che mi passi la verità, e io mi ricostituisca nullo e fittizio, intelligente e naturale.È stato un momento, e già è passato. Vedo ora i mobili che ho attorno, i disegni sul vecchio rivestimento di carta delle pareti, il sole che filtra dalle vetrate impolverate. Ho visto la verità per un momento. Sono stato per un momento, con piena coscienza, quello che i grandi uomini sono verso la vita. Ne ricordo gli atti e le parole, e non so se non sono stati anch’essi tentati vittoriosamente dal Demone della Realtà. Non sapere di sé è vivere. Sapere poco di sé è pensare. Sapere di sé, all’improvviso, come in questo momento lustrale, è avere in un attimo la nozione della monade intima, della parola magica dell’anima. Ma questa luce improvvisa brucia tutto, consuma tutto. Ci lascia nudi persino di noi stessi.È stato solo un momento, e mi sono visto. Ma ora non so neppure dire cosa sia stato. E, alla fine, ho sonno, perché, non so perché, penso che il senso è dormire."

"Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qua, subito hanno voglia di scappar via.
Tu te ne andrai da un luogo all’altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perché il tuo sangue è come una animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena.
E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che s’incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c’è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra l’un con l’altro."

"Il mio cuore era un organo isterico sul quale non si poteva fare affidamento."




mai trovate parole piu vere!
ne carne ne pesce! puoi essere entrambi ma diffcilmente troverai soddisfazione sia nell'uno, che nell'altro!

e allora l'equilibrio dove sta?...anestetizzare i sensi? nemmeno chiudere gli occhi o anestetizzare i sensi per l'appunto, appaga completamente; in quanto la sensazione di benessere e limitata ad un arco temporale brave! gli occhi si vogliono aprire e i sensi hanno bisogno di vagare liberi! forse bisogna rompere questo legame morboso tra ladro e tesoro che essendo nascosti sotto le rispettive ombre si perdono la bellezza del resto! infondo i sensi sono amplificati in una visione limitata! si certo, si limitano sempre e solo alle rispettive ombre, non al mondo! e questo è uno sprecare una dote innata...tramutare il male in bene e il dolore in gioia, forse e questa la via del miglioramento...ma non ne sono ne sicura ne capace

barbara bc ha scritto:sono in fase down descrittiva...dovrei studiare ma non ne o le forze, la testa e nemmeno la voglia! sono fatta di spezzoni di frasi che ho diciso di condividere con voi per non sentirmi poi piu cosi sola, cosi maledettamente sola! Sola!........che cosa vuol dire poi solitudine? riporto una brave descrizione che ho trovato:
"Etimologicamente il termine solitudine rimanda alla parola “separare” composta da “se” e “parare”. La prima indica “divisone”, la seconda “parto”. Il termine solitudine rimanda alla separazione del nascituro dalla madre con la conseguente perdita di uno stato particolare."

forse la solitudine non a poi solo valenza negativa come da un primo approccio puo sembrare. Puo anche significare un ridare valore al silenzio, come aspetto che ci prepara a comunicare con gli altri. Il fatto è che forse bisogna avere qualcosa dentro per restare soli!

"ogni addio fa male sempre come il primo non importa quanti c'e ne siano stati in mezzo. e non ha poi cosi importanza chi sia a dirlo"
"non vedo la solitudine, ma la sento respirare"
"mi sento viva solo attraverso gli altri"

Viva attraverso gli altri...e morta allo stesso tempo sempre per causa loro.
Ma qual'è il segreto degli idioti?Come fanno a non soffrire, a non sentirsi soli?Non ci arrivano forse?O se lo sentono anche loro, lo sanno affrontare...?
Posso circondarmi di quante più persone ho bisogno ma anche in mezzo a tanti sono sempre sola, vorrei trovarmi e cerco disperatamente di farlo tramite loro...ma non porta a niente!

Siamo animali sociali...siamo fottuti!Ma solo noi che non riusciamo a entrare in quella maggioranza che affronta la vita di petto, che non si calpesta da sola, che sa stare con se..
E' quella la chiave?Amarsi e saper stare con se stessi e va da se che poi si riesca a stare con gli altri...
Io vedo un branco di idioti che occupa il tempo prima di morire, che si autoconvince, che va avanti tra famiglia, lavoro, cinema, serata con gli "amici" e sorride...li guardo, penso che siano tremendamente stupidi e vuoti...eppure li invidio in un certo senso.Perché se devi proprio vivere...tanto vale farlo in quella maniera..


"Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qua, subito hanno voglia di scappar via.
Tu te ne andrai da un luogo all’altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perché il tuo sangue è come una animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena.
E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che s’incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c’è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra l’un con l’altro."

"Il mio cuore era un organo isterico sul quale non si poteva fare affidamento."

Oggi è questo.

sono in fase down descrittiva...dovrei studiare ma non ne o le forze, la testa e nemmeno la voglia! sono fatta di spezzoni di frasi che ho diciso di condividere con voi per non sentirmi poi piu cosi sola, cosi maledettamente sola! Sola!........che cosa vuol dire poi solitudine? riporto una brave descrizione che ho trovato:
"Etimologicamente il termine solitudine rimanda alla parola “separare” composta da “se” e “parare”. La prima indica “divisone”, la seconda “parto”. Il termine solitudine rimanda alla separazione del nascituro dalla madre con la conseguente perdita di uno stato particolare."

forse la solitudine non a poi solo valenza negativa come da un primo approccio puo sembrare. Puo anche significare un ridare valore al silenzio, come aspetto che ci prepara a comunicare con gli altri. Il fatto è che forse bisogna avere qualcosa dentro per restare soli!

"ogni addio fa male sempre come il primo non importa quanti c'e ne siano stati in mezzo. e non ha poi cosi importanza chi sia a dirlo"
"non vedo la solitudine, ma la sento respirare"
"mi sento viva solo attraverso gli altri"

Loki* ha scritto:

barbara bc ha scritto:Sono alla deriva tra mondi di cui cerco disparatamente sapori che non sento.

Siamo in due, più di due mi sa anzi... mal comune mezzo gaudio...mh..

Aaaa purtroppo mi sa proprio di si anche se a stadi diversi

Ahahha si loki, anche quando ho qualche sconosciuto accanto. Dio che ansiaaaaaaaa

barbara bc ha scritto:Sono alla deriva tra mondi di cui cerco disparatamente sapori che non sento.

Siamo in due, più di due mi sa anzi... mal comune mezzo gaudio...mh..

Cely ha scritto:

Loki* ha scritto:E dici niente!!
Ammiro tantissimo le persone che riescono a partire da sole e si mettono alla prova, cercano di bastarsi o si bastano davvero.
Io da sola ci sto bene ma solo leggendo o guardando la tv tenendo la mente occupata insomma e solo tra le mura di casa, non potrei star sola in mezzo agli altri per via del panico, non potrei fare una vacanza da sola per le paranoie...niente di niente.
Mi circondo di gente di cui fondamentalmente non me ne frega un accidente solo per non stare sola.
E sono molto più simpatica e interessante di loro xD ma in mia compagnia la strada è solo in salita e paradossalmente porta all'inferno -_- quindi niente da fare...
Non ci riesco...ma ammiro la forza di chi lo fa, specialmente se è donna (anche se faccio due metri da sola devo stare al telefono con qualcuno e penso solo: stupri,aggressioni,rapimenti,stupri,aggressioni,rapimenti finchè non sono in "salvo" a casa...poi ricomincia la solfa ad ogni minimo rumore di quella maledetta di casa mia che cade a pezzi xD
Che tristezza.
Goditi la tua vacanza barby!!Goditi te stessa xD

Buahahaha siamo uguali :O oggi sono uscita e mi son messa a parlare al telefono!! C'era troppa gente e stavo troppo male!

Cely perché quando cammini per strada e se hai gente dietro inizi ad ondeggiare stile "sbornia atroce" ti ci fa???hahahha non ho parole...a me sempre!
Sembro mongola...ma l'ansia è tale che perdo l'equilibrio!!

Loki* ha scritto:E dici niente!!
Ammiro tantissimo le persone che riescono a partire da sole e si mettono alla prova, cercano di bastarsi o si bastano davvero.
Io da sola ci sto bene ma solo leggendo o guardando la tv tenendo la mente occupata insomma e solo tra le mura di casa, non potrei star sola in mezzo agli altri per via del panico, non potrei fare una vacanza da sola per le paranoie...niente di niente.
Mi circondo di gente di cui fondamentalmente non me ne frega un accidente solo per non stare sola.
E sono molto più simpatica e interessante di loro xD ma in mia compagnia la strada è solo in salita e paradossalmente porta all'inferno -_- quindi niente da fare...
Non ci riesco...ma ammiro la forza di chi lo fa, specialmente se è donna (anche se faccio due metri da sola devo stare al telefono con qualcuno e penso solo: stupri,aggressioni,rapimenti,stupri,aggressioni,rapimenti finchè non sono in "salvo" a casa...poi ricomincia la solfa ad ogni minimo rumore di quella maledetta di casa mia che cade a pezzi xD
Che tristezza.
Goditi la tua vacanza barby!!Goditi te stessa xD

Buahahaha siamo uguali :O oggi sono uscita e mi son messa a parlare al telefono!! C'era troppa gente e stavo troppo male!

Sono alla deriva tra mondi di cui cerco disparatamente sapori che non sento.

Hahahaha stupri aggressioni rapimenti
be ti diro che sto facendo fatica pure io sai a godermi la vacanza ma sopratutto me stessa! Prima mi e volata una ciocca di capelli nel muso mentre ero seduta e mi sono addirittura spaventata da quanto ero presa a scrivere XD hahahahah intanto il tempo lo occupo così chissa che mi salti fuori un illuminazione :*
Incrociamo le dita X X X

E dici niente!!
Ammiro tantissimo le persone che riescono a partire da sole e si mettono alla prova, cercano di bastarsi o si bastano davvero.
Io da sola ci sto bene ma solo leggendo o guardando la tv tenendo la mente occupata insomma e solo tra le mura di casa, non potrei star sola in mezzo agli altri per via del panico, non potrei fare una vacanza da sola per le paranoie...niente di niente.
Mi circondo di gente di cui fondamentalmente non me ne frega un accidente solo per non stare sola.
E sono molto più simpatica e interessante di loro xD ma in mia compagnia la strada è solo in salita e paradossalmente porta all'inferno -_- quindi niente da fare...
Non ci riesco...ma ammiro la forza di chi lo fa, specialmente se è donna (anche se faccio due metri da sola devo stare al telefono con qualcuno e penso solo: stupri,aggressioni,rapimenti,stupri,aggressioni,rapimenti finchè non sono in "salvo" a casa...poi ricomincia la solfa ad ogni minimo rumore di quella maledetta di casa mia che cade a pezzi xD
Che tristezza.
Goditi la tua vacanza barby!!Goditi te stessa xD

Cammino da sola...vento...rumori...musica...in teoria pure relax..che limite volevo testare? Mha quanto sono in grado di farcela...forse!
Poi e vero che a parlare con se stessi ce veramemte ppco da dirsi! E perche? Perche non mi basto? Forse...be di tempo ce n'è ancora per vedere se riesco a trovarco qualcosa di buono da queste giornate! Il tempo lo dira se l'ho usato bene o no!

Patole sante loki :* non posso aggiungere altro hai spiegato tutto alla perfezione...
prima o poi impareremmo oppure ci diventera la testa il doppio a forza di sbatterci addosso a questi ostacoli...

E infatti ha perfettamente ragione, ma lo sapevamo già, e lo sapevi anche tu.
Il fatto che siamo cresciuti con certe idee sui nostri genitori e su noi stessi ci impedisce di prendere le cose per quello che realmente sono.
Per questo abbiamo bisogno di una persona esterna che ce le faccia vedere in modo chiaro e che dopo averci aperto gli occhi ci aiuti a tenerlo a mente.
Sai quante volte mi sono state dette cose che sembravano illuminazioni?Come se fossero cose che in cuor mio sapevo ma non riuscivo a vederle, le nascondevo a me stessa perché un po' facciamo le vittime anche davanti a noi stessi e un po' gli eventi passati ci portano a vederle in tal modo.
Siamo permalosi e puntigliosi sotto certi aspetti, il mondo ce l'ha con noi...la nostra famiglia ce l'ha con noi..noi ce l'abbiamo noi...La consapevolezza sta anche in questo,no?
Rendersi conto di chi siamo,accettarsi e migliorarsi...ma prendere atto anche di come sono gli altri rispetto a noi, di come interagiscono con noi...se fosse facile non esisterebbero i disturbi forse xD
Personalmente mi rendo conto di tante cose,ci arrivo da sola o quando me le spiegano mi appaiono sensate...il problema è che i vecchi schemi si innescano continuamente portandomi al punto di partenza.
E lo faccio con me stessa, con i miei relazionati a me..
Il problema non è solo capirlo secondo me, il problema è tenerlo a mente e recuperare la visione dei fatti al prossimo "ostacolo" anche identico.
Inciampare sempre nello stesso punto non ci manda avanti, nessuno può toglierci l'ostacolo ma può mostrarci come raggirarlo, può mostrarci che non è un ostacolo e noi dobbiamo tenerlo a mente...facile?per me no, per nulla proprio.
La teoria a volte è più semplice della pratica...ma con un aiuto costante vicino si può fare magari...un sostegno che ci accompagna finché non siamo in grado di camminare da soli...ma anche qui mi domando...posso andare da uno specialista e capire tante cose...ma sarò in grado di riuscirci anche quando non l'avrò più accanto?Mica posso andarci tutta la vita!!Dubito che riuscirà a modificare i miei meccanismi in modo duraturo nel tempo...ma per sapere devo provare, per come sono fatta farò girare tutto il mio mondo intorno a lui/lei e lo/la perseguiterò xD
Ciao barby <3

Allora vi riporto le parole della mia psico dopo che le ho raccontato l'avvenimento della sett scorsa degli effetti del fumo detti da mia madre...
allora quello di mia madre e il suo punto di vista (che tra l'altro e anche una teoria consolidata) quindi di prenderlo come tale: un dato di fatto, una conseguenza ad un determinato comportamento niente di piu niente di meno! Semplicemente mia mamma mi ha messo davati a un dato di fatto...io dovrei gia essere consapevole del fatto che il fumo non favorisce il sonno e se non lo ero ora lo sono..

Riporto questa analisi cosi forse torna utile pure a voi!

Io ormai ho perso il conto di quante volte mia madre mi abbia screditato. Come riesce a far sentire le persone lei non ci riesce nessuno. Eppure negli anni mi sono creato una corazza imperforabile alle critiche e ai giudizi, ciò nonostante lei riesce ancora a scalfire questa corazza. Dannata donna, ma come diavolo farà? -_-

E quella poverina di mia sorella reagisce con scoppi d'ira continui come facevo io prima, finchè non ho capito che sono proprio le reazioni ad alimentarla.

Grazie loki stessa barca purtroppo, cosa vuoi farci ci si sta vicini
ma secondo te lo facciamo anche noi? si certo la risposta è ovvio che si! inconsciamente! ma che schifo di metodo d'approccio che si a al mondo?!
niente penso che ascolterò, magari molto gentilmente, non sta volta ma la prossima, provo a dirglielo! magari la fa star male ma la rende consapevole che fa star male me! mha chi lo sa, non c'è un libro in cui spiegano come comportarsi he...

Barby...questo argomento mi devasta quindi non posso darti consigli, anzi spero che qualcuno sappia cosa dire...anche se poi in realtà rimango intrappolata in ciò che penso quindi nada.Tutto inutile!
Pensa solo che ieri mi sono sentita morire solo perché mia madre mi ha detto che ho le mani bucate ed è ora di mettere giudizio.
"pensa se tuo padre venisse a sapere che hai speso tutto!"
Fa leva su mio padre capito.Mh...mio padre.
E io come ho al solito ho fatto la spaccona,mezza mortificata..ma pur sempre spaccona..intanto avevo gli occhi lucidi ahahha, fortuna eravamo al telefono!piuttosto che farmi veder piangere da loro me li cavo gli occhi
Mi sa anche che te l'ho già detto poco fa poi...vabè rimbambita forever xD
Per me non esageri, ma tanto che vuoi fare?Passarci sopra, semplicemente.
Io non potrei mai riprenderli per qualcosa...tanto comunque farebbe più male a me in tutti i casi..quindi continuo così.Giusto o sbagliato che sia..non so..
Ti sono vicina baby...bell'affare xD

“Barbara hai sentio il fumo cosa fa?”
“no mamma” sbuffo
“ha controllo sull’umore e sul sonno”

Ma perche? Ma perche? Ma perche usare modi subdoli cosi per aumentare le mie paure per farmi evitare di fare una cosa che a lei da fa fstidio. Certo pur sempre per il mio bene, ma nulla toglie che e sempre un modo subdolo giocare con le paure… e un modo di merda! Non so se il mio e solo un lasciarmi influenzare da tutte le informazioni che ricevo… ma mi ricordo le cose lette sul libro..”inconsciamente i genitori trasmettono ai figli accordi indissolubili”. Fanno male senza volere. Perche tiare in mezzo il sonno dato che per me è un argomento delicato, perche? Dovrei rispondere: "perche tiri in ballo le mie paure mamma?” ma non o il coraggio, la farei soffrire e basta, lei manco se ne rende conto di fare male, di giocare inconsciamente con le mie paure. Allora l’unica via e non credere alle parole che ci vengono dette… seminare nella nostra mente solo semi positivi e essere pronti ad ospitare tali semi ci rende meno propensi a accettare quelli negativi. Cosi dice il libro! Costa fatica!
magari sto solo pensando a un sacco di cose per niente, magari non è niente quello che o scritto e magari non è cosi grave se è cosi ditemelo! cosi cambio subito metodo d'approccio!