Re: Adesso basta

Faust Mer Set 03, 2014 5:00 pm

Alexius ha scritto:Ecco.
La conferma alla fine è arrivata.
Anni orsono le avevano diagnosticato il disturbo di personalitàborderline, me lo ha confidato cosa che non aveva mai voluto far prima.
Cambia poco, è solo un'etichetta, dare un nome a un qualcosa che già avevi visto e provato sulla tua pelle, e in realtà non cambia proprio nulla è utile solo a mere classificazione scientifiche, tu sulla tua pelle avevi già capito

Questo e' un argomento interessante. Io, per esempio, prima della diagnosi non ci avevo capito una fava. Ho visto il disturbo della partner peggiorare nel corso del tempo e continuavo a sentirmi dire che il problema era, nello specifico, la depressione. Io non sono il tipo che si fa le diagnosi da solo, quelle poche volte che ci ho provato, fosse anche per un brufolo sulle chiappe, mi sono sempre ritrovato tumore come primo risultato della ricerca. Sicche', grattandomi, ho deciso che se qualcuno ha studiato la materia, beh, e' lui che deve diagnosticare, mica io, che faccio altro. Ma tra singola depressione e borderline ci sta di mezzo un mare e la non conoscenza porta a scelte sbagliate e ad approcci ancora piu' errati. Alcuni terapeuti non sono propensi ad affibbiare al borderline l'etichetta per tutta una serie di motivi. Perche', ad esempio, si puo' finire per oggettivare il disturbo e spersonalizzare il paziente oppure perche' l'etichetta puo' facilmente complicare la terapia: leggere su internet della difficolta' e della lunghezza della terapia finirebbe per demotivare il borderline, al di la' dell'egosintonia. Pero' per un partner e' tutta un'altra storia. Bisogna sapere di che morte si sta morendo, altrimenti, ripeto, le scelte sono tutte sbagliate.

Alexius Mer Set 03, 2014 4:01 pm

Ecco.
La conferma alla fine è arrivata.
Anni orsono le avevano diagnosticato il disturbo di personalitàborderline, me lo ha confidato cosa che non aveva mai voluto far prima.
Cambia poco, è solo un'etichetta, dare un nome a un qualcosa che già avevi visto e provato sulla tua pelle, e in realtà non cambia proprio nulla è utile solo a mere classificazione scientifiche, tu sulla tua pelle avevi già capito che c'era qualcosa che non andava.
Ci siamo lasciati, sta rendendo un suo amico ed ex fidanzato codipendente, a me questo non va, non va più, le balle le scuse le bugie son stufo, che faccia quel che vuole ma non davanti a me consapevole e spettatore passivo, Se facessi finta mancherei di rispetto a me stesso.
Son molto duro con lei adesso, non tollero scatti d'ira , se mi lascia la assecondo e sparisco per giorni anche dietro sue insistenti chiamati, la rimprovero e la rimetto al suo posto, ma è un fuoco di paglia mr. Hyde torna sempre e comunque, e io son stufo. Ho pensato di tradirla cosi da non essere cosi dentro al suo vortice emozionale ma non lho fatto, che cazzo di relazione sarebbe? Ma anche che cazzo di relazione è adesso mi vien da pensare. Scusate lo sfogo. Saluti.
Alexius

Ospite Mar Lug 29, 2014 3:11 pm

Alexius ha scritto:Premetto che non ho una diagnosi alla mano per dire che la mia ex sia borderline, tuttavia i suoi trascorsi familiari e personali l'han portata a essere una persona con la quale sia difficile mantenere un qualsiasi rapporto d'amore o anche semplice amicizia. Non starò qui a elencare cosa o come sian successe determinate cose, il mio punto è un'altro: mi son altamente rotto le palle. Mi son rotto di giutificare, di capire, di analizzare e di passare oltre, non sono un psicologo nè tantomeno uno psichiatra non posso farmi del male io per tentare di salvare qualcunaltro. Ma soprattutto mi sono accorto che l'errore è giustificare, che è quella brutta bestia che ti fa tenere attaccato al tuo border, ti fa bruciare di sensi di colpa e t da speranza nel trovare un senso. Un senso non c'è punto e basta, se caduto male e quella persona ti ha usato per x motivi, che non devono interessarti. Una persona si comporta bene con te? Costruisci qualcosa, si comporta male!? Mandala a cagare, il resto son pippe mentali e ancore, ancore che ti sedimentano in un rapporto malato senza sbocco e via d'uscita. Toglietevi giustificazioni sensi di colpa e evitate di trovare nessi e cause, non è il vostro lavoro e a volte la vita è più semplice di quello che appare. Scusate lo sfogo diretto ma o così, o uno non ne esce più.

Hai ragione,bravo!Quando una cosa smette di funzionare è inutile stare a pensare al come e al perché,al passato,a quello che era e a cosa ci ha dato.
Che vadano a farsi fottere le motivazioni,non serve analizzare.
Bisogna trovare il coraggio di chiudere, quando una persona vuole stare con noi, che sia un famigliare,un amico o un compagno..ci sta.Fine.Senza stare a crearsi tanti film.Disturbo o non disturbo.Io sono psicolabile ma credo di sapere chi amo davvero e purtroppo so anche che quelle poche persone sono le stesse che odio con tutta me stessa..però affronto comunque le difficoltà e cerco di tenerle strette.Uso ogni mezzo perché voglio loro.
Alla fine della fiera vogliamo tutti qualcuno accanto...ci sarà chi dice che per il borderline una persona vale l'altra ma poi ci sono situazioni e situzioni...a pensarci bene in passato ho sostituito persone con una facilità disarmante...ma quelle che ho ora so di amarle davvero,e lo so perché mi impegno per loro.

ALE Mar Lug 29, 2014 2:50 pm

“If you care about someone with BPD, remember that you did not choose the borderline

because you are sick. You chose this person because they were important four you.

You wouldn't be reading this book if the relationship was completely negative. You would just walk away.

So something about the relationship is probably meeting your needs."

Sto leggendo il libro in inglese, "STOP CAMMINARE SULLE UOVA" consigliato da LUKACS- ndr lo ringrazio perchè è un libro bellissimo, e trovo che la frase di cui sopra frase sia molto calzante.

La traduco per chi nn sa l'inglese:

"Se tu ci tieni ad una persona affetta da disturbo borderline, ricordati che non hai scelto il borderline perche' sei malato. Hai scelto questa persona perche era importante per te. Non staresti leggendo questo libro se la relazione fosse stata stata del tutto negativa. Te ne saresti andato. Forse qualcosa nella relazione viene incontro ai tuoi bisogni."

Alexius Mar Lug 29, 2014 2:48 pm

A me sembrano resistenze, tanto si dice che "un giorno ti sveglierai e non ci penserai più". Parlo dal punto di vista del codipendente, quindi della persona che "subisce" la relazione con border. Ciò non toglie che probabilmente vi sia un elemento patologico in ognuno dei codipendenti ma vedo più persone che scrivono in questo forum a contatto con border (o presunti tali) che border stessi. Poi per la maggior parte a capire si prendono gran cantonate, sopratutto se vi sono affetti o amori di mezzo.
ovviamente in mia modesta opionione.

ALE Mar Lug 29, 2014 2:38 pm

Concordo con Mr.Big,

non e' cosi' semplice, altrimenti questo forum sarebbe vuoto.

Capire aiuta, l'essere consapevoli dei motivi che ci hanno condotto e ci trattengono in un rapporto sbagliato, border o non border, è gia' un primo passo per risolvere una nostra situazione personale di disagio.

Ma soprattutto aiuta a non ripetere in futuro uno schema di relazione sbagliato.

Mister Big Mar Lug 29, 2014 2:35 pm

Non sono d'accordo.

A volte bisogna capire per riuscire a chiudersi la porta alle spalle. Naturalmente non siamo tutti uguali, ma senza aver capito come funzionano certe cose, cosa ci tiene legati, cosa sta succedendo nella tua vita non si riesce a chiudere del tutto la storia.

Tutto questo, ovviamente, IMHO

Alexius Mar Lug 29, 2014 2:28 pm

Premetto che non ho una diagnosi alla mano per dire che la mia ex sia borderline, tuttavia i suoi trascorsi familiari e personali l'han portata a essere una persona con la quale sia difficile mantenere un qualsiasi rapporto d'amore o anche semplice amicizia. Non starò qui a elencare cosa o come sian successe determinate cose, il mio punto è un'altro: mi son altamente rotto le palle. Mi son rotto di giutificare, di capire, di analizzare e di passare oltre, non sono un psicologo nè tantomeno uno psichiatra non posso farmi del male io per tentare di salvare qualcunaltro. Ma soprattutto mi sono accorto che l'errore è giustificare, che è quella brutta bestia che ti fa tenere attaccato al tuo border, ti fa bruciare di sensi di colpa e t da speranza nel trovare un senso. Un senso non c'è punto e basta, se caduto male e quella persona ti ha usato per x motivi, che non devono interessarti. Una persona si comporta bene con te? Costruisci qualcosa, si comporta male!? Mandala a cagare, il resto son pippe mentali e ancore, ancore che ti sedimentano in un rapporto malato senza sbocco e via d'uscita. Toglietevi giustificazioni sensi di colpa e evitate di trovare nessi e cause, non è il vostro lavoro e a volte la vita è più semplice di quello che appare. Scusate lo sfogo diretto ma o così, o uno non ne esce più.

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