disturbo della personalità o no?

Cara Rita,
è molto difficile distinguere tra tratti di personalità patologici e aspetti di normale "caratterialità", tanto più se non si ha un contatto diretto con la persona in questione. Sicuramente la relazione da lei descritta è problematica: uno spunto di riflessione potrebbe essere legato alla necessità di comprendere quanto della relazione possa secondo lei essere modificato, e quanto invece debba essere accettato in quanto immutabile. Ciò dipende dall'importanza che attribuisce al mantenimento del rispetto di sé, contrapposto al mantenimento della relazione: l'attenzione costante a questo equilibrio sarà fondamentale nella gestione delle sue difficoltà,
Un caro saluto,
Dott. Alessandro Pace

Vorrei avere il parere di un esperto sul comportamento di un'amica.
Si trattta di un'amicizia relativamente recente, ci siam conosciute un anno fa, entrambe nuove in città, colleghe.
Lo scorso anno siamo andate molto d'accordo, si era instaurata una bella amicizia e ci sentivamo praticamente ogni giorno. Lei aveva il bisogno continuo di sentire qualcuno via sms perchè, diceva, si sentiva sola, depressa e annoiata dalla vita, nonostante si tratti di una persona che, se vista dall'esterno, è molto allegra (salvo momenti di pessimo umore) e brillante, sempre circondata da gente.
In un certo periodo ha iniziato a comportarsi male nei miei confronti, mi rispondeva male, non mi salutava e mi evitata, anche visivamente. La situazione è andata avanti per un paio di settimane, quando le ho chiesto spiegazioni ho ricevuto la seguente: per qualche motivo irrazionale la mia presenza la irritava e dovevo aspettare che le 'passasse' la cosa.
Dopo di che ho accettato di passare sopra alla cosa e siamo tornate più o meno legate, ma l'episodio si è ripetuto altre volte (circa ogni due o tre settimane smette di salutarmi e parlarmi). Non le succede con gli altri, solo con me (anche se dice di aver rotto altre amicizie in passato perchè le succedeva questo con altre persone). Vorrei sapere se davvero è possibile che faccia questo contro la sua volontà oppure no, e se si può trattare di un qualche disturbo della personalità.
Altra caratteristica particolare di questa persona è che, pur essendo con gli amici molto espansiva e loquace, e spesso al centro dell'attenzione, non riesce a socializzare e rivolgere la parola con estranei, non frequenta luoghi pieni di estranei da sola. La cosa che la mette più nel panico è cercare di parlare o fare amicizia con gente sconosciuta (indipendentemente se uomini o donne). Sempre meccanismi indipendenti dalla volontà?
Grazie dell'aiuto, è più che altro una mia voglia di sapere e capire la mia amica. E di capire se considerarla un'"amica" o mandarla a quel paese per la sua mancanza di controllo nel trattare le persone.