WWW.DISTURBOBORDERLINE.COM - Dott. Alessandro Pace, Psicoterapeuta Milano e Pavia Tel.3289549784
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Familiarità nei disturbi della personalità

2 partecipanti

Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Re: Familiarità nei disturbi della personalità

Messaggio  apemaya Mer Nov 25, 2009 1:44 pm

Grazie per le risposte e i libri suggeriti

apemaya

Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 12.11.09

Torna in alto Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Re: Familiarità nei disturbi della personalità

Messaggio  Dr. Alessandro Pace Mar Nov 17, 2009 10:19 pm

Cara Apemaya,
per rispondere al dubbio da lei posto, più che legittimo, non basterebbe scrivere un libro.
Per andare sul sicuro gliene indico tre o quattro molto validi:
- "Diario di un bambino" o "Nascita di una madre" di Daniel Stern, Mondadori Editore
- "Il bambino da 0 a 3 anni" di T. Berry Brazelton, Fabbri Editore
- vari testi di Alice Miller
A presto,
Dr. Pace
Dr. Alessandro Pace
Dr. Alessandro Pace
Admin

Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.08.08

http://www.disturboborderline.com/

Torna in alto Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Re: Familiarità nei disturbi della personalità

Messaggio  apemaya Ven Nov 13, 2009 4:13 pm

La ringrazio per la risposta, mi ha rincuorata non poco.
Con la psicologa avevamo già affrontato l'argomento figli, giusto in questo periodo avevo superato la mia paura di non essere in grado di essere una buona madre, di commettere gli stessi errori dei miei genitori e provocare (ovviamente contro la mia volontà, ma quale genitore lo vorrebbe??) disagio psicologico nei figli... e giusto giusto in tempo è arrivata la notizia del disturbo di personalità di mia sorella, mandandomi nuovamente in crisi, con la sensazione che nonostante il mio percorso terapeutico, i traguardi raggiunti, ecc., comunque sia inevitabile la sofferenza psicologica nella mia famiglia e riproponendomi il dilemmma figli si/figli no...

Ho trovato molto interessante l'articolo linkato, mi piacerebbe però approfondire cosa intende con "riconoscere gli stati emotivi del bambino e rispondervi adeguatamente"... in linea di massima ho capito, vorrei però capire "in pratica" cosa questo significa (magari con qualche esempio...), ho riesaminato infinite volte (sia da sola che in terapia) la mia infanzia per cercare di capire cosa può non aver funzionato, di risposte ne ho trovate molte, forse troppe... e ora frasi del tipo contenere la rabbia, rassicurare il bambino spaventato, ecc. mi sembrano comunque troppo vaghe e che facilmente si prestano a più interpretazioni...

Ancora grazie per la risposta fornita e per quelle che seguiranno (spero!)

apemaya

Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 12.11.09

Torna in alto Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Familiarità nei disturbi di personalità

Messaggio  Dr. Alessandro Pace Ven Nov 13, 2009 11:31 am

Buongiorno,
il problema da lei posto è molto importante, e può trovare ulteriori indicazioni al seguente link:
http://www.disturboborderline.com/index.php?option=com_content&view=article&id=50:terapia

Riassumendo la teoria più accreditata il paziente con disturbi della sfera emotiva (soprattutto nel caso del Disturbo di Personalità Borderline) sarebbe caratterizzato da una vulnerabilità biologica di partenza.
E' innegabile che ogni neonato è diverso dall'altro, e queste differenze individuali innate/congenite (definite "temperamento") costituiranno le fondamenta su cui verrà costruita l'identità adulta.
A tale caratteristica biologica però, perché possa determinarsi un disturbo conclamato, è necessario l'aggiungersi durante lo sviluppo di una serie di condizioni legate all'ambiente familiare e sociale, che determineranno il prodursi di una condizione psicologica di maggiore o minore benessere, e quindi l'instaurarsi o meno di un disturbo (da qui il termine "teoria bio-psico-sociale").

Per quanto la riguarda, mi sento di tranquillizzarla: non esistono prove scientifiche certe per cui i disturbi presenti nella sua famiglia possano determinare geneticamente un disturbo nei suoi figli.
Ciò che è certo, invece, è che lei farà più fatica di altri a contribuire al benessere della sua prole, perché ogni giorno si troverà a dover fare i conti con le sue fragilità e, soprattutto, con le fragilità dei suoi familiari.
E' difficile sentirsi a proprio agio nel ruolo di madre se ci si sente dire dalla propria madre che avrebbe preferito che non fossimo nati: è da qui che deriva, comprensibilmente, la sua angoscia.
Quindi, in definitiva, non si lasci scoraggiare nei suoi progetti di vita: prosegua con il suo percorso di cure e, quando sia lei che la sua terapeuta conconderete circa la relativa stabilità da lei raggiunta, cerchi di raggiungere gli obiettivi che si è posta.

Spero di esserle stato d'aiuto,
in bocca al lupo,
Dr. Alessandro Pace
Dr. Alessandro Pace
Dr. Alessandro Pace
Admin

Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 21.08.08

http://www.disturboborderline.com/

Torna in alto Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Familiarità nei disturbi della personalità

Messaggio  apemaya Gio Nov 12, 2009 6:37 pm

Vorrei un parere a riguardo: ho una sorella gemella eterozigota alla quale, dopo anni di disturbi alimentari, depressione, insofferenza, uso e abuso di sonniferi e tranquillanti, l'altro giorno (nonostante fosse stata in cura da psicologi e psichiatri per almeno un decennio) è stato diagnosticato un disturbo della personalità. Ora, nella mia famiglia ci sono diversi casi di disturbi psicologici (non meglio definiti) quali: da parte materna, una zia che soffre da sempre di quello che una volta chiamavano esaurimento nervoso e disturbi alimentari, una cugina di mia madre ha credenze quantomeno originali quali streghe, malocchio e compagnia bella che attribuisce ora a uno ora all'altro e fa telefonate rancorose e accusatorie a questo e quello; da parte paterna mio nonno si è suicidato senza motivo apparente e senza lasciare alcun messaggio, mio padre ha disturbi dell'umore (non diagnosticato ma evidente). Io sono in cura da una psicologa da circa 2 anni per forte insicurezza, bassa autostima, ansia sociale, anche se, cercando informazioni sui disturbi di personalità, mi sono ritrovata in pieno nel disturbo evitante di personalità. Ora mi chiedo, ma non ci sono un pò troppi casi di disagio psichico nella mia famiglia x essere solo un "caso?" E' possibile una ereditarietà o quantomeno una famigliarità per questo disturbo? Sicuramente l'ambiente famigliare in cui si cresce influisce, ma può essere solo questo?
Il mio percorso psicoteraeutico ha dato e sta dando ottimi risultati, finalmente mi sento di vivere, e anche per questo, in questo periodo io e mio marito stavamo pensando ad un figlio, ma adesso mi sorgono mille dubbi e insicurezze... non ho nessuna voglia di rivivere con un figlio/a quello che ho vissuto da sorella... mia madre mi sconsiglia vivamente di avere figli, dice che se potesse tornare indietro non avrebbe alcun dubbio nel non averne... però così mi assale una tale angoscia...

apemaya

Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 12.11.09

Torna in alto Andare in basso

Familiarità nei disturbi della personalità Empty Re: Familiarità nei disturbi della personalità

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.