serata no a casa borderline

Come ti capisco... comunque pensare non è mica un male, il male sta nel fatto che i pensieri di quelli come noi provocano spesso nei "normali" reazioni di discriminazione come se noi si fosse delle bestie rare, strane, aliene e pericolose.
A me piace pensare, non avrei potuto evitare i TSO finora se non avessi avuto il pensiero.
Comunque lo sai che non c'è mai nessuno a dirci che va bene e tutto a posto. Il bello è che se anche ci fosse, ti dico per me, io non ci crederei!
Come si esce da questo incubo lungo una vita?
Comunque ti scrivo la mia solidarietà, a te e a tutti quelli come noi.

la serata no esiste per tutti. è una cosa piuttosto comune, senza farne un dramma. ecco, oggi è la mia serata no. non so con chi prendermela e d'altra parte non mi va di rovinare ogni volta tutto quindi scriverò due stupidaggini che mi facciano sentire meglio. mi va chiaramente di prendermela con il mondo, anche se non mi ha fatto niente. non sopporto né le cose belle né quelle brutte, non sopporto niente. mi è tutto di troppo, mi è di troppo perfino scrivere questo post e non so se alla fine lo invierò. e la cosa che più mi infastidisce (più del mondo e più di me stessa) è il fatto che non voglio trovare nessuna soluzione. voglio solo snervarmi, prendere tutti i pensieri dentro ai pensieri che stanno dentro ad altri pensieri e così fino al fondo, toccarlo. e poi addormentarmi. ecco, credo che questa sia la cosa di me che in assoluto sopporto meno. e sono anche malata, ho la febbre, che mi costringe a casa a pensare. e io odio pensare. pensare significa rovinare l'umore di tutti quelli che ho intorno. rovinare il mio umore. e finire per litigare con qualcuno per una cosa da niente. alimentare la rabbia per qualche ora o qualche giorno. e poi una bella mattina svegliarmi come se niente fosse e sentire che è tutto passato, e aspettarmi che gli altri dicano "bene alice, allora è tutto a posto".