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Come posso aiutarlo?

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Come posso aiutarlo? Empty Re: Come posso aiutarlo?

Messaggio  rew Sab Mag 21, 2011 8:57 pm

la caratteristica principale di questi disturbi è che chi ne soffre difficilmente riesce a rendersi conto di avere un problema, tende sempre a giustificare i suoi comportamenti con qualcosa che gli è successo o cerca di crearsi alibi che giustifichino i suoi comportamenti. Se la sua situazione non è facilmente gestibile l'aiuto che puoi dargli è cercare di convincerlo a rivolgersi ad uno specialista, da sola è una battaglia persa...
se vuoi evitare ulteriori sofferenze io ti consiglierei di non farti coinvolgere più di tanto

rew

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Messaggio  LadyPink Gio Apr 21, 2011 4:14 pm

Questi comportamenti che lo allontanano da me, ho notato che li ha quando sa che non ci possiamo vedere (io parto, o lui non c'è).. oltre le varie paranoie che ha.

LadyPink

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Messaggio  LadyPink Gio Apr 21, 2011 4:11 pm

Ciao a tutti.. sono nuova in questo forum. Non so proprio a chi rivolgermi, e ho bisogno di parlare con qualcuno.
Quattro mesi fa, per caso, conobbi un ragazzo: restammo colpiti a vicenda fin da subito. Il suo modo di approcci, però, mi sembrò alquanto strano. Dopo un po' di insistenza, era riuscito ad ottenere un'uscita con me: abbiamo trascorso una serata davvero molto bella, ma qualcosa non mi tornava. Appena conosciuta, e già faceva progetti su di noi a lungo termine? (Ti porto a teatro, possiamo fare un viaggio, andremo a seguire quel corso se ti piace).Dal giorno dopo, fu molto appiccicoso: chiamate, messaggi, mi veniva a prendere non appena uscivo da lezione.. insomma, attenzioni piacevoli ma anche un po' strane. Così, abbiamo cominciato a frequentarci e, senza chiedere, per lui sono diventata la sua ragazza. Si usciva, si stava molto bene insieme.. ma qualcosa non andava: passava da momenti in cui mi riempiva di complimenti, ad attimi in cui era capace di denigrarmi (non capisci niente, non servi a nulla). Poi, riprendeva con le sue attenzioni. Ho poco più di 20 anni, e non avevo avuto esperienze sessuali.. a parte dare un bacio, non mi ero mai spinta oltre. Lui ha voluto sapere tutto della mia vita: già di mio ho sofferto di depressione, anoressia, autolesionismo (circolo in cui sono ricaduta in queste due ultime settimane); e sembrava come se dovesse "salvarmi". Insisteva molto affinchè io e lui avessimo un rapporto sessuale, e con modi poco "dolci". Ho provato a distaccarmi, ma un mio rifiuto lo faceva imbestialire. Telefonate, chiamate.. insulti. Insomma, mi faceva sentire come la strana della situazione. Alla fine, anche il sesso è arrivato e sembrava tutto andasse bene. Dopo un mese e mezzo, cominciano le sue "crisi": non sa cosa prova, vuole allontanarsi. Lo tratto un po' male, perchè mi sento presa in giro: passano tre giorni in cui non ci vediamo, ma durante i quali mi riempie di telefonate. ALla fine, torniamo insieme. Neanche un mese, e torna la seconda "crisi": in seguito ad un falso importunatore telefonico (che poi era lui)che mi telefonava con l'amico, e dopo che io, avendo capito fosse lui, avevo risposto, lui è scoppiato in una scenata furibonda. Mi versò non so quanto olio nelle pietanze, dicendo che dovevo mangiare se non volevo farlo arrabbiare di più, anche se sarei ingrassata come una mucca. Furono attimi davvero brutti, poichè era sempre più iracondo. Dopo due giorni, presa dai sensi di colpa, decisi di parlargli e di chiedergli di fidarsi di me, perchè i miei occhi erano solo per lui. Insomma, alternò giorni in cui non ci sentivamo a giorni in cui ci telefonavamo.. contando che, entrambi, eravamo tornati per alcuni giorni nei nostri rispettivi paesi di origine. Al ritorno, le cose non potevano andare meglio! Sempre insieme, a scherzare, uscire, ridere e studiare insieme.. finchè, due settimane fa, mi arriva la doccia fredda: ci vediamo troppo spesso. Io non so quello che voglio. Forse non sei la donna della mia vita, perchè devo avere una relazione seria con te? Può darsi che tra qualche giorno io ritorni. E poi, in seguito alla mia insistenza per ricevere spiegazioni, ha farfugliato di avere problemi, e che non voleva farmi del male tra qualche mese. Ho parlato con gli amici, mi hanno detto che sta male e non esce. Io sono distrutta, perchè le cose andavano bene.. non so cosa pensare. Spesso ha avuto comportamenti infantili, che io ho ricondotto ad un'immaturità dovuta al fatto di aver vissuto in un ambiente ovattato e familiare.. pensavo fosse dovuto al trasferimento dovuto agli studi.. ma ora, analizzando i suoi atteggiamenti, non so cosa pensare. VOrrei aiutarlo con tutto il cuore, ma non so come fare. Gli ho detto che non mi sarei più fatta sentire, e mi ha richiamata.. io vorrei aiutarlo, anche se ho bisogno di aiuto in prima persona principalmente.

LadyPink

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