Specchi deformanti finti ricordi passato

No io credo che sia tanto io un caso grave cioè è grave la condizione esterna, effettiva, reale, fisica in cui mi trovo e che io sappia non hanno ancora inventato bacchette magiche.
Progesterone. Finora si parla solo di progesterone per il DDPM.
Per il resto, un padre eccessivamente critico che vede le statue che ridono di me, una madre che abusa di alcol e che mi ha storpiato la faccia e per il resto della famiglia malata di mente che ho, non trovo cure se non allontanare queste persone. Evito di spiegare il resto della mia situazione. Ho smesso di cercare qualcosa a cui appigliarmi, quel qualcosa che mi tiene ancora in vita perché so per esperienza che è sbagliatissimo dipendere la voglia di andare avanti da qualcuno o da qualcosa. Se può valere come risposta mi tiene in vita quello che sento di essere che appena mi scontro con il mondo viene fatto in frantumi. Non mi adatto bene, ho carattere, sono ostinata e difficile da gestire, capisco che anche che non sia facile

Probabilmente neanche dovrei rispondere perché non ho una soluzione da inventarmi e non riesco ad avvicinarmi alle persone neanche dietro un account, ma non mi andava di lasciare questo post "inascoltato".
Non c'e' uno psichiatra con le p*** capace di prendere la tua situazione in mano? (Perdona il linguaggio ma "ce l'ho con le persone di questo settore)
Descrivi una situazione non molto vicina alla mia ..e il dolore e' soggettivo ,ma non c'e' qualcosa che ti tiene in vita? Qualcosa per cui vale la pena lottare?
Mi hanno convinta a prendere gli antipsicotici dei deliri notturni assurdi, dopo un mese ho smesso di prenderli (hanno impiegato molto per stabilizzarsi nel mio corpo con effetti devastanti) ma tornerò a prenderli solo quando tocchero il fondo (e non sarà oggi). Non mi sottometto ai farmaci soprattutto quando uno psichiatra non si chiede il motivo per cui una ragazza di 20 anni gli sta chiedendo aiuto, ma e' solo pronto a riempire prescrizioni.

Io non ho soluzioni nemmeno per me (più che borderline dico ai miei amici che sono fatta a ca(volo) ed e' cosi ..ma se posso darti una mano sono qui (altalenante ecc) ma qui. (Stasera mi Reggo piu o meno bene)

Il tutto è complicato dall'esperienza di già vissuto e il senso di impotenza davanti gli eventi. La sensazione è quella di stare dentro un brutto scherzo o di vivere nel passato che ho letto essere una sensazione comune a chi ha i deja vu. Ma quando ci sto dentro è difficile distinguere il reale dal non. Non mi spaventano tanto i deja vu perché ormai sono mesi che si verificano ma il fatto che le cose sono andate nel modo in cui io me le "sentivo" "ricordavo" anche se non è il termine corretto peché è impossibile ricordare fatti che non sono ancora avvenuti. Vorrei interrompere tutto questo ma le uniche cure disponibili sono antipsicotici che si forse mi toglierebbero i deja vu ma mi darebbero tanti altri pesanti effetti. Provo ancora più rabbia a pensare che neanche per la sindrome della fase luteale ci siano cure e che io sia costretta a stare ogni volta mezzo mese con la ritenzione idrica, i dolori muscolari e articolari e tanti altri cavoli. Sono stanca e mi chiedo quanto ancora devo stare così

Neanche definirmi border. La mia angoscia viene dal fatto che pare non ci sia nessuno in grado di capire che cosa ho. Mi diversifico da molti border che si provocano ferite, hanno paura dell'abbandono, abusano di sostanze e fanno sesso promiscuo. Prima mi abbuffavo solamente e sono migliorata pure in questo, sono mesi ormai che non mi abbuffo più e mi sto distaccando anche dal pensiero dicotomico. Mi sono fatta degli amici che per me è una grande conquista. Le cose sono cambiate ma continuo a portarmi dietro la sofferenza di non riuscire a stare bene con gli altri perché davanti i loro occhi vedo un'immagine distorta, non solo credo che gli altri non riescano a apprezzare le mie qualità ma vengono deformate. In alcuni momenti ho crolli così in basso che non mi accorgo più di essere avvolta nel dramma. La mia angoscia viene da questa incapacità di essere in sintonia con gli altri e sono costretta per varie ragioni ad abbozzare rapporti ma dentro di me sento che posso stare bene davvero solo con me stes

Torno dopo mesi di inattività a parlare delle mie cose. Approfitto di una brutta esperienza con un tipo folle che mi ha spedito ieri un mp parlandomi di misantropia concludendo la conversazione con un invito a farmi sborr@re in faccia da un nero... Scema io che sono stata al gioco perché ho tanti di quei problemi che intrattenere discussioni con persone di questo range mi può fare solo che male. Magari sto solo perdendo tempo oggi ma penso che serva anche questo, fermarsi e chiedersi cosa fare. Dopo 6 mesi che venivo seguita dal III centro a roma, quest'ultimo ha lasciato la mia terapia. A parte il disagio che mi ha provocato ciò, sicuramente la mia vita è meglio ora se penso a come era prima che ero impelagata per bene con mia madre e il resto della famiglia...Ho chiuso le dinamiche con loro ma è anche vero che ora devo pagare per i danni e i problemi che mi hannno lasciato. Ammetto di essere un caso piuttosto complesso...dei disturbi di personalità li becco quasi tutti, tanto che non mi piace neanch