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Manuale di recupero per codipendenti

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 4:49 pm

Loki88 ha scritto:
ALE ha scritto:Loki,

             e' possibile sapere quanti anni hai?


Complimenti per la che hai detto, e' molto bella "chi scappa da tutti ha solo bisogno di essere fermato da qualcuno"... mi fa molto riflettere.

In bocca al lupo.  I love you 

AAAAHHH scusate non è mia è!!!L'ho letta da qualche parte Smile però mi ci sono trovata...anche se quel "tutti" poi sarei io Wink Ho 25 anni, ma dentro ne ho tipo 197 drunken crepi il lupo e grazie di cuore,buona fortuna anche a te!


Mi quoto da sola vabè...volevo precisare..un misto tra 197 e 16 anni bounce 

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 4:44 pm

ALE ha scritto:Loki,

             e' possibile sapere quanti anni hai?


Complimenti per la che hai detto, e' molto bella "chi scappa da tutti ha solo bisogno di essere fermato da qualcuno"... mi fa molto riflettere.

In bocca al lupo.  I love you 

AAAAHHH scusate non è mia è!!!L'ho letta da qualche parte Smile però mi ci sono trovata...anche se quel "tutti" poi sarei io Wink Ho 25 anni, ma dentro ne ho tipo 197 drunken crepi il lupo e grazie di cuore,buona fortuna anche a te!

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Messaggio  ALE Mar Lug 22, 2014 4:27 pm

Loki,

e' possibile sapere quanti anni hai?


Complimenti per la che hai detto, e' molto bella "chi scappa da tutti ha solo bisogno di essere fermato da qualcuno"... mi fa molto riflettere.

In bocca al lupo.  I love you 

ALE

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 4:08 pm

Vi confesso che la mia paura dell'abbandono è veramente spaventosa.Io mi credo indispensabile e unica ma l'altro lato di me sa di essere banale e sostituibile anche con un sasso.
Lui mi ha aperto un mondo.Non so come spiegarvelo ma in momenti devastanti invece di darmi "la pacca sulla spalla" mi ammutoliva dicendo cose che non volevo sentire, di un'ovvietà disarmante...esempio:un periodo volevo assolutamente uccidermi.Non ce la facevo proprio più.
Uscivamo e io davo di matto,poi considerato che non si faceva trascinare nel baratro con me mi arrabbiavo come una belva!
Iniziavo a piangere, a dirgli che la vita era uno schifo,a spingerlo e a tirargli cose,a dire che lui non poteva capire..bla bla bla bla e alla milionesima volte lui mi disse:ma ammazzati se lo desideri tanto.
Serio, proprio stremato, al limite della sopportazione.
Vuoi vedere me?
Allucinata sconvolta spiazzata che lo fisso...e gli sorrido dicendo:hai ragione accidenti.(per i più deboli di cuore...sono ancora viva sì..tranquilli Laughing )
E da lì la voglia di passare al sonno eterno è tornata mille volte è..anzi è quasi costante...ma che accidenti lo dico a fare se non lo faccio?ha ragione lui.
Oppure un'altra volta in un periodo anoressico della mia vita...mio fratello mi fa:mangia non fare la stupida.(senza il benché minimo coinvolgimento)E nella mia testa si accesero delle lucette...e ricominciai a mangiare.Poi vabè bulimia atroce..però anche lì...il mio ragazzo mi fa: o la smetti o chiudiamo.Tlin tlin...lucette e trombette che suonano nella testa.Ho smesso.
Da questi esempi non riesco a comunicarvi chiaramente cosa mi scattava in testa, anche perché sapevo benissimo che lui non poteva chiudere con me..non ci sarebbe riuscito...sapevo che mio fratello se ne fregava altamente di me, l'ha detto solo per fare un piacere a mia madre, ma io ho mangiato.
Boh non lo so.Ci sono persone che magari reputo davvero importanti,pochissime...ma importanti davvero.Forse per loro sono riuscita ad andare contro me stessa.Fatto sta che con mio fratello ci scanniamo augurandoci la morte,ed è palesemente disturbato a livelli atomici..poi andiamo d'amore e d'accordo.Il mio lui lo detesto,poi lo amo mio dio è il migliore del mondo,di nuovo lo detesto è una feccia umana e un fallito,non potrei vivere senza di lui è il mio sole!  affraid affraid affraid e così,tranquillamente procede la mia vita immobilizzata da questo torpore...ma preferisco vivere così che (preferirei non vivere in realtà Laughing ) che vivere come un'adolescente impaurita,arrabbiata,senza meta,senza speranza che asseconda la sua follia...perché quando sono io al cento per cento è questo che sono..un'adolescente amplificata all'ennesima potenza.Scappavo da tutto e mi arrabbiavo per tutto perché era solo da me stessa che volevo fuggire...troppa consapevolezza distrugge comunque.Fatto sta che chi scappa da tutti ha solo bisogno di essere fermato da qualcuno, e io ho trovato il mio farmaco(per il momento) ed è proprio lui.

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Messaggio  ALE Mar Lug 22, 2014 3:03 pm

Cara Loki,

tu scrivi:

"Per come la vedo io, essere borderline equivale ad essere una grandissima testa di cazzo, anzi...mi portava ad esserlo.
Conoscendo una persona che mi ha fatto davvero provare emozioni REALI e ha cercato di aprirmi gli occhi (no, non dello psicologo facendomi provare la forte emozione di perdere soldi)ho capito che sono c'è un meccanismo inceppato in me.Che funziono decisamente male, e la paura di perdere questa persona che è stata così preziosa da farmi capire a grandi linee chi sono mi spinge a comportarmi come non farei.Mi regolo, mi concentro, ragiono, respiro, conto prima di parlare...mica è facile!Però ci provo...e ci riesco anche"


che rapporto ti lega alla persona alla quale ti riferisci nel pensiero di cui sopra?

Grazie della risposta se la vorrai dare

ALE

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Messaggio  ALE Mar Lug 22, 2014 3:00 pm

Fede,

il tuo ultimo post mi riporta a qualche episodio recente; ero in macchina ed ad un certo punto ha fatto due o tre volte il giro di una rotonda a velocita' pazzesca perche' lo aveva fatto con la sua nipotina e voleva farmi vedere l'effetto che faceva!!!!!!!!!

L'ultimo episodio e' stato qualche giorno fa, quando con uno sguardo rabbioso si e' alzato in piedi mi ha aperto la porta e mi ha detto mi hai rotto i c....., fuori da casa mia... poi si e' seduto sul divano ed ha acceso una sigaretta.

La volta dopo era la dolcezza personificata; è vero quindi che forse con una donna bd per gli uomini è piu' facile gestire certe esplosioni di rabbia, per noi donne è piu' difficile.

Sicuramente penso che prima o poi qualcuno gli spacchera' la faccia quello sicuro.

ALE

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Messaggio  Fede Mar Lug 22, 2014 2:42 pm

@lukacsvan

mi fa piacere che sei riuscito ad addomesticarla...forse con una donna è un pò diverso...non dimentichiamo che l'aspetto della rabbia e talvolta della violenza non è irrilevante...diciamo che le prime avvisaglie c'erano tutte, una volta mi ha spinta, mi ha pure sputato (questa penso che è la cosa più schifosa che abbia mai fatto), alzare la mano come per darmi uno schiaffo...oltre ovviamente allo sguardo di odio in cui percepivo che avrebbe potuto farmi di tutto... come fai a stare con una persona di cui hai paura? di cui non ti fidi perchè pensi che può diventare il tuo nemico mettendo a repentaglio la tua incolumità? oltre ovviamente ad un altri comportamenti di cui qui non leggo molto...il mio ex non aveva dei comportamenti di questo tipo "solo" con me, o anzi forse con me le sue esplosioni non erano poi così tante (diciamo che quando eravamo da soli riuscivo a gestirlo discretamente) ma erano dei deliri totali in situazioni sociali, da un medico ai miei amici ma anche suoi amici (in maniera strumentale però quando non gli conveniva sapeva stare tranquillo  Question ?...in generale era arrogante, sprezzante, paranoide, litigioso...ancora non mi capacito come è che qualcuno ancora non gli ha spaccato la faccia  Shocked 


@ Loki88
ma tu hai mai fatto terapia? voglio dire, i tuoi miglioramenti sono legati soltanto a questa relazione?
Il mio ex non ammetterebbe mai di avere un problema figuriamoci ed effettivamente riesce a mantenere una maschera sociale per un pò fino a quando gli conviene (lì riesce a controllarsi), questa cosa in realtà non la credo al 100%. Non ci posso credere che non si renda conto di avere delle reazioni di rabbia folli, non parlo della paranoia perchè quello posso pure capirlo, ma di non capire che non riesce a controllarsi, no. Anche perchè non attuerebbe comportamenti diversi a seconda delle circostanze. Che ne pensate?


se fossi alla prima relazione con una border sentirei il rumore dei ventricoli cardiaci schiacciati, oggi non dico che ci rido sopra, ma so come addomesticare le reazioni e so anche come manipolarla un po' se voglio. [/quote]

Fede

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 2:29 pm

lukacsvan ha scritto:
Loki88 ha scritto:

Grande ennesima!Anche se per poco non cado dalla sedia per il commento di coboldo, hai ragione anche tu.Ma ti dico...sono sorpresa che lo abbia scritto solo lui e solo ora.Credevo che si sarebbero verificate "catastrofi" moooolto ma molto prima e molto più spesso.
Per come la vedo io, essere borderline equivale ad essere una grandissima testa di cazzo, anzi...mi portava ad esserlo.
Conoscendo una persona che mi ha fatto davvero provare emozioni REALI e ha cercato di aprirmi gli occhi (no, non dello psicologo facendomi provare la forte emozione di perdere soldi)ho capito che sono c'è un meccanismo inceppato in me.Che funziono decisamente male, e la paura di perdere questa persona che è stata così preziosa da farmi capire a grandi linee chi sono mi spinge a comportarmi come non farei.Mi regolo, mi concentro, ragiono, respiro, conto prima di parlare...mica è facile!Però ci provo...e ci riesco anche.Dopo lasciamo stare che sto sempre male come un cane,poi bene come un dio,poi male ecc...ci sta,ma cerco di non farlo pesare...quando prima certamente lo sfruttavo a mio vantaggio...consapevolmente e inconsapevolmente...Però anche voi mica siete tanto giusti no?Chi ve lo fare di imbattervi in battaglie tanto rischiose?Se già sapevate del disturbo intendo...é da pazzi?Magari vi scatta un meccanismo interiore che vi dice che siete quelli giusti...che con voi lei/lui può farcela,che a voi non farà del male...è così?tanto per capire...magari ho scritto una marea di cazzete. All'incirca...è quello che penso  Like a Star @ heaven 

loki88, qui dentro al forum il pubblico è eterogeneo, chi è uscito dal primo tunnel - chi è incastrato a metà tunnel, riverso in un mare di benzina e oscurità - chi ci è rientrato per vedere l'effetto che fa e per fare qualche esperimento (presente!). ovvio che i giudizi saranno diversi, perché diverso è lo stato di percezione e di metabolizzazione del problema. anche i cod piangono lacrime di frustrazione e il dolore dell'abbandono, si sono sentiti quelli giusti con il compagno giusto quanto basta per rimanere intrappolati nella speranza dell'eterno ritorno, che è un controsenso, perché nel frattempo si è trasformato il passato si è trasformato in un non-luogo. lei ieri mi ha detto (che tesoro…) di aver riletto le chat appassionate dei primi nostri mesi e di essersi chiesta se quelli eravamo davvero noi. se fossi alla prima relazione con una border sentirei il rumore dei ventricoli cardiaci schiacciati, oggi non dico che ci rido sopra, ma so come addomesticare le reazioni e so anche come manipolarla un po' se voglio.

Vedi che mi ferisci quando scrivi "so come manipolarla?"Credi di esser bravo? Laughing  scherzo ovviamente, io ho ferito poche persone(almeno per quello che ci ho capito) poche ma in maniera pesante..ne ho manipolate tantissime e se avessi ancora voglia di fare qualcosa continuerei a farlo...ma lo strato di apatia che mi ricopre e sta mettendo radici per ora mi impedisce di provare qualsiasi cosa, quindi per adesso manipolare non mi serve.
Ecco, se lo scrivi tu( un tu molto generale) nella mia testa scatta "che crudele"...perché lo metteresti in atto su una persona psicolabile.Poi io ho combinato non so cosa e non me ne sono neanche pentita, mica lo sapevo se erano "disturbati" anche loro:!: 
E' assurdo certo. Smile 
E' tutto un "io io io" quando si tratta di farsi compatire,di decantare qualità...tutto un "tu,tu,tu!" quando si tratta di accusare...però almeno me ne rendo conto mica è poco Wink
A dire il vero quando mi arrabbiavo e litigavo facevo così...la colpa non era mai mia e quella che soffriva ero sempre io..accusavo,mentivo...ma posso assicurarti che quando rimanevo sola, sia dopo un litigio o un'altra qualsiasi cosa, sia dopo una giornata apparentemente normale..mi ritrovavo in bagno a piangere disperata senza sapere neanche il perché, a fissare con odio la figura riflessa allo specchio e a tagliarmi per riprendere contatto con la realtà e capire che ero ancora viva mio malgrado.Questo tutti, tutti i giorni per tanti anni.Davvero il disprezzo verso me stessa era incommensurabile.Con gli altri facevo la splendida...ma la realtà è che cercavo di convincere più me che loro.
Ci sono cose che tenevo solo per me.Questa sofferenza enorme la dimostravo raramente...magari mi accendevo per tutto,davo di matto ma il lato oscuro(che la forza sia con te, Luke) lo tenevo per me.Chissà perchè poi..avrei potuto giocarci e fare "pena" qua e là.Ma sembrava così reale..che non avrei potuto condividere con nessuno niente di così personale.Comunque..si fa per parlare.Tornando al discorso, non posso che concordare con quello che hai scritto  Wink E mi ci rivedo anch'io nella tua ex in questo frangente..anch'io leggo cose passate e non mi ci ritrovo,non riesco a riprovare quelle emozioni.Proprio un tesoro sì! Laughing 

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Messaggio  lukacsvan Mar Lug 22, 2014 1:54 pm

Loki88 ha scritto:

Grande ennesima!Anche se per poco non cado dalla sedia per il commento di coboldo, hai ragione anche tu.Ma ti dico...sono sorpresa che lo abbia scritto solo lui e solo ora.Credevo che si sarebbero verificate "catastrofi" moooolto ma molto prima e molto più spesso.
Per come la vedo io, essere borderline equivale ad essere una grandissima testa di cazzo, anzi...mi portava ad esserlo.
Conoscendo una persona che mi ha fatto davvero provare emozioni REALI e ha cercato di aprirmi gli occhi (no, non dello psicologo facendomi provare la forte emozione di perdere soldi)ho capito che sono c'è un meccanismo inceppato in me.Che funziono decisamente male, e la paura di perdere questa persona che è stata così preziosa da farmi capire a grandi linee chi sono mi spinge a comportarmi come non farei.Mi regolo, mi concentro, ragiono, respiro, conto prima di parlare...mica è facile!Però ci provo...e ci riesco anche.Dopo lasciamo stare che sto sempre male come un cane,poi bene come un dio,poi male ecc...ci sta,ma cerco di non farlo pesare...quando prima certamente lo sfruttavo a mio vantaggio...consapevolmente e inconsapevolmente...Però anche voi mica siete tanto giusti no?Chi ve lo fare di imbattervi in battaglie tanto rischiose?Se già sapevate del disturbo intendo...é da pazzi?Magari vi scatta un meccanismo interiore che vi dice che siete quelli giusti...che con voi lei/lui può farcela,che a voi non farà del male...è così?tanto per capire...magari ho scritto una marea di cazzete. All'incirca...è quello che penso  Like a Star @ heaven 

loki88, qui dentro al forum il pubblico è eterogeneo, chi è uscito dal primo tunnel - chi è incastrato a metà tunnel, riverso in un mare di benzina e oscurità - chi ci è rientrato per vedere l'effetto che fa e per fare qualche esperimento (presente!). ovvio che i giudizi saranno diversi, perché diverso è lo stato di percezione e di metabolizzazione del problema. anche i cod piangono lacrime di frustrazione e il dolore dell'abbandono, si sono sentiti quelli giusti con il compagno giusto quanto basta per rimanere intrappolati nella speranza dell'eterno ritorno, che è un controsenso, perché nel frattempo si è trasformato il passato si è trasformato in un non-luogo. lei ieri mi ha detto (che tesoro…) di aver riletto le chat appassionate dei primi nostri mesi e di essersi chiesta se quelli eravamo davvero noi. se fossi alla prima relazione con una border sentirei il rumore dei ventricoli cardiaci schiacciati, oggi non dico che ci rido sopra, ma so come addomesticare le reazioni e so anche come manipolarla un po' se voglio.

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Messaggio  lukacsvan Mar Lug 22, 2014 1:43 pm

a me pare che si sia voluto prendere una frase e farne un sistema di giudizio assoluto.
ci sono tante frasi che parlano di relazione possibile, di progresso, di differenze. c'è gente che ammette le proprie 'debolezze da cod', s eproprio vogliamo tenere un linguaggio da corporativisti.
adesso che ci penso, queste improvvise e imprevedibili esplosioni di rabbia mi ricordano qualcosa, una sorta di richiamo familiare, di casa: 'good morning my cod, bordie is hoooome!'

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 1:36 pm

ennesimavittima ha scritto:Ragazzi calma. Si soffre da entrambe le parti qui.
è vero quanto dice colboldo. Le emozioni sono intensissime, vivere cosi non sarà facile per niente. E chi soffre deve avere la possibilità di stare meglio, essere ascoltato e compreso. Mai discriminato.
è vero anche quanto dice Ale..nel caso in cui la condotta è inaccettabile e si fa male a qualcuno oltre che a se stessi bisogna trovare un compromesso per far funzionare la baracca.
pero una cosa bisogna tenere a mente secondo me.
spesso in questo forum ci si sfoga. Ecco, tutto ciò non deve essere visto come accusa. Ne da una parte e ne dall altra.


Grande ennesima!Anche se per poco non cado dalla sedia per il commento di coboldo, hai ragione anche tu.Ma ti dico...sono sorpresa che lo abbia scritto solo lui e solo ora.Credevo che si sarebbero verificate "catastrofi" moooolto ma molto prima e molto più spesso.
Per come la vedo io, essere borderline equivale ad essere una grandissima testa di cazzo, anzi...mi portava ad esserlo.
Conoscendo una persona che mi ha fatto davvero provare emozioni REALI e ha cercato di aprirmi gli occhi (no, non dello psicologo facendomi provare la forte emozione di perdere soldi)ho capito che sono c'è un meccanismo inceppato in me.Che funziono decisamente male, e la paura di perdere questa persona che è stata così preziosa da farmi capire a grandi linee chi sono mi spinge a comportarmi come non farei.Mi regolo, mi concentro, ragiono, respiro, conto prima di parlare...mica è facile!Però ci provo...e ci riesco anche.Dopo lasciamo stare che sto sempre male come un cane,poi bene come un dio,poi male ecc...ci sta,ma cerco di non farlo pesare...quando prima certamente lo sfruttavo a mio vantaggio...consapevolmente e inconsapevolmente...Però anche voi mica siete tanto giusti no?Chi ve lo fare di imbattervi in battaglie tanto rischiose?Se già sapevate del disturbo intendo...é da pazzi?Magari vi scatta un meccanismo interiore che vi dice che siete quelli giusti...che con voi lei/lui può farcela,che a voi non farà del male...è così?tanto per capire...magari ho scritto una marea di cazzete. All'incirca...è quello che penso  Like a Star @ heaven 

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Messaggio  Ospite Mar Lug 22, 2014 1:27 pm

coboldo ha scritto:Non è  "bisogno di drammatizzare" è che sentiamo di più,  più intensamente! !!
MA IO PERCHE' DICO PERCHE' CONTINUO A LEGGERE LE CAZZATE CHE SCRIVETE??? PER AUTOLESIONISMO? PERCHE'? ogni volta che rispondo spero che finisca UNA VOLTA PER TUTTE sta stigmatizzazione che dobbiamo subire.
vediamo se riesco a smettere UNA VOLTA PER TUTTE di leggere sto stupido forum che tanto siete cause perse...


Ahahahahah sto morendo dalle risate!!!Aspettavo con ansia il momento in cui qualcuno scrivesse cose simili!!Avrei voluto farlo anch'io ;')
Del resto ha ragione ennesima...soffriamo tutti in un modo o nell'altro. Però ammetto che anche a me da fastidio a volte leggere certe commenti...comunque mi manda in bestia più o meno tutto/i/e sempre e comunque...quindi..per quanto mi riguarda, avete la mia benedizione(lo so non aspettavate altro Laughing )..continuate pure lol! lol! 

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Messaggio  lukacsvan Lun Lug 21, 2014 11:15 pm

visto che la frase incriminata è la mia, dico che mi dispiace se ti è sembrata offensiva, coboldo. ovviamente può sembrare che generalizzi, ma spero che sia chiaro, come ho spesso sottolineato, che parlo di esperienze personali, molteplici, diverse e diversificate e a tratti divergenti. ho cercato come ho potuto di stigmatizzare le catalogazioni degli specchietti riassuntivi e più volte mi sono affacciato al vostro apparato emotivo con neutralità rimarcando la pesantezza di un'instabilità emotiva che parte da lontano. se non ricordo male, ho parlato di un malloppo difficile da gestire.

nello specifico, parlare di 'bisogno di drammatizzare' non significa affermare che una persona non soffre intensamente, ma che lo utilizzi strumentalmente. tutti noi conosciamo persone che soffrono nel privato senza coinvolgere nessuno. più di una volta, anzi un numero infinito di volte, mi è capitato che le mie compagne mi ricattassero attraverso il loro dolore o si procurassero un disagio per essere confortate.

c'è quella citazione famosa che non ritrovo che più o meno suonava così: 'non importa che gli portiate tè caldo né con quanti strati di coperte li riavvolgerete, il borderline sarà sempre pronto appena vi girate a ributtarsi in mare per essere salvato'.


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Messaggio  ennesimavittima Lun Lug 21, 2014 10:08 pm

Ragazzi calma. Si soffre da entrambe le parti qui.
è vero quanto dice colboldo. Le emozioni sono intensissime, vivere cosi non sarà facile per niente. E chi soffre deve avere la possibilità di stare meglio, essere ascoltato e compreso. Mai discriminato.
è vero anche quanto dice Ale..nel caso in cui la condotta è inaccettabile e si fa male a qualcuno oltre che a se stessi bisogna trovare un compromesso per far funzionare la baracca.
pero una cosa bisogna tenere a mente secondo me.
spesso in questo forum ci si sfoga. Ecco, tutto ciò non deve essere visto come accusa. Ne da una parte e ne dall altra.

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Messaggio  ALE Lun Lug 21, 2014 7:28 pm

Coboldo.


Le emozioni si possono tenere sotto controllo così come l impulsività e la rabbia. Il confronto va accettato. La vita e' compromesso. Sempre. Sputare sentenze e girare i tacchi di per se' e' da immaturi. Nessuno ghettizza nessuno. Tu con la tua ultima frase lo fai con i cod. Forse saremo cause perse e' vero. Ma almeno cerchiamo di capire.

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Messaggio  coboldo Lun Lug 21, 2014 6:54 pm

Non è "bisogno di drammatizzare" è che sentiamo di più, più intensamente! !!
MA IO PERCHE' DICO PERCHE' CONTINUO A LEGGERE LE CAZZATE CHE SCRIVETE??? PER AUTOLESIONISMO? PERCHE'? ogni volta che rispondo spero che finisca UNA VOLTA PER TUTTE sta stigmatizzazione che dobbiamo subire.
vediamo se riesco a smettere UNA VOLTA PER TUTTE di leggere sto stupido forum che tanto siete cause perse...

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Messaggio  lukacsvan Lun Lug 21, 2014 4:56 pm


non necessariamente il danno che hanno subito o creduto di subire è il centro del loro attuale malessere e non credo che sia neanche il big bang. questo è un disturbo che esplode nell'adolescenza perché è la fase in cui ogni frutto matura. il danno - o più di uno - se lo possono procurare con una condotta di vita pericolosa, ma può anche essere dettato dagli eventi tragici della vita e loro semplicemente assorbirlo in forma drammatica o contorta. il disagio dentro cui si crogiolano a cui io alludevo è contingente e legato al presente: hanno bisogno di drammatizzare ogni singolo aspetto della vita: le cose che non vanno dentro casa, i colleghi che li maltrattano, gli amici/conoscenti che li trascurano o gli mancano di rispetto, il lavoro che non va mai abbastanza e che vogliono lasciare, i progetti di vita impossibile, i mal di testa e i mal di pancia cronici e compagnia cantante. cose che saprai a memoria.
che tu stia subendo un danno non c'è dubbio Ale. non mi è chiaro quanti anni, quante relazioni così e quante relazioni 'normali' tu abbia avuto. per me il danno, sette anni fa, è stato prima causato dalla consapevolezza - anche retrospettiva, avevo iniziato presto! - di avere un debole per loro, o meglio una debolezza che mi legava a loro. che poi è fondamentalmente quella di saper ascoltare chi si lamenta così tanto, manco fossimo dei sacerdoti o la loro versione laica, gli analisti, in cambio di quel famoso quid che ognuno di noi desidera che ho elencato sotto. poi il danno è stato quello di vedere troppe border tra la popolazione femminile, poi quello di considerarmi una preda facile, quando in realtà è solo un'impressione e dipende tantissimo da quello che vuoi e non vuoi. per quattro anni e mezzo non ho voluto saperne, poi sono uscito da una relazione in difficoltà per riprovare questa droga. ora grazie a questa specie di terapia d'urto non ne ho più il 'terrore' di ricapitarci, non perché smetto quando voglio - anche se sì, sento che voglio smettere, ma aspetto che l'evento scaturisca dall'esterno - ma perché in cuor mio è come se avessi accettato che una parte di me desidera certe emozioni e un'altra le rifiuta, senza isterie. so che se lei incontrasse un altro me, un altro salvatore della patria perduta, ci metterebbe dieci secondi a non rispondere più alle mie chiamate. ho anche comandato i giochi nella prima fase della relazione, ho contravvenuto a certi miei dettami morali, è stato comunque un'apertura verso la complessità, la miseria, il finto candore, l'apparente completezza, la fase della rabbia (che prima non avevo sperimentato), il suo tradimento conclamato di cui sono stato messo a conoscenza nel modo più violento possibile. la consapevolezza iniziale mi ha portato a dire molti no, a non essere manipolato più di quanto sarei stato da una donna particolarmente femminile o capricciosa.
ma anche, va detto, a illudermi d'immenso. che era quello che mi mancava.

il loop si può affievolire. per dire, io credo di avere un paio di border nell'albero genealogico e vedo che con l'età che avanza certe energie vengono meno lasciando spazio alla 'rassegnazione'. essendo però di base infantili e siccome è da giovani che si impara a diventare vecchi, sono condannati a non accedere mai alla saggezza, al massimo possono ripetere quello che sentono dalle persone più adulte, come già fanno oggi, che hanno continuamente bisogno di aggrapparsi a un trend filosofico/psicologico per illudersi di poter raddrizzare la barra. per il resto sono mimetici come zelig, sono spesso simbiotici rispetto agli hobbies del compagno per riempire il vuoto esistenziale di cui sono portatori. insani Wink per cui maratoneti col compagno maratoneta, amanti dell'arte col compagno pseudo artista, con me che sono appassionato di cibo e ristoranti sono cadute malissimo e la finta mimesis è durata pochissimo… Smile

lukacsvan

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Messaggio  ALE Lun Lug 21, 2014 3:27 pm

Lukacs,

io sono molto matter of fact per cui ti chiedo il danno a cui ti riferisci e' quello che hanno subìto loro, per cui in una sorta di status permanente che caratterizza le loro esistenze, ci si crogiolano dentro e non ne escono e non ne vogliono uscire, naturalmente con mille e diverse gradazioni e livelli di profondità di dolore a seconda dei singoli borders, perchè questa diventa la loro stessa essenza di vita senza la quale si sentono persi e chiamati a rispondere o comunque ad accollarsi delle responsabilità.

Per cui partendo dal principio che il lavoro finisce sempre su chi ha le spalle piu' grosse, allora rifletto e dico che anche io sto subendo dei danni a causa del suo comportamento, danni non fisici ma sicuramente morali.

Quindi la stessa legge che vale per lui vale anche per me?

Quando finira' allora il loop???? Mai perche' loro non guariscono, ci hanno convissuto troppo con il dolore e sono sopravvissuti quindi continueranno a causarne agli altri perche' tanto sanno che come loro anche gli altri possono sopravvivere, nessuna pietà quindi.

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ALE

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Messaggio  lukacsvan Lun Lug 21, 2014 2:51 pm

'ho subito un danno. le persone danneggiate sono pericolose. sanno di poter sopravvivere... è la sopravvivenza che le rende tali... perché non hanno pietà. sanno che gli altri possono sopravvivere, come loro'.

questo esergo che introduce il film tratto dal romanzo 'il danno' è molto significativo. in misure estremamente diverse si potrebbe sposare con entrambe le mie esperienze: la prima, che rivendicava continuamente un'infanzia infelice e maltrattamenti da parte della madre che amava odiava a seconda dei giorni, del numero di stelle in cielo e della ciclotimia oltre a un'adolescenza complicata dai ricoveri coatti per anoressia; la seconda invece ha una tendenza sicuramente più superficiale al vittimismo e al tutti contro lei, ma si sente danneggiata da alcune sue scelte.

entrambe però ricorrono al lamento e sembra che quel maelstrom di dolore sia una sorta di stella polare senza il quale perderebbero l'orientamento.

lukacsvan

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Messaggio  ALE Lun Lug 21, 2014 1:27 pm

Ok,

che entrambi si sia difettosi è un dato di fatto e che la guarigione di uno passi attraverso quella dell'altro idem, possibilmente il piu' difettato. Ok siamo due mezzi zoppi, affiancandoci l'uno all'altro, forse riusciamo a camminare diritti.

Sull'amor proprio, nel qual caso il mio, stendo un pietoso velo, anche se avrei bisogno di un maxilenzuolo.

Allora ti posso dire che il mio border ha delle notevoli capacità intellettive soprattutto di logica, ed è perdipiu' molto scaltro, tant'e' che una ventina di esami di psicologia per conseguire la laurea se li e' sparati, e ho scoperto pure che se ne e' sparati anche due o tre di medicina per piantare li tutto perche' il padre medico luminare non si interessava delle sue sorti scolastiche quindi a fanc... tutto sia psicologia che medicina.

Sicuramente ad un certo punto mi sembra che il suo meccanismo di comprensione di certe dinamiche cioè quello di andare aldila' dell'affermazione sono bacato e me ne vanto e faccio le cose ad cazzum (presa di coscienza), ti ripeto le sue testuali parole, si inceppi e sbuchi fuori il cervellino di un bambino di cinque anni, e qui sono magnanima, forse di tre anni.


Il meccanismo di guarigione che passa attraverso il desiderio e la necessita' di curarsi dovrebbe partire a breve.

Come nel tuo caso le mie parole gli risultano mooooolto indigeste addirittura a volte nega di avere detto o fatto certe cose.

Ergo l'unica cosa che posso dire è che una possibilità di riscatto nella vita la dovrebbero avere tutti, me compresa, per cui staro' alla fine finestra e traghettero' questa persona sino al ricovero previsto per fine mese, diluiro' il brodo insomma.

Da li in poi non spetta piu' a me fare alcunchè. Io faccio il bancario non mi occupo di raddrizzare cervelli.

Ad ognuno il suo lavoro.

A dimissioni avvenute, tra un mese circa, semprechè lui abbia la forza e la volontà di stare dentro e non molli il colpo prima, forse ci saro' e forse no...

Un mese è lungo e consente di prendere le distanze a livello emotivo e a livello fisico.


p.s. un milione di euro per ristrutturare un terrazzo mi sembrano eccessivi..... Very Happy 

ALE

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Messaggio  lukacsvan Lun Lug 21, 2014 1:00 pm

ALE ha scritto:
Allora ti chiedo, so che e' una domanda da un milione di dollari ma secondo te loro si rendono conto di questo, cioè lo realizzano e se si, cosa provano, perchè se e' doloroso per noi dovrebbe esserlo anche per loro creare ste bolle per poi vedersele scoppiare e non riuscire nemmeno a sedimentarle nella memoria per quel fuggente attimo che che le hanno viste svolazzare e gli sono piaciute.

Ale, un milione di dollari sarebbero l'ideale: devo terminare di arredare il terrazzo Wink
mi posso soltanto rifare alle mie esperienze e alle storie raccolte. per prima cosa sbilancio un enorme DIPENDE. i border hanno cultura, intelligenza, capacità di analisi e di autocomprensione differente. dipende molto anche dall'età e dal numero di esperienze che hanno provato sulla loro pelle, dipende se sono già stati in analisi, come si sono trovati. io diffido molto dagli specchietti riassuntivi che tendono a uniformare la loro intelligenza e le loro capacità. dietro ogni loro pianto sommesso, che sia di fronte allo specchio di un bagno chiuso a chiave, che sia appoggiando la testa sulla poltrona di un aereo che li riporta indietro, o che sia spegnendo la luce  del comodino per ritrovarsi soli nell'oscurità, c'è secondo me una piccola presa di coscienza delle cause della loro granitica infelicità. sanno di essere 'diversi', questo sì. ma un conto è la presa di coscienza, un altro conto è la comprensione, un altro conto ancora è il desiderio di curarsi. ti può piacere la carne, puoi inorridire di fronte ai processi di macellazione dei maiali, allo scuoiamento dei piccoli agnelli e così via, eppure continuare a mangiarla pensando al tuo gusto. non credo sia semplice per nessuno ammettere di essere dannoso o nel torto, in particolare se parliamo di un disturbo radicato e consolidato, una sorta di arresto di crescita, con pattern legati a doppio filo al concetto di sopravvivenza nel mondo - non so se mi spiego - più un utilizzo delle difese cosiddette primitive, più lo splitting, il mirroring e cotillons vari. insomma, un bel malloppo.

detto questo, la mia attuale 'compagna' gioca a nascondino in questo senso. ha capito la mia tendenza all'analisi capillare e dopo un primo periodo di confessioni a tutto campo si è un po' ritirata, sentendosi molto vulnerabile. complice il processo di divorzio che ha dovuto affrontare (che già è una bella botta: prova a impastare la sensazione di aver fallito col senso di inadeguatezza che già ti perseguitava e aggiungi un litro di rabbia al giorno che ti genera sentirti vittima e meritevole di qualcosa di meglio) lei è ossessionata dall'infelicità altrui, ha bisogno di pensare che tutte le altre coppie siano altrettanto problematiche, come a dire che anche la normalità è portatrice di conflitti e incomprensioni. so che soffre, io ho cercato di farle vedere che alcune sue dinamiche si ripetono ciclicamente, ma ha iniziato un percorso personale e le mie parole le sono già da troppo tempo molto indigeste.

ALE ha scritto:Se si mettessero a tavolino con l'aiuto di qualcuno riuscirebbero prima di tutto a capire questo processo perchè la presa di coscienza è gia' un mezzo passo per modificare un comportamento sbagliato, il successivo potrebbe essere quello di  educarsi ed allenarsi in modo da riempire quel vuoto pneumatico di cui parli, e quindi creare le bollicine, cercare di non farle scoppiare e farle stare insieme.

non posso non notare che il tuo pensiero corre automatico verso la sua guarigione, quasi che non desiderassi primariamente la tua 'guarigione' e il tuo affrancamento definitivo da lui. in amore più che mai, non siamo ciò che siamo ma siamo in quello che ci manca. il codipendente, anche lui un paradigma tutto da declinare, con mille sfumature e differenze, cerca nel border una risposta alla propria incompletezza. il cod narciso cerca la propria immagine perfetta ribattuta dagli sguardi e dalle parole enfatiche e iperboliche, il cod lupo solitario e insicuro cerca una luce che gli mostri che esiste veramente, il cod crocerossino o ultra caregiver cerca il malato da assistere e che grazie a lui guarirà, il cod masochista cerca il sadico che gli dimostri quanto poco valga e quanto sia giusto che venga umiliato dai suoi veementi attacchi di rabbia. and so on. di fatto è una questione di responsabilità, in tutte le sue varie forme, che il cod per sua natura è portato a prendersi e il border per suo istinto è portato a scaricare. la molla dell'amor proprio di solito rompe il giochino e arrivederci amore ciao.

lukacsvan

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Messaggio  ALE Lun Lug 21, 2014 12:45 pm

Si Reset,
penso sia cosi', hanno un'insoddisfazione di fondo che investe tutto e tutti...associata a noia il che li fa vagare per ogni angolo alla ricerca di nuove sensazioni che non li saziano mai.

Vuoto e ricerca di continui stimoli.

Io mi sono accorta che nel momento stesso in cui ci sono vengo data per scontata quando scappo o mi ribello o mi allontano .... allora scatta la ferita e la rincorsa perche' per un solo attimo impercettibile hanno il terrore di perdere quello che comunque e' immutabile o comunque estremamente prevedibile cioe' il cod... quando ho provato ad andare controcorrente cioe' contro la mia natura ho creato il disorientamento e quindi ho rigenerato l'interesse.

Ma per noi è una tortura non avere certezze e vedere ste bollicine scoppiare nell'aria.

Quindi o ci si adatta, perche' come dice LUCAKSVAN non è del tutto impossibile restare accanto a loro, il punto è stabilire se si ha la forza e lo spirito ma soprattutto bisogna capire se ne vale la pena.....

ALE

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Messaggio  reset Lun Lug 21, 2014 12:30 pm

il problema credo sia il vuoto...
hanno un vuoto di fondo, una noia perenne che ingoia tutto, e spesso non provano niente...
le novità, come la conoscenza di una nuova persona, riempiono momentaneamente questo vuoto, e per un po si sentono vive.
ma è necessario stimolarle continuamente... e presto la novità cessa di essere tale.
per questo sembra che conti solo il presente per loro, perche le emozioni passate vengono quasi immediatamente dimenticate.
puoi fare tutto per loro, ma se in un dato momento le tue attenzioni per loro vengono meno, loro lo percepiscono come mancanza di amore... proprio perche non hanno uno "storico"...

ed è anche la spiegazione del perche l'unico modo per star loro accanto per molto tempo sarebbe quello di essere... disturbati a nostra volta, ossia essere imprevedibili. il cod invece è, per sua natura, una personalità che ha paura dei cambiamenti ed è estremamente prevedibile.

reset

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Messaggio  ALE Lun Lug 21, 2014 9:47 am

Caro Luca,

complimenti scrivi molto bene, forse sei riuscito con il tuo ultimo a post a snebbiarmi il dilemma del m'ama non m'ama che prova il cod.

La metafora delle bellicine è quanto di piu' terrificante uno possa pensare ma rende l'idea di questi sentimenti provati da loro ma destinati a dissolversi in maniera cosi' veloce dandoti l'idea della precarieta', della serie una volta che scoppiano chi le piglia piu', ma soprattutto ti danno l'idea dell'effimero cioe' della mancanza di un continuum che potrebbe permettere di connotare una sorta di sentimento ben impalcato.

Allora ti chiedo, so che e' una domanda da un milione di dollari ma secondo te loro si rendono conto di questo, cioè lo realizzano e se si, cosa provano, perchè se e' doloroso per noi dovrebbe esserlo anche per loro creare ste bolle per poi vedersele scoppiare e non riuscire nemmeno a sedimentarle nella memoria per quel fuggente attimo che che le hanno viste svolazzare e gli sono piaciute.

Se si mettessero a tavolino con l'aiuto di qualcuno riuscirebbero prima di tutto a capire questo processo perchè la presa di coscienza è gia' un mezzo passo per modificare un comportamento sbagliato, il successivo potrebbe essere quello di educarsi ed allenarsi in modo da riempire quel vuoto pneumatico di cui parli, e quindi creare le bollicine, cercare di non farle scoppiare e farle stare insieme.

Insomma mi vengono in mente i dipinti degli impressionisti che facevano quei quadri che da lontano ti rappresentano un paesaggio od un volto ben definiti, nitidi, un tutt'uno meraviglioso, poi mano a mano che ti avvicini ti accorgi che sono punti di colore e macchie l'una vicina all'altra, ma è sufficiente distanziarsi un po' per ammirare dei capolavori......

ALE

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Messaggio  lukacsvan Lun Lug 21, 2014 12:46 am

nel mio oscillante percorso border - non border - border again una delle cose che ho capito è la differenza tra emozione e sentimento. nella prima fase di relazione con una ragazza border le sue emozioni sono talmente positive e talmente ravvicinate nello spazio-tempo da formare ai nostri occhi una sorta di strato compatto, quello che noi chiamiamo sentimento per noi stessi e diamo per scontato valga anche per loro.

se già dall'inizio lo osservassimo al microscopio non riconosceremmo un tessuto, ovvero una serie di consapevolezze che si intrecciano tra loro, ma la una fitta giustapposizione di elementi tondi e separati, le forti emozioni che si susseguono e si rigenerano in una sorta di superfetazione. tipo un ammasso di bolle. che scoppiano nel loro cuore senza lasciare traccia, ma restano nel loro cervello sotto forma di ricordo inerte. come polvere di metallo senza il magnete che l'aveva attratta.

dal primo attacco alla relazione in poi, con tutte le variazioni dei casi singoli, non appena gli episodi positivi si diradano generano in noi l'impressione di una smagliatura, una sorta di sfilacciamento del sentimento, dando per scontato che sia così anche per loro. ma anche in questo caso, niente di più erroneo. tra un'emozione e l'altra ecco comparire in loro un vero e originale vuoto pneumatico.

ma la vera presa di coscienza di questa diversità si ha quando le emozioni positive diventano sporadiche. ad esempio una situazione amorosa occasionale in noi va a rigenerare un frammento di sentimento interrotto (o semplicemente sospeso) che ci costringe a desiderare che prosegua nel solco tracciato, quello del sentimento tessuto e conservato, magari lacerato ma pur sempre riconoscibile come tale. per un border invece costituisce un'isolata emozione, magari intensa, ma che se non trova corrispondenze di segno positivo nelle vicinanze non genera massa e si dissolve dopo poche ore, sia che si tratti del successivo risveglio sia di un allontanamento fisico per lavoro o quant'altro. questo apparire e scomparire, oltre a essere per noi più doloroso della punizione inflitta a prometeo, è una vera e propria catapulta nel passato, perché l'azione di andare a raccogliere le loro bollicine emotive per illuderci di compattarle in un ammasso di sentimento è un'azione che è fondamentalmente errata per principio, giacché la materia di cui credevamo fossero costituiti quegli episodi è già stata digerita ed espulsa dal loro cuore da quel pezzo.

ora, io non sono tra quelli che dicono che le relazioni tra un border e un non border siano impossibili, ci sono tantissimi casi di coppie che resistono e non possono reciprocamente fare a meno uno dell'altra. chi però, al netto delle azioni più discutibili come la rabbia proiettata e la promiscuità spinta, ha comunque bisogno di reciprocità, ovvero di riportare a sé quello che dà nella sostanza in cui lo dà, beh, o si rende conto di essere sul set di mission impossible o si ritrova di colpo in quello di requiem for a dream.

lukacsvan

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