AIUTO, una quattordicenne disperata.

La cosa un pó mi solleva forse riuscirò ad uscirne, ma proprio 5 minuti fa mi sono tagliata..

Ho fatto 3 sedute.. La prima ho raccontato ciò che mi ricordo della mia vita le cose che più mi hanno segnato.. Poi ha iniziato a farmi delle domande mirate.. E alle terza seduta me l'ha rivelato

Come ha fatto la diagnosi? Ti ha sottoposto dei test? in una sola seduta?
E come ti senti? La cosa ti solleva o ti preoccupa? un abbraccio

Sono andata da uno psicologo che mi ha diagnosticato il diaturbo di borderline

E non tagliarti ma prova a prendere dei cubetti di ghiaccio in mano... Dopo un po' sentirai qualcosa che ti da sollievo, è un metodo consigliato così almeno non ti fai del male.

Molta gente parla perché tu glielo chiedi, forse è il caso che tu ascolti i consigli di Zimmi...
Non dico che devi lasciar correre tutto ma vedi ...tua madre sta soffrendo per un abbandono grave e
da quest'uomo aspetta un bambino...per una donna è una tragedia,soprattutto se la cosa è recente...
con questo non voglio dirti che tu vieni dopo,ma solo di capirla... falle capire che non è l'unica a soffrire
che tu hai bisogno di lei e non pretendere dagli altri che la pensino come te,se chiedi un parere devi accettarlo poi. E' condividendo le cose con gli altri che si cresce e s'imparano le leggi della vita.
Controllati nelle reazioni perché non vengono capite e quello che la gente non capisce lo rifiuta e affidati ad un dottore che è sempre dalla tua parte...come tua madre, è l'unica che nella vita non ti tradirà mai...fidati!

Di tutto... Non posso fidarmi di nessuno., tra amiche che mi dicono che il problema sono io e che mia madre va SEMPRE giustificata perchè è incinta e altre che si arrabbiano per gli sbalzi d'umore.. È un'angoscia!

fermo restando che è vero...cosa ti è successo?

NON CI SI PUÒ FIDARE DI NESSUNO

Nessuno è solo, solo gli ignoranti, quelli che chiudono gli occhi per non vedere quello che non conviene.
Hai una vita davanti e certo quello che hai vissuto finora non ha niente di bello...se non una mamma che ha bisogno della tua forza e del tuo amore per il bellissimo dono che la vita vi sta facendo, ti auguro di farne spunto per una rinascita affettiva.
Fai bene ad andare a fondo ai tuoi problemi, ma cerca di capire che ferirti non allevia effettivamente il dolore ma ti lascia solo segni di visibile sofferenza fisica non emotiva, fai leva sul ragionamento pensando che tagliarti non ti serve affatto, non cambierà lo stato delle cose... solo tu lo puoi fare anche se a volte può non sembrare così è la verità!
Qua ci sono persone in gamba... come vedi c'è confronto e conforto e credo,sperando che tu ne abbia modo,che far parte di un gruppo ti possa far bene, se non medico comunque gruppi di ragazzi come scout o di oratorio,a volte scoprire la fede ci rende partecipe di un mondo fatto di cose e di persone che davvero ti staranno vicine perché lo sanno fare e lo vogliono... l'anima si cura con l'amore e la fiducia nel prossimo!

In effetti dovresti essere orgoglioso di te! Comunque vivo in una provincia e credo andrò in un consultorio, oppure boh.. È tutto ancora confuso

Bravissima,sono orgoglioso di te... E anche un po' di me che ti ho aiutato un po' se me lo permetti. Ora continua su questa strada e ricorda che non hai nulla di cui vergognarti e chiedere aiuto e sacrosanto. Vivi in città o in provincia? Sai già a chi rivolgerti?

Grazie a entrambe..
Sapete è che ci sono dei momenti in cui mi sento sola, terribilmente sola e so che nessuno mi possa capire.. Spiegare a qualcuno perche ti tagli è orribile, perche molti ragazzi della mia età credono che lo praticoni solo gli emo.. Comunque davvero con i vostri messaggi mi avete fatto stare molto meglio, leggerli ha gia aiutato la mia autostima!❤❤ Perciò cercherò di seguire i vostri condiglio un bacio

sono daccordo...

sono ignorante in materia, non so se posso darti un consiglio ma ci provo e spero che apprezzerai almeno il mio tentativo! calcola che ho appena finito di discutere con zimma (a cui mando un affettuoso saluto! perchè covavo un po' di rancore verso una ragazza borderline molto più grande di te e quindi mi stavo sfogando su tutta la categoria! Ma ti svelo un segreto, in realtà le voglio un bene dell'anima e lei invece pensa che la odio e che sono un mostro perché l'ho dovuta lasciare, ma l'ho dovuto fare perché ho voluto bene a me stesso. E' da li che forse devi partire, molta gente sicuramente ti vuole bene davvero ma non sa come fartelo arrivare e si allontana. Inizia a volerti bene tu per prima, accettati per quello che sei anche se non sei come vorresti...ma sono certo che hai 1000 buone qualità, come le aveva la mia ex...che però usava in modo sbagliato. Costruisci ogni giorno un pezzetto di autostima, inizia a volerti bene tu piano piano e vedrai che sarà facile che gli altri riusciranno a volerti bene. Non nasconderti dietro una maschera, cerca di essere congruente...e quindi tirare fuori quello che hai dentro anche quando non è uno spettacolo, ma chi ti vuole bene apprezzerà di più la sincerità che una maschera, che una menzogna, che cose dette per un determinato fine che possono funzionare a breve ma alla lunga ti isolano da tutti. Come ti ha consigliato il nostro amico trova un bravo analista specializzato, coinvolgi anche la tua famiglia, chiedi un abbraccio se ne hai bisogno non vergognarti, quando avrai un amico vero di cui ti puoi fidare non nascondergli il tuo problema, se sarà una bella persona non scapperà anzi gli sarà più semplice accettarti, se scapperà peggio per lui/lei, non godrà delle qualità speciali che hai. L'ACCETTAZIONE di se stessi e degli altri è una cosa molto importante. Hai tutta la mia solidarietà ed il mio affetto...fa le cose che ti fanno stare bene, punta sulla tua autostima un pezzetto alla volta...sono certo che ce la farai perché se sei qui a parlare con noi sei già un passo avanti rispetto a tutti quelli che stanno come te e non sanno dove sbattere la testa. Hai già trovato il coraggio di parlare con qualcuno e chiedere aiuto, una cosa non da poco ti posso assicurare, c'è gente che sta come te a 30 o 40 anni e non ha il coraggio di ammettere di avere un problema. Posso dirti che sei sulla buona strada. Forse ho detto un sacco di fregnacce ma vedi...ti ho dedicato del tempo! non sei sola
un abbraccio

la tua famiglia t vuole bene, ed il mondo intero te ne vuole, in questo momento te ne sto volendo io... ovunque riceverai del bene se ne avrai voglia. Devi assolutamente andare da un analista che ti faccia capire come funziona la tua mente, perche' e' evidente che distorci la realta' nel momento stesso in cui dici che nessuno ti vuole bene... perche' questo non e' possibile... forse e' piu possibile dire che non riesci a ricevere del bene... e magari dovresti iniziare a lavorare su questo, ma per questo hai bisogno di un analista.

La prego Dr. Pace vorrei sapere un suo parere potrebbe rispondere qui?

Zimmi vorrei solo scomparire. Piangere tutto il tempo in una stanza. Non ho veri amici. Nessuno mi vuole bene. Nessuno. Forse per colpa dei miei continui sbalzo d'umore... Penso che se mi togliessi la vita nessuno verrebbe al mio funerale.... Non voglio più vivere sono stanca.. Voglio un amico, vero. Stop nessuno mi vuole bene...

La prima volta che stetti male fu a 10 anni, in cui improvvisamente incominciai a fare dei pensieri ossessivi che non mi mollavano piu, autodistruttivi (certo non pensavo a robe catastrofiche, ero cmq solo un bambino, ma piangevo tutto il giorno per qualche mese) poi stetti bene fino ai 20 anni, con la morte di mia nonna, torno' lo stesso meccanismo ossessivo dal quale mi era impossibile uscire in cui continuavo a pensare contro la mia volonta' di uccidermi o altri pensieri che miravano a farmi stare male. piu' cercavo di liberarmi dai pensieri e piu questi stringevano la morsa. per me e' stato semplice dirglielo, volevo essere ricoverato da quanto stavo male. Mi stavo cagando addosso, non sapevo cosa stesse succedendo ed avevo davvero tanta paura, una sofferenza indescrivibile mai provata prima incomparabile a nessun tipo di dolore fisico. Ricordo che mi infastidiva parecchio anche a me dirle che nn stavo bene, e tutt'ora mi crea fastidio, perche' so che genererei preoccupazione, ma d'altra parte avevo paura, la sofferenza era insopportabile, ed i miei genitori erano le uniche persone che potevano aiutarmi. Credo che per ogni adolescente sia importante il diaologo con i genitori, ti potrebbe salvare la vita. Ed io sono della convinzione che nel profondo TUTTI teniamo alla vita, altrimenti non saremmo nati.

Tu come hai fatto a dirlo a tua mamma? E quanti anni avevi quando gliel'hai detto??

che ce l'abbia o no poco conta, le diagnosi servono ai dottori per comunicare tra di loro, quello che conta e' che tu ora stai male, ed hai bisogno di un aiuto vero, e nn di una mamma che i sgrida perche' hai fatto una stronzata. mia mamma non mi ha mai sgridato. Va prsa come una malattia, e' come se tu avessi la febbre, come si puo' dire al proprio figlio che ti ha deluso perche' sta male?? scusami ma non sopporto facilmente l'ignoranza in questi settori da parte di un genitore...

Ciao, grazie oer aver risposto.. Mia mamma ha scoperto di recente che mi taglio, mi ha preso mi ha detto di non farlo più che l'avevo delusa e che mi aveva perdonata.. In quel momento mi ero sentita un verme, io penso sempre di essere tropppo incasinata penso che i miei amici meriterebbero una normale, che anche mia mamma dovrebbe avere una figlia normale.. Io davvero non riesco a pensare di doverle dare un dispiacere mi si spezza il cuore, lei ha sofferto molto., il vero carnefice delle mie problematiche è mio padre... Vorrei solo essere normale senza problemi.. Non ho idea di come dire a mia madre che vomito con regolarita, che mi taglio ancora e che mi sento ogni giorno frustrata.. In più ho sempre la pulce nell'orecchio che mi dice “Hai questo disturbo si o no?” VORREI IL PARERE DI UN ESPERTO MA NON SO A CHI RIVOLGERMI.. Mi sento terribilmente impotente

Ciao... volevo farti una domanda... se ti viene la febbre non diresti a tua madre di averla per non darle un dispiacere? non sarebbe molto corretto, ne per te ne per tua madre, che nonostante stia passando un periodo difficile sono certo che sarebbe felice di accudirti e superare le difficolta' della vita insieme....purtroppo non hai deciso tu di avere delle difficolta' da affrontare, mentre tua madre ha scelto di metterti al mondo, e percio' ha il sacrosanto dovere di occuparsi di te, che oltretutto sei giovanissima ed in un eta' decisamente delicata.... tua mamma e' una donna adulta, con la sua corazza formata dalla vita (cio' non vuol dire che sia immune a tutto) invece tu devi formare la corazza, e in natura nessuno e' davvero autosufficiente... non c'e' bisogno che tu le dica che ti tagli o ti autodistruggi (per non urtare la sua sensibilita') credo sia sufficiente dirle che semplicemente non ti senti molto bene ed hai bisogno iniziare una cura, perche' ne hai bisogno, e non sottovalutare il disturbo, che non posso certo io diagnosticarti, ma i sintomi che hai vanno curati, e con un buon analisti puoi solo migliorare, oltre che diventare una donna con i controcazzi, adulta, sensibile, razionale e profonda. E' evidente che hai una gran sensibilita', puoi decidere di utilizzare la tua intelligenza per distruggere o per creare, se scegli la seconda potrai fare grandi cose.
Non andare da uno psicologo qualunque, rivolgiti all'analista piu competente che hai a disposizione.
ciao...

Da dove cominciare? Neanche io lo so, dunque la mia infanzia non è stata delle più piacevoli i miei genitori hanno avuti MOLTI E FREQUENTI alti e bassi... E di divorziarono. Non ero molto felice della situazione, ma era insopportabile vivere con mio padre. Quando compii 11 anni mio padre mi volle incontrare mi regalò un computer (un'altro dei suoi gesti per farsi perdonare.. Perdonare perche non era molto presente) e 100 euro da quel giorno trascorsero 3 anni, in cui mia madre ebbe 3 relazioni tutte finite male, fino all'ultima appena terminata in cui è rimasta incinta, di un uomo che all'improvviso ha capito di non amarla.. Mia mamma vive molto male la situazione anche perche adesso crede che sia colpa sua se questo futuro nascituro non potrà avere una.. Famiglia normale, come d'altronde io HO SEMPRE VOLUTO, ma mai ricevuto. Non fraintendetemi io sono grata a mia mamma di tutto, ma negli ultimi mesi ha iniziato a piangere tutti i giorni e a scaricare su di me tutte le sue angoscie e io non so più che fare.. Questo era uno stralcio della mia situazione.. Vedete sono incappata su un sito della sindrome di borderline a caso leggendo sulla bulimia perchè lo sono.. E ho letto i sintomi caratterstici DBP e molte cose coincidevano:
1 la paura di essere abbandonata risiede in me da circa 3 anni, perche da quando lo ha fatto mio padre ho paura di perdere chiunque.. Anche quando litigo con un amica e non so come farci pace, per esempio, invento delle bugie per impietosirle e farci pace per paura di chiudere i rapporti e mi lascino sola..
2 mi taglio spesso, non so neanche come è iniziata mi sentivo impotente davanti alla situazione mia e di mia mamma e.. Me ne vergogno molto, ma mi sembrava l'unica maniera di sfogarmi
3 nei periodi più brutti sono solita abbuffarmi di tutto ciò ho sotto mano e subito dopo vomitarlo, sentendomi libera.
4 certe volte mi arrabbio sensa un motivo preciso, oppure vivo in una calma anormale del genere che voglio stare con qualcuno ma senza parlare ne niente
5 spesso faccio delle cose molto pericolose senza pensarci troppo.. Come rubare nei negozi, e dopo maledirmi per avetlo fatto perche so che è sbagliato..
6 non mi sento mai uguale agli altri, mi vedo costantemente diversa troppo grassa, troppo brutta, troppo problematica.,
Vorrei andare da uno psicologo, ma non potrei farlo senza dover chiedere un permesso a mia mamma.. Volevo provare quello della scuola, ma sono certa che racconterebbe tutti a mia mamma e lei non ha bisogno di altri dispiaceri... Non so piu che fare, vi prego ditemi se potrei o non potrei avere la DBP... Grazie davvero