Dentro e fuori,sempre.E inutilmente.

Non ho assolutamente odio per lei... Provo compassione.All'inizio i suoi sfoghi mi intimorivano, ma poi ho cominciato a leggerla in modo diverso e piú adeguato.Ci siamo lasciati per un periodo,e giá in quel frangente mi ero interessato ai suoi sintomi,ai suo strano modo di comportarsi.Sentirsi immediatamente parte della mia vita,volere fare qualsiasi cosa con me e non perdersi nemmeno un minuto della mia esistenza.Sesso sfrenato dove voleva che le dicessi che lei fosse unica e indivisibile,e me lo chiedeva con insistenza esigendo risposta.Controllo compulsivo su ogni mio ingresso sui social e continue richieste di giustificazioni.Se mi chiedo razionalmente cosa ci stessi insieme a fare...mi hai dato la risposta.Una droga.Un qualcosa di proibito al quale non si riesce a rinunciare.Molto bella e curata sapeva sempre come offrirsi per riprendermi,ma in altri momenti appariva totalmente indifesa,persa,con l'impressione che avesse potuto essere alla mercé di tutti.E allora penso a quelle volte in cui non potevo esserle vicino,come le vacanze estive coi miei figli,dove lei mi faceva pesare la solitudine e molto probabilmente la soddisfava... Oggi mi sento cosí,come in cura da ció che mi devastava e con crisi di astinenza ricorrenti.Coodipendenza,puó benissimo essere.
Tra i centinaia di messaggi che mi ha inviato,pieni di inconsulta rabbia ed insulti,uno,uno solo che dice:"Non ce la faccio piú,la mia famiglia mi ha abbandonata,tutti mi hanno abbandonata per il mio non sapermi gestire.Ho allontanato chiunque mi volesse bene.Voglio incominciare a curarmi per non soffrire piú".
Non meno di tre minuti dopo ha ripreso ad inveire ferocemente.

Ciao Franco,
Non so quanti anni tu abbia, però io (26 anni) 2 anni fa ebbi una storia con una ragazza che riportava i sintomi di questo disturbo, anche se così non mi piace chiamarlo.
So che è dura, anzi durissima, altrimenti non sarei qui di tanto in tanto a leggere le vostre storie.
Ma ciò che stai facendo penso sia la cosa migliore da fare. Si passano momenti fortissimi, di una complicità unica, ma è come una droga: ti porta il conto nel tempo.
La chiusura del rapporto non è una cosa semplice. Io l'ho affrontata molto di petto, chiudendo tutto, dopo l'ennesimo episodio, che mi feriva e mi faceva stare malissimo. Da quel momento ho rifiutato ogni tipo di contatto, categoricamente. Apparentemente a distanza di tempo, non c'è odio. Lei è una ragazza molto intelligente e credo abbia capito il motivo del mio gesto.
Rimane per me che ogni tanto ci penso e vorrei semplicemente sapere come sta e fare qualche chiacchiera, ma la paura è quella di "andarmela a cercare".
Ti auguro davvero di riuscire a passare questo momento e trovare una persona che ti accetti e ti rispetti.

Il risvolto della medaglia é essersi imposti di lasciarla.Ci divertivamo ed era piacevole fare le cose insieme,ma appena si spostava una virgola succedeva il finimondo.Adesso continua a cercarmi con vari canali,non piú telefonicamente ma fa sentire la sua presenza.Si é sempre dichiarata fedele,anche in quei lunghi tratti quando io mi allontanavo da lei per i suoi deplorevoli comportamenti.É difficilissimo starle lontano,ma é un impegno che mi sono preso con me stesso é credo che sia la prova piú ardua alla quale mi sia sottoposto.Gradirei vostre impressioni.

Purtroppo,a volte bisogna capire quando è vitale e salutare fare questo passo quando si tratta di un/a border.
Poi dipende da persona a persona,ma il comportamento estremo /abitudinario è proprio questo.
Mi spiace perché come hai detto tu ,sono anime perse,ma sopportare tutto quello che hai scritto ,non è piu amore,è solo sopportazione e non va bene,perché ti consuma da dentro.

Inviato con Topic'it

Una Border,dopo averti preso la sera precedente a irripetibili parolacce,il giorno dopo ti invita a casa sua e ti cucina il tuo piatto preferito,dopodiché,con il suo consueto fare discinto,ti regala il suo corpo per una serata ad altissima tensione.La mattina dopo, per una telefonata alla quale non rispondi poiché sei in una riunione di lavoro,riprende, attraverso messaggi,ad insultarti violentemente.In serata poi ti fa la posta sotto casa per ore,e mentre ti aspetta,nonostante le tue legittime giustificazioni,continua a riversarti addosso fiumi di rabbia attraverso i social,sui quali più volte ha cercato di diffamarti.Dopo le minacce,anche di morte,comincia a ingiuriare e denigrare i tuoi figli,che tra l'altro hanno seri problemi.Quasi contemporaneamente dice di farlo con l'intenzione per toccare ciò che hai di più caro e poterti fare il più male possibile.E mentre rincasi ti urla epiteti di ogni genere davanti al tuo portone.La mattina dopo,si ripresenta sotto casa tua implorando e piangendo per chiederti scusa,mettendosi addirittura quasi in ginocchio.Ma tu esausto non ce la fai più e cerchi a ragione di respingerla.Ed è a questo punto che,passati pochi attimi dalle sue lacrime,ricomincia a classificarti con terminologia di uno schifo irripetibile,naturalmente senza risparmiare ció che di piú caro hai:i tuoi figli.Ma l'amore puó portare a tutto ció?
Nonostante tutto non si prova rancore ma tanta pena per un'anima persa.Nei pochi momenti di tranquillitá ha confidato di essere stata totalmente abbandonata da tutta la sua famiglia.Oggi,a pochi giorni di distanza dalla fine della frequentazione,é giá tra le braccia di un altro,e di conseguenza nel suo letto.E noi cosa dovremmo fare? Ed io cosa ho deciso di fare?
Fuggire da un incubo che stava per divorarmi la vita...