in che fase siete in questo periodo?

Pensavo: come sarebbe bello suicidarsi e sapere che risolverai i tuoi problemi. Io non ho le palle. Ma non ho nemmeno le palle di vivere.
Eh scusate, ma vedere quelle merde delle mie amiche su Facebook che se ne vanno a ibiza, le loro manine curare e perfette contro le mie distrutte e piene di sangue, vedere che vengono mantenute mente i miei mi hanno appena fatto pesare di essere una fallita che fa 5 esami all'anno, quando dovrei farne minimo uno ogni mese. Vedere tutti a serate che a me mettono ansia solo a vederne le foto. Io non so proprio come si fa. Sono distrutta fisicamente e mentalmente.
Pure io penso al suicidio ma so benissimo che non mi risolverebbe un cazzo, magari nemmeno riesco a morire e mi tocca passare 30 anni in un reparto per pazzi veri.
Loki, quello che racconti sui tuoi fratelli è assurdo. Bah. Come si fa????? Sono sconvolta, anzi di più. Si magari avrei avuto un fratello/sorella e sarebbe stato peggio. Ma chi lo sa. E poi io non ho manco cugini perché mia zia(l'unica) è anche lei divorziata. Bah. Nella mia famiglia vanno di moda i figli unici fin dai tempi in cui una donna sfornava minimo 4 figli. E va di moda il divorzio. Solo che ai tempi delle mie nonne era immorale. Ma mi han sempre consigliato di non sposarmi, che poi son cazzi.

Scusa devo aver confuso la tua storia con quella di qualche altro utente. Se entrambi state meglio lontani allora è sicuramente positivo per entrambi.
Forse è la mancanza di empatia la causa della scarsa comunicazione, forse hai ragione ma non ne sono sicuro. Ciao

Ciao Callisto, grazie per la tua risposta

allora, io penso che l'essenxza del problema tra "noi" e "voi" sia nella tua frase " non riesco a mettermi nei tuoi panni" e nella frase che riservi a lei " E' terribile perchè mi metto nei suoi panni"
tutto qui, tutto molto semplice
incomunicabilità, porte stagne.
per quanto riguarda la separazione, ultimamente era scazzata anche lei. infatti sono dieci giorni che ci siamo scritti l'ultimo messaggio e nessuno dei due si è più fatto vivo
meglio così probabilmente
ciao e grazie

Disperato sarò sincero, non riesco a mettermi nei tuoi panni. Dico sul serio, non lo faccio apposta. Mi dispiace molto per quanto hai sofferto e quanto ancora stai soffrendo, ma non riesco a mettermi nei tuoi panni.

Da quello che ho letto ho capito che hai provato davvero tanto a stare vicino alla tua donna. Ho capito che hai messo te in secondo piano e che hai fatto tutto ciò che era in tuo potere per lei. Nonostante tutto ho capito che lei continuava a comportarsi male.
Allora mi viene da pensare una cosa. Forse è necessario per persone come me "sfogare" la rabbia. Forse non possiamo farne a meno.
Mi sbaglierò ma io credo che il tuo partner tenga molto a te nonostante tutto quello che ti fa passare. Una cosa che mi ha colpito del tuo racconto è quando lei ti ha graffiato dicendo: "cucciolino mio". Questo mi fa pensare che lei ha una grande rabbia e odio interiore che ha bisogno per forza di buttare fuori con la violenza, ma purtroppo davanti a lei cè la persona a cui vuole bene. Quindi da qui si spiega la violenza ma allo stesso tempo il senso di colpa del tipo: "sto facendo del male al mio cucciolo". E' terribile, è terribile perchè mi metto nei panni del tuo partner e credo che sia devastata da questi sentimenti contrastanti. Da un lato l'odio e il bisogno di esprimerlo, dall'altro il senso di colpa verso l'unica persona che le sta vicino e a cui lei fa del male.

Io quando ho scritto quelle cose sul fatto che voi tendete a scaricare la coscienza ero in un momento di rabbia. Forse ti sembrerà assurdo ma in questo momento non so dire neanche io se le pensavo davvero oppure no quelle cose.
L'unica cosa che ti posso dire è che nessuno ti può biasimare se non ce la fai più a mandare avanti la tua relazione. Ti dico anche però che sicuramente il tuo partner sta soffrendo molto la tua mancanza, in un modo che non si può immaginare. E questo non te lo dico per farti sentire in colpa o per consigliarti di tornare con lei. Te lo dico perchè vorrei che tu capissi che tagliare il rapporto di netto senza farsi più sentire è insopportabile. Se puoi quindi, il mio consiglio è di rispondere ai suoi messaggi o alle sue mail almeno una volta ogni morto di papa. Basta poco, basta anche dirle che ti dispiace per come è finita. Ovviamente devi essere distaccato perchè altrimenti lei si illude di poterti riportare da lei. Quindi rispondigli ogni tanto scrivendo poche parole. Tranciare di netto una relazione non facendosi più sentire completamente è troppo sofferente. Lei si dispera per il fatto che ti manda una marea di messaggi e tu non le rispondi mai. E' devastante, è autodistruttivo.
Ripeto non ti biasimo, ed è giusto che fai le tue scelte in modo da non soffrire più. Però se riesci, almeno qualche volta rispondigli. Non la abbandonare completamente. Ciao buona fortuna

Posso intromettermi?
Allora vi dico questo: tutte le volte che leggo storie come quella di Callisto ci rimango molto male e capisco che chi poi sviluppa la sindrome BL ha sofferto tantissimo da bambino e non è certo colpa sua.
Io ben prima di capire che la mia ex fosse BL, ho cercato, con molto tatto, di capire quali fossero le cose che le erano successe, perchè mi era comunque chiaro che le sue reazioni d’ira e di paura non potevano essere semplicemente giustificate dai miei comportamenti, anche perchè aveva alcune cose ripetitive che la ossessionavano, tipo che secondo lei io mi eccitavo sempre guardando qualunque “ essere femminile”, o che guardavo sempre i porno ( sue fisse) e per lei se io desideravo un’altra donna anche in un porno era uguale come se lei scopasse in giro, cosa di cui mi minacciava spesso. Io dicevo ma che c’entra? Se tu guardi un porno non è che poi io allora mi devo fare un’altra ragazza: una cosa è virtuale, l’altra è reale. E lei: per me è esattamente la stessa cosa!
Poi trapelava che da bambina suo padre tradiva la madre, che lei li aveva beccati che scopavano, che sua madre si era umiliata pur di tenere a casa il padre, che la madre era esaurita, che il padre quando lei aveva tredici anni le raccontava le sue avventure con prostitute fin nei dettagli e che la madre, quando lei aveva cominciato ad essere instabile la picchiava e la minacciava. E poi diceva che i suoi le avevano detto che lei non era una figlia voulta, ma un incidente di percorso.
Per me ci è voluto tantissimo per trovare tutte le tessere del puzzle perchè non avevoi capito che c’era uno schema preciso nei suoi comportamenti. Ma quando ho scoperto che è border,
Allora mi sono fatto le mie deduzioni su di lei :
si è sentita non voluta. Il padre l’ha abbandonata per altre donne tra cui prostitute. Dunque le peggiori zoccole valevano più di lei. Quindi lei non valeva un cazzo. Sua madre era una stupida che non era stata capace di tenersi un uomo a casa. I conflitti si risolvevano con botte e insulti

allora ho cercato di capire i suoi comportamenti con me:
io ero molto più grande ed ero sposato. Lei è riuscita ad attirare un uomo più grande e a fargli lasciare la moglie. Questo l’ha fatta sentire molto forte. Però quest’uomo è stato con una ragazza molto giovane, quindi è sicuramente un maniaco. Inoltre, siccome è un uomo e tutti gli uomini sono dei porci maiali ( imprinting di suo padre) sicuramente quest’uomo mi tradirà con “qualsiasi essere di sesso femminile da due a ottanta anni” (sue parole). Quindi lo odio e devo fargliela pagare. Inoltre lui è sicuro di sè ha già avuto una famiglia, ha un lavoro, piace, quindi io con lui mi sento una vera merda ( sue parole). Allora, anche se la settimana prima mi ha portato a Parigi e quella prima a Barcellona, e se stasera a Milano siamo stati in un bellissimo ristorante di lusso a cena ed io era vestita come una regina ( perchè sapeva esattamente cosa fare e come vestirsi in ogni situazione) comunque mi sento “ inadeguata per uno come te “ ( sue parole) , e quindi dopo, quando mi accompagni a casa, io invece di andare a letto mi immergo in situazioni trash tipo ubriacarmi in un baretto in compagnia di cinquantenni sconosciuti che mi fanno sentire una vera figa e che io posso trattare male senza problemi e a cui, senza ritegno, racconto i cazzi della mia vita. E mi raccomando: se tu lo scopri, questo mio lato trash, non devi rompermi i coglioni. Bere mi tranquillizza, bevo quanto voglio e con chi voglio!
Ho letto che Callisto ha scritto che “noi” tendiamo a colpevolizzare il border per scaricarci la coscienza.
Ora vi spiego quello che succede a noi, quando amiamo una persona che non sappiamo essere border : é chiaro che la persona sta soffrendo per qualcosa, e siccome la amiamo cerchiamo di prendercene cura. Più ce ne prendiamo cura ( questa è la mia esperienza) più veniamo attaccati in maniera devastante. Noi allora facciamo un sacco di errori “ di reazione” ( io tante volte non potevo reggere e sono sparito per una o due settimana). Però noi sappiamo che quella persona sta male, e siamo convinti, perchè ce lo ha dimostrato quando era “in buona”, che ci ama veramente ( ma è vero che ci amate davvero?). allora scatta la sindrome di “io ti salverò”, “il mio amore ti guarirà” “ fidati di me e tutte le tue cicatrici spariranno”. Riconosco che è un atteggiamento egoista, nessuno deve cambiare nessuno, ma il dramma è che “noi”, che normalmente non avremmo MAI MAI MAI accettato da nessuno di essere trattati come ci tratta “un border”, lo continuiamo a fare nella speranza che tutto si risolverà. Sarà narcisistico quanto volete questo sentimento, ma se sapeste come stiamo male anche noi vi rendereste conto che siamo veramente disposti a tutto per far funzionare questo rapporto.
Io glielo dicevo sempre: amore, tutto quello che voglio è solo una storia normale e tranquilla, cercherò di capirti, di esserci di più, dimmi dove sbaglio, cosa posso fare, tutto ciò che vuoi ma ti prego non attaccarmi più non farmi più stare male. Capite che io , in cinquanta anni di vita , non ho MAI, per nessuno, MAI, cambiato un cazzo della mia personalità, smussato i miei angoli, cercato di andare incontro agli altri? Ero reputato stronzo egoista e mi andavo bene così. Ebbene lei , UNICA DONNA IN VITA MIA per cui mi sono messo in discussione TOTALMENTE.
Il risultato?
ZERO
Due settimane fa ho passato un pomeriggio intero a dire (e fare) che ancora di più mi sarei sforzato per capire i suoi comportamenti, che avrei smorzato le mie reazioni, che amavo lei, che volevo lei che non doveva avere paura, che non doveva essere gelosa, che ero disposto a tutto.
Era felice. Strafelice.
Tempo un’ora, le è venuto un pensiero storto, è scattata l’ira, mi ha minacciato di morte mi ha spaccato alcune cose, ha lanciato degli oggetti, ha detto che prova nei miei confronti un rancore spaventoso, mi ha graffiato in faccia dicendo con gli occhi dolci e sarcastici “cucciolino mio” e uscendo dalla porta ha gridato “ non mi pento di niente di quello che ho fatto”.
Allora, il nostro punto di vista è questo: c’è un problema? Ne parliamo, magari anche arrabbiandoci ma di base sappiamo che , se stiamo insieme da quattro anni e abbiamo viaggiato in mezza europa e siamo appena tornati da un viaggio stuepdno di 3500 chilometri in cui eri felice e innamorata e stai sempre da me a dormire e studiare, allora forse ci amiamo e vale la pena di impegnarsi.

Invece quello che capiamo dal comportamento del border è “ guarda, io e te abbiamo passato tanti momenti belli ma per me non conta un cazzo, non abbiamo costruito niente e per me il futuro non esiste. Conta solo il passato che si intrometterà sempre tra di noi e una parte di me vorrà sempre annientarti. Sei un figlio di puttana. O ti va bene così oppure cazzi tuoi, io non devo scusarmi di nulla, io non mi pento, anzi, sei patetico ( sue parole precise).
Poi, dopo due giorni sms “ amore mi manchi tanto”
E’ successo tante tante tante tante tante TROPPE volte.
Allora uno stacca la spina e la lascia
E come credete che io stia adesso? Probabilmente molto peggio di come starà lei, che al solito baretto dove si ubriaca con la sua amica avrà rimorchiato un altro cinquantenne a cui far credere che lo ama. E il ciclo ricomincia, ricomincia il gioco al massacro.
Capito? Io ho già avuto altre storie e sono stato anche sposato e ho anche un figlio.
Ma Anche se le altre storie sono finite, io so che comunque sono state un percorso di coppia, una condivisione, penso a quelle storie come un pezzo solido della mia vita, una cosa vera, reale. Ebbene, dopo quattro anni con lei, questa storia mi sembra semplicemente un buco nell’acqua, a costo di un dispendio di energie ENORME, GIGANTE.
Ma solo per tornare al punto di partenza facendo 2 passi in avanti e otto passi indietro.
E Sentirsi indebolito, vuoto insicuro, in ansia, con paura del futuro.
Capite il paradosso ? voi provate GIA’ queste sensazioni, e vi fanno stare malissimo.
Ebbene, quando una storia finisce le avete inflitte a noi.
Siete contenti?
Capite la rabbia “nostra”? : “io ti ho amato come nessuno e tu mi hai distrutto come nessuno”.
La domanda finale è PERCHE’?
Ce la potevamo fare se solo aveste avuto un po’ di fiducia in noi e nel nostro rapporto.
E sapete la cosa assurda?
Mi sento ancora in colpa, penso che avrei potuto fare di più, che non dovevo lasciarla.
Assurdo no?
Capito insomma? Nessuno ce l’ha su con “ i border” ma ci chiediamo: perchè l’avete fatto.
Dico, almeno così aveste risolto i vostri problemi: prendente uno, lo massacrate, vi cresce l’autostima e il futuro è roseo.
Invece no
Voi stavate malissimo, e noi abbastanza bene
Ora noi stiamo malissimo e voi abbastanza bene
In futuro noi staremo di nuovo abbastanza bene e voi tornerete a stare malissimo
Cui prodest????

Mi dispiace Loki
Io invece quando ero piccolo cercavo affetto da mio padre, perchè non me ne dava mai, era anaffettivo. Ricordo che la domenica mattina mi portava con lui in una sala da biliardo. A me non piaceva il biliardo, ma io ero contentissimo di stare con lui. Lo guardavo giocare, ci stavo insieme, e questo mi bastava, mi rendeva felice. A casa però, sembrava un ghiaccio. Non parlava quasi mai, non mostrava emozioni, niente.
Ero molto vivace da piccolo, capitava che ogni tanto rompevo qualcosa oppure facevo qualcosa che faceva arrabbiare molto mia madre. Mia madre mi dava botte quasi tutti i giorni per via delle cose che facevo (non le ricordo neanche), invece mio padre era passivo e non gli interessava di quello che facevo. Poi però mia madre si arrabbiava molto con mio padre perchè voleva che mi desse una raddrizzata. Si sentiva messo sotto pressione mio padre, e così ogni tanto sbottava e mi dava botte pesantemente. C'erano momenti che io tremavo come una foglia. Ricordo una scena in particolare in cui io stavo in piedi di fronte la finestra della mia stanza e tremavo senza riuscire a fermarmi, dopo che lui mi aveva picchiato.
Picchiava anche mia madre, forse a lei più spesso di quanto facesse con me. Assistevo a scene che per un bambino non sono il massimo, tipo rotture di piatti oppure minaccie e botte di mio padre a mia madre. Ci sono alcune scene che mi sono rimaste impresse, tipo lui che la sbatteva contro l'armadio della camera da letto (no, non stavano facendo quello xD) e io che guardavo dal corridoio e poi sono tornato nella mia stanza impaurito. Oppure ricordo le crisi isteriche di mia madre. Ricordo una scena in particolare in cui c'era anche mia nonna. Mia madre piangeva, urlava e sbatteva i pugni sul pavimento, diceva "NON CE LA FACCIO PIU' NON NE POSSO PIU'" e questo perchè poco prima mio padre l'aveva picchiata. Io ho avuto una reazione strana quella volta, ero piccolo. Praticamente mi sono messo a ridere, e non riuscivo a trattenermi. Mi rendevo conto che non era opportuno ridere, così nascondevo la faccia sul cuscino del mio letto per non farmi vedere.
Quando poi si sono separati i miei, il rapporto con mio padre era quasi inesistente. Ci vedevamo solo una volta a settimana, andavo a mangiare da sua madre mia nonna. Poi successivamente, per via di casini legali, ho deciso di non sentirlo più per un pò. Ero arrabbiato perchè mia madre mi diceva sempre che lui mentiva in tribunale durante le cause, e mi sentivo preso in giro anchio. Comunque poi ho ripreso il rapporto, ma solo per non farmi sentir dire da mia nonna e mia madre che era mio padre e che era giusto sentirlo. Mi ero rotto di sentirmi dire queste cose, così mi son detto: "ma si che mi interessa accontentiamoli". Quindi ora mi sento ogni tanto con mio padre, ma non è un rapporto bello. E' molto distaccato, è come sentirsi con un conoscente. Si parla del più e del meno, ma non cè nessun tipo di legame neanche amichevole.

Anche il rapporto con mia sorella e mia madre non era bello, e non lo è tutt'ora. Ma di questi magari te ne parlerò in privato qualche volta Loki.
Mi dispiace per il rapporto con tuo fratello. Con mia sorella io non mi parlo completamente, mi odia. Un pò mi dispiace perchè avrei voluto che mi volesse un pò bene, o comunque che non mi portasse rancore e mi considerasse suo fratello.

Cely ti capisco, appunto perché vivo la situazione opposta so quanto sarebbe distuttiva la loro assenza nella mia vita.
Ho un fratello e una sorella, come ben noto ho una specie di assurdo innamoramento per mio fratello che non mi sino mia spiegata.
So che lui è rimasto scioccato della mia nascita e non mi ha mai rivolto parola fino ai 16 anni Se non 18 aaddirittura.
Ne ho sofferto tantissimo e forse è per questo che ho iniziato ad idolatrarlo.
Un amore odio profondo e radicato come quasi tutti i rapporti che contarnano la mia vita.
Mi ha sempre considerato una cretina, e ha iniziato a vedermi con occhi diversi tramite gli altri.
I suoi amici e i nostri cugini gli dicevano che ero bellissima, che ero brillante e divertente, che se c'ero io la serata prendeva vita (tutto merito dell'alcol non certo mio xD)
Ha visto che mi consideravano e che a loro volta avevano bei rapporti con i propri fratelli.
È cambiato solo per questo immagino...ma ora abbiamo un bel rapporto e cerco di reprimere il dolore accumolato anche se lavorando insieme ne approffito per sputargli addosso tutto il veleno. Lui comunque non è normale. Al funerale di nostra cugina piangevano tutti, anche mio padre, anche i fratelli di mio padre.. persone mai viste dispiaciute o con hli occhi lucidi.
Tutti tranne lui.In più si arrabbia in maniera violenta e improvvisa anche bper sciocchezze..è completamente anaffettivo come me.
Ma per lui io perderei anche la vita.e non lo dico per dire.Quando avevo 14anni e venne fuori la storia di mio zio con la droga, lche ormai andava avanti da dire anni, lui era l'unico della famiglia a saperlo.Mi disse di smettere e io lo feci, ma non fece altro.Non picchiò mio zio, non si assicurò della mia salute fisica e mentale.. niente.Non gli eè importato.
Credo che pensi che la vita è una giungla e ognuno fa il suo.
Be ero partita volendo concludere che avere fratelli è meraviglioso, mentre ora mi sento così giù ripensando a tutto che ti dico che hai una sofferenza in meno.
Si ogni tanto ci sparli dei tuoi..ma non so se il gioco vale la candela..o come cavolo si dice.
Guardavo le loro foto e io non c'ero mai...giornate che io non ho mai vissuto con i miei..mio fratello super legato a mia sorella..ero così gelosa. .ahah.. Non dovevo proprio nascere.lasciamo perdere, riaprire vecchie ferite mi fa solo regredire.scusate lo sfogo! Ne avevo bisogno infatti ho scritto addirittura dal telefono
Callisto attento a quello che dici e che fai o ti lincio e lo sai!!!!!

Callisto stai progettando un suicidio? ??
Cosa faiiiiiiii noooooooo

Io sono 4 anni che vivo in questa insoddisfazione. Negli ultimi tempi poi si sono aggiunti altri problemi, come essere costretto a fare qualcosa controvoglia. E allora ho cominciato a capire che mi sono rotto, e che è ora di dire basta. Non solo devo convivere con la mia insoddisfazione ma devo pure "annullarmi" per fare queste cose controvoglia. Ne ho veramente le scatole piene. E' già da un pezzo che sono stufo.

Insomma in poche parole la fase in cui mi trovo è quella che precede la fine. E la cosa triste è questa volta è vicina davvero, ormai l'occhio non mi inganna più...sono davvero ad un passo dal baratro. E sapete una cosa? Non vedo l'ora di chiudere questi maledetti occhi.

Come non capirti. Pure io sono insoddisfatta di tutto. Nel tuo caso è il lavoro, nel mio caso è che mi sento una fallita. Anche le amicizie che ho non mi soddisfano. So benissimo che un eventuale ragazzo non sarebbe ciò che cerco e quindi ho preso a cambiare atteggiamento. Se sono realmente interessata trovo il modo per avere dei contatti con un eventuale ragazzo. Ma adesso proprio no. Anche quelli che mi cercano non mi vanno tanto a genio.
Poi si, esatto, vedi che gli altri hanno una vita normale, o che se qualcosa non va hanno i mezzi per reagire. Noi cosa abbiamo? Seppure in maniera diversa anche io ho 2 genitori borghesi e stronzi che si incazzano per niente. Non ho i soldi per far niente. Tutto perché sono paranoici e pensano che vada a drogrami. Non mi supporta/capisce nessuno. Ed è così da quando sono nata. I miei mi han sempre dato della fallita, ora non lo fanno più, vorrei vedere, ma comunque non mi capiscono e non ci sono mai. Mi dicono che non sono l'unica con questi problemi, ma chi li ha, ha sempre una via d'uscita, che sia il ragazzo, che sia la sorella/fratello, che sia la droga, il lavoro o che cazzo ne so io. Io invece sono sola al mondo. I miei amici fanno una vita di merda e ne vanno pure fieri. Ecco, ora come ora la cosa che mi fa odiare a morte i miei è che mi han fatto figlia unica. Secondo me con un fratello sarei riuscita ad entrare più in confidenza con loro e adesso avrei qualcuno che mi capirebbe. Invece no. Noi dobbiamo sempre reggersi in piedi da soli.

Bingo!
Sono insoddisfatta di tutto dal lavoro che non posso cambiare all amore che non posso avere.
mi sento vuota e so che niente a mia disposizione sarà in grado di riempire il vuoto.
dormire è l unica cosa che elimina il vuoto perché non lo percepisco.
anche io sono invidiosa invidio la gente normale che ha un problema ad anche gli strumenti per risolverlo.

Non ti piace nessuno eh? Cerchi qualcosa ma non sai cosa. ..
Giusto?

Io un ragazzo non lo trovavo nanco quando uscivo...

Cobo stessa situazione tua, non penso sia colpa dell'antidepressivo. Il problema è proprio dentro, non esiste il farmaco perfetto. Se ti ha allevato i sintomi vuol dire che va bene. Lo so che cambiare le cose è difficile. Forse non si possono proprio cambiare, se sei tu la prima a rifiutare di uscire è ovvio che non trovi un ragazzo. Infatti anche a me capita la stessa cosa. Poi prima di innescare una situazione vorrei cambiare me stessa, diverse cose che mi mettono a disagio. Dentro e fuori. Quando sarò pronta riprenderò ad uscire.

mah io sono in una fase di scazzo. dopo un periodo di leggero entusiasmo per questo antidepressivo sto notando che e' cambiato poco e niente in meglio. giusto che non ho piu' ansia fisica, quand mi sveglio la mattina non piango e in generale piango di meno anche se sono triste. per alcuni giorni ho letto, sono uscita a fare passeggiate, ho comprato qualcosa.... tutte cose che faccio quando sto meglio, ma ora da mercoledi' (sono in ferie per una settimana da lunedi') ho voglia solo di dormire (e infatti dormo anche di giorno) e di non vedere nessuno. anche perche' la gente normale ti dice sempre le stesse cose 'esci, fatti il ragazzo, cambia lavoro' (come se fosse facile nella mia situazione) insomma il primo ottobre che rivedo lo psichiatra gli chiedo di cambiare medicina o di accoppiarci qualcosa se e' possibile (le interazioni con farmaci non sono sempre possibili). e ho meno fame compulsiva infatti la sera se non ho fame che ho fatto uno spuntino il pomeriggio mi mangio uno yogurt, na frutta e vado a letto senza crampi per la fame. e mi risveglio che non ho fame.

Come da titolo!

Io inizio dicendo che in questa fase non ho voglia di far nulla. Lunedì rivedo il mio dottore(sinceramente non so nemmeno perché, so solo che dovrebbe scrivermi degli esami da fare) e ne parlo con lui.
Alti e bassi come sempre ma più o meno sto studiando e andando avanti con gli esami. Non ho voglia di uscire ne di tornare nella grande città. Ho solo voglia di stare chiusa in casa e fare attività solitarie. Vorrei conoscere gente nuova ma non so come fare ne ho la voglia. C'è un tipo che ci prova con me che brutto non è ed è pure stranamente gentile, mi è simpatico ma non voglio uscirci. Non so perché ma non ho voglia di frequentare nessuno. I miei vecchi amici mi stanno sul cazzo ma non riesco a fare a meno di loro, perché sennò mi sento sola. Non mi piace nessuno e la cosa mi mette a disagio. In un periodo di 3/4 mesi ho solo pensato di un tizio che mi piaceva, ma non si è fatto più sentire quindi pazienza, rimosso dalla mia vita. Non sto più abusando di benzo e la cosa mi fa soffrire. A mio padre non si può parlare perché sta sempre a dare di matto e dice che i soldi non ci bastano.mia madre si fa sentire solo per telefono e rompe solo. Ho spesso rabbia e non va via.