SECONDO VOI E'UNA "CODIPENDENZA" STRANA?

delfino...fai così. esci, falle fare il cocktail e poi telefoni al pronto soccorso. e li spieghi la situazione. e che ci pensino loro. prendi armi e bagagli e tanti saluti

Proprioio, infatti è quello su cui sto lavorando....scrollarmi di dosso il senso di responsabilità per per le altre persone... ah e quando parlo di senso di responsabilità intendo anche dal punto di vista legale....so bene di non essere un parente, però c'è da dire che i suoi parenti (lei vive col padre e col fratello) in casa non ci sono quasi mai.....poniamo il tipico caso di "minaccia o ricatto borderline" (molto sempliicato e sintetizzato s'intende)

Io le dico "stasera non ci vediamo, esco con un amico/amica, ecc."
Lei: "ah bravo tu te la vai a spassare e io sto sola e chiusa in casa, che manco guido...sei proprio un pezzo di m...."
Io insisto dicendo : "mi dispiace , ma anche io devo fare la mia vita, una sera in casa non ti succede nulla"
Lei: "Tu provaci e io mi faccio un'intera boccetta di Xanax"

Ecco, a quel punto, pur di non sentirmi responsabile, torno sui miei passi.... il copione è lo stesso da anni a questa parte...

Ma se dovesse cambiare e le rispondessi:

"La vita è tua, fanne cio che vuoi"...lei potrebbe prenderselo come non prenderselo...

Ammettiamo che dopo mi riscrive: "me lo sono preso, alla tua salute, bastardo, ora ti puoi divertire meglio" (ormai i BD sono piuttosto prevediili pur nella loro imprevedibilità), io legalmente cosa devo fare?

se non torno subito a casa è omissione di soccorso?o devo allertare il 118 continuando a farmi i c..... miei? col rischio che poi vanno a casa e non si è presa nulla, e poi mi becco la segnalazione per averli chiamati a cavolo....

Insomma, se devo pure passare i guai per le infamità e cattiverie sottili da BD, preferisco giocare d'anticipo, e la prossima volta che mi alza le mani, chiamo carabinieri, polizia, guardia di finanza e chi piu ne ha piu ne metta...   e poi vediamo!!!

beh, si, io lo amavo, anche se mi rendo conto che era un amore malato, fatto di sensi di colpa assurdi, sempre in sospeso in attesa di conferme che non poteva darmi. una persona depressa, piena di problemi ma che ho amato troppo, piu di me stessa. pero ti dico che sei fortunato, perche mollare una persona che ami non e come lasciar andare il tuo senso di responsabilita. ti sentirai in colpa, ma la tua vita si fara piu leggera..te lo devi, lasciala andare, per il tuo bene, e anche il suo. solo quando si trovera davvero sola, se davvero lo vuole, cerchera la via della guarigione. finche c e qualcuno che le fa da appoggio avra la scusa valida per ripetere sempre il medesimo pattern.

Ciao di nuovo a entrambe!    quindi, proprioio, tu mi stai dicendo che quando lui ti ha mollato tu sei andata in depressione dopo la fine della relazione.... pur nella vicinanza e analogia delle nostre situazioni, la diversità contestuale, se c'è, è proprio su questo punto.... questa tossicodipendenza che tu hai avuto, era dettata da "amore"?intendo da parte tua nei suoi confronti? forse si, forse no....forse un amore "malsano" e "malato" quale la situazione della persona con cui ti sei legata, ma sempre di amore si trattava.... nel mio caso, ripeto quando lei ha preso la decisione di partire per raggiungere il suo nuovo fidanzato (durato ben poco), io ero la persona piu felice di sto mondo   anzi se proprio mi voglio analizzare, io credo che per sta ragazza non abbia mai provato amore,manco quando stavo insieme, ma un sentimento (malsano anche quello) misto forse tra pena, tenerezza e affetto. Ma forse nessuno di questi sentimenti è stato cosi preponderante nel rimanere a cercare di guarirla, quanto invece quel senso di responsabilità che mi hanno e mi sono cucito addosso, e credo che solo demolendo quello, posso scrollarmi di dosso questa situazione.

delfino, io sono una ex codipedente. il mio ex mi ha piantata dopo tre anni senza altro motivo che i suoi fantasmi. ho scopoerto che era borderline quando sono andata io in terapia per una depressione dopo la fine della relazione. ti dico solo una cosa: se mi avessero detto che era borderline anche prima non lo avrei mai lasciato. era una sorta di tossicodipendenza..e quello che sta succedendo a te. devi solo farti violenza e lasciarla andare. so che fa paura, dovrai ricominciare da te e non e facile, con ql bagaglio che ti porti dietro. come dici tu siamo picchiatelli pure noi codipendenti:) pero te lo devi. si possono aiutare solo da soli. e se non sono convinti loro di avere un problema puoi fare tutto ql che vuoi ma non otterrai mai nulla. quindi, salvati. e sempre meglio salvare una vita che rovinarne due nel tentativo di salvare una persona che non puo/vuole salvarsi. non e facile per nessuno, fa male, i sensi di colpa ci saranno cmq, ma tu hai una vita sola, tientela stretta e vivila come meglio puoi. lei, poveretta, trovera un altra vittima o cerchera aiuto..

ANCHE IO MI RICONOSCO IN TE. CIO' A DIRE CHE ABBIAMO UN FORTE SENSO DEL DOVERE E DI RESPONSABILITA' INCULCATOCI DA GENITORI O PER IL TIPO DI EDUCAZIONE RICEVUTO IN GENERALE CHE DIR SI VOGLIA ... SICURAMENTE COMUNQUE ANCHE LA PARTE AFFETTIVA GIOCA IL SUO RUOLO.

TUTTO QUANTO SOPRA GENERA SENSI DI COLPA NEL MOMENTO STESSO IN CUI VOLENTI O NOLENTI "ABBANDONIAMO" QUESTE PERSONE; IO ORA SONO TRANQUILLA MA QUANDO USCIRA' DALL'OSPEDALE SAPENDOLO SOLO MA SOPRATTUTTO CON UNA FAMIGLIA ASSENTE NON LO SARO' PIU', ANCHE SE A ME STESSA DICO IN FONDO E' ADULTO ED HA UNA FAMIGLIA PER QUANTO NON MOLTO PRESENTE .


CONCORDO POI SUL FATTO CHE IN ITALIA PER CERTI TIPI DI MALATTIE E MI RIFERISCO A QUELLE MENTALI LE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE SONO PRATICAMENTE INESISTENTI E CONCORDO ANCHE SUL FATTO CHE IN FONDO ANCHE NOI CODIP QUALCHE PROBLEMA LO ABBIAMO SE INSTAURIAMO RELAZIONI DURATURE CON I BD.

CHE DIRTI.... COMPORTATI CON COSCIENZA E COME PIU' TI SENTI NON TRASCURANDO IL TUO BENESSERE ED IL TUO EQUILIBRIO PSICO FISICO, CHE PERSONALMENTE IO CON QUESTA RELAZIONE STAVO LETTERALMENTE PERDENDO, PER NON PARLARE DI AUTOSTIMA E DIGNITA'.

FORZA E CORAGGIO.  

innanzitutto ringrazio entrambi per le risposte....   e mi riconosco in entrambe!

Una codipnedenza c'è stata e c'è tuttora, altrimenti da quel dì mi sarei fatto gli affaracci miei! Rispetto ad Ale, forse, che all'inizio della terapia del suo (ex) fidanzato border, ancora sentiva la mancanza, io quella fase l'ho superata da parecchio, se dovesse ripartire domani comprerei una bottiglia di spumante....però allo steso tempo mi piacerebbe saperla "al sicuro", che qualcuno se ne occupi, e non abbandonata alla deriva.

Ma, per rispondere a "proprioio", se non riesco a lasciarla andare, è proprio (credo) per un senso di responsabilità che non mi dovrebbe appartenere....non sono il marito, nè il fidanzato, nè il fratello, ma un ex fidanzato, ovvero la figura piu marginale fra tutte, ma allo stesso tempo, paradossalmente la persona che se ne occupa di piu....e non so da cosa derivi questo senso di responsabilità.... forse approfittandosi un po' tutti della mia debolezza di carattere (mista a "pazzia" per quella forma di masochismo di cui vi raccontavo, che accontento gli altri cosi poi posso imputare agli altri e non a me i fallimenti della mia vita e sentirmi "creditore", su questo infatti sta focalizzando l'attenzione la mia psicologa), sia lei, la mia ex border, sia i suoi familiari hanno saputo in questi anni lavorarmi molto bene da dentro, per farmi sentire quasi l'unico responsabile della situazione di questa ragazza....

A parole sono tutti bravi (mi riferisco sempre ai suoi familiari) a dire "nessuno ti obbliga a fare il badante, puoi andartene quando vuoi, tanto non si ammazza, non ti preoccupare, fa solo scena"), però a fatti continuano a farsi i c... loro. E sanno bene, che anche se "fa solo scena", il fatto stesso debba inghiotire roba vomitevole, mi manda in bestia....il loro dirmi "puoi andartene quando vuoi", non equivale a una presa di responsabilità daparte loro della situazione, ma equivale a dire "lasciala sola, tanto non guarirà mai, si fottesse, nè noi nè tu ti puoi rovinare la vita"...

mttiamoci pure nella MIA situazione a bloccarmi dall'andarmene,, un "contorno" di educazione molto religiosa, rasente la rigidità, avuta dai miei, e, in chiave mistica, penso che se una persona si ammzza per colpa mia, anche se la mia "colpa" dovesse essere lasciarla a casa una sola sera per andarmi a fare una pizza con un amico o un'altra ragazza), Gesù Cristo mi manda all'inferno!

insomma se i border so "mezzi matti" (detto con tutto l'affetto di cui ancora posso disporre per queste persone) io non sto tanto meglio....   come si dice, Dio li fa e poi li accoppia!

riferendomi all'ultima cosa che ha detto l'amico/a (non so se tu sia maschietto o femminuccia, e nemmeno da che parte della barricata stai, se sei border o co dipendente ma non ha molta importanzqa   ) "proprioio", lo ricordo benissimo che le persone border sono malate (anche se non riconoscono la loro malattia e spesso non fanno nulla per curarsi, ma forse anche questo aspetto fa parte della malattia stessa), e se sono arrivato a un raptus cosi estremo quella volta come metterle le mani al collo, è solo perche anche io ormai sono arrivato alla frutta e non ho piu niente da poter offrire...

E qui mi ricollego al precedente post da me stesso aperto, ovvero che a parer mio la sanità italiana manca di strutture per queste persone....che nei casi piu gravi, da sole non possono stare...

o se no l'ultima mia chance è che al prossimo violento attacco auto o ancor di piu etero aggressivo che faccia (un paio di anni fa in una furiosa lite col fratello a cui ho assistito si era puntata un coltello da cucina contro il petto, io per toglierlo mi so tagliato il polso, e per fortuna i tendini so rimasti sani), sporgo regolare denuncia ai carabinieri, e dato che al gabbio non ci puo andare, chissa se loro, in comunione con l'asl di competenza, la dirottino per il TSO (trattamnto sanitario obbligatorio)... Non vedo altre possibilità, almeno per adesso!

ciao delfino, io penso che tu sia codipendente, ma che tu lo sia stato talmente a lungo che ormai il tuo spirito di sopravvivenza abbia avuto la meglio. prima di ammazzarequella poveretta della tua ex che, ricordalo, e malata, lasciala al suo destino. non tocca a te salvarla, e non ce la farai mai da solo. prima di rovinare anche la tua vita, dai ascolto a quella vocina che ti suggerisce di mollare. codipendente o meno, ognuno di noi deve pensare prima alla propria salute.

Ciao. Ti parlo della mia personale esperienza in termini di codipendente. Il mio caso e" una storia con un bd che è durata circa un anno tra alti e bassi cioè tira e molla. Ora lui e" in una clinica per detossicarsi dall alcol ricovero che finirà a fine agosto da fine luglio cioè un mese occasione che mi ha permesso di capire quanto queste persone siano si malate ma anche profondamente egoiste. Io ho avuto modo di riflettere e capire che loro fanno si del male a loro stessi in primis ma anche a chi gravita intorno a loro. Io spero gli serva di lezione per cambiare vita una volta che uscirà da questa clinica. Da parte mia visto che questo e" il secondo ricovero in un anno ho compreso che questa persona non può dare nulla a me. Io gli sono stata vicino durante il primo ricovero un anno fa circa ma questa volta ho deciso di continuare a vivere o almeno cercare di farlo senza di lui. Certo non è facile ogni giorno penso a lui mi manca si fisicamente ma mi rendo conto che più il tempo passa sto un pochino meglio. Chiaro che gli voglio bene ma penso anche a tutto il male che mi ha fatto il fatto di non essere considerata da lui. Le mancanze di rispetto le mie aspettative disattese in una parola la sua mancanza di amore. Io mi rendo conto del suo disagio ma se il suo disturbo deve inficiare la mia vita allora preferisco stare sola. Ti ripeto nonostante l affetto per lui sia enorme nonostante tutto. Quindi anche io ora che lui è ricoverato da quasi tre settimane e non l ho più visto posso dire di stare benino. Forse anche perché so che è in una struttura protetta e qualcuno lo sta aiutando. Poi io formalmente gli ho detto che continuerò da sola la mia vita e quindi quando uscirà io non ci sarò più. Ormai mi ha persa come del resto ha perso tanti altri affetti come amici e famiglia. Spero questo lo faccia riflettere ma per lui in primis in modo che comprenda che ad ogni nostra azione corrisponde una ben precisa reazione ed ognuno si deve accollare le responsabilità delle proprie azioni nel bene e nel male. Tornando a te penso sia normale il tuo stato e animo per quanto una persona possa essere masochista o compiacere gli altri nell ottica di ricevere penso che un bd possa portarti allo stremo delle forze. Nessun essere umano può meritare angherie per quanto spirito di sacrificio possa avere poiché poi scatta il cosiddetto salvavita. Uno del forum lo ha definito così e direi che concordo. E" una cosa automatica ed indipendente dalla tua volontà. Io lo chiamo istinto di sopravvivenza. Ma alla fine e" la stessa cosa. In bocca al lupo a te e a me. A me perché quando uscirà dalla clinica spero non mi cerchi più.

Ciao a tutti, piu di qualche volta gia in altri topic ho avuto modo di descrivere la mia storia, e chiedo scusa se ogni tanto apro un nuovo topic ma da quando sto "prendendo coscienza" del problema le domande che mi pongo sono tante....

Riassumendo, 7 anni fa sono stato fidanzato per un anno co una ragazza borderline (genitori separati, rapporto conflittuale con entrambi e col fratello, a volte le vengono anche "crisi" che ricordano quelle epilettiche ma non lo sono perche ha fatto tutti i controlli)... di fatto però anche se non stiamo piu insieme, continuo a occuparmente in tutto per tutto nell'indifferenza dei suoi familiari che me l'hanno "scaricata"...(ragion per cui in un mio precedente topic chidevo della possibilità di un ricovero coercitivo presso una struttura specializzata, datala mia impossibilità ad occuparmene ancora a tempo indeterminato)...

Ecco, la cosa invece che volevo focalizzare in questo topic, non è un dettaglio "legale", ma psicologico....

ho letto da piu fonti che il co dipendente de borderline in un certo qual modo "ha bisogno" del borderline, perche comunque lo ama (se si trata di partner)o gli vuole un bene infinito (sesi tratta di amicizia)....

io a questa persona le volevo bene gliene ho voluto tanto, ma mi rendo conto che ora quello che mi trattiene è piu una forma di senso del "dovere" che altro....

me ne sono accorto circa un anno fa quando lei ha voluto provare l'esperienza di andare a convivere per qualche mese con il suo nuovo fidanzato in un'altra città (chiaramente se avessi fatto io una scelta del genere, apriti cielo, ma si sa ai border è "tutto dovuto")...la storia poi è finita anche con quello (che a differenza del sottoscritto, non ha continuato a prendersene cura ma se l'è sbolognata e non si è fatto piu sentire)...sono stati i 6 mesi piu belli della vita mia in questi ultimi 7 anni   

La mia psicologa (ci sto andando da qualche mese) ha detto che un vero "codipendente" avrebbe sofferto fisicamente la mancanza del border. Io per nulla...

Purtroppo credo che la mia codipendenza piu che da affetto vero e proprio dipenda da una mia debolezza di carattere di fondo....o meglio, da una forma di auto masochismo insita nel mio carattere, che mi porta a soddisfare le richieste degli altri, per poi sentirmi in un qualche modo creditore....

Cosi ho fatto anche con i miei genitori ad esempio, non volevo studiare all'università, loro mi dicevano frasi del tipo "eh bravo lascia l'univ cosi vai a zappare la terra" per spronarmi, diciamo cosi, l'univ l'ho finita con un bellì'esaurimento nervoso, e gliel'ho rinfacciato per molti anni....

E ora, anche con la mia ex borderline, sono cominciati da parte mia i rinfacciamenti, e all'ultima sua crisi etero aggressiva nei miei confronti, le ho messo per un paio di secondi le mani attorno al collo dicendole "dato che dici sempre che vuoi morire, ma stai sempre in mezzo alle palle, vuoi vedere come ti faccio crepare io adesso?"

Per fortuna la ragione ha prevalso sull'istinto di rabbia e frustrazione che sento per tanti piccoli tasselli che vanno a riempire un mosaico lungo 7 anni e fatto di privazioni, mazzate prese, notti insonni all'ospedale e altro.....e che non basterebbe un libro per annoverare una per una.....

Continuerò ad andare dalla psicologa perche come avete visto da questo racconto in cui ho cercato di aprirmi il piu possibile, forse sono mezzo matto anche io, forse piu di lei, vorrei da voi un parere (sia utenti border che co dipendenti).

Un saluto...e Buona fine estate.