RICOVERO COERCITIVO X BORDERLINE?

grazie ancora, Fiore di Loto, sia a te che a tutti gli altri, per le delucidazioni!   

Allora se la diagnosi è più che certa(a me l'hanno diagnosticata un paio di dottori ma per avere la diagnosi certa mi sono rivolta ad un centro che si occupa in modo specifico di quello e ti sottopongono a duemila batterie di test e consulenze varie)il ricovero potrebbe essere controproducente.Ti riporto quello che a me hanno detto più dottori,poi bisogna vedere cosa ne pensa un singolo medico in riferimento specifico alla ragazza.

più di uno psichiatra che l'ha visitata, l'ha definita borderline. quindi mi fido di ciò che le è stato detto..anche perché documentandomi, collimano tutti i disturbi che ha con quelli che si leggono!

A me la dottoressa che ha diagnosticato per prima il disturbo aveva sconsigliato vivamente un ricovero dicendomi che per chi è borderline di solito è assolutamente controproducente ed io abusavo di farmaci pesantemente(e quindi ero molto pericolosa per me).Anche nel centro in cui sono seguita ora sconsigliano qualsiasi tipo di ricovero,io avevo chiesto perché per prima ero disposta a sottopormici e mi hanno detto che non è la via da percorrere.Però non ho capito se questa ragazza ha una diagnosi borderline o se è solo un sospetto perché se ha un disturbo diverso allora può essere utile invece.

una che avevo trovato mi pare sia questa:
http://www.crest.it/it/

no niente preti e suore.
che io sappia dovrebbero essere enti convenzionati ma nn so da chi e nn voglio entrare nel discorso amministrativo xchè sono una foca in queste cose.
cmq vengono chiamate a"doppia diagnosi"xchè oltre alla sfera psichiatrica devi essere coinvolto anche da dipendenza da sostanze.
Ai miei esordi avevo fatto una gran ricerca e ne avevo individuate alcune più serie di altre ma ho buttato via tutto xchè mi è stato caldamente sconsigliato,cmq la maggiorparte le trovi al nord e alcune a roma ma chiedi al Dott.Pace lui ti saprà indicare

grazie a tutti delle risposte... di sicuro il TSO mi sembra abbastanza macchinoso dal punto di vista burocratico, e ripeto io non vorrei un centro dove la intossicano solo, dopotutto a questa persona le voglio bene, se non non le sarei stato vicino tutto questo tempo....questo TSO ti tiene a lunga durata o ti rimanda a casa sempre dopo poche settimane?

dibrim, tu parlavi di comunità, ma che comunità intendi? stiamo parlando di sanità pubblica o di enti gestiti da preti, suore, ecc?

TSO: trattamento sanitario obbligatorio.
credo sia l'unica strada x farla monitorare.
Le cliniche private sono poche e costose,dovresti trovarne una accreditata col SSN(sistema sanitario nazionale)
qui da noi ce ne è una ma ti tiene solo 4settinane poi ti rimanda a casa con una terapia farmacologica.
Non ti consiglio il percorso comunitario xchè qui in italia è davvero pessimo e ne potrebbe uscire peggio
di come è entrata.

il TSO è cosa abbastanza complicata:la dispone il sindaco dopo che due medici di cui uno appartenente al sistema sanitario pubblico certificano che una persona sia pericoloso per se stesso o altri,rifiuti cure e non si possa ricorrere a misure extraospedaliere.Nella pratica non è una strada facilissima da percorrere,come vedi ci sono tanti passaggi per tutelare chi dovrebbe essere destinatario ultimo della richiesta.Io proverei con i genitori facendogli capire che tu non ce la fai più e che la ragazza rimarrà da sola:non ti fare rovinare la vita,sicuramente sei un brava persona e questo purtroppo è un difetto.Cerca però di non prendertela con lei che non è padrona dei suoi sentimenti ed umori,essere borderline è "un modo di essere al mondo",non lo scegli:detto questo la vita è una e tu hai diritto di vivere bene e quindi lascia che di lei si prenda cura chi di dovere.Te lo dico da persona affetta dal disturbo borderline,la nostra vita è già "compromessa",rovinare anche la vita degli altri non è giusto.

Non penso tu possa farla ricoverare contro la sua volontà, tra l'altro tu non sei neanche un parente o una persona responsabile per lei.
Puoi provare a rivolgerti ad uno specialista che la ha in carico (psichiatra, qualcuno che le somministra i farmaci...li prende?)
Ma lei vive da te?
Capisco la difficoltà però permettimi... la sua famiglia si è appoggiata al fatto che tu sei presente...magari se fai un passo indietro dovranno occuparsi del loro familiare...

Ciao mi spiace per questa situazione. Ti comprendo e ti sono vicina. Penso che se una persona e" un pericolo per se" e per gli altri possa essere ricoverata in maniera coatta. Puoi rivolgerti al medico di base oppure ai servizi psichiatrici dell ospedale della tua zona. Puoi anche scrivere privatamente al Dr Pace amministratore di questo forum. A me aveva risposto tempo fa per un quesito personale a stretto giro. In bocca al lupo.

Il nocciolo della mia richiesta di aiuto risiede in questo: da 7 anni vivo in funzione della mia ex fidanzata, che è border line....ufficialmente siamo stati fidanzati solo un anno, ma di fatto, me ne occupo in tutto e per tutto....lei ha una grave forma di disturbo border, credo che sia stato causato dalla separazione dei genitori quando era ancora piccola, e poi dal menefreghismo degli stessi, a livello giudiziario e non solo si è sempre sentita fare a "scarica barile"... (ora vive col padre perche con la mamma aveva un rapporto piu conflittuale)

da quando ci siamo conosciuti, poi, i genitori,, entrambi, hanno cercato di scaricarmi le responsabilità della loro figlia il piu possibile, lavandosene quasi completamente le mani (idem il fratello piu grande di lei)...

forse io stesso ero predisposto ad essere un ottimo "codipendente" di un border line, data la mia debolezza di carattere.... fatto sta che ormai da 7 anni, non ho piu una mia vita, lei mi ha eletto a "psicologo, badante, tassista (dato che non guida) e infermireie di fiducia,...sono arrivato a dover chiedere il permesso se voglio andarmi a fare una pizza con degli amici o un'altra ragazza, e vi rendete conto voi stessi che cosi non posso continuare

Da 2 o 3 mesi (forse dovevo farlo prima) sto andando io stesso da uno psicologo, che mi ha consigliato fin da subito di interrompere ogni tipo di rapporto e frequentazione con questa persona.... però forse tutti (psicologo compreso) perdono di vista come un border line riesca a tenere in pugno chi gli sta intorno (e si lascia soggiogare come il sottoscritto).... se la lascio a casa una sera, è capace di imbottirsi di psicofarmaci per farti sentire in colpa....(se dovessi contare tutti i "cocktails" che si è fatta e le volte che l'ho accompagnata all'ospedale, perderei il conto).... altre volte si è resa protagonista di atteggiamenti non già auto bensi etero aggressivi (schiaffi, calci, dati in piena crisi isterica), una volta ricordo che mentr eguidavo si stava aggrappando al volante della mia macchina e per miracolo non ho fatto un incidente....

insomma, è una persona che non puo stare da sola....e dato che chi se ne dovrebbe occupare in primis (familiari) non lo fa, io non posso continuare a farlo a vita.... a questo punto, vorrei chiedervi se esistono mezzi legali per un ricovero coatto a lunga durata, presso centri specializzati , perche è diventata una persona estremamente pericolosa per sè e per gli altri.

Forse posso sembrarv duro e cattivo, ma NON intendo un manicomio stile "qualcuno volò sul nido del cuculo", ben venga che siano stati chiusi, ma un centro che se ne possa occupare e che possa migliorarla, nell'indifferenza dei familiari e nella impossibilità da parte mia di poter continuare a occuparmene.