sono sconvolto... perdonatemi

@Hopper
La mia esperienza (una mia ex amica con tratti pure border) mi dice che spesso si verifica quello che dici tu: molte persone non vogliono avere più niente a che fare con la persona, in quanto "portatore di problemi" soprattutto nei gruppi (di amici, di lavoro...). E' successo anche con il mio ex. Certo dimostra soltanto che è una persona che in un modo o in altro crea tensioni, conflitti. Proprio per questo ti consiglio ti non alimentare tutto ciò, soprattutto in ambito lavorativo è meglio evitare.
Senza giudizi, io mi concentrerei più su te stesso, avevi e hai una relazione, cerca di capire cosa è successo all'interno di questa, prima, durante e dopo tutto questo. Cerchiamo di prendere da questa brutta esperienza una maggiore consapevolezza su di noi.  

Buongiorno a tutti, mi permetto di riportarvi on topic, se la mia sia borderline o no francamente mi interessa sempre meno,
aggiungo solo che sono venuto a sapere che mi sta denigrando a destra e a sinistra (faccia pure, sul lavoro conoscono me e conoscono lei: magari qualcuno si farà qualche domanda) e dalle cose che ho sentito è passata dalla negazione della realtà alla INVENZIONE della medesima.
Oltre a questo, ho scoperto anche che in azienda non sono l'unico/a a non volerci avere più niente a che fare.
Ammetto che vorrei scriverle, solo per dirle che comunque mi dispiace che sia finita così e che l'abbia offesa, ma non so se lo farò,
penso che la cosa migliore sia abbandonarla al suo destino, sebbene a malincuore.
Border o meno, credo che qualche problema - e grosso - ce l'abbia.

Si, i sintomi sono diversi...quelli che ho potuto vedere io sono...svalutazione, rabbia, forme di odio, amore, impulsività, deresponsabilizzazione, insulti pesanti,abuso di farmaci(dopo la fine della storia) qualcosa di simile ai deliri e attacchi al legame(all inizio della storia...poi faceva di tutto per non farmi andare via)

dibrim ha scritto:curarsi vuol dire imparare a gestire te stesso."Guarire" è una parola che mal si addice alla problematica,infatti molti tendono a dire che
da questa patologia nn si guarisce ma solo xchè nn puoi guarire da te stesso,da come sei,però puoi imparare a gestirti,questo si.
Ti faccio un'esempio:
Se uno nella vita è impulsivo in una scala da 1 a 100,...50 e capisce che la sua impulsività lo danneggia nella vita di tutti i giorni,
può con i mezzi giusti far scendere questo indice che ne sò,a 10 così da nn essere più così invasivo.
Non guarisce ma si cura.

Ma dibrim il disturbo borderline non consiste solo nell essere molto impulsivi.... Dove per impulsività si intende una reazione di rabbia eccessiva che non si riesce a dominare e sfocia appunto in impulsività . Ci sono purtroppo altri elementi di disagio che caratterizzano questa patologia. Purtroppo il mio border oltre ad una marcata impulsività e" affetto da depressione nonché alcolismo guida come un pazzo cambia idea ad ogni pie" sospinto inizia duemila cose e non ne finisce una non ha un senso dell io definito e poi mi fermo qui perché l elenco e" veramente infinito e disastroso. Per cui gestire tutte queste fragilità penso sia davvero dura a meno di enormi sacrifici e comunque non prescindendo da una terapia farmacologica e una psicoterapia praticamente perenne

curarsi vuol dire imparare a gestire te stesso."Guarire" è una parola che mal si addice alla problematica,infatti molti tendono a dire che
da questa patologia nn si guarisce ma solo xchè nn puoi guarire da te stesso,da come sei,però puoi imparare a gestirti,questo si.
Ti faccio un'esempio:
Se uno nella vita è impulsivo in una scala da 1 a 100,...50 e capisce che la sua impulsività lo danneggia nella vita di tutti i giorni,
può con i mezzi giusti far scendere questo indice che ne sò,a 10 così da nn essere più così invasivo.
Non guarisce ma si cura.

Proprioio ha scritto:Ale, hai pienamente ragione. Ma se realizzassero quanto male fanno, sarebbero già sulla strada del recupero. Ma la malattia, io penso, sta proprio anche nell'incapacità di empatia..Esiste solo la loro sofferenza. é per questo che penso sia un disturbo atroce, perchè finchè non se ne rendono conto e decidono di reagire, sono destinati a rimanere soli o a ripetere all'infinito lo stesso disegno. Hopper, sarai pure arrabbiato, ma anche la cleptomania é un disturbo..Ovvio che mi arrabbio se mi rubano il portafogli, ma tra chi ruba perchè é malato e chi ruba per rubare esiste un abisso. Non voglio difendere la categoria dei borderline, ho sofferto come un cane per la mia storia, ho le ossa rotte e mi sto leccando le ferite. Però questa malattia é una cosa seria e terribile. Io non so se la tua ex ce l'abbia o meno..mi sembra però che spesso si confondano le scelte e il carattere con la patologia...

Ma curarsi cosa vuol dire? stabilizzare l umore? La mia ex è in una comunita protetta da gennaio, per curarsi e per non stare con la madre..ma io di progressi non ne ho visti..anzi...

Ale, hai pienamente ragione. Ma se realizzassero quanto male fanno, sarebbero già sulla strada del recupero. Ma la malattia, io penso, sta proprio anche nell'incapacità di empatia..Esiste solo la loro sofferenza. é per questo che penso sia un disturbo atroce, perchè finchè non se ne rendono conto e decidono di reagire, sono destinati a rimanere soli o a ripetere all'infinito lo stesso disegno. Hopper, sarai pure arrabbiato, ma anche la cleptomania é un disturbo..Ovvio che mi arrabbio se mi rubano il portafogli, ma tra chi ruba perchè é malato e chi ruba per rubare esiste un abisso. Non voglio difendere la categoria dei borderline, ho sofferto come un cane per la mia storia, ho le ossa rotte e mi sto leccando le ferite. Però questa malattia é una cosa seria e terribile. Io non so se la tua ex ce l'abbia o meno..mi sembra però che spesso si confondano le scelte e il carattere con la patologia...

Proprioio ha scritto:Perchè al di là del nostro dolore di partners e ex partners, o peggio ancora genitori, c'é la triste realtà di queste persone che sono destinate a soffrire e far soffrire. Ma mica lo fanno apposta. 

Ok Proprioio, ma se uno mi ruba il portafogli sul tram per me è un ladro, anche se lo fa perchè da piccolo i genitori lo trascuravano.

Forse però se realizzasse quanto dolore ha causato potrebbe essere un primo passo per cercare di guarire e stare meglio in modo da fare stare meglio gli altri.

Scusatemi se mi intrometto: non voglio mancare di sensibilità, ma mi pare che in qualche maniera tutti abbiamo dei tratti "borderline": la malattia vera e propria é un'altra cosa. Ci vuole un medico per identificarla. Esistono persone superficiali ed egoiste, quelle che dicono una cosa ma ne pensano un'altra, che ci fanno innamorare e poi spariscono ma non sono mica tutte borderline. Per fortuna, mi dico io.. Perchè al di là del nostro dolore di partners e ex partners, o peggio ancora genitori, c'é la triste realtà di queste persone che sono destinate a soffrire e far soffrire. Ma mica lo fanno apposta. Si, i più forti combattono e riescono a raggiungere la normalità o una parvenza di normalità..I deboli si chiudono nel loro mondo e trascinano nel loro mondo malato chi vuole loro bene. Anche io sono entrata in depressione a seguito di un rapporto con un borderline. Ma io ora ne sono fuori. Si, mi manca ancora tanto la dolcezza dei bei momenti, ma io ho il futuro davanti, fatto si spera di nuovi incontri e nuovi amori: lui, invece, é destinato a ripetere sempre lo stesso modello perchè non é abbastanza forte per affrontare le sue paure. Sì, é stato egoista, crudele e insensibile, mi ha fatto male come pensavo non fosse possibile.. Ma non riesco ad odiarlo, perchè so che non lo fa apposta. Insomma, se uno é stronzo o infantile o superficiale mica vuole dire che é borderline. Lo so, pensare che il problema sia nell'altro aiuta a superare il dolore del distacco: ma forse é più onesto ammettere che ci si é innamorati di uno stronzo. Quella di un borderline é una malattia crudele, ci fanno perdere energia, il lume della ragione, ma loro soffrono come e più di noi che li incontriamo. A volte mi dico che sia meglio che il mio ex rimanga chiuso nel suo mondo, piuttosto che realizzi quel che ha fatto e si sta facendo.

Ciao Cleo,
e chi lo sa? Sono finito in questo forum mettendo su google parole relative alla mia storia...
Magari il più border di tutti sono io (a parte che non amo le etichette e definire "border" una persona non mi piace).
Sfasciafamiglie? Direi di sì, poi ci penso e dico che forse anche quello è un atteggiamento un po' borderline... o no?
Mah. sicuramente il pattern corrisponde: love bombing, crisi isteriche, contraddizioni, "la regina del dramma",
esaltazione dell'altro e successiva sottile denigrazione, ritirata strategica, travisamento delle mie parole,
bombardamento di e-mail (25 in 6 ore) quando si è resa conto che la preda stava le sfuggendo, ecc.
Altrettanto sicuramente quello fregato sono io, ma pazienza.
Orgoglio ferito a parte, io ci sono ancora e la lascio "attrice di ieri", lei resti lì a divertirsi...
O a illudersi di farlo, visto che non ha alternative.
Il tempo è galantuomo, dicevano.

Ciao hopper ho letto attentamente la tua storia.
Ho la sensazione che si sia trattato più di una sfida, di una competizione, di vedere fino a che punto poteva arrivare.
Sapere che un uomo è occupato in modo serio, attira certe donne... il gioco della seduzione x certe fanciulle è un momento particolarmente eccitante. Mia nonna le chiamava sfascia famiglie.
Ma penso che questa superficialità non sia sufficiente x ritenere che una persona sia bordeline.
Ti auguro di cuore che tu possa ritrovare la giusta armonia con la tua compagna.
Ciao

Io credo che i border all inizio ti si modellano addosso cioe mi spiego: le prime uscite la mia ex si vantava di alcune relazioni che aveva avuto, di essere sempre l anima della festa, di andare in discoteca sempre, di fare questo e quello quando era in vacanza ecc..io forse un po moralista rimanevo un po cosi..quando le dissi che non credevo fosse la persona adatta a me succede il cambiamento, "no ma non sono cosi, non sono il tipo , la penso come te, sono cambiata" ecc , poi ovviamente ogni litigio tornava quella persona che negava di essere...poi loro è come se scrivessero i loro errori su una lavagna e appena ti giri la cancellano e si riparte da zero..è inutile e doloroso.

Tutta la faccenda si è basata sul fatto che io fossi impegnato.
Quindi, per vivere pienamente la relazione con lei avrei dovuto lasciare la mia attuale compagna.
Ero a un bivio... I dubbi e il suo tirarsi indietro sono venuti fuori quando ho deciso di scegliere lei...
Ho letto qua e là sul forum, è uno schema tipico... la "rottura del legame".. finchè lei era "l'altra", poteva vivere
drammaticamente la situazione, ostentare la sua sofferenza, postare su FB post da donna ferita che erano chiaramente
riferiti a me per cercare la banale solidarietà delle amiche... Quando ha capito che facevo sul serio, ha tirato fuori i dubbi..
La storia del surfista è una sciocchezza, lo dico io per primo, ognuno è libero di fare ciò che vuole, semplicemente da lei non me lo aspettavo, la immaginavo diversa, da quello che mi diceva. Personalmente, andare dietro a uno sconosciuto incontrato in un bar solo perchè "aveva degli addominali che potevi contarli" a 39 anni suonati, con i primi capelli bianchi, mi fa pensare che ci sia qualcosa di contraddittorio con il fatto di essere una persona di "sani valori e principi morali, insegnati dai genitori". E mi sembra anche molto triste, parere personale, eh!
Io mentre la ascoltavo mi sono chiesto chi era questa persona davanti a me... Ho pensato che forse stavo per fare un grosso sbaglio, a buttare all'aria tutta la mia vita, a lasciare la mia compagna che avrà pregi e difetti come tutti ma è una DONNA, e non una 40enne che vive come se ne avesse 19.
Moralista, troppo rigido? Sicuramente.
Lo ripeto: è una donna bellissima e affascinante, divertente, ma non si è mai sposata, mi ha detto di avere avuto 3 storie più o meno importanti e tutto il resto "meteore"... Capita.
Però adesso me lo spiego diversamente... Non ero il primo "impegnato" nella sua vita... E se ci pensate bene, avere relazioni con uomini fidanzati o sposati per una persona così è l'ideale: possibilità di vivere drammaticamente le emozioni di una storia clandestina e rischio di impegno pari a zero... Se poi l'altro minaccia di lasciare tutto per lei, si butta lì un aneddoto banalissimo che lo destabilizza.
Comunque, io continuo a incontrarla ogni giorno e ogni giorno mi fa meno male.
Però è la storia più triste che mi sia mai capitata... Non più giovane io (48) ancora giovane (forse) lei.. (40).
È stata la mia ultima illusione, sembrava un sogno e invece era un incubo... È come se così fosse calato il sipario sulla mia gioventù,
con una storia triste, di due anime che non sono state capaci di incontrarsi e di capirsi dopo avere creduto di volare, io sicuramente e lei a parole, senz'altro. Restiamo così, a ostentare indifferenza l'uno verso l'altra, lei falsamente allegra...
Io tornato (senza rimpianti e anzi sollevato e più consapevole di quello che ho) all'ovile e lei che va per la sua strada, dietro ad avventure sempre più improbabili (sempre più in basso mi permetto, visto lo standard di uomini che frequenta) finchè l'età glielo consentirà, sempre più sola, con l'illusione di divertirsi e di essere libera... È tutto maledettamente triste. Solo questo rimane.
E l'amarezza di vederla buttarsi via sapendo di quanto amore sarebbe capace... finzione o no, non importa.

È mattino presto ahah
Le cose sui principi morali e la sessualità promiscua è successo a me con la mia ex

Ho riletto, pure le e-mail notturne, l'elenco dei suoi innumerevoli principi morali salvo il fatto scoprire poi che aveva sessualità promiscua, il facebook ambiguo, mille cose...
E poi guarda hopper il tuo racconto mi ha subito colpito nei momenti in cui descrivi le parole dette da lei, mi hanno fatto scattare subito un parallelo, le ritrovo uguali spiccicate nella mia ex per questo sento di darti ragione

Secondo me non è solo il discorso dei serfisti (che poi ci sarebbe da chiedersi perché te lo ha raccontato e se ha "omesso" qualcosa) , ma è un po' tutto il racconto che potrebbe quadrare tranquillamente con una dinamica border.
I mille messaggi, il fantasticare da subito un futuro, l'idealizzare, il rassicurare dimostrando falsamente di dire tutto e la verità... moltissime cose
Cmq se avrà voglia hopper ci dirà di più

vi vorrei ricordare il detto che in amore e in guerra nn esistono regole,conosco"sani"che fanno molto peggio

dibrim ha scritto:scusa hopper ma da cosa hai dedotto che fosse borderline?...xchè si è fatta fare un massaggio alla schiena da un surfista?

infatti, abbiamo solo qualche elemento qui…

I border compiono il vero delitto perfetto... Le ferite che provocano sono invisibili dall'esterno,

Quanto è vero!

scusa hopper ma da cosa hai dedotto che fosse borderline?...xchè si è fatta fare un massaggio alla schiena da un surfista?

Hopper, quanto ti capisco.
Conosco tutto quello che hai raccontato vivendolo pari pari in prima persona pure io

Esatto esagerate in ogni verso..la mia era esagerata gia dal secondo appuntamento, dopo due settimane gia "ti amo" ma anche li qualche segnale c era , fino al mese prima stava con un altro che amava, ma poi chiedi e loro ti rigirano come un calzino "ma no con te è diverso tu sei cosi tu sei cosa ecc ecc" mettevo dei paletti quando parlava di convivere ecc e ci rimaneva male poi coi soliti gesti di una dolcezza e sensibilità disarmante mi girava come un calzino, pero uj giorni sei il suo grande amore , il giorno dopo il suo nemico giurato, diventano serpi avvelenate...pensa che chi se le prende all inizio pensa di trovare un sogno ma massimo si prende un tumore!

Proprio così.... È tutta una finzione, e quando ce ne accorgiamo (troppo tardi) restiamo inebetiti a chiederci come sia possibile
simulare un sentimento così bene, a cosa gli è servito..... Lei era capace di aspettarmi un'ora solo per un mio bacio, come faceva...?
Però a pensarci adesso i segnali c'erano tutti... una donna così meravigliosa sola e mai sposata, lei esagerata in tutte le sue manifestazioni,
tanto da indurmi a chiederle ogni tanto di frenare, che faticavo a starle dietro...
Però tutto l'amore di cui mi ha inondato immediatamente, che mi affascinava e mi soggiogava, in una parola seduceva,
mi è sempre sembrato come dire... "bidimensionale"... Vastissimo sì, ma privo di spessore.
Me ne rendo conto solo adesso...
La cosa più atroce però è l'invisibilità dei fatti... I border compiono il vero delitto perfetto... Le ferite che provocano sono invisibili dall'esterno,
agli occhi di tutti io sono il traditore che l'ha illusa e poi cacciata in malo modo per viltà, per non scegliere....
Lei invece è una povera ragazza che cerca il grande amore e incontra solo mostri come me....

Vedo qui tanti border che si riconoscono tali e cercano di farsi aiutare o almeno sono consapevoli del loro problema...
La mia non ammetterebbe di avere un problema neanche sotto tortura, anzi considera con disprezzo
tutto quello che riguarda la psicologia e la psicoterapia....

Anche la mia ex aveva quel modo di farmi sentire speciale, il piu speciale, bello e tutto quanto di tutti, sono maestre nel farti credereq questo. ..sono maestre all inizio della storia a catturarti con dolcezza e passione. ..ma è tutto finto..puoi essere dio eil giorno dopo il loro peggiore nemico a cui non portare il minimo rispetto...

Cari amici, sono nuovo qui... Vi ho scoperto oggi.
Ho bisogno di parlare della mia esperienza con quella che - a quanto leggo qua - è una border da manuale...
È durata solo tre mesi, è finita due settimane fa... Ma da allora sono distrutto... Voi mi potete capire.
Solo tre mesi, per fortuna... Ma è stato sicuramente troppo... Sono più che sufficienti per distruggerti come solo loro sanno fare.
All'inizio dello scorso febbraio inizio a chiacchierare in sala fumo con una collega che conosco di vista da anni.
Bella, alta, brillante, simpatica, elegante, piena di cose di cui parlare, di interessi, di entusiasmo.... Gli ingredienti ci sono tutti.
Un po' troppi ingredienti, forse, almeno così penso fin da subito.
Una cosa mi lascia perplesso: ha 39 anni, è single e non è mai stata sposata... Strano, no?
Ma chissà, non la conosco, che ne so di come è stata la sua vita.
Lei mi lusinga, capisco di interessarle, ci scriviamo continuamente su skype, tutte le sigarette (fuma tanto....) sono con me.
Io - lo ammetto e non mi fa onore - sono impegnato... Pensate pure male, me lo merito.
Ma sono sincero, e alla prima occasione, dopo che lei aveva buttato lì un mezzo invito per vederci fuori dal lavoro, le dico che mi piace e che con lei ci uscirei, ma sono impegnato.
Restiamo così, lei non sa che dire.. E io - sia maledetto quel momento - la bacio.
Inizia così un periodo di incontri furtivi, di baci rubati, di chiacchierate via skype fino a notte.... Lei mi vede bellissimo, meraviglioso, fantastichiamo un futuro insieme,
ci innamoriamo, almeno così lei dice... Non sbaglia un colpo, e io sono soggiogato, credo (poverino) di avere trovato quella giusta...
Al mattino corro da lei per fare colazione insieme al bar, al lavoro skype tutto il tempo, tutte le pause insieme, pranzo insieme, e la sera tutto il tempo a chattare fino a notte,
se non riusciamo a vederci, anche solo per un quarto d'ora.
Di notte mi scrive mail lunghissime, piene di parole meravigliose, dice che non provava cose simili da 10 anni, che con me vede un futuro insieme, che per la prima volta vuole costruire qualcosa di serio e duraturo,,, Promette di essere sincera sempre, dice che devo pensare alla mia vita, che se non sono soddisfatto della mia relazione devo lasciare la mia fidanzata, non per lei stessa, ma per me, perché dice che io brillo e devo essere libero di esprimere tutta la mia bellezza.... E un sacco di altre cose, tutte
bellissime. Alla fine di febbraio prendo una brutta influenza, non la vedo per una settimana e lei va in tilt.
Mi scrive un sacco di sms, mi chiede perché non la cerco, che le manco, che vuole starmi vicino, che mi sente distante... Io stavo malissimo, non riuscivo neanche a muovermi, non capivo come facesse a pretendere di sentirmi come al solito, le rispondo sms brevi... NON capisce che sto male????
Finalmente guarisco, e la prima volta che esco di casa lo faccio per correre da lei, posso vederla per un'oretta, glielo dico e lei va su tutte le furie, voleva stare con me tutta la sera.
Non ci vediamo, mi incazzo e le scrivo che non mi sembra il caso di continuare, io non mi capacito che lei non si renda conto della situazione, dei casini che devo fare per vederla anche solo 5 minuti, dei miei sensi colpa: niente, lei vede solo sé stessa, la sua sofferenza di donna sedotta e abbandonata. La rivedo in ufficio sconvolta, sembra impazzita di dolore, anche i suoi colleghi e i suoi capi la riprendono, dà in escandescenze e mi fa un po' paura. Quindi mi allontano un po', ok sigarette e caffè, ma la relazione è "congelata".
A me dispiace, cerco di riallacciare, lei si lascia riavvicinare, ma con molte riserve, dice che "non c'è più la magia" e le do ragione, a malincuore, ma continuiamo a baciarci, almeno quando vuole lei, a giorni alterni. Un po' per volta le cose tornano come prima, il tema è sempre quello che "tanto io non farò mai il passo" e allora mi vive con leggerezza, "chi vivrà vedrà".
Arriviamo al mese scorso, siamo di nuovo vicini, decidiamo di fare l'amore, io sono emozionato e innamorato, è la prima volta che la vedo nuda... Lei dice che se lo aspettava diverso, più "passionale", che non è riuscita ad abbandonarsi come voleva... poi riconosce che forse sono stato "dolce" perché la rispetto e non siamo due estranei...
E vorrei vedere! Ma la cosa non mi piace, inizio a domandarmi con che razza di uomini sia abituata ad avere a che fare... Ci amiamo ancora, mi dice che vuole presentarmi ai  suoi, che lei è una persona piena di sani valori e principi morali, mi dice "chissà se la mia patatina ti piacerà ancora, dopo che avremo avuto un bimbo..." Io sono al settimo cielo, ormai ho deciso che voglio lei e glielo dico, manca un solo passo per essere suo, soltanto suo.
Poi, un giorno pranziamo insieme, occhi negli occhi, mano nella mano, siamo innamorati persi. Finito il pranzo, prima di rientrare in ufficio, vuole che restiamo ancora in macchina...
Non so perché, ma mi racconta che la scorsa estate in vacanza con le amiche, hanno conosciuto tre surfisti bellissimi in un bar  che le hanno invitate a seguirle alla loro spiaggia,
li seguono, ma poi dice che lei non ha fatto niente, "mi sono bloccata e mi sono fatta fare solo un massaggio alla schiena". Io la guardo e mi chiedo chi sia questa persona che mi sta raccontando questa cazzata, mi rendo conto che non è la persona che credevo di conoscere fino a quel momento, questa storia mi sembra incoerente per una persona di "sani principi", sarò moralista, ma una di 39 anni che in vacanza fa queste cose non  mi piace. Avrei potuto capire se queste cose le avesse fatte a 20 anni... A 40 mi sembra... triste.
Comunque, il tarlo a quel punto è partito. Il weekend successivo mi dice che andrà 4 giorni al mare... Le dico ( per scherzo) che se lascio la fidanzata la raggiungo solo per dirglielo e poi me ne torno indietro.... risponde seria "no, non venire, non saprei come gestirti". Che brutta risposta, glielo dico e ci scherziamo su.
Ma la vocina dentro comincia a farsi sempre più sentire... Io mi raffreddo, temo di stare per fare un grandissimo sbaglio a scegliere lei... Lei lo sente, ci vediamo un pomeriggio ma la distanza tra noi due inizia ad aumentare, la sera seguente mi scrive la solita mail chilometrica, con il solito linguaggio forzatamente forbito, un po' artificioso, dice che ha dei dubbi, delle paure,,, che "quello che vuoi forse potrebbe non esserci più" che abbiamo perso la leggerezza, che per lei non abbiamo fatto l'amore "davvero".... Io sento che lei si è staccata, che magari ha un altro, o che finchè era lei ad inseguire, ad essere "l'altra", allora poteva fare la parte della "regina del dramma", piangere, dare di matto, piagnucolare su facebook per farsi compatire dalle amiche. Le rispondo male, che decida se vuole diventare grande o continuare a fare la scema in giro con le amiche (vedi sopra) che io ci sono ma a questo punto deve decidere lei.
Le dico chiaro che quella storia che mi ha raccontato - una sciocchezza, certo - mi fa pensare se sia il caso di buttare all'aria tutta la mia vita per mettermi con lei.
Che non so se si può "costruire qualcosa di serio e duraturo" con lei, capace di certe stupidaggini a 39 anni suonati.
Esagero, probabilmente, ma in quel momento era quello che sentivo.
Apriti cielo! Dice che così la uccido, che sta male come l'altra volta, che le ho dato della tr***, che non la amo, che sono gretto, vigliacco, ecc.
Nel giro di 8 ore mi scrive 25 mail, tutte di questo tenore.
In cui mi dice addio almeno 5 volte, dice che vuole vedermi, io non ci penso neanche, non la voglio più vedere.
Smetto di scriverle, commetto l'errore di guardare la sua pagina facebook e scopro che per tutto il tempo ha continuato a sentirsi con il suo ex (sposato con figli, guarda caso) , a cliccare "mi piace" sulle sue foto, esattamente nei giorni in cui io mi rompevo il collo per correre da lei, in cui lei mi scriveva mail come romanzi nel cuore della notte, in cui era innamorata pazza.
Non ci vedo più ed esasperato glielo dico a male parole, le chiedo cosa volesse mai da me, perché mi abbia ingannato così tanto, che bisogno c'era di parlare di "rispetto innanzitutto", di sincerità, di AMORE. Le dico che mi preso in giro per tutto il tempo, anche quando aveva fatto quelle scenate quando ero ammalato.
Lei nega l'evidenza, non mi ha mai preso in giro e mi ha sempre detto tutto, sono un mostro, così dice.
E così eccomi qua questa sera... Sconvolto da essere stato così stupido da non avere capito che era tutto un inganno... È stata brava però, ci ero cascato.... È mancato un pelo che lasciassi la mia fidanzata per una così....... Da una parte sono sollevato, dall'altra sono spezzato... Mi manca quel modo che aveva di farmi sentire il re del mondo... di essere pazza di me.... Come fanno ad essere così? PERCHÈ?
Mi rendo conto che raccontata così sembra una cosa da niente.... Ma io sto male. Passerà, anche se la vedo tutti i giorni, ma stasera fa proprio male.