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Manuale di recupero per codipendenti

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Messaggio  reset Gio Lug 17, 2014 6:13 pm

lukacsvan ha scritto:

una piccola correzione, per quanto mi riguarda. l'amore è reciprocità, ma è dare E ricevere, non PER ricevere. una sottigliezza dietro a cui nascono tantissime incomprensioni.

gia...
preposizione mia sbagliata Smile

lukacsvan ha scritto:
non a questo giro. questa storia è stata leggermente meno tribolata della precedente, ma ha avuto l'apice in una lettera che ho ricevuto dal suo ex, molto più grande e molto più problematico di me, narciso da competizione internazionale, che è stato ripreso durante un periodo di nostra crisi col famoso colpo di coda, sfruttato e risputato. lui per vendicarsi mi mandò una lunga lettera con tanto di corrispondenze segrete tra loro, descrizione del loro amplesso segreto e una serie di velati insulti. non potendola avere e sentendosi umiliato ha cercato di distruggere me, che a suo dire gliela avevo portata via. ma non era così, ovvio. morale, la sua lettera era farcita di 'lei ama solo me, me l'ha giurato' 'solo io sondo il suo cuore' 'solo le sue paure la tengono lontana da me, come ha scritto in data X e ripetuto in data Y'. ho pensato che fosse molto più indietro di me, la pagherà a tempo debito in un'altra maniera, ma di sicuro era pieno delle convinzioni che lei voleva che lui avesse. io no, avevo già dato durante le prima storia, provando tutta la palette di sfumature di dolore e preoccupazioni e illusioni: come da casistica.
hm... forse perche avevi gia capito con chi avevi a che fare... probabilmente anche io, se dovessi incontrare un'altra ragazza simile, sarei piu tirato...
nel mio caso non sapevo, ho dato tutto, mi sono aperto completamente. lei è stata l'unica, e soprattutto lo è ANCORA... per questo mi è difficile accettare l'evidenza. simpatico comunque il tizio... potevi uscirci a bere una birra insieme...
lukacsvan ha scritto:
certo, capisco. però, avere le idee così chiare è un ottimo punto di partenza.
mah.. insomma...
prima camminavo in una foresta seguendo la bussola. ora ho capito che la bussola è rotta, ma dato che non so dove andare, continuo a seguirla lo stesso

reset

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 5:05 pm

reset ha scritto:
l'amore fondamentalmente è un dare per ricevere. è uno scambio. magari a fasi alterne e disallineate, ma biunivoco. non esiste un amore a senso unico (eccezione fatta per un figlio)... tant'è che il nostro "amore" è patologico proprio perche diamo senza ricevere nulla in cambio. se non all'inizio... quando il border dona letteralmente tutto se stesso. si dona a una fotografia, in realta... ma la differenza è sottile e di certo non facile da cogliere (infatti ci caschiamo con tutte le scarpe)

una piccola correzione, per quanto mi riguarda. l'amore è reciprocità, ma è dare E ricevere, non PER ricevere. una sottigliezza dietro a cui nascono tantissime incomprensioni.

reset ha scritto:
uno dei dubbi peggiori che il cod matura dopo l'abbandono è quello di essere stati lasciati per paura. "lei avrebbe voluto stare con me, ma non riesce a gestire le sue emozioni". ammettilo, lo avrai pensato anche tu. i peggiori litigi avvengono sempre dopo i momenti piu belli, proprio quando credi di aver piazzato una pietra fondamentale nella costruzione di questo rapporto.
e ti diro... il dubbio ce l'ho ancora.
eppure mi chiedevo: se le emozioni la disturbano tanto... dove sono finiti i ricordi? segregati da qualche parte per non causare dolore?
ero addirittura arrivato a pensare li avesse rimossi.
e invece no. ricorda tutto. nei minimi particolari. ricorda addirittura dettagli che io stesso avevo dimenticato.
ma allora, se ricorda tutto, come puo essere che non provi nulla? è come se il passato fosse... svuotato delle emozioni. cio che conta è il presente, il loro stato emotivo attuale. parlavi di emozioni allocate solo nella ram. non troverei paragone piu indicato. riavvii la macchina e non ci sono piu. rimangono i ricordi nel disco fisso... ma le emozioni sono andate a farsi fottere. sparite. puff!
con tutte le mie forze ho tentato di recuperarle.. non è posibile. perche ormai lei ti conosce, sa che non puoi cambiare il suo mondo e ormai ti vede come un giochino vecchio e inutile. è la disperazione che mi porta a cercare qualcosa che non esiste piu.

non a questo giro. questa storia è stata leggermente meno tribolata della precedente, ma ha avuto l'apice in una lettera che ho ricevuto dal suo ex, molto più grande e molto più problematico di me, narciso da competizione internazionale, che è stato ripreso durante un periodo di nostra crisi col famoso colpo di coda, sfruttato e risputato. lui per vendicarsi mi mandò una lunga lettera con tanto di corrispondenze segrete tra loro, descrizione del loro amplesso segreto e una serie di velati insulti. non potendola avere e sentendosi umiliato ha cercato di distruggere me, che a suo dire gliela avevo portata via. ma non era così, ovvio. morale, la sua lettera era farcita di 'lei ama solo me, me l'ha giurato' 'solo io sondo il suo cuore' 'solo le sue paure la tengono lontana da me, come ha scritto in data X e ripetuto in data Y'. ho pensato che fosse molto più indietro di me, la pagherà a tempo debito in un'altra maniera, ma di sicuro era pieno delle convinzioni che lei voleva che lui avesse. io no, avevo già dato durante le prima storia, provando tutta la palette di sfumature di dolore e preoccupazioni e illusioni: come da casistica.

reset ha scritto:
la risposta è molto semplice... devono insegnarti ad amare te stesso. perche i border spesso non sanno amare? perche non hanno avuto un esempio. non sono stati amati. ed è lo stesso per chiunque...
mio malgrado (e a livello completamente inconsapevole da parte di chi mi ha cresciuto), sono stato portato a credere di essere un peso, di valere di poco. il valore che diamo a noi stessi non sempre è collegato alla realta e ai risultati. la maggior parte delle volte è stato creato da piccoli e resta immutato (piu o meno, insomma).
e se invece l'idea che abbiamo di noi stessi fosse sbagliata, e frutto di un errore? non puoi alzarti un giorno dicendo: "ah, mi sono sbagliato. in realta sono un figo".
l'unico modo che hai per farlo, a quel punto, è attraverso l'esperienza e il risultato... o almeno credo... anche se è in apparente contrasto con quanto ho appena detto.
su questo punto sono ancora molto indietro.

certo, capisco. però, avere le idee così chiare è un ottimo punto di partenza.

lukacsvan

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 4:43 pm

ALE ha scritto:Luca,

             lacrime di coccodrillo...

io sono nella fase in cui mi sono rotta di essere presa per i fondelli e di essere manipolata e sfruttata.

Ti dico solo che se sono ancora qui è perchè ho paura che lui faccia l'insano gesto che da mesi millanta.....tubo attaccato al gas di scappamento.

Ormai è un relitto umano e tra una settimana affronta il secondo ricovero per detossicarsi dall'alcol ed è sei mesi che non lavora e si fa mantenere dall'azienda nell'attesa di uscire dopo sto imminente ricovero in ospedale per partire per la Repubblica Delle Banane che crede che sia il paese del Bengodi e vuole che io lo segua per il progetto che lui chiama progetto A, cioè vivere li e fare il fotografo.

Se il progetto A fallisce torna ed attua il progetto B cioè farsi riassumere dall'azienda dalla quale si è licenziato.

Se anche il progetto B fallisce, rimane il progetto C cioè il tubo attaccato al gas di scappamento.

Io lo scappamento l'ho avuto dopo che settimana scorsa, lui compie gli anni io gli regalo un Iphone e lui pensa bene di festeggiare il suo compleanno con la ex moglie ufficiosa, perchè ex ufficialmente lo diventera' a settembre se tutto va bene, e con una coppia di amici.

Chiaramente io sono un pezzo di m...., quindi il compleanno non sono degna di passarlo con lui però l'iphone nuovo l'ha preso eccome.

Dulcis in fundo poichè è alla canna del gas con i soldi mi chiede un prestito che qui in banca da me te lo danno solo dopo che ti hanno fatto i raggi X visto il credit crunch che gira. Prestito chiaramente da me negato!!!!!!!!!!!!!!!!

Ergo vorrei scappare ma non so come fare.... aspetto il ricovero....non voglio pesi sulla coscienza...mi volatilizzo durante il ricovero, che siano gli psicologi e psichiatri di quel povero ospedale a rimetterlo in pista, impresa molto ardua peraltro, io ho gia' dato, in tutti i sensi.

Quando è li visto che sara' agosto e c'e' anche il detto Amore mio non ti conosco.....ALE se ne laverà le mani come Ponzio Pilato, altrimenti se vado avanti così va a finire che ci finisco io con il tubo di scappamento in bocca!!!!!!!!!!!!!!!

riferendosi ad altre cose nietzsche disse: 'per il resto, che se li prendano il diavolo e le statistiche...'

lukacsvan

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Messaggio  reset Gio Lug 17, 2014 4:39 pm

lukacsvan ha scritto:

per loro amare è un atto utilitaristico, credo. fanno quello che hanno imparato funzionare per ottenere ciò di cui hanno bisogno. abbracciano forte per essere riabbracciati, dicono ti amo per sentirselo ripetere, se per ricevere 'ti amo' ci fosse bisogno di fare ciao con la mano, farebbero ciao con la mano, non credo provino piacere nel dare. all'inizio ti riempiono di doni - almeno a me - poi sempre meno, poi più nulla: non è più necessario. è necessario che tu capisca cosa provano e basta. ti fanno felice sessualmente per averti ai loro piedi. ma puoi negare che tu abbia tratto qualcosa di altrettanto necessario per te? no. con la differenza che l'impressione di realtà non attraversa la loro mente perché non è validante rispetto al bisogno, mentre per noi - chi non è cosciente di quello che sta vivendo - lo è. per due motivi, che per noi il bene e il male si armonizzano (pure troppo!) in un giudizio di sintesi, mentre per loro restano separati come acqua e olio e sono momentanei. quello che a me non andava giù era la diversa percezione del passato, ma semplicemente perché in me l'emozione vissuta si era concretizzata in un'esperienza, per loro era diventata materia inerte, come la polvere pirica lontano dal fuoco: per loro è soltanto sabbia, a noi soltanto il ricordo la riporta a fiammeggiare. vuoi tornare in quel passato? impossibile. ho imparato che possono fare alcune capatine, ma dipende solo e soltanto da loro, guai a chiedere, guai a lamentarsi di ciò che non hai più, guai a essere nostalgici: aumenti la loro consapevolezza di essere un bluff.

l'amore fondamentalmente è un dare per ricevere. è uno scambio. magari a fasi alterne e disallineate, ma biunivoco. non esiste un amore a senso unico (eccezione fatta per un figlio)... tant'è che il nostro "amore" è patologico proprio perche diamo senza ricevere nulla in cambio. se non all'inizio... quando il border dona letteralmente tutto se stesso. si dona a una fotografia, in realta... ma la differenza è sottile e di certo non facile da cogliere (infatti ci caschiamo con tutte le scarpe)

lukacsvan ha scritto:
tra l'altro, basta avere una relazione normale per capire che il vero amore non è nell'innamoramento ma appena finisce. è in ciò che si deposita e lievita col passare del tempo, finché ce n'è, ovvio. con loro hai la sensazione che tutto quello che stavi accumulando lo stavi contemporaneamente bruciando ed è durato fino al loro primo attacco alla relazione. non ne possono più di case (relazioni) che crollano e alla prima crepa sul muro che intravedono - che magari voi non avete neanche scorto o non gli avete dato attenzione - piazzano una carica sul muro portante e da quel momento sta a voi tenere in piedi la baracca. loro saranno sempre impegnate - come diceva quell'articolo - a gettarsi in mare appena vi distraete un secondo, non importa quanto tè caldo portate e con quanti strati di coperte li riavvolgerete, il punto non è stare bene, ma passare dal male al bene, on and on.
il passato... quante volte mi sono chiesto cosa è per loro il passato?
come ben sai, una delle speranze e uno dei dubbi peggiori che il cod matura dopo l'abbandono è quello di essere stati lasciati per paura. "lei avrebbe voluto stare con me, ma non riesce a gestire le sue emozioni". ammettilo, lo avrai pensato anche tu. i peggiori litigi avvengono sempre dopo i momenti piu belli, proprio quando credi di aver piazzato una pietra fondamentale nella costruzione di questo rapporto.
e ti diro... il dubbio ce l'ho ancora.
eppure mi chiedevo: se le emozioni la disturbano tanto... dove sono finiti i ricordi? segregati da qualche parte per non causare dolore?
ero addirittura arrivato a pensare li avesse rimossi.
e invece no. ricorda tutto. nei minimi particolari. ricorda addirittura dettagli che io stesso avevo dimenticato.
ma allora, se ricorda tutto, come puo essere che non provi nulla? è come se il passato fosse... svuotato delle emozioni. cio che conta è il presente, il loro stato emotivo attuale. parlavi di emozioni allocate solo nella ram. non troverei paragone piu indicato. riavvii la macchina e non ci sono piu. rimangono i ricordi nel disco fisso... ma le emozioni sono andate a farsi fottere. sparite. puff!
con tutte le mie forze ho tentato di recuperarle.. non è posibile. perche ormai lei ti conosce, sa che non puoi cambiare il suo mondo e ormai ti vede come un giochino vecchio e inutile. è la disperazione che mi porta a cercare qualcosa che non esiste piu.
lukacsvan ha scritto:
per amarsi, che è una cosa difficile, occorre innanzitutto capire perché non ci si ama. sono terreni minati, ma penso che se ti senti fallito dovresti ripartire dagli obiettivi che ti sei dato. hai una scrittura brillante, non può non significare nulla. il fatto che tu voglia accanto una persona che ti stimoli e che ti piaccia non è di per sé una stranezza, la cosa su cui lavorare è il potere che le concedi di farti felice. per me hai tutti gli strumenti per fare un percorso di liberazione e di emancipazione, sei giovane e cosciente, altra cosa da non trascurare.
la risposta è molto semplice... devono insegnarti ad amare te stesso. perche i border spesso non sanno amare? perche non hanno avuto un esempio. non sono stati amati. ed è lo stesso per chiunque...
mio malgrado (e a livello completamente inconsapevole da parte di chi mi ha cresciuto), sono stato portato a credere di essere un peso, di valere di poco. il valore che diamo a noi stessi non sempre è collegato alla realta e ai risultati. la maggior parte delle volte è stato creato da piccoli e resta immutato (piu o meno, insomma).
e se invece l'idea che abbiamo di noi stessi fosse sbagliata, e frutto di un errore? non puoi alzarti un giorno dicendo: "ah, mi sono sbagliato. in realta sono un figo".
l'unico modo che hai per farlo, a quel punto, è attraverso l'esperienza e il risultato... o almeno credo... anche se è in apparente contrasto con quanto ho appena detto.
su questo punto sono ancora molto indietro.

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Messaggio  ALE Gio Lug 17, 2014 4:32 pm

Luca,

lacrime di coccodrillo...

io sono nella fase in cui mi sono rotta di essere presa per i fondelli e di essere manipolata e sfruttata.

Ti dico solo che se sono ancora qui è perchè ho paura che lui faccia l'insano gesto che da mesi millanta.....tubo attaccato al gas di scappamento.

Ormai è un relitto umano e tra una settimana affronta il secondo ricovero per detossicarsi dall'alcol ed è sei mesi che non lavora e si fa mantenere dall'azienda nell'attesa di uscire dopo sto imminente ricovero in ospedale per partire per la Repubblica Delle Banane che crede che sia il paese del Bengodi e vuole che io lo segua per il progetto che lui chiama progetto A, cioè vivere li e fare il fotografo.

Se il progetto A fallisce torna ed attua il progetto B cioè farsi riassumere dall'azienda dalla quale si è licenziato.

Se anche il progetto B fallisce, rimane il progetto C cioè il tubo attaccato al gas di scappamento.

Io lo scappamento l'ho avuto dopo che settimana scorsa, lui compie gli anni io gli regalo un Iphone e lui pensa bene di festeggiare il suo compleanno con la ex moglie ufficiosa, perchè ex ufficialmente lo diventera' a settembre se tutto va bene, e con una coppia di amici.

Chiaramente io sono un pezzo di m...., quindi il compleanno non sono degna di passarlo con lui però l'iphone nuovo l'ha preso eccome.

Dulcis in fundo poichè è alla canna del gas con i soldi mi chiede un prestito che qui in banca da me te lo danno solo dopo che ti hanno fatto i raggi X visto il credit crunch che gira. Prestito chiaramente da me negato!!!!!!!!!!!!!!!!

Ergo vorrei scappare ma non so come fare.... aspetto il ricovero....non voglio pesi sulla coscienza...mi volatilizzo durante il ricovero, che siano gli psicologi e psichiatri di quel povero ospedale a rimetterlo in pista, impresa molto ardua peraltro, io ho gia' dato, in tutti i sensi.

Quando è li visto che sara' agosto e c'e' anche il detto Amore mio non ti conosco.....ALE se ne laverà le mani come Ponzio Pilato, altrimenti se vado avanti così va a finire che ci finisco io con il tubo di scappamento in bocca!!!!!!!!!!!!!!!









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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 4:01 pm

altra cosa sono le lacrime.
la prossima volta che li vedete piangere pensate a questa cosa: stanno piangendo perché non riescono ad accettare le conseguenze del loro comportamento. ripetetevelo in testa, come un mantra.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 3:56 pm

reset ha scritto:
esattamente la seconda che hai detto. come ogni partner, anche io sono stato messo su un piedistallo. a dire il vero, mi aveva persino paragonato ad un dio (mi pare apollo...). ecco, credo che "imbarazzo" fosse la parola che meglio si addice alla mia risposta. facevo finta di niente e cambiavo letteralmetne discorso. "io sono un uomo normale, altro che dio..."
no, decisamente non era questo quello di cui avevo bisogno.
l'essere amato, questo è cio che mi manca. razionalmente so di non avere nulla che mi manca. eppure non mi amo. anzi (ma che te l'ho spiego a fare, tanto l'avrai gia capito da solo), mi considero un fallito.
avere una ragazza vicino di cui ero perso, che ricambiava il mio "amore", mi permetteva di bypassare questa opinione. lei, una ragazza fantastica (e nota, per me lo è ancora fantastica), mi amava. non avevo bisogno di essere messo su un piedistallo. perche la sua presenza da sola mi aveva permesso di acquisire cio che mi mancava... l'amore per me stesso. e finalmente mi ero visto per quello che ero davvero.
non sto scherzando quando dico che, con lei vicino, avrei potuto fare qualsiasi cosa. l'idea di morire solo e abbandonato era sparita. l'idea del gelo, e di una casa fredda e vuota che da sempre mi attanaglia, era scomparsa. ero completo. grazie a lei. in questo non la ringrazierò mai abbastanza.
generalmente ad un cod basta avere una persona vicino per ottenere questo risultato... con me non funziona. ho bisogno di una persona che mi piaccia realmente. una ragazza che ha un debole per me, e che non mi piace, non aumenta la mia autostima. anzi... quasi mi dispiace per lei, perche so cosa significa soffrire...

mi chiedi quando mai mi abbia amato. la risposta ovviamente la sai anche tu. lei non amava me, amava l'idea che aveva di me. di un salvatore... di qualcuno arrivato per salvarla dal vuoto in cui viveva.
ma non accadeva lo stesso anche a me? non sono forse innamorato di una maschera? di cio che lei vorrebbe essere? nessuno dei due era davvero innamorato dell'altro. e questo succede ogni volta che qualcuno cerca all'esterno qualcosa di cui ha bisogno per completarsi.
la necessità di riempirsi è cosi accecante da non dare la possibilita di guardare in faccia la realta.


il terrore negli occhi... no, non l'ho mai visto. ma io non l'ho mai nemmeno vista incazzata, o in collera. aspettava di essere lontana per insultarmi. la lasciavo sorridente, e poi mi beccavo una lista di sms o messaggi furiosi. e poi spariva. sino a che non le era passata. poteva durare anche una settimana. per questo mi è cosi difficile accettare... forse se avessi litigato con lei personalmente avrei visto la furia e la follia dipinte sul suo volto..e invece cosi litigavo con il suo avatar sorridente su fb. non è la stessa cosa...

i border di cui parli, che si sentono toccati sul vivo... hanno una consapevolezza maggiore di lei.
lei non sa nemmeno cosa significhi il dpb. non va sul forum di sheri shieber (fusa anche lei poi... poteva evitare di mettere una sua foto in costume. cazzo avrà 60 anni...). non si sente colta nel vivo. tutto quello che sa di lei è concentrato in questa frase: "a volte faccio scherzi cattivi e tratto male eprsone che non se lo merito... ma con te sarò bravissima. lo prometto"

per loro amare è un atto utilitaristico, credo. fanno quello che hanno imparato funzionare per ottenere ciò di cui hanno bisogno. abbracciano forte per essere riabbracciati, dicono ti amo per sentirselo ripetere, se per ricevere 'ti amo' ci fosse bisogno di fare ciao con la mano, farebbero ciao con la mano, non credo provino piacere nel dare. all'inizio ti riempiono di doni - almeno a me - poi sempre meno, poi più nulla: non è più necessario. è necessario che tu capisca cosa provano e basta. ti fanno felice sessualmente per averti ai loro piedi. ma puoi negare che tu abbia tratto qualcosa di altrettanto necessario per te? no. con la differenza che l'impressione di realtà non attraversa la loro mente perché non è validante rispetto al bisogno, mentre per noi - chi non è cosciente di quello che sta vivendo - lo è. per due motivi, che per noi il bene e il male si armonizzano (pure troppo!) in un giudizio di sintesi, mentre per loro restano separati come acqua e olio e sono momentanei. quello che a me non andava giù era la diversa percezione del passato, ma semplicemente perché in me l'emozione vissuta si era concretizzata in un'esperienza, per loro era diventata materia inerte, come la polvere pirica lontano dal fuoco: per loro è soltanto sabbia, a noi soltanto il ricordo la riporta a fiammeggiare. vuoi tornare in quel passato? impossibile. ho imparato che possono fare alcune capatine, ma dipende solo e soltanto da loro, guai a chiedere, guai a lamentarsi di ciò che non hai più, guai a essere nostalgici: aumenti la loro consapevolezza di essere un bluff.

tra l'altro, basta avere una relazione normale per capire che il vero amore non è nell'innamoramento ma appena finisce. è in ciò che si deposita e lievita col passare del tempo, finché ce n'è, ovvio. con loro hai la sensazione che tutto quello che stavi accumulando lo stavi contemporaneamente bruciando ed è durato fino al loro primo attacco alla relazione. non ne possono più di case (relazioni) che crollano e alla prima crepa sul muro che intravedono - che magari voi non avete neanche scorto o non gli avete dato attenzione - piazzano una carica sul muro portante e da quel momento sta a voi tenere in piedi la baracca. loro saranno sempre impegnate - come diceva quell'articolo - a gettarsi in mare appena vi distraete un secondo, non importa quanto tè caldo portate e con quanti strati di coperte li riavvolgerete, il punto non è stare bene, ma passare dal male al bene, on and on.

per amarsi, che è una cosa difficile, occorre innanzitutto capire perché non ci si ama. sono terreni minati, ma penso che se ti senti fallito dovresti ripartire dagli obiettivi che ti sei dato. hai una scrittura brillante, non può non significare nulla. il fatto che tu voglia accanto una persona che ti stimoli e che ti piaccia non è di per sé una stranezza, la cosa su cui lavorare è il potere che le concedi di farti felice. per me hai tutti gli strumenti per fare un percorso di liberazione e di emancipazione, sei giovane e cosciente, altra cosa da non trascurare.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 3:28 pm

ALE ha scritto:Scusa Luca,

               sai che non ho molto capito il discorso del segreto col mondo che avrebbero i border ... a cosa ti riferisci esattamente?


Grazie

molti borderline sono bugiardi a dei livelli impressionanti. raccontano frammenti di vita passata in enorme contraddizione tra loro: qualcuno innalza il livello sociale, qualche altro esagera il dolore e inventa soprusi, il tutto per organizzare il discorso su un piano emotivo autoverificante. sospetto - non posso saperlo, non è il mio mestiere - che in presenza di grandi dolori si siano inventati grandi storie che lo giustificassero e se le portano appresso nel tempo, limandole di volta in volta. fatto sta chi non entra fino in fondo nella loro rete di 'conoscenza' non sa nemmeno un decimo di quello che hanno combinato nella loro vita. corna a go go, bugie alla famiglia, percorsi universitari finti, promiscuità e bisessualità, ce ne è per tutti i gusti. in questo senso le mie due esperienze sono profondamente diverse, forse per una diversa compenetrazione del disturbo o non so. la prima aveva una vera e propria esistenza ombra, di cui ne ho scoperta solo una parte. quando le scrissi una mail in cui - senza attaccarla - le spiegavo perché ero dispiaciuto per lei, ho avvertito la sua esigenza di liquidarmi con una strategia peraltro poco raffinata. aveva il timore che la sua reputazione potesse risentirne, ma me ne sono guardato bene dall'applicare la cosiddetta arte dello sputtanamento a mezzo 'stampa'. un collega finse un'operazione chirurgica con tanto di ricovero, povera stella infelice.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 3:13 pm

Ale,
il senso di colpa è sano, distinguere è vitale. un borderline spesso si affaccia dal suo osservatorio sul mondo facendo volteggiare una mazza con palle chiodate ma è molto sensibile alle proprie unghie incarnite. la capacità che hanno di far sentire in colpa le persone è unica, e varia dall'innocenza alla grande responsabilità. se la discussione che prima verteva sulle sue falsità o sulla sua totale mancanza di rispetto nei tuoi confronti si è spostata improvvisamente sul fatto che non hai diritto di insultarlo allora esci dalla stanza. non inginocchiarti e non sentirti in colpa per esserti autodifesa.

guarda io che ne ho lette e sentite tante, una volta la provocai. eravamo a inizio storia. le dissi: 'una scena che non vorrei mai trovarmi di fronte agli occhi è quella della madre di mio figlio che torna a casa con entrambe le mani impegnate dai sacchetti della spesa. mio figlio vede che lei ha entrambe le mani impegnate e non capisce come ottenere l'abbraccio che riceve ogni giorno e desidera tantissimo. lei si avvicina, nota la sua esitazione e senza appoggiare i sacchetti a terra se ne esce con 'beh, non vieni ad abbracciare la tua mamma?' ecco se io dovessi essere testimone di una scena del genere, lei passerebbe dieci minuti successivi piuttosto brutti'. le dissi così, descrivendo il comportamento di una madre border, che antempone i propri bisogni a quelli del figlio e li esercita strategicamente ai danni di quella povera creatura. la mia attuale lei è una madre tutto sommato attenta, ma sentimentalmente competitiva (è pur sempre una bimba) e bisognosa di continui indirizzi pedagocici. sa come tanti border di non essere all'altezza e grazie a dio teme di sbagliare, è molto scrupolosa. d'altronde ho conosciuto border con la febbre negli occhi (a bassissimo mantenimento) e border più difficilmente perscrutabili (ad altissimo mantenimento - di normalità).

se posso permettermi, non discutere. non ho capito in che fase tu sia, ma credo che tu ancora ti relazioni a lui. NON discutere, serve solo al tuo fegato. di articoli come questi ne trovi a migliaia in rete, dicono cose molto sensate.

http://voices.yahoo.com/5-tips-deal-loved-one-borderline-personality-2416777.html
http://www.borderlinepersonalitydisorder.com/wp-content/uploads/2012/11/ManningHealing_Hearts_Conference_11.10.12-1.pdf

lo dico se pensi che valga la pena staccarsi. per me a un certo punto è tornato il momento di rimettermi in gioco in una relazione come questa, dopo quattro anni e passa con una ragazza dolce, premurosa e amorevole: roba rara. oggi che sono in uscita mi sento moooolto meno ferito rispetto al precedente distacco, mi è tutto molto più chiaro. anzi, più stufo che altro, anche se non sono mancati (e non mi mancavano!) momenti di frustrazione e litigi senza senso in cui sono caduto o in cui mi sono infilato per riprovare certe emozioni. l'ho fatto perché era lei, la ragazza di cui ero segretamente innamorato da sempre. questa cosa la prendo non dico come un segno del destino ma pensa: quella di cui ero segretamente innamorato senza conoscerla rappresentava già allora quello che sarebbe stata la mia dannazione futura. poi dicono che certe attrazioni non sono a pelle. il loro sorriso da bambini, il loro stupore, il loro ricorso all'enfasi e al melo, i loro esagerati complimenti, la loro sessualità disponibile e disinvolta. io so, credo, che per quanto mi riguarda è un appuntamento che costellerà ancora la mia vita, perché sono i perfetti amanti, ma dei compagni disastrosi. l'importante sarà evitare di farci famiglia, per quanto mi riguarda.

lukacsvan

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Messaggio  reset Gio Lug 17, 2014 3:04 pm

lukacsvan ha scritto:

capisco che tu vorresti rivivere quei momenti che hai vissuto, è una sensazione che mi ha accompagnato diverse volte mentre ero a bordo della prima storia. ma è il nocciolo duro del problema, si capisce da come scrivi che ne sei cosciente. può dipendere da tante cose, mi è capitato di incrociarne tante, parecchio simili. può essere ad esempio che dipenda dalla tua quota narcisista. ad es: 'lei è riuscita a farmi sentire e percepire come vorrei essere percepito. unico, fondamentale, invincibile, perfetto caregiver'. se fosse questo, ti aspetta un lavoro di un certo tipo e non certo semplice, ma niente di trascendentale. oppure, sottoinsieme sfumato, caro reset, non ti ami abbastanza e hai bisogno di una costante conferma del fatto che qualcuno possa amarti. ma non per quello che sei (quando mai ti ha amata per quello che sei davvero? mai, sorry, ma mai) semmai per ciò che è riuscita a spingerti ad essere con lei. io il terrore negli occhi l'ho visto più volte invece, non trascurare che molte di queste persone custodiscono un segreto col mondo. a volte, sembra spietato da dire, far conoscere un dolore diverso a queste persone, anche procurato, significa aprir loro strade alla salvezza.

esattamente la seconda che hai detto. come ogni partner, anche io sono stato messo su un piedistallo. a dire il vero, mi aveva persino paragonato ad un dio (mi pare apollo...). ecco, credo che "imbarazzo" fosse la parola che meglio si addice alla mia risposta. facevo finta di niente e cambiavo letteralmetne discorso. "io sono un uomo normale, altro che dio..."
no, decisamente non era questo quello di cui avevo bisogno.
l'essere amato, questo è cio che mi manca. razionalmente so di non avere nulla che mi manca. eppure non mi amo. anzi (ma che te l'ho spiego a fare, tanto l'avrai gia capito da solo), mi considero un fallito.
avere una ragazza vicino di cui ero perso, che ricambiava il mio "amore", mi permetteva di bypassare questa opinione. lei, una ragazza fantastica (e nota, per me lo è ancora fantastica), mi amava. non avevo bisogno di essere messo su un piedistallo. perche la sua presenza da sola mi aveva permesso di acquisire cio che mi mancava... l'amore per me stesso. e finalmente mi ero visto per quello che ero davvero.
non sto scherzando quando dico che, con lei vicino, avrei potuto fare qualsiasi cosa. l'idea di morire solo e abbandonato era sparita. l'idea del gelo, e di una casa fredda e vuota che da sempre mi attanaglia, era scomparsa. ero completo. grazie a lei. in questo non la ringrazierò mai abbastanza.
generalmente ad un cod basta avere una persona vicino per ottenere questo risultato... con me non funziona. ho bisogno di una persona che mi piaccia realmente. una ragazza che ha un debole per me, e che non mi piace, non aumenta la mia autostima. anzi... quasi mi dispiace per lei, perche so cosa significa soffrire...

mi chiedi quando mai mi abbia amato. la risposta ovviamente la sai anche tu. lei non amava me, amava l'idea che aveva di me. di un salvatore... di qualcuno arrivato per salvarla dal vuoto in cui viveva.
ma non accadeva lo stesso anche a me? non sono forse innamorato di una maschera? di cio che lei vorrebbe essere? nessuno dei due era davvero innamorato dell'altro. e questo succede ogni volta che qualcuno cerca all'esterno qualcosa di cui ha bisogno per completarsi.
la necessità di riempirsi è cosi accecante da non dare la possibilita di guardare in faccia la realta.

il terrore negli occhi... no, non l'ho mai visto. ma io non l'ho mai nemmeno vista incazzata, o in collera. aspettava di essere lontana per insultarmi. la lasciavo sorridente, e poi mi beccavo una lista di sms o messaggi furiosi. e poi spariva. sino a che non le era passata. poteva durare anche una settimana. per questo mi è cosi difficile accettare... forse se avessi litigato con lei personalmente avrei visto la furia e la follia dipinte sul suo volto..e invece cosi litigavo con il suo avatar sorridente su fb. non è la stessa cosa...

i border di cui parli, che si sentono toccati sul vivo... hanno una consapevolezza maggiore di lei.
lei non sa nemmeno cosa significhi il dpb. non va sul forum di sheri shieber (fusa anche lei poi... poteva evitare di mettere una sua foto in costume. cazzo avrà 60 anni...). non si sente colta nel vivo. tutto quello che sa di lei è concentrato in questa frase: "a volte faccio scherzi cattivi e tratto male eprsone che non se lo merito... ma con te sarò bravissima. lo prometto"

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Messaggio  ALE Gio Lug 17, 2014 2:39 pm

Scusa Luca,

sai che non ho molto capito il discorso del segreto col mondo che avrebbero i border ... a cosa ti riferisci esattamente?


Grazie

ALE

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Messaggio  ALE Gio Lug 17, 2014 1:33 pm

Grazie Luca,

abbrevio il tuo nick...mi perdonerai.

Allora il link da te indicato e' in inglese, lingua che conosco bene, ma naturalmente mi comporta uno sforzo in piu' rispetto all'italiano soprattutto se l'argomento e' complesso e nella fattispecie lo e'.

But it doesn't matter, let's go on.

Mi ritengo una donna direi abbastanza determinata ed assertiva, ma con lui totalmente asservita e zerbinata: mi sono trovata a volte nella condizione di farlo ragionare ma avendo lui una logica strampalata ti spiazza e ti mette all'angolo.

Sicuramente ha il terrore di essere considerato una persona cattiva e lo so perchè l ho sentito affermare " io sono una persona buona lo dicono tutti" e se lo sei veramente non hai bisogno di dirlo lo sei punto e basta.

Mi è capitato con lui di parlare molto fuori dai denti e rasentare la cattiveria e la perfidia pura, addirittura ho detto testuali "se vai avanti cosi' tu farai una brutta fine", ndr -lavoro al recupero crediti e quindi so come mettere in difficolta' le persone che gia' lo sono-, ma subito dopo mi sono pentita perchè ho capito che stavo sparando sulla croce rossa e lui mi ha testualmente detto che le mie parole erano state come pietre e lo avevano ammazzato e voler bene ad una persona significa non augurargli del male.....astuto perchè il risultato è stato per me sensi di colpa a go go e boomerang sui denti.

Quindi capirai che non e' facile proseguire in tal senso anche se io ne sono capace, anzi di di piu', e cioè se voglio ti sparo in mezzo agli occhi e ti ammazzo all'istante metaforicamente parlando naturalmente.

Ma bisogna esserne fuori, dal punto di vista del sentimento intendo, altrimenti è solo veleno-verità che a lui tutto sommato tocca fino ad un certo punto e torna indietro a me con gli interessi ma altro che usurari.




ALE

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 1:26 pm

reset ha scritto:
lukacsvan ha scritto:

ciao reset, sì si somigliano tutte ma dietro al paravento del disturbo e delle sue importantissime diagnosi differenziali che creano sfumature non da poco, c'è tutto il parterre della personalità che si declina dalla A di amore alla Z di zorro, passando dal senso dell'umorismo e dalla cultura personale. ad esempio e come scritto, io la fase della rabbia l'avevo evitata durante la prima storia, ne avevo letto tantissimo attraverso le altre testimonianze. in fondo è davvero come discutere con una bambina imprigionata nel corpo di un'adulta, che per discutere su argomenti pretestuosi fa leva su concetti quali quelli di 'distanza' e 'irritazione'. applica una logica emotiva che assomiglia ai quadri di escher, senza la fascinazione simmetrica dei piani, perché puramente random. guarda, io dalle border ho anche tratto delle profonde verità su me stesso e su loro, perché qua e là le infilano. a volte quando per farci del male sprigionano tutte il loro condensato di odio e malvagità, dicono delle cose di noi vere. senza riguardo, senza filtro, senza premura, senza il desiderio di farci emancipare dal dolore. può essere qualcosa sul rapporto con noi stessi o sul rapporto coi nostri genitori. qualcosa di spietato, ripeto, ma non per questo meno vero. e poi ogni tanto - una a semestre - gli scappa anche qualche verità su se stessi. la mia precedente mi disse che il contatto con le persone pulite la faceva sentire sporca e invidiosa di quella purezza, da qui certa rabbia. l'ultima disse che lei era consapevole di essere distruttiva e che aveva il dubbio che questo si scatenasse in virtù del bisogno di dimostrare a se stessa che tutti i rapporti sono votati al fallimento ed è necessario per lei stare da sola. quel circolo vizioso da cui non riescono a uscire neanche con la scorta.
sostanzialmente si, è come parlare come una bambina di 4 anni. e forse è anche quello che rende i momenti belli cosi magici... perche per un bambino tutto è speciale, incredibile. ti contagia con la sua passione, ti fa sentire vivo.

certo che sanno di avere qualcosa di sbagliato, di fare male...
quanto al farti notare cose vere su di te, non è certo necessario essere border per farlo. qualsiasi persona a cui tu vuoi bene è capace di far questo... per il semplice fatto che sei portato ad ascoltarle. ma non sarebbe necessario usare la verita per distruggere l'altro...


lukacsvan ha scritto:
leggo che ancora sei nella fase del tormento e della nostalgia di ciò che poteva essere e non è stato. occhio - te l'avranno ripetuto fino alla nausea - che i colpi di coda sono più pericolosi di ogni altra cosa, specie se il vaccino non ti è ancora entrato in circolo, possono essere più di uno, ciclici, e sono tutti volti a dimostrare a loro stessi di avere in pugno l'ex partner. che sia tramite il sesso o tramite ciò che più desideri di lei (che è comunque carta conosciuta), mettersi in un angolo e aspettare il momento giusto è la loro specialità. il miglior segno è essere lasciati perdere, io l'ho capito perché finì così la mia prima storia. se ti temono, ti tengono lontano. ci sono frasi che li feriscono a morte, ci sono sguardi che li intimoriscono, ci sono discorsi che gli fanno drizzare i peli sulle braccia. reagiscono anche loro agli stimoli in maniera didascalica, anzi più di noi. non a caso sanno da chi debbono stare distanti in partenza.

c'è ben poco ormai che debba imparare a livello razionale, sia su di me, che su di lei. ma...emotivamente non sono cambiato di una virgola in questo periodo. sin tanto che non avro risolto il mio problema specifico, continuerò a percorrere questa strada (quella di cercarla), pur sapendo che non conduce a nessuna parte. perche... non vedo alcuna alternativa. me la devo costruire da solo, quella alternativa. ma non è facile.
la verità è che sarei disposto a tutto pur di rivivere quei momenti con lei. non la odio, non l'ho mai incolpata di nulla. e, cosa ancora piu triste, le sono cosi riconoscente per avermi fatto provare determinate emozioni, da sentirmi quasi debitore. nonostante qualsiasi evidenza.
è come percorrere una strada che non porta da nessuna parte, barricata da mura altissime. le mura le ho messe io... o forse c'erano gia, e io ho solo provveduto ad alzarle ulteriormente.

dici che ci temono... non sono d'accordo. utile/non utile. non esiste il timore, in questo dualismo. ho visto il dolore, la sofferenza unita alla rabbia, quando invetibilmente passano dall'idealizzazione alla svalutazione... ma non paura. paura di cosa? forse di essere lasciati...
come fai a ferire qualcuno che soffre gia di suo? finiresti solo per essere una presenza indesiderata, relegato a nemico e allontanato.
è molto facile trovare il punto debole di una persona, scegliere il tasto da premere per provocare la massima sofferenza. sinceramente, anche volendo, non saprei come provocarle dolore.

capisco che tu vorresti rivivere quei momenti che hai vissuto, è una sensazione che mi ha accompagnato diverse volte mentre ero a bordo della prima storia. ma è il nocciolo duro del problema, si capisce da come scrivi che ne sei cosciente. può dipendere da tante cose, mi è capitato di incrociarne tante, parecchio simili. può essere ad esempio che dipenda dalla tua quota narcisista. ad es: 'lei è riuscita a farmi sentire e percepire come vorrei essere percepito. unico, fondamentale, invincibile, perfetto caregiver'. se fosse questo, ti aspetta un lavoro di un certo tipo e non certo semplice, ma niente di trascendentale. oppure, sottoinsieme sfumato, caro reset, non ti ami abbastanza e hai bisogno di una costante conferma del fatto che qualcuno possa amarti. ma non per quello che sei (quando mai ti ha amata per quello che sei davvero? mai, sorry, ma mai) semmai per ciò che è riuscita a spingerti ad essere con lei. io il terrore negli occhi l'ho visto più volte invece, non trascurare che molte di queste persone custodiscono un segreto col mondo. a volte, sembra spietato da dire, far conoscere un dolore diverso a queste persone, anche procurato, significa aprir loro strade alla salvezza.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 1:12 pm

ALE ha scritto:Ciao LUKACSVAN



"se ti temono, ti tengono lontano. ci sono frasi che li feriscono a morte, ci sono sguardi che li intimoriscono, ci sono discorsi che gli fanno drizzare i peli sulle braccia. reagiscono anche loro agli stimoli in maniera didascalica, anzi più di noi. non a caso sanno da chi debbono stare distanti in partenza.."


Mi puoi dire le frasi che li feriscono a morte e i discorsi rizzapeli..


Grazie  Wink 


 

sapevo che qualcuno me li avrebbe chiesti Wink
innanzitutto tieni presente che, a parte rari casi, il bdp è fortemente attratto - specie al principio - da uomini non dominanti alfa, (forse vale anche per le donne) semmai misteriosi, purché sensibili e sufficientemente buoni (e invaghiti) da mettere da parte il proprio benessere, le proprie priorità e alla fine una parte del proprio orgoglio e della propria autostima a beneficio del loro bene. la prima da me pretendeva soprattutto ascolto, la seconda protezione, rassicurazioni a pioggia. in cambio di sempre meno, ca va sans dire.

questo per dire che qualsiasi forma di assertività, di grande determinazione, una forte presa di posizione e una discussione che non accetta di seguirli sul piano della loro logica strampalata ('è così e basta' 'la cosa non è in discussione' ecc…) li mette in ambasce. non sono molto disposti a sopportare il fatto che qualcuno sostenga con convinzione che sono persone 'cattive' e 'perverse'. ma mi vorrei fermare qui, per il momento.

ho consigliato sotto delle letture che potrebbero aiutarti a prendere delle decisioni forti, diversi articoli sono pieni di testimonianze dirette e soprattutto la dottoressa usa un linguaggio talmente diretto (e a tratti sprezzante) che la sua bacheca è piena di messaggi di bdp che le augurano il peggio. questo vuol dire, per esperienza mia, che ha toccato diversi nervi scoperti, anche se con un linguaggio tecnico e apparentemente freddo.


lukacsvan

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Messaggio  reset Gio Lug 17, 2014 1:07 pm

lukacsvan ha scritto:

ciao reset, sì si somigliano tutte ma dietro al paravento del disturbo e delle sue importantissime diagnosi differenziali che creano sfumature non da poco, c'è tutto il parterre della personalità che si declina dalla A di amore alla Z di zorro, passando dal senso dell'umorismo e dalla cultura personale. ad esempio e come scritto, io la fase della rabbia l'avevo evitata durante la prima storia, ne avevo letto tantissimo attraverso le altre testimonianze. in fondo è davvero come discutere con una bambina imprigionata nel corpo di un'adulta, che per discutere su argomenti pretestuosi fa leva su concetti quali quelli di 'distanza' e 'irritazione'. applica una logica emotiva che assomiglia ai quadri di escher, senza la fascinazione simmetrica dei piani, perché puramente random. guarda, io dalle border ho anche tratto delle profonde verità su me stesso e su loro, perché qua e là le infilano. a volte quando per farci del male sprigionano tutte il loro condensato di odio e malvagità, dicono delle cose di noi vere. senza riguardo, senza filtro, senza premura, senza il desiderio di farci emancipare dal dolore. può essere qualcosa sul rapporto con noi stessi o sul rapporto coi nostri genitori. qualcosa di spietato, ripeto, ma non per questo meno vero. e poi ogni tanto - una a semestre - gli scappa anche qualche verità su se stessi. la mia precedente mi disse che il contatto con le persone pulite la faceva sentire sporca e invidiosa di quella purezza, da qui certa rabbia. l'ultima disse che lei era consapevole di essere distruttiva e che aveva il dubbio che questo si scatenasse in virtù del bisogno di dimostrare a se stessa che tutti i rapporti sono votati al fallimento ed è necessario per lei stare da sola. quel circolo vizioso da cui non riescono a uscire neanche con la scorta.
sostanzialmente si, è come parlare come una bambina di 4 anni. e forse è anche quello che rende i momenti belli cosi magici... perche per un bambino tutto è speciale, incredibile. ti contagia con la sua passione, ti fa sentire vivo.

certo che sanno di avere qualcosa di sbagliato, di fare male...
quanto al farti notare cose vere su di te, non è certo necessario essere border per farlo. qualsiasi persona a cui tu vuoi bene è capace di far questo... per il semplice fatto che sei portato ad ascoltarle. ma non sarebbe necessario usare la verita per distruggere l'altro...


lukacsvan ha scritto:
leggo che ancora sei nella fase del tormento e della nostalgia di ciò che poteva essere e non è stato. occhio - te l'avranno ripetuto fino alla nausea - che i colpi di coda sono più pericolosi di ogni altra cosa, specie se il vaccino non ti è ancora entrato in circolo, possono essere più di uno, ciclici, e sono tutti volti a dimostrare a loro stessi di avere in pugno l'ex partner. che sia tramite il sesso o tramite ciò che più desideri di lei (che è comunque carta conosciuta), mettersi in un angolo e aspettare il momento giusto è la loro specialità. il miglior segno è essere lasciati perdere, io l'ho capito perché finì così la mia prima storia. se ti temono, ti tengono lontano. ci sono frasi che li feriscono a morte, ci sono sguardi che li intimoriscono, ci sono discorsi che gli fanno drizzare i peli sulle braccia. reagiscono anche loro agli stimoli in maniera didascalica, anzi più di noi. non a caso sanno da chi debbono stare distanti in partenza.

c'è ben poco ormai che debba imparare a livello razionale, sia su di me, che su di lei. ma...emotivamente non sono cambiato di una virgola in questo periodo. sin tanto che non avro risolto il mio problema specifico, continuerò a percorrere questa strada (quella di cercarla), pur sapendo che non conduce a nessuna parte. perche... non vedo alcuna alternativa. me la devo costruire da solo, quella alternativa. ma non è facile.
la verità è che sarei disposto a tutto pur di rivivere quei momenti con lei. non la odio, non l'ho mai incolpata di nulla. e, cosa ancora piu triste, le sono cosi riconoscente per avermi fatto provare determinate emozioni, da sentirmi quasi debitore. nonostante qualsiasi evidenza.
è come percorrere una strada che non porta da nessuna parte, barricata da mura altissime. le mura le ho messe io... o forse c'erano gia, e io ho solo provveduto ad alzarle ulteriormente.

dici che ci temono... non sono d'accordo. utile/non utile. non esiste il timore, in questo dualismo. ho visto il dolore, la sofferenza unita alla rabbia, quando invetibilmente passano dall'idealizzazione alla svalutazione... ma non paura. paura di cosa? forse di essere lasciati...
come fai a ferire qualcuno che soffre gia di suo? finiresti solo per essere una presenza indesiderata, relegato a nemico e allontanato.
è molto facile trovare il punto debole di una persona, scegliere il tasto da premere per provocare la massima sofferenza. sinceramente, anche volendo, non saprei come provocarle dolore.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 12:59 pm

Fede ha scritto:"lukacsvan ha scritto:

i colpi di coda sono più pericolosi di ogni altra cosa, specie se il vaccino non ti è ancora entrato in circolo, possono essere più di uno, ciclici, e sono tutti volti a dimostrare a loro stessi di avere in pugno l'ex partner. che sia tramite il sesso o tramite ciò che più desideri di lei (che è comunque carta conosciuta), mettersi in un angolo e aspettare il momento giusto è la loro specialità.

Lo sto aspettando al varco, il mio diavolo. Lo so che tornerà e come un esattore del pizzo verrà a riscuotere il suo credito. Ingiusto, violento e non dovuto. Dovrò essere pronta a non lasciarmi intimorire, a denunciare una prevaricazione, a urlare che non voglio più pagare. Il vaccino entra in circolo e ti immunizza quando sei a contatto con la malattia, poi con la distanza, lentamente senti che perde il suo effetto e cominci a sentire alcuni sintomi, la nostalgia, l'oblio delle nefandezze e della prigione di questa non relazione. E allora torno a riprendere contatto  con la memoria, non quella interna, ma quella esterna, oggettiva, pagine e pagine scritte di episodi accaduti...Delirio n°1, delirio n°2, delirio n°....non li conto più! E devo fare i conti con il mio buco, con la mia ciambella che mi porto dietro come una zavorra, che troppe volte ha sorriso complice al mio diavolo, stringendogli la mano e suggellando un patto di autodistruzione, follia, passione, odio, tutto ovviamente amplificato ed esasperato, come sappiamo bene.
Più passano i giorni, più mi viene l'ansia e non mi sento pronta, ho perso la sicurezza dei primi giorni, dei primi mesi, quando il bisogno di scappare e di odiare mi urlava dentro, è subentrata la tristezza la malinconia e vorrei scappare via ma da me stessa, dal diavolo che è dentro di me.
Così mi sento in questo periodo, con la consapevolezza di avere già sprecato tanti anni della mia vita in questa relazione malata e non riuscendo a dire veramente basta. Cioè dentro di me. A lui glielo ripeto sempre, o meglio quello poche volte che ha tentato di riagganciarmi in questi 6 mesi.

sono fasi, vanno attraversate e vissute fino in fondo. si esauriscono per tanti motivi, dallo sfinimento a una nuova consapevolezza di sè. niente è strettamente valido per tutti, perché il percorso è sia esterno che interno e spesso il dolore porta a mischiarli. ora dico quella che potrebbe sembrarti una sciocchezza. io credo che il misogino sia un uomo che ha amato almeno una volta una donna nella sua vita, ma non riesce a perdonarsi. allo stesso modo il codipendente in uscita da una relazione così totalizzante è una persona che non riesce - tra le altre cose - a perdonare a se stesso e all'altro (passando da un'attribuzione di colpa all'altra) quello che è successo. perdonare e perdonarsi è invece lo scatto necessario e fondamentale, perdonare l'altro di essere difettoso e pericoloso e noi stessi di essere complementari e attratti. poi occorre fare un lavoro serio, ma solo se si vuole, sulle nostre aspettative, sui nostri bisogni, sulle nostre proiezioni di perfetta felicità e così via. con serenità, appena è possibile. fuori ci sono tante persone che possiedono qualcosa del fascino dei border senza esserlo - imprevedibili ma di cuore buono, per dirne una - o sensuali senza essere del tutto predatori. il discorso sarebbe lunghissimo, credo che qui - se non lo conoscete già, ci sia parecchio materiale utile da leggere, anche se lo stile è molto diretto e molto accusatorio.

http://www.sharischreiber.com/articles.html

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Messaggio  ALE Gio Lug 17, 2014 12:47 pm

Ciao LUKACSVAN



"se ti temono, ti tengono lontano. ci sono frasi che li feriscono a morte, ci sono sguardi che li intimoriscono, ci sono discorsi che gli fanno drizzare i peli sulle braccia. reagiscono anche loro agli stimoli in maniera didascalica, anzi più di noi. non a caso sanno da chi debbono stare distanti in partenza.."


Mi puoi dire le frasi che li feriscono a morte e i discorsi rizzapeli..


Grazie  Wink 



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Messaggio  Fede Gio Lug 17, 2014 12:30 pm

"lukacsvan ha scritto:

i colpi di coda sono più pericolosi di ogni altra cosa, specie se il vaccino non ti è ancora entrato in circolo, possono essere più di uno, ciclici, e sono tutti volti a dimostrare a loro stessi di avere in pugno l'ex partner. che sia tramite il sesso o tramite ciò che più desideri di lei (che è comunque carta conosciuta), mettersi in un angolo e aspettare il momento giusto è la loro specialità.

Lo sto aspettando al varco, il mio diavolo. Lo so che tornerà e come un esattore del pizzo verrà a riscuotere il suo credito. Ingiusto, violento e non dovuto. Dovrò essere pronta a non lasciarmi intimorire, a denunciare una prevaricazione, a urlare che non voglio più pagare. Il vaccino entra in circolo e ti immunizza quando sei a contatto con la malattia, poi con la distanza, lentamente senti che perde il suo effetto e cominci a sentire alcuni sintomi, la nostalgia, l'oblio delle nefandezze e della prigione di questa non relazione. E allora torno a riprendere contatto  con la memoria, non quella interna, ma quella esterna, oggettiva, pagine e pagine scritte di episodi accaduti...Delirio n°1, delirio n°2, delirio n°....non li conto più! E devo fare i conti con il mio buco, con la mia ciambella che mi porto dietro come una zavorra, che troppe volte ha sorriso complice al mio diavolo, stringendogli la mano e suggellando un patto di autodistruzione, follia, passione, odio, tutto ovviamente amplificato ed esasperato, come sappiamo bene.
Più passano i giorni, più mi viene l'ansia e non mi sento pronta, ho perso la sicurezza dei primi giorni, dei primi mesi, quando il bisogno di scappare e di odiare mi urlava dentro, è subentrata la tristezza la malinconia e vorrei scappare via ma da me stessa, dal diavolo che è dentro di me.
Così mi sento in questo periodo, con la consapevolezza di avere già sprecato tanti anni della mia vita in questa relazione malata e non riuscendo a dire veramente basta. Cioè dentro di me. A lui glielo ripeto sempre, o meglio quello poche volte che ha tentato di riagganciarmi in questi 6 mesi.

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Messaggio  lukacsvan Gio Lug 17, 2014 11:26 am

ALE ha scritto:
UN BENVENUTO A LUKACSVAN .... CONCORDO CON TUTTO QUANTO HAI DETTO MA DISSENTO SULLA TEORIA DELLA PRIMA EMOZIONE SPONTANEA CHE TU ATTRIBUISCI AL BORDER.


PER ME NON ESISTE, E' UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE, VIGE SOLO CONFUSIONE DOLORE E RABBIA MASCHERATA, DEVONO PURE ATTIRARTI IN QUALCHE MODO, MA E' TUTTO PREDETERMINATO A TAVOLINO CREDIMI !!!!!!!!!!!!!!!

BURATTINI I BORDER MA CHE BURATTINI!!!!!!! CARNEFICI E VAMPIRI MACHIAVELLICI SIN DALL'INIZIO   Shocked


QUANDO POI LA TRAPPOLA E' SCATTATA PER TE E' LA FINE. ONLY PAIN NO MORE PARTY.

ciao e grazie Ale, io ho giocato su più tavolini questa strana partita. sono venuto a conoscenza della mia attrazione per bdp soltanto nel 2008, ma avevo già praticato fin da ragazzino questo sport estremo. se posso permettermi, e non certo per benevolenza nei loro confronti, ma la teoria che loro siano sin dall'inizio machiavellici la considero vera ma fino a un certo punto. ho frequentato border anche sul lavoro, del mio stesso sesso. sono astuti, ma viziati da pattern che li rendono prevedibili. ho visto border trasecolare e deglutire, li ho visti piangere e tentare di fottere (dio, quanto gli piace chiagnere e fottere!). quando ho frequentato l'ultima sapevo che non mi avrebbe amata, sapevo più io di lei che lei di me e più io dell'evoluzione della nostra storia, tanto che gliela presentai provocatoriamente per iscritto: avete presente l'articolo sul vulnerable seducer che gira in rete e le tre fasi? ecco, tratto da quello. sapevo che non mi avrebbe amato per quello che ero, che avrebbe stretto il mio corpo come si stringe un pezzo di carne da spolpare. ho sentito, il giorno del primo nostro abbraccio una cosa fondamentale - vi invito a farci caso: non abbracciano MAI per dare qualcosa a voi, ma per prendervi qualcosa. c'è un retrogusto di disperazione fin dal primo abbraccio, siate sensibili se non volete soffrirne. nella prima fase è stata lei il mio burattino, te lo assicuro. l'ho costretta a fare cose che non voleva fare, l'ho forzata a dare più di quanto avrebbe dato perché sapevo che presto si sarebbe ripresa tutto, ho approfittato della fase in cui mi stava irretendo per togliermi alcune soddisfazioni che ancora oggi mi rinfaccia. politically not correct? forse, ma l'esperienza insegna a non essere più naive.


reset ha scritto:ciao anche a te luka... benvenuto nel forum.
credo la tua sia la prima testimonianza di uomo passato attraverso due storie con border.
considerato come mi ha ridotto la prima, potrei morire se ne incontrassi un altra e me ne innamorassi.

ad ogni modo si, le storie coi border si somigliano tutte con lo stampino...
si passa dall'idolatria all'indifferenza e alla rabbia. poco da aggiungere...
in realta è un rapporto di reciproco utilitarismo. loro ci usano per sfogare la loro frustrazione, noi per sentirci completi. il giochino si rompe perche noi introiettiamo, mentre loro proiettiano. e siccome nella proiezione uno vale l'altro, ben presto si stufano e cercano qualcun altro. è tutto li il problema. se non ci abbandonassero, probabilmente ci sarebbero molti meno cod in giro per i forum. sarebbero tutti a casa. moribondi e insultati a sangue, ma non su internet…

ciao reset, sì si somigliano tutte ma dietro al paravento del disturbo e delle sue importantissime diagnosi differenziali che creano sfumature non da poco, c'è tutto il parterre della personalità che si declina dalla A di amore alla Z di zorro, passando dal senso dell'umorismo e dalla cultura personale. ad esempio e come scritto, io la fase della rabbia l'avevo evitata durante la prima storia, ne avevo letto tantissimo attraverso le altre testimonianze. in fondo è davvero come discutere con una bambina imprigionata nel corpo di un'adulta, che per discutere su argomenti pretestuosi fa leva su concetti quali quelli di 'distanza' e 'irritazione'. applica una logica emotiva che assomiglia ai quadri di escher, senza la fascinazione simmetrica dei piani, perché puramente random. guarda, io dalle border ho anche tratto delle profonde verità su me stesso e su loro, perché qua e là le infilano. a volte quando per farci del male sprigionano tutte il loro condensato di odio e malvagità, dicono delle cose di noi vere. senza riguardo, senza filtro, senza premura, senza il desiderio di farci emancipare dal dolore. può essere qualcosa sul rapporto con noi stessi o sul rapporto coi nostri genitori. qualcosa di spietato, ripeto, ma non per questo meno vero. e poi ogni tanto - una a semestre - gli scappa anche qualche verità su se stessi. la mia precedente mi disse che il contatto con le persone pulite la faceva sentire sporca e invidiosa di quella purezza, da qui certa rabbia. l'ultima disse che lei era consapevole di essere distruttiva e che aveva il dubbio che questo si scatenasse in virtù del bisogno di dimostrare a se stessa che tutti i rapporti sono votati al fallimento ed è necessario per lei stare da sola. quel circolo vizioso da cui non riescono a uscire neanche con la scorta.

leggo che ancora sei nella fase del tormento e della nostalgia di ciò che poteva essere e non è stato. occhio - te l'avranno ripetuto fino alla nausea - che i colpi di coda sono più pericolosi di ogni altra cosa, specie se il vaccino non ti è ancora entrato in circolo, possono essere più di uno, ciclici, e sono tutti volti a dimostrare a loro stessi di avere in pugno l'ex partner. che sia tramite il sesso o tramite ciò che più desideri di lei (che è comunque carta conosciuta), mettersi in un angolo e aspettare il momento giusto è la loro specialità. il miglior segno è essere lasciati perdere, io l'ho capito perché finì così la mia prima storia. se ti temono, ti tengono lontano. ci sono frasi che li feriscono a morte, ci sono sguardi che li intimoriscono, ci sono discorsi che gli fanno drizzare i peli sulle braccia. reagiscono anche loro agli stimoli in maniera didascalica, anzi più di noi. non a caso sanno da chi debbono stare distanti in partenza.

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Messaggio  Proprioio Mer Lug 16, 2014 11:34 pm

e..reset, lascia stare facebook, email, telefono..tocca a te difenderti perche lei pensa a se e basta. io ho deciso semplicemente di ignorarlo. quando ho ricevuto la sua mail sono stata male ma mi sono imposta di non rispondere, di non reagire..non penso di essere cosi importante per lui e si stanchera.

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Messaggio  Proprioio Mer Lug 16, 2014 11:31 pm

si fa malissimo. mi capitano in continuazione le nostre foto tra le mani e mi viene da piangere a pensare quanto io fossi felice, cosi ignara di quel che gli passava per la testa. io non so se si e mai reso conto del male che mi ha fatto. questa ricomparsa da "amico" mi fa pensare che secondo lui, tutto sommato, non si e comportato male. forse il fatto che non si rendano conto del male che fanno e un bene almeno per loro. non sono in grado di gestire le loro emozioni, figuriamoci le nostre. a noi fa male, ma per loro l indifferenza e la cattiveria per allontanarci sono una sorta di balsamo sulle loro ferite..io non credo all anima gemella (se no non si spiega come la maggior parte si metta con il vicino di casa:) ma penso che avessimo tanto in comune. se fosse stato normale avremmo potuto essere tanto felici insieme..ma non essendolo siamo solo stati male entrambi. ora che so che cosa c era dietro il suo atteggiamento mi dico che non e stata una storia d amore, ma di una malattia. lui, con la sua sindrome borderline, io con le mie insicurezze. un mix micidiale..a me almeno e servito a capire che cosa NON voglio piu..dicono che col tempo passa..ed e vero, mi sento meglio rispetto a 8 mesi fa. ma dentro ho ancora un grumo di disperazione e tristezza che non se ne vuole andare.fa male pensare che per loro siamo semplicemente intercambiabili..io pensavo di essere stata almeno speciale per lui, e invece sono solo stata una delle tante sue vittime. alla prossima raccontera di quella sgualdrina della sua ex, trascurando il particolare che l infedelta era solo nei suoi pensieri..io sono convinta che almeno questo lui questo dentro di se lo sappia. lo sa che non l ho tradito.lo sa di avere un problema.. ma preferisce chiudersi nel suo mondo di lavoro e hobby invece di affrontare i suoi mostri. forse sceglierei anche io la stessa strada..chi lo sa che mostri si agitano dentro di loro.

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Messaggio  reset Mer Lug 16, 2014 9:20 pm

Proprioio ha scritto: lui ha preferito fingere di essere normale e starsene da solo, almeno per un po', prima di cercare la prossima vittima. se all inizio pensavo con angoscia alla prossima ragazza, perche pensavo che uqel posto spettava a me, ora penso con orrore a quello cui va incontro. so che non sono piu affari miei, ma fa male pensare di essere passati invano. lui per me non e passato invano. io sono cresciuta, ho capito; lui mi ha massacrata, ma mica l ha fatto apposta. e io spero di ripigliarmi, prima o poi, mentre lui e sempre li a girare in tondo..ql che nn riesco a perdonargli e di aver chiuso gli occhi per non vedere, di non aver affrontato la cosa, di aver accollato a me e al mondo le sue responsabilita. non gli faccio una colpa di esser malato. ci mancherebbe. gliela faccio per non aver voluto affrontare la malattia. dicono sia un lato della malattia il non voler vedere. forse e un non "Poter "vedere..io penso ci sia invece una certa consapevolezza in lui.. e una persona estremamente intelligente e sensibile. dentro di se, sa. ma preferisce cosi. io non so che fantasmi si agitino nella sua mente. il problema e tutto suo. gli rimprovero pero di aver perso una possibilita di provare almeno a combattere contro i suoi fantasmi. io al di la degli ultimi mesi in cui ero effettivament solo dipendente, l ho amato tanto e avrei messo in gioco la mia vita per stargli accanto, nella speranza di trovare di nuovo la meraviglia dei primi mesi insieme. ora mi rendo conto che e meglio sia andata cosi, perche qs persona che mi manda una mail per andare a bere un caffe e parlare delle nostre vite come se 8 mesi per lui fossero abbastanza per aver risolto il mio "file", non el apersona che pensavo che fosse. io mi sono innamorata di una proiezione: lui ha fatto cio che ha capito che mi piaceva, salvo poi mollarmi quando ha capito di avermi in sua mano. non e un gioco consapevole ma fa un male cane.
tutto questo l'ho provato anche io... in ogni singolo dettaglio.
il dpb è egosintonico. cio vuol dire che non si accorgono di quello che fanno.
vuoi che ti dica cosa penso? che lo percepiscono bene, invece... sanno perfettamente il male che fanno. la mia ex ne era cosciente, me l'ha detto lei stessa. ma... credo che il dolore sia troppo forte per preoccuparsi degli altri. e il vuoto e l'indifferenza altrettanto.
per la mia ex sono stato uno sfogo... un'ombra su cui proiettare le sue pulsioni. come nel tuo caso è tornata, si è lamentata del fatto che le avessi tolto l'amicizia su facebook (cazzo quanto lo odio sto social newtork), ha fatto in modo che tornassi pian piano... come previsto mi sono ridchiarato, ho fatto di tutto per rivederla e poi, improvvisamente, trac: ecco il ban. cosi ora non posso nemmeno parlarle. e mi sento pure trmendamente in colpa, quasi fossi uno stalker di merda.

Proprioio ha scritto:quindi, reset, gira pagina, se vuoi un consiglio. lo so che pensi che non ci sia nessuno come lei ma son tutte balle. ti meriti una persona che ti voglia bene, che voglia condividere con te, non una malata che ti usa e ti getta a piacimento. non lo fa apposta, ma tu devi pensare a te.
ecco, sul primo punto ti sbagli. sarà molto difficile che trovi un'altra ragazza come lei. inteso... come lei senza il dpb, chiaramente. per il resto... si, in teoria dovrei meritarlo... ma non devi convincere me. devi convincere quell'idiota di 8 anni che mi porto dietro che si crede un fallito patentato.

comunque sei stata fortunata... almeno lui nelle cose pratiche riusciva bene. lei era un disastro totale. la prendevo in giro dicendo che era imbranata. lo sai? anche ora, mentre ne parlo, ho un sorriso nostalgico da ebete stampato sulla faccia.

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Messaggio  Proprioio Mer Lug 16, 2014 5:54 pm

fosse cosi semplice! il mio ex mica mi picchiava o insultava, me ne sarei andata per tempo. pero mi faceva sempre sentire in colpa, in maniera sottile, se parlavo di un altro, anche un collega che chiamava per lavoro, o se dormivo mentre lui non riusciva o se lui faceva qualche cosa e io non avevo voglia di fare lo stesso, se non lo facevo sentire sempre super speciale, se osavo dire che un suo capo di abbigliamento non mi piaceva, se frequentavo persone ch enon gli andavano perfettamente a genio. non diceva nulla esplicitamente, ma si sentiva la tensione.. e poi le lune storte senza motivo, le vomitate..come se fosse sempre tutta colpa mia. la violenza psicologica e piu difficile da distinguere.. io non mi reputo scema, ma l ho capitó tardi che quel che mi ha fatto non era normale e che non me lo ero meritata..i forum sono pieni perche gli amici non ci sopportano piu:) e gia questo vuole dire molto:) per cui se rompo troppo ditemelo e vedo di defilarmi.

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Messaggio  reset Mer Lug 16, 2014 5:41 pm

ciao anche a te luka... benvenuto nel forum.
credo la tua sia la prima testimonianza di uomo passato attraverso due storie con border.
considerato come mi ha ridotto la prima, potrei morire se ne incontrassi un altra e me ne innamorassi.

ad ogni modo si, le storie coi border si somigliano tutte con lo stampino...
si passa dall'idolatria all'indifferenza e alla rabbia. poco da aggiungere...
in realta è un rapporto di reciproco utilitarismo. loro ci usano per sfogare la loro frustrazione, noi per sentirci completi. il giochino si rompe perche noi introiettiamo, mentre loro proiettiano. e siccome nella proiezione uno vale l'altro, ben presto si stufano e cercano qualcun altro. è tutto li il problema. se non ci abbandonassero, probabilmente ci sarebbero molti meno cod in giro per i forum. sarebbero tutti a casa. moribondi e insultati a sangue, ma non su internet...


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Messaggio  Proprioio Mer Lug 16, 2014 5:30 pm

reset, hai ragione. infatti e lui che mi ha piantata, nonostante io non ce la facessi veramente piu delle sue montagne russe. ho capito dove ho sbagliato e che avevo un problema mio, a prescindere da lui. non a caso io, quella orgogliosa e sempre sulle sue, ho chiesto aiuto alla famiglia, agli amici, ai medici.. e questo che non gli perdono, non la sua malattia. che io, che ho un disturbo, si spera passeggero, ho capito e fatto tesoro dell esperienza. mi son rimboccata le maniche e ho raccolto i miei cocci.sono ancora qui sofferente.lui, invece, nonostnate io gli abbia dato offerto tutto il sostegno possibile (gli ho comperato libri, spedito links, suggerito medici, gli ho promesso di aspettarlo, nonostante lui mi avesse piantata perche secondo lui era ancora colpa mia, in qualche modo perverso, se la storia non aveva funzionato) lui ha preferito fingere di essere normale e starsene da solo, almeno per un po', prima di cercare la prossima vittima. se all inizio pensavo con angoscia alla prossima ragazza, perche pensavo che uqel posto spettava a me, ora penso con orrore a quello cui va incontro. so che non sono piu affari miei, ma fa male pensare di essere passati invano. lui per me non e passato invano. io sono cresciuta, ho capito; lui mi ha massacrata, ma mica l ha fatto apposta. e io spero di ripigliarmi, prima o poi, mentre lui e sempre li a girare in tondo..ql che nn riesco a perdonargli e di aver chiuso gli occhi per non vedere, di non aver affrontato la cosa, di aver accollato a me e al mondo le sue responsabilita. non gli faccio una colpa di esser malato. ci mancherebbe. gliela faccio per non aver voluto affrontare la malattia. dicono sia un lato della malattia il non voler vedere. forse e un non "Poter "vedere..io penso ci sia invece una certa consapevolezza in lui.. e una persona estremamente intelligente e sensibile. dentro di se, sa. ma preferisce cosi. io non so che fantasmi si agitino nella sua mente. il problema e tutto suo. gli rimprovero pero di aver perso una possibilita di provare almeno a combattere contro i suoi fantasmi. io al di la degli ultimi mesi in cui ero effettivament solo dipendente, l ho amato tanto e avrei messo in gioco la mia vita per stargli accanto, nella speranza di trovare di nuovo la meraviglia dei primi mesi insieme. ora mi rendo conto che e meglio sia andata cosi, perche qs persona che mi manda una mail per andare a bere un caffe e parlare delle nostre vite come se 8 mesi per lui fossero abbastanza per aver risolto il mio "file", non el apersona che pensavo che fosse. io mi sono innamorata di una proiezione: lui ha fatto cio che ha capito che mi piaceva, salvo poi mollarmi quando ha capito di avermi in sua mano. non e un gioco consapevole ma fa un male cane. quindi, reset, gira pagina, se vuoi un consiglio. lo so che pensi che non ci sia nessuno come lei ma son tutte balle. ti meriti una persona che ti voglia bene, che voglia condividere con te, non una malata che ti usa e ti getta a piacimento. non lo fa apposta, ma tu devi pensare a te. il tempo, si spera, lenira le nostre sofferenze e ne usciremo, spero, piu forti e consapevoli. e, spero per tutti e due, ci portera una persona che magari non sara perfetta, che ci fara arrabbiare per delle cavolate, ma che ci sara accanto quando ne abbiamo bisogno. lui con me c era nelle cose pratiche, quando avevo desideri stupidi, ma quando e morto mio padre mi ha lasciata sola come un cane, e non riesco a perdonarglielo.. una volta che sono stata io a lanciare un grido di aiuto lui mi ha piantata..io penso di meritare molto di piu di questo. se mi spiace per lui, io devo pensare a me.

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