Cosa vorrei dirti

Proprio io...io credo che il border maschio e la femmina border seguano percorsi un Po diversi. Molti comportamenti pero sono simili. Che dire...colpa loro non è, quantomeno all 80%. Facciamoci compagnia e speriamo che vada tutto bene

Mi ritrovo molto nelle parole di beppe e di ennesima vittima. Io sono stata lasciata dal mio compagno borderline, perche diceva di non provare piu nulla per me, salvo poi tornare per dirmi che mi amava, che ero speciale, e poi scappare di nuovo perche il suo lavoro era piu importnate di me. Se ne e andato convinto che io abbia contribuito alla fine della storia, mentre la mia colpa e di aver insistito con lui per troppo amore. Insomma, volevo dirvi, che anche se aveste insistito probabilmente sareste arrivati comunque alla fine della vostra storia. Anche io sono entrata in depressione, anche io ho perso 10 kg (ora recuperati!), anche io ho pianto per giorni interi rimpiangendo una persona dalla doppia personalita, una parte meravigliosa e indimenticabile e una crudele, senza empatia, cattiva ed egoista. So che non lo fa apposta, so che e la malattia, ma non e che faccia meno male. noi per fortuna viviamo in citta diverse, ma abbiamo vissuto insieme nella mia citta e ogni piccola cosa in casa o per strada mi ricorda lui. fa male, ma superero anche questa. Con una nuova consapevolezza. Amore non può significare tutta questa sofferenza..a me quando i miei medici hanno detto che il mio ex era borderline si e aperto un mondo. dare un nome a quel che mi stava accadendo mi ha permesso di capire, anche se non ancora di accettare completamente. mi chiedo ancora perche se ne sia andato, quando io ho fatto di tutto per lui. l ho amato davvero tanto, troppo, piu di me stessa. e anche io dopo che mi ha lasciata non mi riconoscevo piu, mi ero isolata..la famiglia, gli amici, i medici, mi hanno aiutata. Lui diceva che sarebbe andato in terapia. In realta era molto spaventato all idea di guardarsi dentro. quando gli ho detto di che disturbo soffriva ha detto che si sarebbe informato, ha cominciato a prendere appuntamneto da un medico, ma poi quando dopo un'ora di colloquio (in cui non so neanche che cosa gli abbia raccontato) lo psicologo gli ha detto che non era cmq un disturbo invalidante, ho capito che lui ci voleva credere. ha preferito fare finta di essere normale da solo che affrontare il problema con me a fianco. forse un giorno gli saro grata di avermi lasciata libera di vivere una vita senza sensi di colpa, piu leggera. al momento mi sento ancora tanto triste e apatica. la disperazione e passata ma di strada da fare ne ho ancora molta. comunque sapere di non essere sola con questa esperienza aiuta..

beh speriamo...nemmeno io voglio dimenticare. Nè i miei errori e nè ciò che ho passato e provato. Nel bene e nel male.

Passerà per tutti noi che abbiamo attraversato questa esperienza...Anche se sembra impossibile a volte, il meglio deve ancora venire..

Beh beppef...che dire. Passerà...si spera.anche la mia border di fondo è una persona buona. Io non riesco nemmeno a pensarci a un'altra storia. Prima perche davvero lei è piu che bellissima, e comunque non riesco più nemmeno a pensare di rinunciare a qualcosa di mio o scendere a compromessi in una coppia. Mi infastidisce solo pensarci.

caro ennesimavittima,
ti esprimo la mia vicinanza e ti ringrazio...e soprattutto queste sono le parole che vorrei dire alla mia "lei" se potesse capirle.
Il dispiacere di non farcela, di allontanarsi da qualcuno che si ama ma che ti distrugge piano piano e ti fa cambiare in peggio.
Con lei ho vissuto momenti unici, di vera gioia e condivisione. Ma il prezzo da pagare quanto è stato alto.
Nella lotta con me stesso per farcela a tutti i costi penso di avere danneggiato anche lei.
Non siamo Supermen, io sono solo un ragazzo che ingenuamente credeva di colmare il suo dolore e di farle superare il trauma odioso di cui "solo a me aveva parlato".
Come dici tu a tratti ho pensato di essere io ad ingigantire i problemi , che avrei dovuto essere meno geloso di fronte alle frotte di ex o "amici" che di continuo la cercavano perchè in fondo amava me. "Sei tu che sei poco elastico", mi diceva, "sono solo persone che ci sono state nei momenti difficili". Ho letto parole di fronte alle quali avrei dovuto girare i tacchi all'istante per rispetto a me stesso e al tempo che ci è dato.
Ma ero perso di lei e andavo avanti.
Quando mi allontanavo perchè stremato lei giurava di voler cambiare e faceva "pulizia" di tutti questi rapporti importanti da un giorno all'altro. In parte ci riusciva anche, in maniera innaturale. Tra questi un uomo sposato credo si stia rovinando la vita e a pensarci ora mi fa quasi simpatia.
Per fortuna lei non è cattiva, il suo animo in fondo è molto buono e questo aumenta il dolore di perdersi. Non ho vissuto reazioni francamente violente da parte sua , ma so che ci sono state in passato.
Una volta ha provato ad avvertirmi che "avrebbe rovinato tutto" perchè paradossalmente quando stava male vi era una minima consapevolezza di malattia, cosa che ultimamente mancava del tutto.
Ora lei diceva di stare bene :ero io quello "sbagliato" (sono finito in cura antidepressiva), in fuga dalle cose belle, condannato a una vita senza pace. Quasi ci credevo, quanti lavaggi del cervello mi ha fatto.
Alla fine ho aperto gli occhi, il mio corpo mi ha avvertito (meno 10 kg in pochi mesi), il lavoro stava andando a perdersi e non riuscivo più a trovar riposo.
Ho cambiato città , occupazione e finalmente mi riconosco per quello che ero.
Accetto con dolore l'esperienza, come fosse un terremoto, un' alluvione o una tempesta d'estate. Rifarei tutto, anche se ho le ossa rotte.
Resta in me amarezza, preoccupazione per quello che le potrà accadere in futuro ,rabbia e disgusto per cio' che le è accaduto in passato.
Mi mancheranno le serate insieme, le passeggiate, le cene , i suoi cani, il suo profumo,i piccoli regali ,le notti d'amore.
A volte, quando arriva un messaggio sul cellulare prego Dio di vedere il suo nome comparire.
Passera' anche questa.
buona strada e grazie a tutti voi.
F

Eh, quello è il complesso di Superman. Ed è tendenzialmente vero che legano con un target di persone preciso

secondo me i supermam esistono anche tra ragazzi: persone molto fragili e talvolta anche timide che riescono ad annullare le loro sfere affettive e passionali, ma solo perché ne sono molto carenti. A mio avviso i soggetti borderline prediligono questi ragazzi, con carattere non molto "deciso". Chiedo venia per la terminologia non propriamente professionale

Ti ringrazio, Faust. Hai espresso bene un punto fondamentale, che a me personalmente è chiaro. Infatti spero che lei possa scegliere di cambiare, anche se non l ha fatto con me. Il mio è solo uno sfogo. Un mi dispiace in termini generali sul fatto che poteva solo andare cosi. Almeno per me e lei. Quanto a Superman o eroi vari, questi esistono. Parlo dei familiari di un border, o dei mariti di chi si ammala o ha già un disturbo e non vuole cambiare o non vuole riconoscerlo. Queste persone spesso fanno un lavoro immane. Per me sono eroi.

ennesimavittima ha scritto:
Mi dispiace averla lasciata in una brutta situazione familiare ed economica.Mi dispiace di essere solo un ragazzo nella media, che ha visto un problema più grande di lui. Mi dispiace che la rabbia e le ferite non mi abbiano permesso di continuare a provare a mettere in pratica l'empatia. Mi dispiace di essere solo un ragazzo e non il grand'uomo che saprebbe prendersi cura di lei e di se stesso contemporaneamente.

guarda, se posso dire, non spostare tutto il baricentro del problema su di te, perché superman non esiste. il disturbo è complesso, ma non totalmente invalidante ed esistono svariate terapie di trattamento. è necessario che il border faccia la sua parte e si decida ad affrontare un determinato percorso, per quanto lungo, doloroso e magari qualche volta apparentemente infruttuoso possa essere. nessuno nega la difficoltà della cosa, ma è anche vero che non si sta parlando di una malattia terminale o di completa follia. ho sentito una frase in non ricordo quale film: "dimmi se vuoi vivere o morire, perché se vuoi morire non posso aiutarti". insomma, se si è in due, il problema va affrontato in due, perché tutti prima o poi si spezzano.

complimenti anche da parte mia, hai scritto belle parole ed espresso belle sensazioni. Sensazioni, queste, che con rispecchiamento quasi chirurgico, provo anche io. E' impressionante ma davvero ciò che scrivi l'avrei potuto scrivere io! Questo in parte mi solleva ed in parte mi pone interrogativi sul "canovaccio" che si segue quando si intraprendere una relazione di questo tipo.
Dato che siamo nella "stessa barca", cerchiamo innanzitutto noi di uscirne, perché probabilmente, dopo questi momenti dolorosi post-relazione borderline, possiamo migliorare molto la nostra condotta in modo tale da esser pronti e preparati, alla prossima relazione, su come affrontare difficoltà ed esigenze. Faccio questo augurio a tutti, buona giornata

Ti ringrazio molto. Purtroppo dispiace, e fa male. Un'altra delle cose che mi manca è quando facevamo l'amore. Capitava anche che sbattevo la testa o le braccia da qualche parte perché il letto in cui dormivamo era piccolo, e ci mettevamo a ridere. Ora invece il mio letto mi sembra troppo grande. Che dire, davvero peccato:(

Complimenti Ennesima, sei una persona stupenda, davvero, hai scritto delle cose bellissime.

E sai una cosa? Io condivido tutto quanto riporti, parola per parola, stesse sensazioni, stesse emozioni.

E' andata così caro Ennesima, ce l'abbiamo messa tutta, per quanto ci è stato umanamente possibile, abbiamo incontrato come dici tu un problema molto più grande di noi, ed è un vero peccato, ma non possiamo purtroppo farci niente.

Abbiamo amato con tutte le nostre forze, non possiamo avere rimpianti...

Scrivo quì ciò che vorrei dire alla ragazza che è stata con me, perchè non capirebbe e probabilmente starebbe anche più male (spero questo mio sfogo possa servire anche a qualcuno, sia come metro di confronto che come motivo per non sentirsi solo in queste situazioni).

Vorrei dirle che mi manca, che non ho voluto andare via per capriccio ma perchè ho iniziato ad avere paura. Paura che io e lei insieme non ce la potessimo fare a stare in equilibrio insieme, paura di finire per impazzire, paura di esser trascinato in un vortice dal quale non saremmo più usciti integri.
Vorrei anche dirle che mi dispiace per i miei sbagli, bugie ed errori (sono solo un uomo, non sono perfetto), per averla ferita, per le mie urla di rabbia che non ho saputo trattenere pur cercando di capirla.
Mi dispiace averla lasciata in una brutta situazione familiare ed economica.Mi dispiace di essere solo un ragazzo nella media, che ha visto un problema più grande di lui. Mi dispiace che la rabbia e le ferite non mi abbiano permesso di continuare a provare a mettere in pratica l'empatia. Mi dispiace di essere solo un ragazzo e non il grand'uomo che saprebbe prendersi cura di lei e di se stesso contemporaneamente.Mi dispiace che l'istinto di sopravvivenza ha messo a tacere l'amore per quel lasso di tempo che mi ha permesso di andarmene.
Mi mancano i suoi capelli sul naso (che mi facevano prurito) mentre dormivamo abbracciati come due peluche, mi mancano i suoi baci, le sue battute, la vocina comica che sa fare, le sue grasse risate, la sua voce quando parla e canta...
Vorrei che sapesse che non la odio (come si è convinta), e citando la traduzione di una famosa canzone "in una situazione in cui tutto è fatto per rompersi, vorrei solo che lei sapesse io chi sono".
Sicuramente mi odierà, mi disprezzerà chissà per quanto tempo, perchè ha voluto più vedermi o sentirmi. Forse parlerà di me come un pezzo di merda, uno che non l'ha saputa amare, che se n'è fregato...ma cercando di capirla forse lo farà perchè così si convincerà di non aver perso niente e non sprofonderà ancora di più nel suo dolore. Perchè se io potevo scegliere di andare via, lei non può scegliere di ignorare il disturbo che credo che abbia. Spero però che scelga di cambiare, che ce la faccia a impegnarsi per avere una vita migliore, relazioni migliori e costruttive...spero che tutto le vada meglio.
Mi dispiace di non avercela fatta, l'ho amata tanto, e forse l'amo ancora. Ma non ce l'ho fatta.

Mi dispiace tesoro mio, un bacio...