Dimentiare EX borderline

theclash ti sono vicino perché vivo le stesse cose che vivi tu. Mi associo ai consigli di Dark shadow che sono quelli che sto seguendo, ci vorrà tempo ma mi auguro che ce la faremo. Sei un demente e te lo dico con tutto l'affetto e la simpatia che ho per te che ti trovi nella mia stessa barca e dicendolo a te lo dico forte a me. Perdo tempo a pensare a lei, alle parole dette e non dette, a quello che avrei potuto fare e dire di diverso per cambiare le cose, perdo tempo e butto via la mia preziosa vita per una persona disturbata che non sa cosa voglia dire voler bene. Mi colpevolizzo perché sono abili a farti dubitare anche delle cose più ovvie. Non sono innamorati dell'altra persona ma sperano solo che sia il mezzo per colmare la loro voragine interiore, tutto quello che ti dice di buono o di cattivo è solo per manipolarti. Quello che hai vissuto non è reale, non è amore, l'amore è un'altra cosa e probabilmente visto che siamo stati parecchio tempo in una relazione così tossica, sopportando di tutto, non siamo normali nemmeno noi e dovremmo incominciare a ragionarci sopra, si chiama dipendenza affettiva.
Ti lascio un piccolo consiglio datomi dal mio terapeuta, quando senti nostalgia per lei prendi un foglio di carta ed una penna e scrivile una lettera d'amore, buttaci dentro tutta la passione per lei, scarica tutto e quando senti che sei più scarico, concludi la lettera e strappa il foglio, non rileggere, butta via. Funziona...

Un abbraccio e ... forza!

Ho letto con interesse, grazie per questo resoconto. Purtroppo rispondere alle richieste di aiuto dei bordi alimenta la disfunzionalità della relazione e la patologia stessa.

Ci sto provando ma mica è facile. Passo da un "quasi sto benino" a un imbarbarimento totale e conseguente pensiero ossessivo in un batter di ciglio.
È molto più difficile vivere in un saliscendi senza nemmeno nessuno che ti tenga più le redini e che ne detti le regole. Ti senti incredibilmente più spaesato.
Mi piacciono però i "quasi sto benino" che spero di farci l'abitudine presto.

Molto semplice, no contact totale. Non c'è altra strada, fatti forza e chiudi tutte le porte. Sei in piena dissonanza cognitiva, è evidente. Inoltre non darti colpe che non hai, analizza la situazione in maniera obbiettiva, inoltre dicumentati il più possibile sui disturbi del cluster B. Ce la farai e ti faccio tanti auguri.

Ciao a tutti,
premetto che non soffro di disturbo borderline. è il mio primo post qui e vorrei raccontarvi la mia storia, che a quanto ho potuto capire non è un case study ma una normale evoluzione di una relazione tossica che è giunta al suo fine quando la mia ex borderline ha chiuso. Siamo stati assieme quasi 3 anni e poi ci siamo lasciati/ripresi/sentiti per altri 2, finché lei non ha semplicemente girato l'interruttore e ha capito che io non valevo più nulla, di fatto dirigendo le sue attenzioni altrove in maniera fin troppo esagerata. Come aveva fatto con me 5 anni fa. Io sono entrato in uno stato catatonico e ho avuto - mi costa ammetterlo - problemi fisici molto forti e financo pensieri suicidi. Alla fine ho deciso, poco tempo fa, di andare da una terapeuta che mi ha detto che il fatto io mi senta così è dato dal mio rapporto con questa ragazza e che questa ragazza soffre di un disturbo borderline. Mi ha detto che la ripresa sarà lenta e il dolore sarà grandissimo. In ogni caso non sarà l'unica cosa che dovrò aggiustare in quanto una persona "normale" non riesce ad avere una relazione duratura con qualcuno affetto da disturbo borderline e quindi è importante capire perché io sia attratto da queste persone. Mi sono documentato molto su questo disturbo e sono rimasto molto colpito. L'ultima volta che ci siamo sentiti mi ha mandato un vocale dove stava fuori di sé e mi tacciava di persona che voleva solo limitare la sua libertà (fino a qualche tempo prima mi ha detto che c'ero solo io e io solo ero la persona a cui pensava continuamente e comunque in questi 2 anni ci siamo visti 1 volta perché io vivevo all'estero). In più mi ha raccontato una menzogna, stupida, gratuita (perché noi non stiamo insieme e non aveva bisogno di giustificarsi su certi suoi comportamenti che le sono sicuramente leciti) e nella maniera vittimistica che sempre ha avuto la meglio su di me a mani basse. Quella era visibilmente una menzogna ma io mi sono ascoltato quel vocale decine di volte fino ad arrivare a dubitare della verità. Mi stavo autosabotando? Alla fine ho fatto delle ricerche e che mi hanno davvero certificato la menzogna, gliel'ho fatto presente e le ho chiesto perché mi avesse raccontato una balla gratuita, di fatto dandomi la chiave per decifrare certi suoi comportamenti che fino ad allora mi erano davvero oscuri: ovvero che quel modo, quel tono di "disperazione" che usava "Ti giuro che ti amo!" "Credimi che sono tutti film che ti stai facendo!" "No io avrò qualunque difetto ma questo no!" alla fine non erano reali. Sono caduto in un turbine di paranoie infinite, mi sento come il film "A beautiful mind" dove da un giorno all'altro scopri che tutto quello per il quale hai vissuto (male tra l'altro perché io sono stato 2 anni ad aspettarla pensando che fosse la giusta punizione a certi miei comportamenti e che con questo sarei stato redento ai suoi occhi).
E ancora mi chiedo: perché? ma poi avrà capito di aver fatto una cazzata? davvero conto ormai nullaniente da un giorno all'altro? È ormai chiaro che io non voglio davvero più aver a che fare con lei ma i sentimenti sono contrastanti: vorrei aiutarla, provo rancore, mi faccio davvero 200 domande su cose passate, su cosa possa provare, sul fatto che rientrerà nello stesso circolo avendo l'ennesima storia tossica, vorrei che soffrisse per un po' quello che sto soffrendo io ma so anche che soffre e che ha sofferto perché sennò non sarebbe così (che poi: metà della mia famiglia sta davvero fuori de capoccia e io qui sto, in analisi. Più o meno tutti abbiamo una storia da raccontare) e soprattutto: mi avrà amato davvero?
Tutti questi quesiti prendono davvero gran parte della mia giornata, non penso ad altro, non riesco a lavorare né a non parlarne con tutti, la gente inizia ad evitarmi appena prendo l'argomento.
Ma come si fa ad uscire da sta storia? Facile dire "accetta", io mi sono letto un monte di cose e consiamente so cosa fare, ma come è possibile automedicarsi? autoinsegnarsi a lasciar andare quando si è or ora capito di essere stati manipolati da una persona che praticamente era tutta la tua vita? Ma poi, vale davvero la pena capire tutto?
A tutti i partner non-border o ex partner chiedo consigli su come siate riusciti a lasciarvi alle spalle la vostra storia o abbiate imparato a conviverci.
Grazie

Luca