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Messaggio  rosablu Lun Ott 03, 2011 10:09 pm

Gentilissimo Dott. Pace,
sono una "ragazza" di 39 anni, con un compagno che amo e una figlia splendida di 18 mesi e vivo in
provincia di Brescia, questa è l'indirizzo mail di mio cognato.
Le scrivo, anche se stanca di affidarmi a persone quali, pur essendo preparate professionalmente,
non riescono a migliorare il mio stato mentale.
Mi rivolgo a lei nella speranza di qualche consiglio o indirizzo per poter, dopo tanti anni di
sofferenza, vivere una vita serena con la mia famiglia.
Sono sempre stata fin da bambina difficile, molto timida ed emotiva, ho sofferto fin da subito per
piccole cose, per l'amica del cuore che doveva essere solo mia amica, la prima gelosia nei confronti
di mio padre, la lotta con una madre perchè la sapevo tradire mio padre, ma che per lei le mie parole
erano solo pura invenzione. Il mio rapporto con lei è stato sempre difficile sino ad arrivare al mio
crollo. A 18 anni la prima depressione, poi autolesionismo, alcolismo a periodi per affrontare il mondo.
Mi portarono dallo psicologo, mi disse che avevo un trauma ma nessuno mi aiutò. Da allora mi rivolsi a
tanti terapeuti, ma nessuno riuscì ad aiutarmi, mi dissero che ero un soggetto borderline.
Cominciarono le prime crisi di rabbia repressa, pensai persino di essere posseduta, fu un incubo per
tutti. Poi mi ammalai di anoressia, poi di bulimia e di nuovo di anoressia.
Decisi infine di andare a fare una seduta di ipnosi per capire quale fosse il mio il trauma, ne feci tre...
poi scappai. Vidi cose molto brutte in quelle poche sedute, tra le quali una "violenza" a sei anni fatta
dal fratello di mia madre, una violenza dolce, forse più psicologica che altro.
Lo dissi ai miei genitori, ma anche allora non venni creduta.....impossibile mi dissero.
Mi riammali, crisi su crisi, paura di uscire, paura della gente, confronto con le altre donne insostenibile,
tentato suicidio. Mi sono dimenticata di dirle che fino a 18 anni ero il classico brutto anatroccolo, non
ero brutta ma insignificante; ai 18 anni sbocciai, mio padre era orgoglioso di me, tutti gli facevano i
complimenti per la bella figlia che aveva, in più dipingevo ai tempi....avevo tante qualità artistiche,
quanto ne era orgoglioso mio padre! Penso che nella mia mente si innescò il meccanismo: se sono la più bella
e la più brava tutti mi ameranno, da qui il confronto.
Quando scoprii di essere incinta sospesi tutti gli psicofarmaci, al momento prendo solo 2mg di trilafon, non
ho avuto più una crisi, tengo chiuse tutte in me le emozioni e spesso ho crisi depressive, ma non riesco ad
uscire o a guardare la tv o a navigare su internet con il mio compagno per paura di vedere donne più belle di
me, per paura che il mio compagno possa scappare con un'altra più bella di me.
Il mio compagno sta facendo una vita da eremita per colpa mia, ed insieme a lui anche la mia dolce bambina,
è come si mi fossi creata un mondo tutto mio dove ci siamo solo io, il mio compagno e la mia splendida bimba
per paura degli altri e di perdere il mio uomo, solo che più mi chiudo e mi estraneo più sto male....stiamo
male. quando ci sono situazioni troppo forti mi sento mancare la terra sotto i piedi....penso siano attacchi
di panico. Al momento sono in cura presso uno psicologo ed uno psichiatra senza grandi risultati.
Penso che dentro di me vi sia ancora un barlume di speranza.....la speranza di una vita normale.
Nel salutarla La ringrazio anticipatamente per il tempo che avrà da dedicarmi e mi scuso se mi sono
dilungata eccessivamente.

rosablu

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