cambiamenti
4 partecipanti
WWW.DISTURBOBORDERLINE.COM - Dott. Alessandro Pace, Psicoterapeuta Milano e Pavia Tel.3289549784 :: Disturbi della Personalità
Pagina 1 di 1
Re: cambiamenti
Ho avuto il culo di avere un'amica che fa la psicologa. Ho fatto solo un Po di consulenza per documentarmi sulla patologia. Di mio avevo tutte le risposte. È vero, bisogna vivere bene e faccio già tutto ciò che mi consigli. Sicuramente anche tu apprezzi fino in fondo la tua ritrovata libertà. Inoltre anch io preferivo il confronto, e quindi la litigata, allo stare zitto. Anche se piu si discute piu tu perdi energie e lei sembra ricaricarsi. Auguro anche a te una storia normale dove l individualità della persona non venga messa sotto terra
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
ennesimavittima ha scritto:Tu hai avuto la grande fortuna di avere dei momenti per te stesso da passare con i tuoi amici. Io li ero solo. Non ho visto piu nessuno. Venivo trattato bene quando mi "comportavo bene", e denigrato e insultato a morte quando ad esempio volevo solo tornare qualche giorno a casa mia. Mi accusava di fregarmene di lei, e di farmi gli affari miei. Io ho trent anni da poco, stavo costruendomi un idea di un futuro, ma venivo insultato pesantemente ogni volta che esprimevo un bisogno che implicava un mio allontanamento Lei empatia ne aveva meno di zero. Figurati che dopo le litigate violente dopo le quali mi buttava fuori tiravo un sospiro di sollievo e ad esempio me ne andavo al cinema (da solo) e mi sentivo meglio
ennesimavittima, io spero e ti auguro molto di superare questa tua crisi. Ti auguro inoltre di riconquistare una visione sana dei rapporti di coppia, dove si coltiva anche la propria individualità e questo viene apprezzato dalla ragazza che ti sta accanto. Io mi ritengo una persona dal forte carattere (questo mi ha salvato, ma solo in parte), infatti piuttosto che cedere completamente il mio tempo alle sue esigenze e dedicare ogni mia singola azione verso di lei preferivo andare incontro ad inevitabili litigi.
Non sono titolato a dare consigli, ma se posso permettimi, in questo momento cerca di dedicarti alle tue passioni, al lavoro e a tutte le cose che quando eri con lei non hai potuto fare. Devi considerarla una sorta di riscatto.
Alcuni giorni penso che mentre io cerco di lavorare al meglio e di dedicarmi a nuove esperienze e progetti, lei stia facendo e richiedendo le solite cose al nuovo ragazzo di turno. Fai tua la frase di un letterato inglese, che diceva "vivere bene è la migliore vendetta". Mi rendo conto che non sia facile, ma ti ripeto: il tempo è tutto dalla nostra parte.
Per curiosità, hai intrapreso un percorso di psicoterapia? Io sono un poco scettico, credo di essere capace da solo di elaborare tutto quello che mi è successo, spero solo di farlo al meglio, però non tutti siamo uguali e talvolta un aiuto serve. Ti auguro buona giornata
Csongrad84- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 16.03.14
Re: cambiamenti
Tu hai avuto la grande fortuna di avere dei momenti per te stesso da passare con i tuoi amici. Io li ero solo. Non ho visto piu nessuno. Venivo trattato bene quando mi "comportavo bene", e denigrato e insultato a morte quando ad esempio volevo solo tornare qualche giorno a casa mia. Mi accusava di fregarmene di lei, e di farmi gli affari miei. Io ho trent anni da poco, stavo costruendomi un idea di un futuro, ma venivo insultato pesantemente ogni volta che esprimevo un bisogno che implicava un mio allontanamento Lei empatia ne aveva meno di zero. Figurati che dopo le litigate violente dopo le quali mi buttava fuori tiravo un sospiro di sollievo e ad esempio me ne andavo al cinema (da solo) e mi sentivo meglio
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
ennesimavittima ha scritto:Senza dubbio siamo usciti da quello che si potrebbe tranquillamente definire l'inferno. Io stesso l'ho lasciata anche perchè ho pensato a come sarei stato al suo fianco una vita intera. E credimi se ti dico che mi sono venuti i brividi. Sarei impazzito oppure sarei morto.
Anche a me capitava di fare questi pensieri: ricordo quando andavo a giocare con i miei amici partite di calcetto (tra i pochi momenti in cui lei non c'era), e nei momenti di pausa riflettevo su cose extra-sportive, innanzitutto pensavo a che genere di futuro ingestibile ed infernale potesse essere quello con lei, poi che genere di relazione stavo portando avanti, non ero affatto sicuro fosse una relazione bella e "sana". Ma ci ho messo un po' di tempo per prendere coraggio, anche perché lei minacciava di suicidarsi se la abbandonavo e quindi mi sentivo subito in colpa...
Csongrad84- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 16.03.14
Re: cambiamenti
caro csongrad,
credo che anch'io ci resterei male come te...io non so più nulla di lei però (a meno che non si faccia risentire).
Ciò che credo dovremmo pensare per lenire sta sofferenza è pensare che sarà un altro stavolta a beccarsi la sua furia e i suoi insulti. Ebbene si...mors tua, vita mea. Come avranno pensato anche i nostri colleghi ex.
E la storia si ripeterà. Bei momenti fino a un certo punto. Poi il primo attacco al legame in cui il tizio si mortificherà e striscerà da lei...e lei capirà sempre più di averlo in pugno e incomincerà a testare i nervi del malcapitato.
Poi...se questo futuro ragazzo avrà la sfortuna di viverci in casa (come è successo a me)...beh allora tanti auguri.
Senza dubbio siamo usciti da quello che si potrebbe tranquillamente definire l'inferno. Io stesso l'ho lasciata anche perchè ho pensato a come sarei stato al suo fianco una vita intera. E credimi se ti dico che mi sono venuti i brividi. Sarei impazzito oppure sarei morto.
credo che anch'io ci resterei male come te...io non so più nulla di lei però (a meno che non si faccia risentire).
Ciò che credo dovremmo pensare per lenire sta sofferenza è pensare che sarà un altro stavolta a beccarsi la sua furia e i suoi insulti. Ebbene si...mors tua, vita mea. Come avranno pensato anche i nostri colleghi ex.
E la storia si ripeterà. Bei momenti fino a un certo punto. Poi il primo attacco al legame in cui il tizio si mortificherà e striscerà da lei...e lei capirà sempre più di averlo in pugno e incomincerà a testare i nervi del malcapitato.
Poi...se questo futuro ragazzo avrà la sfortuna di viverci in casa (come è successo a me)...beh allora tanti auguri.
Senza dubbio siamo usciti da quello che si potrebbe tranquillamente definire l'inferno. Io stesso l'ho lasciata anche perchè ho pensato a come sarei stato al suo fianco una vita intera. E credimi se ti dico che mi sono venuti i brividi. Sarei impazzito oppure sarei morto.
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
ennesimavittima, condivido tutti i tuoi attuali stati d'animo:
Anche io quando ho deciso di lasciare la mia ex borderline i giorni dopo ero serenissimo perché mi ero liberato da un peso ma gradualmente, quando ho visto che lei mi ha in pochissimo tempo "sostituito" con un altro ragazzo diversissimo da me, ho incominciato a provare una rabbia inaudita. In questo istante ovviamente non tornerei indietro: lasciarla è stato il gesto più logico e salutare che io abbia preso, però non posso nascondere che ancora oggi, mentre sei è agli inizi della sua serenità del nuovo rapporto, io ho una rabbia incredibile dentro che ancora sto smaltendo.
Anche io quando ho deciso di lasciare la mia ex borderline i giorni dopo ero serenissimo perché mi ero liberato da un peso ma gradualmente, quando ho visto che lei mi ha in pochissimo tempo "sostituito" con un altro ragazzo diversissimo da me, ho incominciato a provare una rabbia inaudita. In questo istante ovviamente non tornerei indietro: lasciarla è stato il gesto più logico e salutare che io abbia preso, però non posso nascondere che ancora oggi, mentre sei è agli inizi della sua serenità del nuovo rapporto, io ho una rabbia incredibile dentro che ancora sto smaltendo.
Csongrad84- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 16.03.14
Re: cambiamenti
In più aggiungerò un'altra cosa. Arriva un momento molto particolare che cambia molto il carattere quando si decide di lasciare un borderline. Quando viene presa questa decisione si tende a non prestarci troppa attenzione, perchè si è in una situazione in genere pericolosa o distruttiva e ci si preoccupa solo di scappare via. Poi però, una volta al sicuro si fanno sempre i conti con un dolore molto particolare: vedere la persona che si ama sprofondare scavando con le sue stesse mani, senza afferrare la nostra mano perchè non capisce. Ci abbiamo provanto tante di quelle volte a far in modo di far funzionare le cose, e l'immagine di lei o di lui che si fa del male è straziante. Io non aggiungo altro
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
Eh si Faust...sembra proprio un vicolo cieco, che di fatto rallenta il tempo di elaborazione. La rabbia e quella di non provare rabbia, ossia di non poter dare la colpa a qualcuno o qualcosa per come si sono svolti gli eventi...per la serie...non ci si poteva far nulla. È ovvio che non condanno nemmeno i border pero si...situazione del cazzo
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
Ciao cleopatra. Anche nel mio caso mi ero accorto di qualche piccola nota stonata all inizio. Ma era tutto giustificabile in quel momento(data una situazione particolare) o almeno cosi pareva. La fiducia in me stesso ce l'ho. L'avevo anche prima (finche non mi fece venire diversi dubbi). Quello che invece non ritrovo piu' è la pazienza in generale. Non riesco più a distinguere un consiglio da una provocazione o pretesa
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
Re: cambiamenti
ennesimavittima ha scritto:Signori, questo post è una forma di sfogo. In particolare mi rivolgo a chi, come me, ha già razionalizzato che tornare con la propria borderline significa volersi del male. Ma come ci ha cambiati questa esperienza? Nel mio caso in parte in positivo, in buona parte in negativo. La parte positiva riguarda proprio il volersi bene e il pretendere rispetto da chi si ama, capire quanto sono importanti piccole cose e piccole liberta che davamo per scontate ogni giorno...e che da adesso non daremo piu. Sicuramente credo viviamo in modo molto più costruttivo e razionale, sapendoci godere ciò che ci spetta di diritto. E soprattutto, come dicevo in un altro post...nessuno di noi cascherà di nuovo in una situazione simile. Gli aspetti negativi pero sono troppi. Personalmente ormai non tollero piu niente...se mi si dice "a" o mi si da un appunto o si ha la pretesa di dirmi cosa fare io mando elegantemente a cagare. Subito. Inoltre...non posso prendermela con nessuno. Nel mio specifico caso non potevo capirlo in nessun modo con chi avevo a che fare, per cui con me stesso non me la posso prendere. Con lei nemmeno...la sindrome non e colpa sua. Col genitore che reputo responsabile nemmeno...è morto. Ditemi voi...con chi diavolo me la devo prendere. Scusate lo sfogo ma sono situazioni del cazzo (perdonate la licenza poetica) e io sono un Po stanco di versare ancora lacrime di tristezza e rabbia
M'era sfuggito questo post e ringrazio cleo di averlo reso visibile. Hai descritto benissimo la situazione, che è davvero del cazzo (mi scuso anche io per il francesismo), e mi ritrovo perfettamente nelle ultime righe: non sai con chi prendertela! Io non provo rabbia, ma se la provassi non saprei nemmeno verso chi o cosa indirizzarla.Non abbiamo diritto nemmeno a questo sfogo. Queste situazioni ti segnano in modo profondo, molto più di quello che crediamo. Faccio un piccolissimo esempio: qualche giorno stavo fa stavo leggendo un libro particolare: ad un certo punto mi si chiedeva di dire un numero compreso tra 1 e 100, così, al volo! io di numeri ne ho tirati fuori due. Ho continuato la lettura e c'era scritto, non letteralmente, che noi crediamo che il numero sia casuale, mentre di casuale non c'è un beneamato, perché c'è anche l'inconscio di mezzo. Il libro consigliava di prendere il numero che avevo pensato e rivalutarlo in base a determinati schemi: nel mio caso i numeri erano due, entrambi a due cifre: ho sommato le due cifre e in entrambi i casi la somma mi dava un numero particolare: l'anniversario che, di lì, a poco avrei dovuto festeggiare. Questa è roba di Freud. Non lo so mica se basta razionalizzare, perché c'è una parte di noi che sta lavorando praticamente a nostra insaputa. Insomma, è una situazione del cazzo.
Faust- Messaggi : 75
Data d'iscrizione : 16.02.14
Re: cambiamenti
Ciao, prendersela con qualcuno non serve a niente, forse la strada migliore è quella di imparare ad avere più fiducia in noi stessi. Il mio sesto senso di donna mi ha detto fin dall'inizio di non fidarmi, che c'era qualche cosa che non mi tornava, ma nonostante questo ci sono caduta come un pollo a 35 anni suonati (da notare che a 20 giravo alla larga da tutte quelle storie fatte di amori folli, litigi, urla e scene da teatro). Cerco di non guardarmi indietro e di guardare avanti pensando cose positive e che la mia vita, senza di lui, è e sarà sicuramente migliore.
cleo patra- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 27.02.14
cambiamenti
Signori, questo post è una forma di sfogo. In particolare mi rivolgo a chi, come me, ha già razionalizzato che tornare con la propria borderline significa volersi del male. Ma come ci ha cambiati questa esperienza? Nel mio caso in parte in positivo, in buona parte in negativo. La parte positiva riguarda proprio il volersi bene e il pretendere rispetto da chi si ama, capire quanto sono importanti piccole cose e piccole liberta che davamo per scontate ogni giorno...e che da adesso non daremo piu. Sicuramente credo viviamo in modo molto più costruttivo e razionale, sapendoci godere ciò che ci spetta di diritto. E soprattutto, come dicevo in un altro post...nessuno di noi cascherà di nuovo in una situazione simile. Gli aspetti negativi pero sono troppi. Personalmente ormai non tollero piu niente...se mi si dice "a" o mi si da un appunto o si ha la pretesa di dirmi cosa fare io mando elegantemente a cagare. Subito. Inoltre...non posso prendermela con nessuno. Nel mio specifico caso non potevo capirlo in nessun modo con chi avevo a che fare, per cui con me stesso non me la posso prendere. Con lei nemmeno...la sindrome non e colpa sua. Col genitore che reputo responsabile nemmeno...è morto. Ditemi voi...con chi diavolo me la devo prendere. Scusate lo sfogo ma sono situazioni del cazzo (perdonate la licenza poetica) e io sono un Po stanco di versare ancora lacrime di tristezza e rabbia
ennesimavittima- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 11.03.14
WWW.DISTURBOBORDERLINE.COM - Dott. Alessandro Pace, Psicoterapeuta Milano e Pavia Tel.3289549784 :: Disturbi della Personalità
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|