LOKI e tutte le BL: AIUTO! devo capire!

Cely92 ha scritto:Sì Summer,  infatti non siamo sbagliati,  nemmeno inferiori o superiori,  nemmeno diversi. Ognuno a modo suo sarà infelice è chiaro. Secondo me quando passi oltre la fase del sentirti sbagliata/inferiore/superiore etc.. sei già a metà dell'opera. Chiaramente se insieme a tutto ciò oneri ore morì anche che devi stare in piedi solo con le tue gambe.
Boh comunque ti dirò,  la mia invidia è proprio cattiva, non è dettata da senso di inferiorità. Nel senso che arrivo ad invidiare anche gente che normalmente andrebbe compatita.  Se mi vedi da fuori non sembro disadattata, anzi, sembro avere molti amici, faccio una vita normale come tutti quelli della mia età,  non sono né brutta ne bella, ne geniale ne stupida, insomma tutto normale.
Poi magari provo invidia per quella che a 30 anni sta facendo esami che io ho già fatto un anno fa( se dovessi motivare ciò direi che viene mantenuta e supportata mentre io ricevo pressioni tutti i giorni e se non riesco a fare 2 esami a 10 giorni di distanza mio padre mi fa sentire fallita) ed è una invidia non Buona, come quella di cui parli tu, è proprio un continuo sperare di vederla fallita etc. ..
Questo era un esempio stupido, ma invidio davvero tutti, chi per una cosa chi per un'altra. Li vedo sempre con una specie di via d'uscita, cosa che io non trovo. È una specie di pensiero del tipo "ok,  sarai sfortunata/o in questo campo, ma hai avuto più fortuna di me in ogni caso"
Sarà sbagliato/cattivo tutto quelle che vuoi, ma ormai è un meccanismo radicato, alcuni dicono sia per "rabbia interna" altri per "cattiveria", non so spiegarlo, si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni (prima avevo la concezione del cazzo di essere, a modo mio, superiore e contenta)

Quando ti realizzerai vedrai passerà, sarà come la chiusura di un percorso che si vive male anche perchè lo si prende in quel modo, per le pressioni...Anche gli altri ce l hanno ti dirò.. Ma si sa a noi si amplifica...Ci sono passato anche io.

Sì Summer, infatti non siamo sbagliati, nemmeno inferiori o superiori, nemmeno diversi. Ognuno a modo suo sarà infelice è chiaro. Secondo me quando passi oltre la fase del sentirti sbagliata/inferiore/superiore etc.. sei già a metà dell'opera. Chiaramente se insieme a tutto ciò oneri ore morì anche che devi stare in piedi solo con le tue gambe.
Boh comunque ti dirò, la mia invidia è proprio cattiva, non è dettata da senso di inferiorità. Nel senso che arrivo ad invidiare anche gente che normalmente andrebbe compatita. Se mi vedi da fuori non sembro disadattata, anzi, sembro avere molti amici, faccio una vita normale come tutti quelli della mia età, non sono né brutta ne bella, ne geniale ne stupida, insomma tutto normale.
Poi magari provo invidia per quella che a 30 anni sta facendo esami che io ho già fatto un anno fa( se dovessi motivare ciò direi che viene mantenuta e supportata mentre io ricevo pressioni tutti i giorni e se non riesco a fare 2 esami a 10 giorni di distanza mio padre mi fa sentire fallita) ed è una invidia non Buona, come quella di cui parli tu, è proprio un continuo sperare di vederla fallita etc. ..
Questo era un esempio stupido, ma invidio davvero tutti, chi per una cosa chi per un'altra. Li vedo sempre con una specie di via d'uscita, cosa che io non trovo. È una specie di pensiero del tipo "ok, sarai sfortunata/o in questo campo, ma hai avuto più fortuna di me in ogni caso"
Sarà sbagliato/cattivo tutto quelle che vuoi, ma ormai è un meccanismo radicato, alcuni dicono sia per "rabbia interna" altri per "cattiveria", non so spiegarlo, si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni (prima avevo la concezione del cazzo di essere, a modo mio, superiore e contenta)

Nono sei stata molto chiara. Cioè quello che dici quadra perfettamente, ma dall'articolo avevo capito altro. Dici tu che non abbiamo autostima, in parte hai ragione, ma dall'altro si può dire che la abbiamo perché sennò non ci porremmo proprio vari problemi (che hai detto tu stessa, gran parte della gente non si fa)
Almeno nel mio caso potrei dire che l'invidia è il motore, l'autostima il freno. L'invidia di cui parlo è proprio afinalistica, invidia verso chiunque. Anche solo perché Magari ha una via d'uscita che io non ho. Non si invidia per forza chi è meglio di te.

Ciao Summer, non sono moto d'accordo con l'articolo. Non sono battaglie perse in partenza, abbiamo seriamente bisogno di cambiare. Non è solo un capriccio del momento, ma una vera e propria lotta. E chi dice che la facciamo perché ci manca l'autostima? Magari lo facciamo perché ne abbiamo fin trippa e non tolleriamo di essere ciò che per noi è "scarso". Mi spiego meglio, se per te lavoro x=gente figa, tu vorrai fare il lavoro x perché non accetteresti di fare il lavoro y. Il non accettarsi porta ad un circolo vizioso. Non c'entra l'autostima , non prendiamo per oro ciò che dice qualche psico solo perché ha una laurea. Chi non ha autostima non ha nemmeno le palle di provarci a cambiare. È convinto di essere sfigato e punto, sa che la vita non potrà offrirgli di meglio.
Il fatto che non siano battaglie perse in partenza posso darlo io con una mia semplice testimonianza. 1) da grassa e cessa che ero ho lottato talmente tanto che sono diventata dopo qualche anno quella che volevo diventare. Non ho raggiunto certo il fisico dei miei sogni,ma da quando sono magra metà dei miei problemi sono spariti. Ho molta più stima di me e ho sconfitto un mostro chiamato ossessione. È una battaglia persa? Non credo. Sarebbe più giusto parlare di battaglie continue, perché una battaglia non si vince mai, ma si continua a lottare per essere sempre in vantaggio.
Sarei curiosa di sapere voi come la pensate

"Forse perché per me non è mai vero amore"
Questa cosa la penso pure io. Non so come dire, ti faccio un esempio: le mie storie sono cominciate sempre con incertezza. Io non ero interessata a loro, nei primi giorni pensavo "ma non mi piace che cazzo sto facendo" poi anche stando con qualcuno mi capita di inviare gli altri, tipo una mia amica x che ha un determinato ragazzo. Chiaro che dipende dal mio carattere invidioso di base. Provo invidia per tutti. Sento che magari la mia borsa non è bella come quella di x e cose così. A volte se sto con qualcuno che fa qualcosa che non mi piace (o chesso se i suoi amici non mi piacciono etc..) tendo ad idealizzare altri, magari persone che non conosco. Mi dico che se fossi stata con x e non con y sarebbe stato meglio.
In genere le mie storie non cominciano mai tra me e il tizio semisconosciuto che ho idealizzato e di cui guardo di continuo le foto. Cominciano sempre tra me e un mal capitato che mi da un po di confidenza, che mi chiede di uscire e diventa insistente per arrivare ad un punto preciso di quello che siamo. Qualcuno che inizialmente mi è indifferente o che non mi piace più di tanto e che invece si presenta come interessato. Poi alla fine finisce per piacermi per qualche motivo. Ma penso pure io che non sia mai vero amore. Questo perché non vedo da parte di quella persona l'atteggiamento di chi è disposto a tutto per star con te. Sembra una relazione nata per qualche motivo così, ma niente di che.

Ciao Disperato!

Scusa non posso neanche finire di leggere che devo andare a prendere il treno!!!!
Cercherò di risponderti in serata, comunque coboldo e cely sanno dare le spiegazioni e i consigli migliori del mondo!!E teniamo conto del fatto che io non ho manco una diagnosi vera e propria quindi potrei essere una st****a qualunque xD
Grazie per avermi considerato!!
Ti rispondo presto!!

Non ci ho capito molto. Potevi fare direttamente le domande in maniera sintetica.
Cmq dal mio punto di vista non ho ancora capito se è il nostro atteggiamento ad essere incompatibile con le relazioni serie in generale o se effettivamente c'è qualcosa che non va nell'altro.
Nel senso che mi rendo conto che ho dei comportamenti sbagliati in generale (ad es ho cominciato a sentirmi con un tizio che mi piaceva, ho pensato in positivo perché anche parlare con lui mi piaceva, poi non si è fatto più sentire e la cosa mi ha mandata in depressione e mi ha fatto tornare alla mente domande come "c'è qualcosa di sbagliato in me, devo capire cosa")
Oppure tendo sempre ad opprimere chi frequento, cioè parto con l'idea che non devo farlo e che la cosa non è seria, ma poi divento opprimente lo stesso.
Eppure sono molto convinta che se le storie come la tua finiscono non dipende solo da lei, nel senso che non ci sono scatti di ira etc... se lei vede l'amore. Al limite ti fa la faccia brutta perché non la porti ai tuoi viaggi di lavoro, ma quello che racconti mi fa venire in mente una persona che comunque ti odia. Se ti odia un motivo c'è. Ci sarà qualcosa che non è andata. Non è molto chiaro.
Se fai domande più dirette ti rispondo

Ciao ragazze, premetto che la mia storia è finita da 9 giorni: mi ha fatto un’ultima scena terribile per cose inesistenti, mi ha menato e insultato, detto che devo morire "frocio, uomo di merda", io le sono stato accanto , cercavo di capire, calmo e tranquillo e lei incazzata sempre di più. poi quando le è passata mi dice “ma no dai io ti voglio bene”.
E dopo quattro anni di sofferenze ( ma anche di momenti straordinari ) me ne sono andato
Ora, non voglio sapere come fare per riallacciare, ma vorrei capire.
Leggendovi, voi ragazze “ dall’altra parte della barricata”, in primis LOKI, le cui riflessioni mi aiutano molto, ho capito che non c’è nulla da capire.
allora mi accontento che mi diciate: si, lo capisco, l’avrei fatto anch’io, così almeno mi dico: beh vedi, non potevi proprio fare nulla di più, “loro” ragionano così.
Perché io, veramente, non riesco a famene una ragione

Ringrazio tutte quelle che vorranno rispondermi: se avete distrutto la vostra storia con il vostro amato, “fatevi perdonare” aiutando un altro a venirne fuori ( scherzo ma chiedo il vostro aiuto).

Inatanto LOKI mi hanno colpito le tue risposte a Alexius sul topic incazzature:

Citaz. Loki“Forse perché il mio non è mai vero amore”
Domanda : come fai a dire che il tuo non è vero amore? Per sapere se è vero o no devi aver provato quello vero. Quindi tu TI RENDI CONTO DI NON AMARLO?
Per me è drammatico, pensavo mi amasse veramente.
MA SE NON MI AMAVA PERCHE’ E’ STATA CON ME QUATTRO ANNI? Perché mi desiderava così tanto in tutti i sensi da arrivare a dire: amore se mi vuoi mi fai uno squillo e io a qualsiasi ora prendo la macchina e vengo da te, e poi lo faceva veramente! Perché c’era sempre, era sempre disponibile, è venuta in tutti i viaggi che le ho proposto, voleva sempre starmi accanto
PERCHE? Sono piacemente ma non sono Brad Pitt, sono elegante ma non sono ricco, la facevo ridere ( le piaceva moltissimo) ma sono anche stronzo e non sono neanche più giovane. Eppure il suo era un amore sfrenato, esagerato.
Ditemi: vi prego se non era amore, cos’era???
Come fa una a stare quattro anni appiccicata con te se non ti ama veramente?


Citaz LOKI
“Io posso amare lui visceralmente e poco dopo odiarlo con la stessa intensità.
Anche nell'arco di una giornata.Mi basterebbe una sciocchezza per mandare tutto all'aria.”

Questo lei ho ha sempre fatto. È arrivata a dirmi: “ amore sono felice, io ti amo veramente “e baciarmi appassionatamente poi abbiamo fatto l’amore come due pazzi e poi di colpo le è venuto un pensiero suo, è andata in crisi per il nulla e mi ha sputato addosso un odio tremendo. Mi ha guardato negli occhi, come invasata e ha gridato: TU NON TI RENDI CONTO DEL RANCORE CHE IO HO NEI TUOI CONFRONTI! Ha spaccato una porta, ha tirato i pugni nel muro, mi ha preso a sberle, mi ha detto che non poteva mai più fare l’amore con me perché io pensavo sempre ad un’altra ( MA CHI????)

Domanda per voi ragazze: ma quando lo odiate non vi rendete conto che state distruggendo tutto? E quando tornate in voi, non vi rendete conto di come si può sentire chi si è sentito trattare così? Ma noi cosa dovremmo fare, cosa dovremmo dire?



La dinamica tra noi è andata così: il primo anno che ci siamo veramente frequentati, cioè che lei dormiva da me, io me ne ero appena andatao da casa ( ero sposato) e volevo farmi i cazzi miei. Lei mi diceva: sei la mia vita, sei tutto ciò che ho, io vivo per te, voglio essere la tua fidanzata, voglio stare con te per sempre. Le ho detto : amore io ti amo e per me sei importante, io ho solo te, non ti tradisco ma non possiamo vederci tutti i giorni. Insomma gli scazzi erano sempre per le sue gelosie e per il fatto che diceva: non mi dici abbastanza ti amo, non mi fai sentire importante. Poi mi ha detto: se continui così mi avvicino a qualcun altro. Allora ho capito che rischiavo di perderla e le ho dato tutto l’amore che potevo, tutte le attenzioni, la portavo con me anche nei viaggi di lavoro, la presentavo in giro., serate, vernissages, aperitivi, weekend romantici, cenette a casa, giorni appiccicati a letto e a vedere film abbracciati su divano, a ballare felici in mutande , a fare la doccia insieme. Lei diceva: sono lusingata, come fa uno come te ( nel senso un figo) a stare con una come me ( nel senso una cessa?) Chiaro che erano semplicemente sue percezioni perché io sono normale e lei invece è figa. E mi riempiva di complimenti: sei bellissimo, sei stupendo, sei il migliore, a letto era una valanga di complimenti e erano ore intere di passione. Poi di colpo, dal nulla totale, mediamente dopo due giorni d’amore totale, scazzava. “ sei una merda, non vali niente, sfigato, debole, senza palle, ti odio, devi morire! ( anche se sul sesso non ha mai avuto NIENTE da ridire, non mi ha mai comparato, umiliato, non ne ha mai parlato male, ha sempre detto che era soddisfattissima e che non poteva sperare in meglio, anche quando scazzavamo) “ . Io ho cominciato a non tollerare più la situazione, proprio a livello di mia salute mentale. Era devastante, come togliersi la corazza che uno si è costruito contro i mali della vita, fidandosi totalmente e ciecamente dell’altra persona, ed essere pugnalato e sbudellato di colpo, senza motivo alcuno e sentirsi anche dare del coglione sfigato ( tra i suoi termini preferiti oltre a irripetibili bestemmie).
Soprattutto poi mi ammazzava il fatto che lei era sempre gelosa del nulla, poi però diceva che andava a dormire a casa e invece la trovavo al bar sottocasa a bere vodka lemon con coglioni sconosciuti che le offrivano da bere. Lei, tranquilla: “amore, non c’è niente di male, quando bevo sono rilassata, se qualcuno si siede al mio tavolino io comunque non faccio nulla” MA COME cazzo, SEI LA MIA FIDANZATA, hai voluto questo status, abbiamo appena finito di fare l’amore, piangi disperata dicendo che ti mancherò da morire, sei gelosa di me che sono a casa a dormire , dici che tu vai a casa a dormire e poi ti becco al baretto ubriaca con la tua amcia e due stronzi cinquantenni????
Allora io non reggevo: o quando scazzava di brutto o quando succedevano queste cose assurde del baretto ( sempre di più, ora ormai è praticamente alcolizzata), siccome non ci si poteva ragionare, l’unico modo che ho trovato per non impazzire è stato, quando succedeva il dramma, di chiudere. Mi incazzavo, la bloccavo su whatsup e sul cell, sparivo, anche per 15 giorni. È successo tante volte.
Poi o lei o io tornavamo, ci mancavamo troppo. Insomma alla fine è successo che lei ha cominciato a dire: “sai com’è, te ne vai, sparisci, io mi sono stufata di stare male ( ma cazzo nasce tutto dai tuoi comportamenti non dai miei!), e ancora "mi rendo conto che negli ultimi tempi quando non ti vedo, scendo al bar sottocasa, vedo la mia amica, non faccio nulla di che beviamo una cosa ( altro che una), poi quando lei va via io rimango a bere, anche da sola, tranquilla e bevo. E tu non mi manchi, sto bene così, sono rilassata e così non penso a cose che mi fanno stare male".infatti, Citaz LOKI
“Ora sono tranquilla perché il menefreghismo si è impossessato di me”

Domadna per LOKI: ti trovi in questo comportamento?


DOMANDA per tutte voi, perché io sono veramente sull’orlo di una crisi di nervi:

LEI voleva l’amore e mi ha detto: se non me lo dai mi allontano. Allora io Le ho dato tutto quello che mi chiedeva ma invece di essere felice, o scazzava lo stesso, anzi anche di più di prima, o mi prendeva per il culo facendosi i cazzi suoi, proprio nei momenti più delicati. Ma è normale per voi? insomma voi cosa volete da un uomo???? Cosa avrei dovuto, potuto fare?



Citaz LOKI
“Che possa aver manovrato le situazioni in modo da farti allontanare ci sta, l'ho fatto più volte anch'io.”


Questa è proprio la mia impressione adesso: mi ha tirato completamente scemo sapendo che non avrei retto, e soprattutto sapendo che, finchè mi amava alla follia avrei forse resistito alle sue crisi, ma adesso che io le mandavo i TI AMO pieni di cuoricini, e lei mi rispondeva dopo mezz’ora con un semplice “patatino”, oppure io le dicevo ci vediamo e lei mi rispondeva “ devo ancora mangiare e poi non posso dormire fuori” e io la beccavo al baretto ubriaca con la sua amica, adesso che mi mostra indifferenza, che dice “ non preoccuparti, io provo ancora dei sentimenti per te” ( si ma quali cazzo? Una volta avrebbe detto Amore io ti amo da impazzire!!!) insomma ora che è distaccata io non ce la faccio proprio più a starle dietro. Il gioco non vale la candela
Lo ha fatto apposta?
Per farsi lasciare?
Perché lo ha fatto? Anche perché non mi ha sostituito con qualcuno ma con un vodka lemon! Passa le serata a ubriacarsi con la sua amica. E’ sola, è rimasta sola, è sola dentro.

E se mi incazzavo che stava al baretto a ubriacarsi mi diceva : "quando sono con te mi sento una merda, mi viene sempre il mal di pancia, sto male, invece quando sono al baretto fumo ( anche canne) bevo, sono completamente rilassata, tratto male tutti e mi sento una figa.
Ma come, ma se dicevi sempre ( e me lo dimostravi pure) che mi amavi??

Un mese fa abbiamo fatto insieme delle vacanze stupende, non mi capacito veramente 12 giorni, 3500 kilometri in auto, situazioni logisticamente anche difficli ( una notte abbiamo dovuto dormire in auto perché non c’era posto) e lei sempre allegra e felice “ amore ti adoro” e tutto il resto di cose belle.
Ma Perché ha voluto farsi lasciare????
potevamo farcela!!
Al ritorno ha comprato un sacco di cose per la casa, “amore pitturiamo le pareti di verde e di azzurro, e milioni di cose, ha comprato le tazze, le luci, l’orologio, i cuscini, e diceva : amore andiamo a convivere.

Ma se mi amava perché ha fatto finire la storia?
E se si rende conto che non mi amava ma era una recita perché ha voluto stare con me per quattro anni? In cui abbiamo passato dei momenti intensissimi, stupendi, per non parlare di far l’amore che sembravamo due invasati. Insomma poteva farsi i fatti suoi no? vedere altri, mollarmi, ignorarmi, invece no, c'era sempre, non aveva mai dato un bidone, non aveva un minuto di ritardo. sempre disponibile.
Ma perchè volevi me se non mi volevi??????

Insomma, per finire, quando finisce una storia, uno dice: beh ho fatto questo errore e quest’altro, non ho dato tutto, devo migliorare. meglio tardi che mai ma ora ho capito. la prossima volta andrà meglio.
Ma Sapete quante cose ho cambiato di me, alla mia età, su sua richiesta? Io che sono ( ero) un egoista presuntuoso e stronzo e orgogliosissimo, quanto amore le ho dato, quanto mi sono sforzato di capirla, di comprenderla, di aiutarla anche per problemi fisici che ha avuto, e tutto senza zerbinare, cioè da vero fidanzato innamorato, con la speranza di costruire un futuro insieme
NON E’ SERVITO A NIENTE

Io non capisco
Non posso elaborare il lutto della separazione se non capisco, proprio non posso.

Ragazze voi ci ritrovate nei suoi ragionamenti?
Per voi è una situazione “ normale”?

Ma io cosa dovevo fare?

Grazie a tutte quelle che vorranno aitarmi a capire