allontanamento

Cmq ho già preso appuntamento con un legale e mi sono messa in contatto con un centro di tutela della donna che dovrebbe servirmi di supporto per aiutarmi ad aumentare il mio livello di autostima e di consapevolezza.
a livello personale mi sono trovata affianco una persona che da piena di vitalità ed energia, piena di voglia di buttarsi in progetti nuovi piena di amore nei mie confronti, ha iniziato ha reagire sempre in modo meno presente e incostante alle responsabilità, scatenando in me sempre più domande e giuste critiche e reagendo a queste in modo sempre più aggressivo o indifferente,  scaricando su di me colpe assurde spesso dovute ad azioni sue. Più e' inadatto lui meno sono adatta io. Nonostante questo sempre nuovi progetti, anche non fattibili per problemi economici o per rischio che dovono essere messi in atto comunque, e che poi a livello pratico devo mettere in atto io perche lui da solo non ce la fa e non si sforza neanche, e se non lo faccio io gli metto i pali fra le ruote .uno stai zitta sempre più frequente, un non me ne frega un cazzo continuo. Attimi di consapevolezza sempre meno frequenti. Esci dalla mia testa, esci dalla mia testa, vai via sei la persona più di merda che abbia mai incontrato e il giorno dopo progetti di compere di casa insieme.Poi se me ne vadole problematiche sono solo sue. Non ho casa e non ho lavoro ma la coltellata alle spalle lo tirata io. Insulti, senza senso, presa di coscienza in parte e momentanea tanto basta per farmi vacillare e intenerire e poi di nuovo messaggi brutti, silenzio. totale inconsapevolezza del casino in cui si sta mettendo ma di fronte al quale io non posso fare altro che andarmene.

No, non ne sono sicura, semplicemente dopo che me ne sono andata ho avuto modo di cercare di capire attraverso internet la spiegazione di certe dinamiche, certe risposte e reazioni senza senso. IL fatto e' che per motivi economici non ha senso fare tutto questo, poiché lui e il titolare e se porta avanti la società ha vantaggio solo lui. Quindi perche pretendere che ci sia anche io, per incompatibilità di carattere ci sono alternative oneste per lasciarmi andare insomma tutte le alternative logiche che gli ho proposto non sono adeguate o sono giuste in un momento e subito dopo no.e per lui la colpa di tutto questo e' mia e quindi non c'è più niente da salvare. o torna tutto come prima o tutto a puttane. al telefono mi dice che non gliene frega più niente di quel buco di merda e nello stesso tempo sta dipingendo le pareti del negozio.boh

Ciao,

        e' un bel casino avere lavoro e sentimenti con un bd. Innanzitutto tu sei sicura che lui sia un bd perche' non spieghi bene cosa e' successo esattamente tra te e lui, comunque considerando il fatto che uno col lavoro ci campa e che i bd sono facilmente soggetti ad incazzarsi anche a volte in maniera pesante o comunque ad agire in maniera impulsiva, ti consiglio di ponderare bene le mosse che vuoi fare per tutelare il tuo posto di lavoro ed eventualmente chiedere una consulenza legale che non vuol dire agire per vie legali ma farsi consigliare sul da farsi.

Ciao a tutti,
Vivo una situazione di convivenza e lavoro con un ragazzo che finalmente ho capito essere borderline. E non so cosa fare.
Per quel che riguarda casa me ne sono già andata,in realtà era solo per un giorno ma poi lui ha preso quello che ho fatto in modo talmente esagerato da impedirmi di rientrare. Ma poi c'è il lavoro, abbiamo una attività aperta da due anni, che per lui e diventata sempre più fonte di stress e per me sempre più un carico di responsabilità, io sono socio occulto e lui sempre piu frequentemente ha usato questa come arma per farmi male,cacciandomi e dicendo che io li non centro anche se in realtà sono fondamentale  a causa della sua instabilità! So che non pensa realmente certe cose, so che tiene all'attività e che pensa che sia il frutto dei nostri sforzi ma so che se abbandono lui mollerà tutto in modo brusco, con molta perdita economica per quel che mi riguarda e grandi casini per lui.
In modo legale potrei risolvere il problema, ma so che lui prenderebbe la cosa malissimo e non voglio ne fargli cosi tanto male e non so se ho la forza di farlo! Ma per me tornare a lavoro e un problema e da un certo punto di vista ho paura.
Secondo voi avendo capito alcune cose legate alla malattia, riesco a convincerlo a porre fine all'unica cosa che ancora ci lega in modo coerente, con preavviso ecc?
che dite di tutto questo?