sono angosciata

piace molto l'arte. Qualche volta ho provato a dipingere, ovviamente cose astratte non sono molto precisa però devo dire è stato molto piacevole, mi ha scaricato la tensione.

Sai cosa faccio io Miu quando mi prende l'angoscia?
Sfoglio qualche libro di poesia o di storia dell'arte.
Adoro la storia dell'arte e un mio cugino mi ha regalato un'enciclopedia intera.
Ogni libro contiene le immagini delle opere e la vita di un'artista.
Ne prendo uno, leggo la vita, contemplo i quadri e collasso la mente, il cuore e l'anima
di immagini geniali... così comincio a pensare che l'umanità ha un cuore e lo sento battere... lo ascolto

e mi sento meno sola.

Questo per dirti che bisogna reagire, in qualsiasi modo, ma reagire.

Quando sei angosciata, pensa a cosa ti piace, anche se la cosa è una sola, falla, fai o guarda quella cosa.

Un abbraccio

Monia:heart: 

kasya ha scritto:Io non direi che non servi molto qui, per esempio. Ciò che leggo nel forum (comprese le tue parole), mi aiuta a farmi delle domande e a mettere in discussione alcune mie posizioni. Non so se soffro come te, di più o di meno ma sicuramente, cercando di capire il perché hai scritto queste cose, riesco a capire di più di me stessa. Nel tuo messaggio mi sembra che, come faccio anch'io, vedi tutto bianco o nero. Ma l'uomo non può vivere così, perché non è Dio; può fare le cose più o meno bene, punto. Io me lo ripeto come un ritornello.

oggi sto leggermente meglio ho passato 2-3 giorni da incubo. La mia psichiatra mi ha richiamata ieri sera ..ero arrivata al punto di chiudere la terapia ma poi ho capito che non era la decisione giusta che anche quando ci sono i problemi vanno affrontati, fuggire è troppo comodo! Sono contenta di poterti essere in qualche modo di aiuto, succede anche a me ho notato quando sono alla terapia di gruppo con le altre ragazze borderline come me, esco dalla seduta un po' sconvolta perché è come se abbia avuto un incontro di box   però in realtà è utile perché mi fanno vedere tanti lati di me che se mi auto guardassi soltanto non riuscirei a vedere.

Io non direi che non servi molto qui, per esempio. Ciò che leggo nel forum (comprese le tue parole), mi aiuta a farmi delle domande e a mettere in discussione alcune mie posizioni. Non so se soffro come te, di più o di meno ma sicuramente, cercando di capire il perché hai scritto queste cose, riesco a capire di più di me stessa. Nel tuo messaggio mi sembra che, come faccio anch'io, vedi tutto bianco o nero. Ma l'uomo non può vivere così, perché non è Dio; può fare le cose più o meno bene, punto. Io me lo ripeto come un ritornello.

non voglio più vivere in questa realtà. Mi vedo circondata dal male, perfino le persone che mi hanno messo in vita i miei mi fanno del male, io non so dove scappare è bruttissimo sapere di non poter contare nemmeno sui tuoi genitori, certo su mio padre magari economicamente si ma poi affettivamente? Che ci faccio con tanti soldi se non lo sopporto come persona? Non mi pagano la tranquillità, non mi tolgono questa angoscia, non mi circondano di persone che a me vanno bene! Potrei prendere un appartamento per i fatti miei ma ho cambiato casa negli ultimi 4 anni tante volte e non ho mai vissuto bene l'esperienza del trasloco perché comportava tanto sforzo, capacità di adattamento che io non ho e soprattutto era sempre una cosa forzata, una fuga...Io voglio vivere da sola, l'ho sempre sognato ma è anche vero che se non ci fosse mio padre in questo appartamento io ci resterei. Sono sola come un cane a parte le poche persone che mi stanno intorno e come si è capito il mio rapporto con loro è tutt'altro che positivo. Stamattina ho mandato un messaggio alla mia psichiatra, ora sono le 5 del pomeriggio passate e non mi ha risposto. Tra l'altro ieri non mi sono piaciuti alcuni suoi comportamenti e dell'altra che gestisce insieme a lei i gruppi di skills training. Il rischio che io chiuda da un momento all'altro anche con questa è molto alto così pure che io tenti il suicidio uno di questi giorni perché sono allo stremo e non ci dovevo arrivare fino a questo punto così, ogni volta me la prendo con me stessa per non essere stata capace di fermarmi prima e di prendere le cose in tempo. Non servo molto qui come altrove e nemmeno l'altra gente serve a me quindi mi sembra tutto fondamentalmente inutile, che io stia qui a lamentarmi o a litigare con il primo che mi si presenta davanti e che io continua a vivere così.