odi et amo

Descrive molto perfettamente il tutto....

Lo scorpione vuole attraversare un fiume e, non sapendo nuotare, chiede aiuto alla rana, la quale, ben conscia della natura poco raccomandabile dello scorpione, gli esprime la paura di venir avvelenata. A quel punto lo scorpione spiega alla rana che non potrebbe mai pungerla perche' altrimenti morirebbe anche lui affogato. Cosi la rana si lascia convincere dalle sue parole e decide di aiutarlo, ma proprio a meta' del percorso lo scorpione punge la rana che, negli ultimi istanti di vita, chiede spiegazione del suo gesto che portera' alla sofferenza e alla morte di entrambe. Lo scorpione risponde: "E' piu' forte di me..."

No, racconta.....

La conosci la favola della rana e lo scorpione?

Eeeeeeehhh come ti posso capire.

Purtroppo posso darti solo la mia comprensione in questo momento, vorrei dirti parole incoraggianti, ma sono nella tanto amata fase down.

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai.
Non lo so, ma sento che accade, e mi tormento.

Ciao,
raramente scrivo sui forum, ma mi trovo nell'ennesima fase down del mio vivere ciclico, ed in questi periodi la compulsione piu irrefrenabile che ho e' navigare su internet, nei forum, e nei vari siti alla ricerca di non so quale informazione. forse cerco solo di capire cosa cazzo sono... sono in terapia da 5 anni da un noto psicoanalista della mia citta' e faccio psicoanalisi 3 volte alla settimana. Diversi sono i tratti che caratterizzano ogni personalita', la mia e' stata definita border con tratti narcisistici paranoici ed ossessivi, ma ovviamente e' solo una piccola parte. Le autodiagnosi sono davvero pericolose come qualcuno ha giustamente osservato in un altro thread, ma a quanto pare non riesco proprio ad accettare quelle dei medici e cosi la mente comincia ad arrovellarsi in un vortice delirante di paranoie ed idee prive di senso che possono arrivare ad occupare 12 ore della mia giornata: vivo questi periodi (che hanno una durata di 2 settimane ogni due settimane) con un senso di angoscia estremo, la mente produce pensieri che non vorrei avere, e piu li respingo e piu il mostro che ho dentro mi provoca. Questi pensieri di natura chiaramente ossessiva sono pensieri di morte, omicida e suicida, (piu la seconda) e bussano alla porta della coscienza come la Nona Sinfonia di Beethoven. Non voglio morire, ne uccidere, ma alle volte e' come se un bambino capriccioso che vive dentro me inizi a fare i capricci. E subito mi sgretolo, non ho piu una forma, non so piu chi sono. A titolo di esempio in questo periodo sto guardando Dexter ed il bimbo capriccioso mi provoca con l'idea di poter diventare un serial killer; quanto diventa ridicolo questo pensiero mentre lo scrivo, eppure vi giuro che mi sta dilaniando, come miliardi di altre volte mi ha dilaniato il pensiero di poter essere un suicida (facendo soffrire tante persone).
Ho scritto quello a cui sto pensando cercando di dare un minimo di ordine al mio flusso di coscienza, credo di essere riuscito a non spiegare come so fare molto bene, anche a me stesso, tuttavia c' e' qualcosa nelle mie parole che quanto piu trascende la coscienza tanto piu si manifesta chiaramente: il legame tra me e quella poesia.
Buonanotte