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Messaggio  Kratos Mer Mag 31, 2017 3:15 pm

Malvina ha scritto:Grazie del tuo aggiornamento Kratos, non ci sono molte testimonianze come la tua, offri speranza a tutti.

figurati... forse non ci sono perchè magari qui scrivono solo persone che hanno avuto il problema e utilizzano il forum come valvola di sfogo... infatti io diciamo che io ho subito poco, anzi direi niente, fatta eccezione per l'accettazione di tutti i comportamenti passati compiuti (che non riporto perchè sono per lo più simili a tutti), e comunque ti posso dire che anche solo raccontati non è facile accettarli(figuriamoci subirli)... di fatto già in condizione normali stare con una persona che ha avuto diciamo comportamenti sessualmente poco... dignitosi non è proprio facile per tante ragioni...
Ma esiste un modo per stare meglio, che comunque comporta sacrifici, mettersi in gioco, soffrire ancora... quando va in terapia a volte torna, ci ripensa e piange solo al pensiero di ciò che è riuscita a fare perchè non si riconosce... quindi speranza c'è, bisogna crederci!

Kratos

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Messaggio  Malvina Mer Mag 31, 2017 3:04 pm

Grazie del tuo aggiornamento Kratos, non ci sono molte testimonianze come la tua, offri speranza a tutti.

Malvina

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Messaggio  Kratos Mar Mag 30, 2017 2:49 pm

Ciao Ragazzi, volevo solo dirvi che procede tutto abbastanza bene... scrivo sia per chi purtroppo soffre del disturbo,e per chi ne soffre indirettamente.
C'è rimedio ed è una patologia curabile, io ne ho le prove(faccio le corna!!), con le giuste terapie e tenacia si può vivere una vita migliore.
Purtroppo però le cure psicoterapeutiche costano molto e non si risolvono con poco tempo... a questo va aggiunto anche il fatto che non è così facile beccare subito la terapeuta giusta con cui instaurare un rapporto di fiducia.
Detto ciò vi saluto,augurandomi di portare solo notizie positive in futuro...
Un abbraccio.

Kratos

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 1:36 pm

ALE ha scritto:Allora, il dottore salta fuori su indicazione di sua sorella che soffre di disturbo bipolare con problemi di alimentazione-anoressia.

Per l'esattezza lui ha fatto tre ricoveri per alcolismo, dai quali dopo qualche mese di sobrieta'e' sempre ricaduto.

L'ultimo ricovero ha sortito un'astinenza di circa sei mesi  che ha avuto come esito uno scivolone catastrofico dove lui e' sbroccato definitivamente ed infatti una sera  si è' sparato una quantita' esagerata di alcol ed e' finito in un viale di trans con annessi e connessi; da li' matura la decisione di rivolgersi a qs.psicoterapeuta che tuttora frequenta.

Sempre a sua detta lo psicoterapeuta che lui paga 50 euro a seduta avrebbe diagnosticato un lieve disturbo della personalità. Per la sua psichiatra, che e' una donna ed è quella che gli prescrive antidepressivi ed antipsicotici, invece potrebbe avere dei problemi di umore in uno ad una personalita' di tipo dipendente, lo so perche' con quella ci ho parlato ed e' dell'ASL-CPS, per cui lui paga solo il ticket.

Quindi lui un incasellamento vero e proprio non lo ha mai avuto, cioe' una diagnosi di borderline, anche perche' sottostando il problema dell'alcol nessun dottore esce con una diagnosi ben precisa in quanto coesiste la cosidetta comorbilita', cioe' non si sa cosa prevale, cioe' se la malattia mentale o l'abuso di alcol.

Sono io che dopo aver letto tutto lo scibile scientifico e sulla base dell'osservazione dei suoi comportamenti sono arrivata a dire che è borderline.

Per quanto riguarda la comunità io stessa gli consigliai una comunità terapeutica ma di alcolisti pero' per eliminare il problema alcol, della serie San Patrignano per intenderci, ma lui si è sempre opposto dicendo che quelle strutture sono dei lager.







ciao, io parlo di strutture che oltre a farti disintossicare ti fanno una terapia mirata per i disturbi. comunque ti consiglio di portarlo in un centro specifico ed uscire con una dagnosi...s e è borderline, va trattato come tale il disturbo, altrimenti rischiate di perdere soldi e tempo prezioso...

Kratos

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Messaggio  ALE Ven Feb 24, 2017 12:06 pm

Allora, il dottore salta fuori su indicazione di sua sorella che soffre di disturbo bipolare con problemi di alimentazione-anoressia.

Per l'esattezza lui ha fatto tre ricoveri per alcolismo, dai quali dopo qualche mese di sobrieta'e' sempre ricaduto.

L'ultimo ricovero ha sortito un'astinenza di circa sei mesi che ha avuto come esito uno scivolone catastrofico dove lui e' sbroccato definitivamente ed infatti una sera si è' sparato una quantita' esagerata di alcol ed e' finito in un viale di trans con annessi e connessi; da li' matura la decisione di rivolgersi a qs.psicoterapeuta che tuttora frequenta.

Sempre a sua detta lo psicoterapeuta che lui paga 50 euro a seduta avrebbe diagnosticato un lieve disturbo della personalità. Per la sua psichiatra, che e' una donna ed è quella che gli prescrive antidepressivi ed antipsicotici, invece potrebbe avere dei problemi di umore in uno ad una personalita' di tipo dipendente, lo so perche' con quella ci ho parlato ed e' dell'ASL-CPS, per cui lui paga solo il ticket.

Quindi lui un incasellamento vero e proprio non lo ha mai avuto, cioe' una diagnosi di borderline, anche perche' sottostando il problema dell'alcol nessun dottore esce con una diagnosi ben precisa in quanto coesiste la cosidetta comorbilita', cioe' non si sa cosa prevale, cioe' se la malattia mentale o l'abuso di alcol.

Sono io che dopo aver letto tutto lo scibile scientifico e sulla base dell'osservazione dei suoi comportamenti sono arrivata a dire che è borderline.

Per quanto riguarda la comunità io stessa gli consigliai una comunità terapeutica ma di alcolisti pero' per eliminare il problema alcol, della serie San Patrignano per intenderci, ma lui si è sempre opposto dicendo che quelle strutture sono dei lager.







ALE

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 11:52 am

Kratos ha scritto:
ALE ha scritto:
Kratos ha scritto:
ALE ha scritto:Sife8113

                  si, cerchiamo di stare insieme il piu' possiibile, ma non e' facile.

Anche perche' purtroppo ha una brutta dipendenza..l alcol e questo rende tutto piu' difficile.

sono neofita e non ne so molto... ma la mia attuale compagna mi ha detto che, dopo anni di terapie inutili, l'unica che l'ha letteralmente modifica è la terapia dialettico comportamentale che segue tutt'ora, che le ha insegnato a trattare le disregolazioni emotive.
mi spiego, anche se ho approcciato da poco il problema specifico ma diciamo ho una inclinazione per l'analisi in generale della mente umana(ho la passione per la psicoanalisi) ho capito una cosa.
diciamo che le persone con disturbi non è che "guarisce", deve solo(non sminuisco intendiamoci le difficolta) modificare degli schemi, capire il giusto comportamento e quello errato, semplicemente perchè , visto le violenze subite, proietta il tutto al presente adottando schemi comportamentali,paure, angosce, di una persona che non ha imparato a comportarsi non avendo ricevuto le giuste direttive comportamentali e forse l'amore che si dovrebbe dare, nel modo giusto, ad un bambino lasciatemi passare alcuni termine non voglio urtare e ledere la sensibilità altrui ma non riesco a trovarne altri.
inoltre facendo ciò, con la terapia, quindi basandosi sul presente, riesce ad affrontare i problemi che prima aveva celati, dai quali si proteggeva con le dissociazioni, affrontandoli man mano con la psicoterapeuta e quindi superarli. con varie skill, tecniche comportamentali ecc... con contratti con il terapeuta e compiti a casa diciamo... con la possibilità di contatare in qualsiasi istante la terapeuta se ci sono delle urgenze e problemi

certo che il cammino è duro(lei va in terapia da 10, e solo dopo svariati tentativi ha trovato il centro giusto) ma tutto è risolvibile, poi dipende dalla consapevolezza di come si affronta la terapia e quanto effettivamente la persona vuole cambiare perchè consapevole del disturbo che ha.

non so di dove sei, ma a roma c'è un centro molto importante, se non sei molto distante ti consiglio di provare ad avere un consulto...

se vuoi ti mando in privato info.

Buona giornata.



Grazie Kratos, ci avevo pensato di chiederti info in pvt ma purtroppo orbitiamo al nord Italia quindi siamo un po' lontani da Roma, quello che ti posso dire è che sicuramente un po' di miglioramenti da quando va a colloquio con lo psicologo ci sono stati, che e' un uomo peraltro, ti dico migliorie nell'ordine del 30%.

So che parla dei problemi che ha sul lavoro e dei problemi che ha con me,  almeno cosi mi riferisce, io a differenza tua non ho potuto confrontarmi con il dottore, pero' ripeto le differenze ci sono da quando fa le sedute, i farmaci fanno anche loro, certo non deve smetterli altrimenti è un delirio perchè l ho provato.

Qs.terapeuta è favorevole all'assunzione moderata di alcol, anche se io nn sono d'accordo, pero' entrambi cioe lui e lo psicologo  ritengono che praticando l'astinenza c'e' il rischio di sbroccamenti vari e di scivoloni.

Il punto è che sul concetto di assunzione moderata potremmo apire un capitolo nel senso che a volte lui esagera e diventa sgradevole.

Per lui l'alcol e' come una valvola di sfogo e la dipendenza da alcol oltre che psicologica e' fisica nel senso che e' una droga vera e propria. Se non l'assume ha qualche tremore, il viso tirato, si incupisce, diviene irritabile, a volte pero' e' solo la quantita' che a mio avviso eccede dall'ordinario, ma su questo sono stata chiara, se lui con il suo bere compulsivo mi crea danno o disagio, in qualsiasi momento o luogo in cui ci possiamo trovare, io me ne vado e lo lascio solo.

E' capitato a volte che diventasse polemico nei miei confronti con troppo alcol in corpo, ma ho sempre gestito la situazione e comunque ho fatto sempre presente quello che ho provato a fronte di suoi comportamenti da brillo.

Da ubriaco invece e' ingestibile, perche' dorme e quindi sottrae tempo alla relazione o peggio diventa molesto, però e' capitato una volta sola che fosse ubriaco fradicio.

Fu una sera terribile, ricordo eravamo in pizzeria, divenne aggressivo verbalmente poi manco' un pelo che fuori dal locale mi aggredisse e poi spari' nella notte, letteralmente giro' l'angolo della via e non lo trovai piu', si nascose

Restammo  almeno tre settimane senza sentirci e vederci, per me aveva superato ogni limite ed io ero intenzionata a metterci una pietra sopra, dopodiche' un pomeriggio trovai 40 telefonate e diversi messaggi ... e risposi ...ma parliamo di molto tempo fa.....

posso dirti una cosa, e penso di esserne certo.
se il tuo lui soffre di disturbo borderline della personalità, l'abuso di alcol è uno dei vari abusi che può fare(sesso promiscuo, sesso pericoloso senza precauzioni, abuso di droghe, cibo ecc).
se non riesce da solo deve per forza andare in una comunità adatta per questi disturbi, che oltre a disintossicarti i fanno la terapia.
ora, visto che la mia lei, dopo abusi di farmaci e comportamenti che la mettevano in pericolo, è stata ricoverata sotto direttive della sua terapeuta(altrimenti nn l'avrebbe più seguita) e so che questo è l'approccio giusto(per altro le cliniche sono convenzionate).
ora ti chiedo, ma lo segue uno psicologo, oppure uno psicoterapeuta preparato con specializzazione nei disturbi della personalità?

se vuoi provoa far chiedere se al nord c'è un centro specializzato direttamente alle terapiste, oppure fatti un viaggetto a Roma... roma sai è bella... comunque gli è stato diagnosticato?

comunque ti dico che io non ho vissuto disavventure, ma tutto quello che dico è il racconto ricevuto, io vedo solo i risultati(cioè in pratica posso dire che sto con una persona"normale", quindi questo è il risultato più visibile delle cure e terapie ch ha ricevuto fino ad ora...)

Kratos

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 11:47 am

ALE ha scritto:
Kratos ha scritto:
ALE ha scritto:Sife8113

                  si, cerchiamo di stare insieme il piu' possiibile, ma non e' facile.

Anche perche' purtroppo ha una brutta dipendenza..l alcol e questo rende tutto piu' difficile.

sono neofita e non ne so molto... ma la mia attuale compagna mi ha detto che, dopo anni di terapie inutili, l'unica che l'ha letteralmente modifica è la terapia dialettico comportamentale che segue tutt'ora, che le ha insegnato a trattare le disregolazioni emotive.
mi spiego, anche se ho approcciato da poco il problema specifico ma diciamo ho una inclinazione per l'analisi in generale della mente umana(ho la passione per la psicoanalisi) ho capito una cosa.
diciamo che le persone con disturbi non è che "guarisce", deve solo(non sminuisco intendiamoci le difficolta) modificare degli schemi, capire il giusto comportamento e quello errato, semplicemente perchè , visto le violenze subite, proietta il tutto al presente adottando schemi comportamentali,paure, angosce, di una persona che non ha imparato a comportarsi non avendo ricevuto le giuste direttive comportamentali e forse l'amore che si dovrebbe dare, nel modo giusto, ad un bambino lasciatemi passare alcuni termine non voglio urtare e ledere la sensibilità altrui ma non riesco a trovarne altri.
inoltre facendo ciò, con la terapia, quindi basandosi sul presente, riesce ad affrontare i problemi che prima aveva celati, dai quali si proteggeva con le dissociazioni, affrontandoli man mano con la psicoterapeuta e quindi superarli. con varie skill, tecniche comportamentali ecc... con contratti con il terapeuta e compiti a casa diciamo... con la possibilità di contatare in qualsiasi istante la terapeuta se ci sono delle urgenze e problemi

certo che il cammino è duro(lei va in terapia da 10, e solo dopo svariati tentativi ha trovato il centro giusto) ma tutto è risolvibile, poi dipende dalla consapevolezza di come si affronta la terapia e quanto effettivamente la persona vuole cambiare perchè consapevole del disturbo che ha.

non so di dove sei, ma a roma c'è un centro molto importante, se non sei molto distante ti consiglio di provare ad avere un consulto...

se vuoi ti mando in privato info.

Buona giornata.



Grazie Kratos, ci avevo pensato di chiederti info in pvt ma purtroppo orbitiamo al nord Italia quindi siamo un po' lontani da Roma, quello che ti posso dire è che sicuramente un po' di miglioramenti da quando va a colloquio con lo psicologo ci sono stati, che e' un uomo peraltro, ti dico migliorie nell'ordine del 30%.

So che parla dei problemi che ha sul lavoro e dei problemi che ha con me,  almeno cosi mi riferisce, io a differenza tua non ho potuto confrontarmi con il dottore, pero' ripeto le differenze ci sono da quando fa le sedute, i farmaci fanno anche loro, certo non deve smetterli altrimenti è un delirio perchè l ho provato.

Qs.terapeuta è favorevole all'assunzione moderata di alcol, anche se io nn sono d'accordo, pero' entrambi cioe lui e lo psicologo  ritengono che praticando l'astinenza c'e' il rischio di sbroccamenti vari e di scivoloni.

Il punto è che sul concetto di assunzione moderata potremmo apire un capitolo nel senso che a volte lui esagera e diventa sgradevole.

Per lui l'alcol e' come una valvola di sfogo e la dipendenza da alcol oltre che psicologica e' fisica nel senso che e' una droga vera e propria. Se non l'assume ha qualche tremore, il viso tirato, si incupisce, diviene irritabile, a volte pero' e' solo la quantita' che a mio avviso eccede dall'ordinario, ma su questo sono stata chiara, se lui con il suo bere compulsivo mi crea danno o disagio, in qualsiasi momento o luogo in cui ci possiamo trovare, io me ne vado e lo lascio solo.

E' capitato a volte che diventasse polemico nei miei confronti con troppo alcol in corpo, ma ho sempre gestito la situazione e comunque ho fatto sempre presente quello che ho provato a fronte di suoi comportamenti da brillo.

Da ubriaco invece e' ingestibile, perche' dorme e quindi sottrae tempo alla relazione o peggio diventa molesto, però e' capitato una volta sola che fosse ubriaco fradicio.

Fu una sera terribile, ricordo eravamo in pizzeria, divenne aggressivo verbalmente poi manco' un pelo che fuori dal locale mi aggredisse e poi spari' nella notte, letteralmente giro' l'angolo della via e non lo trovai piu', si nascose

Restammo  almeno tre settimane senza sentirci e vederci, per me aveva superato ogni limite ed io ero intenzionata a metterci una pietra sopra, dopodiche' un pomeriggio trovai 40 telefonate e diversi messaggi ... e risposi ...ma parliamo di molto tempo fa.....

posso dirti una cosa, e penso di esserne certo.
se il tuo lui soffre di disturbo borderline della personalità, l'abuso di alcol è uno dei vari abusi che può fare(sesso promiscuo, sesso pericoloso senza precauzioni, abuso di droghe, cibo ecc).
se non riesce da solo deve per forza andare in una comunità adatta per questi disturbi, che oltre a disintossicarti i fanno la terapia.
ora, visto che la mia lei, dopo abusi di farmaci e comportamenti che la mettevano in pericolo, è stata ricoverata sotto direttive della sua terapeuta(altrimenti nn l'avrebbe più seguita) e so che questo è l'approccio giusto(per altro le cliniche sono convenzionate).
ora ti chiedo, ma lo segue uno psicologo, oppure uno psicoterapeuta preparato con specializzazione nei disturbi della personalità?

se vuoi provoa far chiedere se al nord c'è un centro specializzato direttamente alle terapiste, oppure fatti un viaggetto a Roma... roma sai è bella... comunque gli è stato diagnosticato?

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Messaggio  ALE Ven Feb 24, 2017 11:38 am

Kratos ha scritto:
ALE ha scritto:Sife8113

                  si, cerchiamo di stare insieme il piu' possiibile, ma non e' facile.

Anche perche' purtroppo ha una brutta dipendenza..l alcol e questo rende tutto piu' difficile.

sono neofita e non ne so molto... ma la mia attuale compagna mi ha detto che, dopo anni di terapie inutili, l'unica che l'ha letteralmente modifica è la terapia dialettico comportamentale che segue tutt'ora, che le ha insegnato a trattare le disregolazioni emotive.
mi spiego, anche se ho approcciato da poco il problema specifico ma diciamo ho una inclinazione per l'analisi in generale della mente umana(ho la passione per la psicoanalisi) ho capito una cosa.
diciamo che le persone con disturbi non è che "guarisce", deve solo(non sminuisco intendiamoci le difficolta) modificare degli schemi, capire il giusto comportamento e quello errato, semplicemente perchè , visto le violenze subite, proietta il tutto al presente adottando schemi comportamentali,paure, angosce, di una persona che non ha imparato a comportarsi non avendo ricevuto le giuste direttive comportamentali e forse l'amore che si dovrebbe dare, nel modo giusto, ad un bambino lasciatemi passare alcuni termine non voglio urtare e ledere la sensibilità altrui ma non riesco a trovarne altri.
inoltre facendo ciò, con la terapia, quindi basandosi sul presente, riesce ad affrontare i problemi che prima aveva celati, dai quali si proteggeva con le dissociazioni, affrontandoli man mano con la psicoterapeuta e quindi superarli. con varie skill, tecniche comportamentali ecc... con contratti con il terapeuta e compiti a casa diciamo... con la possibilità di contatare in qualsiasi istante la terapeuta se ci sono delle urgenze e problemi

certo che il cammino è duro(lei va in terapia da 10, e solo dopo svariati tentativi ha trovato il centro giusto) ma tutto è risolvibile, poi dipende dalla consapevolezza di come si affronta la terapia e quanto effettivamente la persona vuole cambiare perchè consapevole del disturbo che ha.

non so di dove sei, ma a roma c'è un centro molto importante, se non sei molto distante ti consiglio di provare ad avere un consulto...

se vuoi ti mando in privato info.

Buona giornata.



Grazie Kratos, ci avevo pensato di chiederti info in pvt ma purtroppo orbitiamo al nord Italia quindi siamo un po' lontani da Roma, quello che ti posso dire è che sicuramente un po' di miglioramenti da quando va a colloquio con lo psicologo ci sono stati, che e' un uomo peraltro, ti dico migliorie nell'ordine del 30%.

So che parla dei problemi che ha sul lavoro e dei problemi che ha con me, almeno cosi mi riferisce, io a differenza tua non ho potuto confrontarmi con il dottore, pero' ripeto le differenze ci sono da quando fa le sedute, i farmaci fanno anche loro, certo non deve smetterli altrimenti è un delirio perchè l ho provato.

Qs.terapeuta è favorevole all'assunzione moderata di alcol, anche se io nn sono d'accordo, pero' entrambi cioe lui e lo psicologo ritengono che praticando l'astinenza c'e' il rischio di sbroccamenti vari e di scivoloni.

Il punto è che sul concetto di assunzione moderata potremmo apire un capitolo nel senso che a volte lui esagera e diventa sgradevole.

Per lui l'alcol e' come una valvola di sfogo e la dipendenza da alcol oltre che psicologica e' fisica nel senso che e' una droga vera e propria. Se non l'assume ha qualche tremore, il viso tirato, si incupisce, diviene irritabile, a volte pero' e' solo la quantita' che a mio avviso eccede dall'ordinario, ma su questo sono stata chiara, se lui con il suo bere compulsivo mi crea danno o disagio, in qualsiasi momento o luogo in cui ci possiamo trovare, io me ne vado e lo lascio solo.

E' capitato a volte che diventasse polemico nei miei confronti con troppo alcol in corpo, ma ho sempre gestito la situazione e comunque ho fatto sempre presente quello che ho provato a fronte di suoi comportamenti da brillo.

Da ubriaco invece e' ingestibile, perche' dorme e quindi sottrae tempo alla relazione o peggio diventa molesto, però e' capitato una volta sola che fosse ubriaco fradicio.

Fu una sera terribile, ricordo eravamo in pizzeria, divenne aggressivo verbalmente poi manco' un pelo che fuori dal locale mi aggredisse e poi spari' nella notte, letteralmente giro' l'angolo della via e non lo trovai piu', si nascose

Restammo almeno tre settimane senza sentirci e vederci, per me aveva superato ogni limite ed io ero intenzionata a metterci una pietra sopra, dopodiche' un pomeriggio trovai 40 telefonate e diversi messaggi ... e risposi ...ma parliamo di molto tempo fa.....





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Messaggio  sife8113 Ven Feb 24, 2017 11:23 am

kratos sto facendo esattamente la stessa cosa: terapia dielettico comportamentale.sto lavorando con la mia psichiatra con compiti a casa al fine di modificare i miei atteggiamenti e smussare i miei angoli.funziona!!!!!!

confermo tutto quello che hai detto in merito

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 11:03 am

ALE ha scritto:Sife8113

                  si, cerchiamo di stare insieme il piu' possiibile, ma non e' facile.

Anche perche' purtroppo ha una brutta dipendenza..l alcol e questo rende tutto piu' difficile.

sono neofita e non ne so molto... ma la mia attuale compagna mi ha detto che, dopo anni di terapie inutili, l'unica che l'ha letteralmente modifica è la terapia dialettico comportamentale che segue tutt'ora, che le ha insegnato a trattare le disregolazioni emotive.
mi spiego, anche se ho approcciato da poco il problema specifico ma diciamo ho una inclinazione per l'analisi in generale della mente umana(ho la passione per la psicoanalisi) ho capito una cosa.
diciamo che le persone con disturbi non è che "guarisce", deve solo(non sminuisco intendiamoci le difficolta) modificare degli schemi, capire il giusto comportamento e quello errato, semplicemente perchè , visto le violenze subite, proietta il tutto al presente adottando schemi comportamentali,paure, angosce, di una persona che non ha imparato a comportarsi non avendo ricevuto le giuste direttive comportamentali e forse l'amore che si dovrebbe dare, nel modo giusto, ad un bambino lasciatemi passare alcuni termine non voglio urtare e ledere la sensibilità altrui ma non riesco a trovarne altri.
inoltre facendo ciò, con la terapia, quindi basandosi sul presente, riesce ad affrontare i problemi che prima aveva celati, dai quali si proteggeva con le dissociazioni, affrontandoli man mano con la psicoterapeuta e quindi superarli. con varie skill, tecniche comportamentali ecc... con contratti con il terapeuta e compiti a casa diciamo... con la possibilità di contatare in qualsiasi istante la terapeuta se ci sono delle urgenze e problemi

certo che il cammino è duro(lei va in terapia da 10, e solo dopo svariati tentativi ha trovato il centro giusto) ma tutto è risolvibile, poi dipende dalla consapevolezza di come si affronta la terapia e quanto effettivamente la persona vuole cambiare perchè consapevole del disturbo che ha.

non so di dove sei, ma a roma c'è un centro molto importante, se non sei molto distante ti consiglio di provare ad avere un consulto...

se vuoi ti mando in privato info.

Buona giornata.

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Messaggio  ALE Ven Feb 24, 2017 10:44 am

Sife8113

si, cerchiamo di stare insieme il piu' possiibile, ma non e' facile.

Anche perche' purtroppo ha una brutta dipendenza..l alcol e questo rende tutto piu' difficile.

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Messaggio  sife8113 Ven Feb 24, 2017 10:21 am

Ale ma adesso con lui come va????siete ancora assieme o no?

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Messaggio  ALE Ven Feb 24, 2017 10:15 am

Kratos e Darkshadow, ho 51 anni ed avevo un'amica d'infanzia che sono riuscita a far uscire dalla mia vita circa tre anni fa, ed in questo do ragione a Darkshadow nel senso che anche le relazioni amicali portano le stesse dinamiche, e nel momento in cui ho deciso dopo anni di angherie di lasciarla andare per la sua strada, lui e' entrato nella mia vita.

All'epoca non sapevo ancora cosa fosse il disturbo borderline, ho dovuto informarmi per lui e da li ho capito che anche quella mia amica che mi aveva devastato la vita e che per anni avevo letteralmente sopportato, era cosi, ma io pensavo solo avesse un brutto caratteraccio.....non sapevo nemmeno cosa volesse dire borderline.

La mia storia con lui è fatta di tira e molla, ma poiche' come ti dicevo ha deciso di farsi curare in modo serio, ed abbiamo condiviso la malattia, un po' come te insomma, ed ho visto qualche miglioramento con la psicoterapia, ho deciso di restare, ma ho sempre un piede alzato.

Poi penso ci siano diversi gradi e stadi di qs. disturbo, penso tu sappia che esistono i famosi 9 criteri per poter ragionevolmente asserire di avere qs.disturbo e che qualche persona ha solo in parte, ma la presenza di cinque di qs.caratteristiche confermerebbe la malattia.

Non lo so forse sono io che attraggo o sono attratta da persone "disturbate", e non ti pensare che non abbia fatto anche un lavoro su di me per cercare di capire se sia un caso e penso di no e cioe' anche noi ci incastriamo con loro, e qui do ragione a Borderme che ha accennato a qs.concetto in un suo 3d.

E' nato prima l'uovo o la gallina ... chi lo sa....comunque sono qui perche' dopo un periodo di semi tranquillita' con lui, penso abbia iniziato con le bugie e qs.non mi fa presagire nulla di buono.

Vorrei non avere piu' la necessita' di leggere qs.forum e dover intervenire perche' qs.significherebbe avere raggiunto una mia tranquillita' emotiva e ti posso dire che dopo 4 anni qui dentro ne ho vista passare di gente che e' sparita, mi ricordo ogni storia raccontata e da una parte mi piace pensare che, per chi non c'e piu', border e non, abbiano forse risolto o mitigato i loro problemi e abbiano raggiunto un po' di pace....lo auguro a tutti di cuore...veramente.




ALE

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 9:52 am

Dark shadow ha scritto:@Krathos: ciao, il rapporto che avevo con questa persona era di semplice amicizia, ma il legame che loro sentono nei nostri confronti è al pari di una relazione sentimentale e le dinamiche che ne conseguono sono le medesime. Lei è stata in cura per un periodo da uno psichiatra e finché ha proceduto in quella direzione sembrava la persona migliore del mondo, poi ha sospeso...disastro. Ho assistito a di tutto e di più. Puoi leggere la mia storia un un thread di un mesetto fa che si intitola "Relazione amicale devastante". Buona giornata.

Buongiorno, si ho letto tutto.
comunque questa situazione è un pochetto diversa... la persona è totalmente consapevole, si cura da anni e continua ancora oggi, e mai un episodio di gestione errata e sregolata delle emozioni...
comunque vederemo... grazie!

Kratos

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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 9:41 am

ALE ha scritto:Ciao Kratos mi fa paicere che i tuoi ragionamenti siano lucidi, e cioe' che ti renda conto del pericolo e che tu sia disposto ad affrontarlo con degli appositi paracadute e che anche lei sia conscia che, qualora mettesse in atto degli atteggiamenti sbagliati ne pagherebbe le conseguenze, insomma che condividiate la malattia e sopratutto che ci siano dei paletti, insomma una specie di " prova " dove è ben chiaro la posta in gioco  e nessuno parte da sotterfugi e si impegna a non prendere in giro l'altro.

Per quanto mi riguarda, qualche miglioramento l'ho intravisto, dopo due, diciamo pure tre anni di psicofarmaci, antidepressivi e antipsicotici,  ed una psicoterapeuta comportamentale che lui frequenta da circa 7/8 mesi un giorno alla settimana.

Non mancano pero' gli up e i down, dove capti proprio i viraggi: l'aspetto piu' brutto sono le bugie, che bianche o nere rimangono sempre inganni a parere mio e poi ti fanno dubitare di tutto e ti mettono in quello stato di ansia e tensione di cui parlavi tu e  che comprendo perfettamente perche' l' ho vissuto pesantemente nel passato, permane nel penso che non scomparira' mai, perche' una volta tradita la fiducia è molto difficile ripristinarla, dal momento che mi reputo una persona razionale e di buon senso ma soprattutto corretta  e penso anche tu lo sia da come ti esprimi.

Che dirti di piu'... la strada è in salita sicuramente per tutti coloro che hanno qs.malattia e coloro che decidono di relazionarsi con qs.persone.

Dipende da quanto equilibrio hai nel gestire la situazione e quanto l'amore puo' compensare certe manchevolezze.

Ti prego solo di una cosa pero', spero non succeda a te, ma rifletti bene qualora il rapporto dovesse perqualsivoglia motivo, difettare di rispetto, dove per rispetto intendo quella caratteristica basilare in ogni rapporto umano, dalla quale non si puo' prescindere.

Rispetto io lo intendo come capacita' di non urtare o far del male all'altra persona, non e' educazione beninteso, è qualcosa di piu' profondo che spazia dalla comprensione dell'altro, all'ascolto, al voler bene, al non tradire e  al non mentire, o forse sto parlando di amore, chi lo sa....

ciao ALE, scusa ma tu stai ancora con la persona?
si concordo in pieno, non tollererei mancanze di rispetto per nessuna ragione. diciamo che conviviamo e stiamo molto in contatto, questo per accellerare
lei ne è cosciente,parliamo molto di questo, soprattutto voglio capire cosa ha ora di diverso rispetto a prima, perchè questa sua relazione è diversa, perchè mi ama ecc.. le sue risposte sono mature e con logica e come penso solo il tempo farà scemare le mie paure oppure le renderà reali.
comunque, che ti devo dire, poteva non dirmi nulla, ha avuto l'onesta di dirmi la sua vita passata... lei è in cura psicoterapeutica da 4 anni(terapia dialettico comportamentale), tempo in cui è migliorata, ha avuto ricadute pesanti, e migliorata...ed ora sta bene (non ha sensi di vuoto, gestisce le emozioni), naturalmente è in cura farmacologica.... poi ti dico una cosa, vedo le sue reazioni a delle discussioni, la osservo, la studio, come si veste, come guarda gli altri ecc... ad oggi vedo solo una donna normale da esterno(conoscendola invece vedo una persona che ha sofferto ed ha diritto ad essere felice per tutto l'impegno che ci ha e continua a metterci)
comunque grazie, mi siete di aiuto, confrontarmi con voi è molto bello(anche se ci siamo conosciuti non per cose proprio bellissime!!!)

buona giornaa







Kratos

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Messaggio  Dark shadow Ven Feb 24, 2017 9:39 am

ALE ha ragione da vendere. Confermo in toto.

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Messaggio  Dark shadow Ven Feb 24, 2017 9:37 am

@Krathos: ciao, il rapporto che avevo con questa persona era di semplice amicizia, ma il legame che loro sentono nei nostri confronti è al pari di una relazione sentimentale e le dinamiche che ne conseguono sono le medesime. Lei è stata in cura per un periodo da uno psichiatra e finché ha proceduto in quella direzione sembrava la persona migliore del mondo, poi ha sospeso...disastro. Ho assistito a di tutto e di più. Puoi leggere la mia storia un un thread di un mesetto fa che si intitola "Relazione amicale devastante". Buona giornata.

Dark shadow

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Messaggio  ALE Ven Feb 24, 2017 9:20 am

Ciao Kratos mi fa paicere che i tuoi ragionamenti siano lucidi, e cioe' che ti renda conto del pericolo e che tu sia disposto ad affrontarlo con degli appositi paracadute e che anche lei sia conscia che, qualora mettesse in atto degli atteggiamenti sbagliati ne pagherebbe le conseguenze, insomma che condividiate la malattia e sopratutto che ci siano dei paletti, insomma una specie di " prova " dove è ben chiaro la posta in gioco e nessuno parte da sotterfugi e si impegna a non prendere in giro l'altro.

Per quanto mi riguarda, qualche miglioramento l'ho intravisto, dopo due, diciamo pure tre anni di psicofarmaci, antidepressivi e antipsicotici, ed una psicoterapeuta comportamentale che lui frequenta da circa 7/8 mesi un giorno alla settimana.

Non mancano pero' gli up e i down, dove capti proprio i viraggi: l'aspetto piu' brutto sono le bugie, che bianche o nere rimangono sempre inganni a parere mio e poi ti fanno dubitare di tutto e ti mettono in quello stato di ansia e tensione di cui parlavi tu e che comprendo perfettamente perche' l' ho vissuto pesantemente nel passato, permane nel penso che non scomparira' mai, perche' una volta tradita la fiducia è molto difficile ripristinarla, dal momento che mi reputo una persona razionale e di buon senso ma soprattutto corretta e penso anche tu lo sia da come ti esprimi.

Che dirti di piu'... la strada è in salita sicuramente per tutti coloro che hanno qs.malattia e coloro che decidono di relazionarsi con qs.persone.

Dipende da quanto equilibrio hai nel gestire la situazione e quanto l'amore puo' compensare certe manchevolezze.

Ti prego solo di una cosa pero', spero non succeda a te, ma rifletti bene qualora il rapporto dovesse perqualsivoglia motivo, difettare di rispetto, dove per rispetto intendo quella caratteristica basilare in ogni rapporto umano, dalla quale non si puo' prescindere.

Rispetto io lo intendo come capacita' di non urtare o far del male all'altra persona, non e' educazione beninteso, è qualcosa di piu' profondo che spazia dalla comprensione dell'altro, all'ascolto, al voler bene, al non tradire e al non mentire, o forse sto parlando di amore, chi lo sa....





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Messaggio  Kratos Ven Feb 24, 2017 8:53 am

Dark shadow ha scritto:Sto con Armando e Ale. Chi scrive su questo forum in piena libertà ha il sacrosanto diritto di raccontare le proprie esperienze ed esprimere i propri giudizi. Oltretutto chi ha avuto esperienze negative nel rapporto con persone borderline costituisce per questa pagina un valore aggiunto perché è in grado di metter luce su determinate dinamiche disfunzionali e tutto ciò può essere utile per svariati motivi: è di conforto per chi soffre, può insegnare a gestire meglio certe situazioni e può consentire ai border stessi di prendere un pochino più coscienza su ciò che succede dall'altra parte della barricata. Spesso ho commentato su vari thread lasciando un mio parere e penso di averlo sempre fatto con la massima educazione e sincerità, ma nonostante questo mi sono sentito attaccato da diversi utenti borderline perché probabilmente non si sono sentiti dire ciò che piaceva loro, il tutto condito da una discreta dose di aggressività e maleducazione non giustificata. Tutto ciò è inaccettabile perché questa gente ha perso l'occasione di prendere spunto e migliorarsi un minimo. Detto questo consiglio a Krathos di tenere gli occhi ben bene aperti, purtroppo quando ci si convince che la situazione è migliorata ed è sotto controllo si rischia la beffa. Parlo per esperienza. Naturalmente auguro di cuore il meglio, personalmente penso che passare una vita nel timore che avvenga lo scivolone non sia il massimo.

grazie, comunque mi trovi concorde.
io non voglio vivere la vita aspettando che avvenga nessun scivolone naturalmente. Credo solo che, dopo aver parlato con chi, a prescindere dalle proprie esperienze personali, ha studiato e cura queste patologie (cioè la sua psicoterapeuta di un centro molto in auge per questi disturbi),posso tranquillamente approcciarmi in modo normale con una persona che ora vive, lavora e soffre come una persona"normale". poi certo ha delle problematiche, ma quelle le abbiamo tutti no?E' chiaro a me, ma molto chiaro anche a lei, che se la situazione per me non dovesse migliorare dal punto di personale, della fiducia ecc.., è meglio lasciar perdere sia per me che per lei, soprattutto perchè la mia non fiducia e preoccupazione e basati sul passato e non su qualcosa fatto nel presente(certo alcune mezze bugie me le ha dette, ma sul suo passato, bugie bianche che forse in quelle occasioni avrei detto anche io(o forse no) ma non sono comunque riconducibili a nessun disturbo) Detto questo,buona giornata!!!!
una cosa, ma tu stavi con una persona che era in emissione dei sintomi? che si curava e poi ha avuto una ricaduta?

Kratos

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Messaggio  Dark shadow Ven Feb 24, 2017 1:05 am

Sto con Armando e Ale. Chi scrive su questo forum in piena libertà ha il sacrosanto diritto di raccontare le proprie esperienze ed esprimere i propri giudizi. Oltretutto chi ha avuto esperienze negative nel rapporto con persone borderline costituisce per questa pagina un valore aggiunto perché è in grado di metter luce su determinate dinamiche disfunzionali e tutto ciò può essere utile per svariati motivi: è di conforto per chi soffre, può insegnare a gestire meglio certe situazioni e può consentire ai border stessi di prendere un pochino più coscienza su ciò che succede dall'altra parte della barricata. Spesso ho commentato su vari thread lasciando un mio parere e penso di averlo sempre fatto con la massima educazione e sincerità, ma nonostante questo mi sono sentito attaccato da diversi utenti borderline perché probabilmente non si sono sentiti dire ciò che piaceva loro, il tutto condito da una discreta dose di aggressività e maleducazione non giustificata. Tutto ciò è inaccettabile perché questa gente ha perso l'occasione di prendere spunto e migliorarsi un minimo. Detto questo consiglio a Krathos di tenere gli occhi ben bene aperti, purtroppo quando ci si convince che la situazione è migliorata ed è sotto controllo si rischia la beffa. Parlo per esperienza. Naturalmente auguro di cuore il meglio, personalmente penso che passare una vita nel timore che avvenga lo scivolone non sia il massimo.

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Messaggio  Armando Gio Feb 23, 2017 3:55 pm

Scusate per gli errori di digitazione ma di fretta e dal cellulare non è facile.

Armando

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Messaggio  Armando Gio Feb 23, 2017 3:52 pm

Kratos ha scritto:
Armando ha scritto:
BorderMe ha scritto:Tanto è inutile prendersi in giro, dopo aver provato emozioni con un Border in tutte le altre storie che si avranno si sentirà sempra sensazione del "manca qualcosa".
Poi, se ti incastri bene con i suoi lati caratteriali e la sua personalità significa che riesci in un modo o nell'altro a stare con lei.
Non ascoltare chi ti sta spingendo a scappare. Resta e mi raccomando, parlate parlate parlate!

Questo non è assolutamente vero, la maggior parte di ex partner di borderline sta molto meglio con altri compagni senza il disturbo, anzi assieme ad una persona senza certe dinamiche alterate finalmente riescono a recuperare tanti aspetti che sono andati in pezzi proprio nella relazione col border; ce ne sono tantissime testimonianze anche sul forum.
Quel "qualcosa di speciale" nella relazione col border si rivela spesso...fumo, oppure una polpetta avvelenata per cui il gioco non vale la candela.
Detto questo, se Kratos è innamorato di questa persona e si sente di portare avanti coraggiosamente la relazione, cosciente dei potenziali rischi, allora ben venga...ma perché la porta avanti con una persona, una donna, non perché la porta avanti con una (ex?) borderline. C'è da dire che lui parte da 0 e non ha ancora subito i tipici comportamenti che fanno esprimere generalizzazioni ad altri utenti del forum, che fra l'altro capisco perfettamente.
Il disturbo borderline di personalità è una patologia ben determinata, con possibili cure che possono dare più o meno risultati, ma non è un "qualcosa di speciale che fa figo", e chi la pensa così son proprio i casi più gravi e senza speranza.


mi trovi pienamente daccordo, io porto avanti una relazione con una donna non con una eticchetta, mi trovo bene con lei.
Poi è chiaro che ho paura.se dovessero saltare fuori determinati comportamenti non continuerei mica la relazione, ma oggi non ho motivo, ho le sue rassicurazioni(sfido qualsiasi persona borderline a fingere una reazione pacata dopo miei attacchi pesanti (non li riporto ma vi garantisco pesanti)...quelle della psicoterapeuta (lei stesso mi ci ha fatto parlare). E' consapevole, si cura da anni, anni di terpie sbagliate, ma ora ha intrapreso quello giusta e credo che a breve terminerà.parliamo moltissimo di questo e delle mie paure, e le sue reazioni sono...normali!
detto questo per me ora è vivere un esperienza normale con un passato scomodo e difficile. se mi sbaglio...amen, ma non dire con possibili cure, il disturbo si cura, poi dipende dalla volontà che si ha nel superare e migliorare, purtroppo conta molto la disponibilità e conomica , e bisogna avere la fortuna di trovare il terapeuta giusto(questa è la parte più difficile).
comunque vi aggiorno e non vi azzuffate

Un grande in bocca al lupo Kratos e tienici aggiornati!

Armando

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Messaggio  Armando Gio Feb 23, 2017 3:46 pm

E non sono nemmeno d'accordo sulle emozioni, a meno che non si intenda un'alternanza di impulsi euforici e depressivi, ma anche qui senza generalizzare perché ci sono border più "tranquilli"...comunque, almeno a me, è una cosa che non manca per niente.

Armando

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Messaggio  Armando Gio Feb 23, 2017 3:35 pm

Ti consiglierei anch'io di moderarti BorderMe, l'argomento e la policy del forum non lo decidi tu, fra l'altro puoi controllare nelle ultime pagine e questo è nato come uno spazio dove scrivevano soprattutto codipendenti.
Io non ho mai generalizzato, casomai lo stai fecendo tu ("VOI generalizzate...FATELA finita" etc.)...e mi pare te l'abbia fatto notare pure qualcun altro.
E non penso nemmeno di aver problemi di travisamento, la mia professione consiste proprio nel digerire informazioni e renderle più chiare le cose agli altri, e in tanti anni nessuno si è mai lamentato.

Armando

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Messaggio  ALE Gio Feb 23, 2017 3:18 pm

Ascolta Borderme, io dico quello che penso e tu a me non dici porta la tua rabbia repressa da un'altra parte, io il mio pensiero lo esprimo come meglio credo senza usare parolacce, stronzate deriva da stronza... boiate va gia' meglio.

E' italiano comunque.....

La rabbia semmai traspare dalle tue parole che non ammettono un confronto sano e pacato, ma rivelano impulsivita' ed aggressività.

Se non condividi il mio pensiero astieniti dal dire che ho detto stronzate ma scrivi piu' semplicemente ed educatamente che non concordi.

Si chiama educazione ed esula da qualsiasi patologia pseudoborderline.


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